Mighty Quinn Inviato 3 Marzo Inviato 3 Marzo 3 minuti fa, Savgal ha scritto: dal punto di vista militare i russi sono messi male, se si esclude il nucleare Col nucleare sono messi peggio che col convenzionale Molto peggio
UpTo11 Inviato 3 Marzo Inviato 3 Marzo 6 minuti fa, Savgal ha scritto: Una cosa si è accertata, che dal punto di vista militare i russi sono messi male E qui si ritorna alla questione che avevo posto stamattina. Da una parte si dice che stanno messi male, tra il ruba lavatrici e il raccatta koreani. Dall'altra che non si fermerà lì ma che arriveranno i cavalli cosacchi a san pietro. Solo io noto una leggera contraddizione? 1
Gaetanoalberto Inviato 3 Marzo Inviato 3 Marzo 3 minuti fa, UpTo11 ha scritto: leggera contraddizione? Le due cose non si contraddicono così radicalmente. Son partiti male ma avrai letto anche tu che ora sono a pieno regime, ed è previsto un rafforzamento dell'esercito russo. Frattanto, a quanto pare, tra missili e droni riescono a terrorizzare con costanza incrollabile. Resta inequivocabile il momento di assoluta inaffidabilità degli USA, quindi non andrei troppo per supposizioni.
Amministratori cactus_atomo Inviato 3 Marzo Amministratori Inviato 3 Marzo Trump e putin vogliono portare indieatro e lancette dell'orologio, tonare al dualismo usa russia eliminando dallp'agone cina eurpa india e via discorrendo. il piano può riuscire o meno, ma oggi solo la cina ha la potenza militaren ed eonomica per fstr da terzo polo.trump è stap chiaro, se l'europa vuole difendere l0ucrin lodeve fare cn soldi ed armi europee, r scorarsi un appoggio nato. il resto sono chacchiere da bar. i russi saranno messi male ma l'uropa non sta messa meglio. le democrazie occidentali hanno vinto due guerre mondiali grazie agli usa. e npn credo che uk nei fatti si comporterà diversamente dagli usa
extermination Inviato 3 Marzo Inviato 3 Marzo Ca va san dire: la strategia dell’America di Trump è altra cosa rispetto alla strategia dell’America di Biden. Ecco dunque che una USA affidabile, diventa inaffidabile. 1
Questo è un messaggio popolare. widemediaphotography Inviato 3 Marzo Questo è un messaggio popolare. Inviato 3 Marzo È ormai evidente come, in determinati contesti, si tenda a ridicolizzare figure che esercitano un potere significativo a livello globale, sottovalutando l'impatto delle nostre opinioni sugli sviluppi reali degli eventi. Se ne discute ampiamente da tre anni, riproponendo dinamiche simili al dibattito "Orsini contro tutti". In questo caso, i fatti sembrano aver dato ragione al professore, inizialmente criticato, deriso e ridicolizzato, mentre "conduttori" come Formigli e Bianca Berlinguer hanno dovuto riconsiderare le proprie posizioni. Questa revisione, riguardante temi quali l'efficacia delle sanzioni, la durata del conflitto, il ruolo dell'UE e l'esito della guerra in Ucraina, conforta coloro che percepiscono l'informazione in Italia e in Europa come fortemente influenzata e distante dalla realtà oggettiva. In ogni caso, storicamente, le guerre vengono dichiarate, esplicitamente o implicitamente, sulla base di valutazioni dei rapporti di forza. I conflitti bellici mirano a imporre le proprie ragioni attraverso un confronto che comporta perdite, specialmente tra i civili. Diversamente, si potrebbe ipotizzare che scontri limitati ai soli vertici militari risolverebbero le dispute, ma ciò eliminerebbe anche i profitti dell'industria bellica, un principio fondamentale, peraltro, insegnato nelle accademie militari di tutto il mondo. Putin, un dittatore autoritario e spietato, ha intrapreso l'invasione dell'Ucraina valutando un rapporto di forza a suo favore, considerando la mancata appartenenza dell'Ucraina alla NATO e all'UE, un governo ucraino percepito da alcuni come posticcio e, soprattutto, il rischio che un'escalation del conflitto conducesse a una terza guerra mondiale con armi nucleari, scenario sfavorevole per tutti, inclusi Cina e India. Tre anni fa, esisteva un accordo già definito e in attesa di ratifica, ma si sostiene che l'Unione Europea, attraverso un intervento (o mancato intervento) mediato da Boris Johnson, ne abbia di fatto impedito la conclusione. Ora, quali ulteriori azioni si dovrebbero intraprendere dopo aver destinato 300 miliardi all'Ucraina con risultati considerati nulli e con gravi ripercussioni sulle nostre economie? Alcune posizioni, qui espresse anche da persone di età avanzata, sembrano prospettare una direzione verso un terzo conflitto mondiale, forse con la considerazione che, avendo già vissuto la propria vita, si possa mettere a rischio quella delle generazioni future. E i ricorsi alla conquista della libertà del passato non contano affatto, perché non è mai stata in pericolo l'intera Umanità, minacciata dalle armi nucleari! La perdita di circa un sesto del territorio ucraino è ormai un dato di fatto. Sorge quindi spontanea la domanda: È preferibile un accordo insoddisfacente o una buona guerra che porterebbe alla distruzione di gran parte dell'Umanità? Qui, si esprime solo una visione disincantata, secondo cui i principi di democrazia e libertà debbano prevalere sempre, essendo concetti idealistici e validi, che tuttavia vengono spesso subordinati a interessi economici di poteri che impongono le proprie ragioni con la forza. 4
wow Inviato 3 Marzo Inviato 3 Marzo 4 minuti fa, Savgal ha scritto: il senno di poi Che significa che nella logica assurda e ripugnante della guerra (ma di qualsiasi dinamica competitiva tra esseri viventi), alla pace ed alle trattative si arriva solo dopo che uno dei contendenti soccombe oppure dopo che i due contendenti si rendono conto di non poter prevalere sull'altro e di essere a corto di forze e risorse. All'inizio della guerra è stato evidentissimo (eccetto che per i teleguidati) che si siano fatti molti tentativi di negoziare, ma evidentemente i consiglieri del criminale russo assicuravano che lo stupro dell'Ucraina si sarebbe completato in pochi giorni. Anche adesso, pur trovandosi con le pezze al cūlus (checchè ne dicano gli analisti di YouTube e travaglio), il ruzzo non ha alcuna voglia di trattare, almeno fino a quando il suo compagnuccio delinquente yankee gli tiene immobilizzato l'Ucraino, tanto è vero che continua a bombardare e a fare morire gente per portare ai suoi qualcosa che sia più grande di un villaggio di contadini in trofeo.
wow Inviato 3 Marzo Inviato 3 Marzo 27 minuti fa, UpTo11 ha scritto: Solo io noto una leggera contraddizione? Il pericolo è che si fermino firmando un armistizio più o meno falso, giusto per ricaricare le batterie e poi ripartono. Ma poi, il pericolo non è più che arrivano a Sanpietro, sono vecchie categorie. La guerra ibrida contempla anche la destabilizzazione di Paesi, anche importanti come quelli europei, senza fare entrare un solo soldato.
Amministratori cactus_atomo Inviato 3 Marzo Amministratori Inviato 3 Marzo @wow bisognava trattare all'inizio della guerra, qubsiìo l'ucraiba veva per lungo tempo bloccato lpvnzata rua eperso poco territorio.sl'rpocs credo hr nhe gki analisti russi nsassero ch le rmi europee ed meriane poteva rendere kiev abbastanza forte da reggere una guerra prolungata.n i fatti sono andati diversmente, l macchina militare russa, impreparata 3 anni fa, sta andando a regime. chiaro che oggi dopo il sisimpegno di trump i russi vogliano alzare il ezzo. l'ucraina è oggi un campo di macerie, più territorio recupperà più dovrà spender per la ricostruzione. senza avere i sodi per farla e dovendo rinuncar s gran parte delle risorse minerarie. noi ci siamo arresi senza condizionim qybdolì le cse sono erse uìbisgna savare ik salvabile. il punto è che trump dell'ucrian se ne fotte
wow Inviato 3 Marzo Inviato 3 Marzo Enrico, la pace si fa in due e non si fa sotto i bombardamenti sulle città. Se non si è concluso nulla, significa che non erano in due e che per i russi, scendere a patti ai primi insuccessi militari, sarebbe equivalso ad una sconfitta che sarebbe costata la testa del capo della faida al potere. Storicamente i russi, famosi demolitori più che guerrieri, hanno vinto guerre di attrito lunghissime ed estenuanti. Aggiungo che alla pace non si arriva tagliando le armi a uno dei contendenti, perché quella si chiama resa.
widemediaphotography Inviato 3 Marzo Inviato 3 Marzo @wow Resta solo da stabilire chi paga. Perché Putin non mi sembra che abbia qualche intenzione, anzi...
iBan69 Inviato 3 Marzo Inviato 3 Marzo 1 ora fa, audio2 ha scritto: ono state date col contagocce perchè ne abbiamo poche anche per noi tipo il sistema samp-t, credo che ne abbiamo 4 o 5, dei quali 1 fisso in manutenzione e 1 lo abbiamo dato all' ucraina, quindi circa il 25% della nostra capacità in cambio i mericani ci hanno prestato un loro sistema anni '80 ps: nelle nostre navi abbiamo ben 63 ( sessantatre ) missili da poter sparare e poi si sventola bandiera bianca. Fonte, please.
wow Inviato 3 Marzo Inviato 3 Marzo Peraltro questa guerra ha molte chiavi di lettura, non ultima l'intenzione di Putin di uscire dal cul del sac in cui la Russia era finita, per dinamiche legittimissime di autodeterminazione di stati sovrani costituenti la vecchia cortina di ferro, non penultime le ambizioni imperiali mai sopite dell'ex kgb, non terzultime un concetto differente da quello che abbiamo noi occidentali europei che, lo ripeto, ai russi ed alla internazionale sovranista, suprematista, nazistoide, liberticida ed autoritaria, sta tremendamente sulle palle, perché gli autocrati hanno il terrore dell'effetto contagio derivante dai paesi confinanti. Non ci si rende conto che quando una Russia 'normalizza' ipoteticamente l'Ucraina, sarà il turno dei paesi con essa confinanti Polonia, baltici, Romania etc, e poi ancora agli altri, non figuriamoci invasioni, trincee etc, ma guerre ibride, intromissione più o meno pesanti a tutti i livelli, politici fantoccio...
UpTo11 Inviato 3 Marzo Inviato 3 Marzo 10 minuti fa, wow ha scritto: giusto per ricaricare le batterie e poi ripartono Cosa che non potrebbero certo fare "col favore delle tenebre", a maggior ragione dopo questa bastardata di invasione. . 10 minuti fa, wow ha scritto: La guerra ibrida contempla anche la destabilizzazione di Paesi, anche importanti come quelli europei, senza fare entrare un solo soldato. Questo è da un pezzo che lo dico, basta guardare negli ultimi 10 anni su per giù lo sviluppo dei movimenti sovranisti prima e nazional/suprematisti oggi. Anzi, a onor del vero il fenomeno degli oligarchi "movimentisti" straricchi e fanatici è nato prima sotto alle cupole della piazza rossa che al campidoglio. Non a caso su molti temi vi è una convergenza di interessi, portata avanti anche attraverso internazionali nere che spaziano dai malofev, ai bannon, passando per forza nuova, pro life, lega e fantomatici congressi mondiali della famiglia. Il problema è che questo tipo di minacce passano sotto al radar anche perché oscurate da quelle di cui sopra.
Savgal Inviato 3 Marzo Inviato 3 Marzo @wow Putin è un autocrate (un dittatore emulo di Stalin che è a capo di una cleptocrazia, ma che piace tanto ai populisti di destra e sinistra), accettare una sconfitta anche parziale sarebbe una sua condanna a morte. Le valutazioni delle diplomazie le conosceremo tra molti anni; ritengo che inizialmente non abbiano valutato adegutamente la disorganizzazione dell'esercito russo e ritenessero che il fatto che l'Ucraina avesse fermato i russi, nonostante le sue limitate capacità militari, avrebbe portato alla sua caduta (leggi morte), cosa che non è avvenuta. 1
widemediaphotography Inviato 3 Marzo Inviato 3 Marzo 2 minuti fa, UpTo11 ha scritto: ... pro life, lega e fantomatici congressi mondiali della famiglia. Il problema è che questo tipo di minacce passano sotto al radar anche perché oscurate da quelle di cui sopra. Contrastate dall'ideologia Gender e LGBTQIA+ o viceversa... Mi pare una mera contrapposizione di fazioni e nulla di rilevante se non ai fini di reclutare consensi o di perderli. In che direzione stiamo andando è piuttosto evidente, ma qui siamo OT. Soros, non mi pare faccia eccezione...
31canzoni Inviato 3 Marzo Inviato 3 Marzo 5 minuti fa, Savgal ha scritto: un dittatore emulo di Stalin O di Hitler? Non si capisce niente, per Mattarella è come Hitler, per gli ucraini è come Stalin (in effetti Hitler lo gradirono non poco), per gli altri a casaccio si oscilla tra Stalin o Hitler come nei giorni pari e dispari. 2 1
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