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La vocazione alla disonestà in Italia (evasione)


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Gaetanoalberto
43 minuti fa, Revenant ha scritto:

una chiarezza assoluta.

Si, l'evaso in Lombardia è sette volte quello calabrese, che, avendo un reddito di un terzo, ha meno risorse e ricchezza di chi, avendone il triplo, anche in termini di servizi, non ha ragione di evadere.

Il (pre)giudizio etico sotteso al titolo è un po' da carta igienica.

Tra l'altro l'indagine (di Mestre) guarda al sommerso, ma non al reddito da illeciti (droga, riciclaggio etc) decisamente superiore al Nord e nelle aree ricche.

Ognuno se la canta e se la suona cone preferisce.

  • Melius 1
6 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Si, l'evaso in Lombardia è sette volte quello calabrese, che, avendo un reddito di un terzo, ha meno risorse e ricchezza di chi, avendone il triplo, anche in termini di servizi, non ha ragione di evadere.

Si, però un altro modo di vederla sarebbe la tendenza all'evasione rispetto al numero di abitanti.

Ad esempio la quantità di polizze assicurative rispetto al numero delle auto.?

Gaetanoalberto
39 minuti fa, dariob ha scritto:

altro modo di vederla

É dire che chi evade commette un illecito senza troppi distinguo, perché uno che si permette di alludere al fatto che io, se siciliano, abbia una vocazione alla disonestà diversa dalla sua, solo perché lombardo, dovrebbe dirlo ai miei genitori ed ai miei nonni che si sono fatti il mazzo senza evadere.

Sono ricerche, allusioni e tecniche di argomentazione che servono a fortificare sentimenti razzisti.

Potremmo distinguere autonomi e dipendenti, agricoltori e commercianti, campagna e città, città e piccoli centri, montagna e pianura, giovani e vecchi etc.

Il danno prodotto da 13,7 miliardi (ipotetici ma saranno superiori) é enorme.

Eppure non lo si sottolinea.

Roba da medioevo intellettuale. 
Dopodichè per carità, equivale al dire "gli americani", "i russi", "gli italiani".

Purtroppo sono generalizzazioni abbastanza fuorvianti perché usate in modo demagogico.

Al limite misurare micro e macro evasione, dovrebbe servire per affinare gli strumenti di contrasto, ed allora avrebbe senso.

Non misurare lombrosianamente la tendenza al crimine.

2 ore fa, Revenant ha scritto:

La "vocazione" è più alta in certe zone

Come dice quella grandissima ed illustre personalita’ di Feltri, sono inferiori.

Una volta appuraro questo fatto, tu che misure proporresti atte a contrastare tale calamitoso fenomeno ?

 

Revenant

@samana ma non è una questione di inferiori e superiori, è semplicemente una presa d'atto che certe "culture" vedono nello Stato o comunque nella "Cosa Pubblica", il nemico da fregare in tutti i modi possibili, mentre altre sono più inclini a capire che lo Stato siamo noi.

Per arrivarci, in ogni caso, non serve nemmeno la statistica, basta osservare le diverse situazioni.

 

 

Gaetanoalberto
51 minuti fa, dariob ha scritto:

mi facessi

Si, ma mi riferivo al modo in cui l'articolo e il TD presentano il tema.

Non a te come persona.

Edit: nello specifico, anche l'evasione per numero abitanti è una statistica abbastanza inutile, 

Le polizze assicurative per auto immatricolate potrebbero essere rilevanti, ma l'indagine invece che statistica dovrebbe essere fatta dalla GdF per sanzionare.

Ma la statistica più normale é quella che rileva che sia il tasso di crimini di basso rango, che l'evasione delle imposte, sono tanto maggiori quanto minore è il reddito e peggiore la situazione socioeconomica.

Al contrario per i crimini da colletti bianchi.

Insomma, la solita conclusione che più é alto il reddito e più sei meglio e più stai bene e meglio stai e che l'impresa che commette illeciti almeno non fa paura come gli scippi.

Si fa con l'Africa e porta a conclusioni anche peggiori.

Gaetanoalberto
33 minuti fa, Revenant ha scritto:

presa d'atto che certe "culture"

Solo per curiosità, io ti avevo inquadrato nella sinistra. Per una mia statistica, confermi, o sei di area giallo verde?

Quanto alle "culture" ti garantisco che, dopo aver fatto l'avvocato per undici anni nella bassa bresciana, queste "culture" fanno cose losche ed illegali che le nostre  "culture" non sarebbero neanche in grado di immaginare.

21 minuti fa, Aless ha scritto:

eliminare il contante

Penso sia irrealizzabile.

26 minuti fa, Revenant ha scritto:

ma non è una questione di inferiori e superiori, è semplicemente una presa d'atto che certe "culture" vedono nello Stato o comunque nella "Cosa Pubblica", il nemico da fregare in tutti i modi possibili, mentre altre sono più inclini a capire che lo Stato siamo noi.

Cambia poco il succo sel discorso.

Dallo scritto di cui sopra se ne potrebbe dedurre che una certa parte di popolazione, geograficamente delimitata, e’ piu’ intelligente rispetto ad un’altra.

Perdonerai la franchezza, ma sempre una questione discriminatoria e’.

Io penso, piu’ banalmente, che piu’ una persona, un gruppo, una etnia siano povere o deboli, piu’ queste saranno inclini a delinquere.

Non che l’essere poveri sia una giustificazione al malaffare, ma e’ di certo un buon veicolo.

  • Melius 1
Revenant
8 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto:

Quanto alle "culture" ti garantisco che, dopo aver fatto l'avvocato per undici anni nella bassa bresciana, ti garantisco che queste "culture" fanno cose losche ed illegali che la mia "cultura" non sarebbe neanche in grado di immaginare.

Non lo metto in dubbio, ma se si prendono queste discussioni sul piano personale non se ne esce. 

La questione riguarda i grandi numeri, che danno risultati inequivocabili.


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