Consiglio cavo di segnale

[Armando Sanna]

@Grancolauro

ciao,

conosco bene la linea kimber e nel particolare il KS 1121 ( essendo da molti anni presenti nel mio impianto) dove è collegato il lettore CD/Sacd con il pre .

I cavi Kimber sono tutti molto aperti , con un’ottima focalizzazione e strumenti ben definiti e collocati nello spazio.

Il mio in rame non lo fa diventare mai troppo squillante, lo preferisco nella parte digitale accoppiando tra pre e finale un cavo bilanciato Nanotec GS 201 solo per dare più profondità all’immagine e una leggera presenza alla parte media .

La scelta analogica va con altri cavi totalmente in sbilanciato, ma poi ogni impianto ha una sua logica e l’ambiente in cui si esprime può decretare il successo di alcuni cavi e l’ avversione per altri ..

[Grancolauro]

12 ore fa, PietroPDP ha scritto:

A lume di naso con l'impianto che hai forse uno dei colli di bottiglia lo vedo col pur valido Wireworld Stratus

Grazie ancora delle osservazioni.

In effetti negli anni non ho curato affatto l'alimentazione dell'impianto, accontentandomi di cavi genericamente "di buona fattura", come i Wireworld Stratus ed Electra, e una Einstein Octopus come ciabatta. Tutto qua. Questo probabilmente perché nasco cavo-scettico, specie sul versante alimentazione. Poi col tempo mi sono dovuto ricredere, ovviamente. Il fatto è che non ho alcuna esperienza coi cavi di alimentazione e sono costretto, dunque, ad andare a tentoni. Ci proverò.  I Duelund di alimentazione non mi convincono molto, purtroppo. Ne ho costruito uno seguendo lo schema indicato dalla casa, ma nel mio impianto tende a togliere corpo al suono e ad enfatizzare le alte frequenze; esattamente il contrario di quello che vorrei fare in quest0 momento. Questa la mia esperienza coi Duelund DCA 12GA 600V da 1m, perlomeno.

12 ore fa, PietroPDP ha scritto:

La cosa strana è che non mi trovo nella descrizione dei tuoi 2 dac, il La Skala che provai io vero che avevo delle Telefunken, ma pur risultando un suono gradevole non era eccessivamente piacione e comunque era piuttosto lineare, mentre il Morpheus almeno al confronto col dac MSB del mio amico risultava parecchio tagliato in alto, da te addirittura è più tagliato il La Skala, a questo punto non saprei, non vorrei portarti fuori strada, perchè i consigli devono portare ad un miglioramento.

Sul La Scala che ho in casa sospendo il giudizio perché temo che le valvole non siano più efficienti. Il confronto col Morpheus, che è il nuovo arrivato in famiglia, è stato rivelatore in questo senso. L'abitudine all'ascolto a volte fa brutti scherzi... Devo fare un controllo per valutare meglio. Con le Telefunken immagino sia tutta un'altra storia, avendole usate in altri contesti.

In generale, ad ogni modo, non mi sentirei di dire che il La Scala è un dac lineare. L'uso delle ECC81 negli stadi di uscita lo testimonia. Personalmente lo ritengo un dac che ha un carattere ben definito, orientato ad associare vivacità con piacevolezza d'ascolto. Per me questo non è un difetto. E' una scelta progettuale che può dare ottimi risultati in alcuni contesti, se l'obbiettivo è quello di creare l'illusione che voci e strumenti si "materializzino" nella sala di ascolto. Tra i dac passati per casa mia, esemplare per linearità si è rivelato invece il Bricasti M1, per dire.

Grazie ancora per i consigli e buona giornata

[Grancolauro]

5 ore fa, Armando Sanna ha scritto:

I cavi Kimber sono tutti molto aperti , con un’ottima focalizzazione e strumenti ben definiti e collocati nello spazio.

Condivido senz'altro. I Nanotech GS201 non li conosco. Proverò ad approfondire, grazie molte

[Il_drugo]

@Grancolauro viste le tue esigenze, per non sbagliare e spendere il giusto, prenderei usato un MIT MI 330 oppure riprenderei un Cardas Golden Reference.

[Grancolauro]

@Il_drugo eh, in effetti ho bei ricordi del Golden Reference. Ma è passato tanto tempo, chissà come andrebbe ora con i DAC di nuova generazione. Sarebbe interessante capirlo

[granosalis]

Il 23/02/2025 at 01:46, PietroPDP ha scritto:

Se ti piace Audioquest con un medio migliore del Python potresti provare ad esempio l'Earth se riesci a fare una prova.

Concordo, io ho l'Earth ed e' un cavo molto equilibrato, con un ottimo livello di dettaglio ma un suono pieno e rotondo. 

[Armando Sanna]

@Grancolauro

figurati,

magari un dettaglio di poco conto tutte le mie elettroniche sono Accuphase 😉

[TopHi-End]

@Grancolauro ah, dimenticavo il mio: Purist Audio Musaeus Praesto Revision.

Cavo di equilibrio notevole, ma allo stesso tempo con voci e medie spettacolari!

Ho tentato più volte di scalzarlo, sia con cavi più costosi che più economici, ma è rimasto sempre al suo posto.

Straconsigliato!

[Grancolauro]

46 minuti fa, TopHi-End ha scritto:

@Grancolauro ah, dimenticavo il mio: Purist Audio Musaeus Praesto Revision.

Cavo di equilibrio notevole, ma allo stesso tempo con voci e medie spettacolari!

Ho tentato più volte di scalzarlo, sia con cavi più costosi che più economici, ma è rimasto sempre al suo posto.

Straconsigliato!

Grazie, altro cavo che proprio non conosco. Per semplicità mi sono sempre orientato su cavi di case molto note al pubblico degli appassionati, soprattutto per ragioni di rivendibilità. Bisognerebbe istituire una grande cavo-teca pubblica dove uno prende in prestito un cavo che gli interessa, lo prova e poi decide se comprarlo o no

[TopHi-End]

@Grancolauro l'idea non è per niente male.

Comunque Purist Audio è una casa americana specializzata solo in cavi che opera nel settore audio Hi-End da decenni.

Sono prodotti "di nicchia", se così possiamo dire. Infatti alcuni loro top di gamma hanno prezzi esageratamente esagerati.

[Luca44]

2 ore fa, Grancolauro ha scritto:

Grazie, altro cavo che proprio non conosco. Per semplicità mi sono sempre orientato su cavi di case molto note al pubblico degli appassionati, soprattutto per ragioni di rivendibilità. Bisognerebbe istituire una grande cavo-teca pubblica dove uno prende in prestito un cavo che gli interessa, lo prova e poi decide se comprarlo o no

Mica cattiva come idea !!

[Luca44]

@TopHi-End Mi parlò tanto bene dei Purist parecchio tempo fa un appassionato da cui presi i suoi ormai ex cavi per diffusori, che lui appunto cambiava per passare ai Purist, allora di costo importante ma non esagerato. Credo li avesse presi dagli USA , al tempo andava alla grande quel sito specializzato nella vendita di cavi, soprattutto usati, credo esista ancora ma non ricordo il nome , alla fine mi son sempre arrangiato con Ebay e venditori privati ma ci davo spesso una occhiata , anche per capire quali fossero le quotazioni di molti cavi usati in America.

[TopHi-End]

41 minuti fa, Luca44 ha scritto:

Mi parlò tanto bene dei Purist parecchio tempo fa un appassionato

Purist Audio ha fatto sempre prodotti eccellenti. I prezzi, purtroppo, sono da sostenuti a esagerati. Ma di fatto offrono prestazioni notevoli.

 

[Luca44]

Mi sono ricordato il nome del sito americano specializzato nella vendita di cavi usati : usedcable.com 

[Luca44]

@Grancolauro Sul sito che ho postato ci sono tanti cavi XLR in vendita , anche un paio di Purist anche se non so assolutamente come vadano, vedo tantissimi Shunyata e anche altro . Non so quanto siano convenienti col dollaro alle stelle e tenuto conto di dazi e trasporto, giudica tu.

[PietroPDP]

11 ore fa, Grancolauro ha scritto:

Grazie ancora delle osservazioni.

In effetti negli anni non ho curato affatto l'alimentazione dell'impianto, accontentandomi di cavi genericamente "di buona fattura", come i Wireworld Stratus ed Electra, e una Einstein Octopus come ciabatta. Tutto qua. Questo probabilmente perché nasco cavo-scettico, specie sul versante alimentazione. Poi col tempo mi sono dovuto ricredere, ovviamente. Il fatto è che non ho alcuna esperienza coi cavi di alimentazione e sono costretto, dunque, ad andare a tentoni. Ci proverò.  I Duelund di alimentazione non mi convincono molto, purtroppo. Ne ho costruito uno seguendo lo schema indicato dalla casa, ma nel mio impianto tende a togliere corpo al suono e ad enfatizzare le alte frequenze; esattamente il contrario di quello che vorrei fare in quest0 momento. Questa la mia esperienza coi Duelund DCA 12GA 600V da 1m, perlomeno.

Sul La Scala che ho in casa sospendo il giudizio perché temo che le valvole non siano più efficienti. Il confronto col Morpheus, che è il nuovo arrivato in famiglia, è stato rivelatore in questo senso. L'abitudine all'ascolto a volte fa brutti scherzi... Devo fare un controllo per valutare meglio. Con le Telefunken immagino sia tutta un'altra storia, avendole usate in altri contesti.

In generale, ad ogni modo, non mi sentirei di dire che il La Scala è un dac lineare. L'uso delle ECC81 negli stadi di uscita lo testimonia. Personalmente lo ritengo un dac che ha un carattere ben definito, orientato ad associare vivacità con piacevolezza d'ascolto. Per me questo non è un difetto. E' una scelta progettuale che può dare ottimi risultati in alcuni contesti, se l'obbiettivo è quello di creare l'illusione che voci e strumenti si "materializzino" nella sala di ascolto. Tra i dac passati per casa mia, esemplare per linearità si è rivelato invece il Bricasti M1, per dire.

Grazie ancora per i consigli e buona giornata

 

I cavi alimentazione purtroppo un po' snobbati in realtà sono quelli più fondamentali per il buon suono, ascoltiamo "corrente elettrica" poi traformata, se si cura l'alimentazione a dovere, è l'unico modo per ottenere risultati degni di nota.

Tolta questa parentesi sicuramente controversa per chi non usa cavi importanti e magari li snobba, potrà capirmi una cerchia ristretta, il La Skala non lo definisco sicuramente sul versante neutralità, ma se ricerchi una buona gamma media dall'altro dac vuol dire che quella diciamo "coloritura" ti piace, infatti non è per me un difetto, il La Skala a me piacque molto, all'epoca non lo presi e sotto certi aspetti me ne sono un po' pentito, ma in quel momento non volevo sentir parlare di liquida, poi passato il Santo, passata la festa.

Sui Duelund che hai provato non saprei, quello che posso dirti che i cavi alimentazione sarebbero meglio di lunghezza minima di 1.5 m, poi se funzionano come i cavi potenza che ci mettono 1000 ore ad andare è da valutare anche quello, devo dire che quelli provati dal mio amico erano più lunghi e ben rodati, ha l'impianto acceso minimo una quindicina di ore al giorno.

Il rodaggio pure di 1000 ore lo farebbe in un quasi batter d'occhio.

[PietroPDP]

8 ore fa, granosalis ha scritto:

Concordo, io ho l'Earth ed e' un cavo molto equilibrato, con un ottimo livello di dettaglio ma un suono pieno e rotondo. 

 

Si è un cavo bello pieno, al tempo confrontato col pur valido Colorado il gap non era di poco conto, poi salendo vanno ancora meglio, ma poi potrebbe essere necessario adeguare anche il cavo potenza se si usa Audioquest anche per quello.

[granosalis]

8 ore fa, PietroPDP ha scritto:

Si è un cavo bello pieno, al tempo confrontato col pur valido Colorado il gap non era di poco conto, poi salendo vanno ancora meglio, ma poi potrebbe essere necessario adeguare anche il cavo potenza se si usa Audioquest anche per quello.

Qualche aggiornamento sul mio cavo di potenza, alla fine ho preso l'Audioquest William Tell Zero + William Tell Bass. Il cambiamento che ha fatto il mio impianto e' stato davvro eclatante. Il prossimo nella lista degli upgrade e' proprio l'earth, ma salire di livello sull'attuale linea top di Audioquest e' davvero impegnativo. 

Ieri mi è arrivato l'Oyaide AR-910 XLR, un cavo davvero interessante, ma lo vedo bene per il lettore TEAC VRDS 701, forse meno bene per la sorgente principale del mio sistema, il Mola Mola Tambaqui. Ma vedremo come va dopo qualche giorno.