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Si può morire per Danzica?


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cactus_atomo
Inviato

@maurodg65 non giustifico mai una aggressione na nel caso della crime poteva essere oggetto di una trattativa diplomatica. i confini non sono immutabili, ma non necessariqmente servoo i fucili per spostarli- che i crimeani si sentano più vicini a mosca che  kiev è un fatto, , cechi e slovacchi si sono separati senza sparare neppure un colpo a salve. di territori occupati abusivamente ce ne sono tanti, a partire da quelli occupati da israele e che gli stessi israeliani chiamanio territori occupati. le armi dovrebbero essere un qualcosa cui ricprreredi rado, ma mi sa che non impareremo mai. abbiamo boicottato la russia qundo ha invaso l'afganistan, ci siamo ben guardati dal boicottar gli usa quado hanno a loro volta invaso quel paese. chi ha e armi trova sempre un buon moitivo per uarle

Inviato
1 ora fa, ferdydurke ha scritto:

Ovvero se i russi di Crimea o del Donbass un qualche diritto ce lo potevano avere oppure no.

Si ferma la telenovela alla 28esima puntata e poi, senza aver guardato le 27 puntate precedenti, si cerca di ricavare dallo status quo che si è venuto a creare, principi di valenza universale, validi cioè per le puntate precedenti e quelle future. 

Alcune mie considerazioni:

a) occorrerebbe distinguere tra russofilia e russofonia. La seconda non implica la prima e, a volte, neanche la prima implica la simpatia per l'oligocrazia delinquenziale che governa la Russia. 

b) il diritto all'autodetrminazione principale è quello in capo alla Nazione Ucraina. Quindi diritto di scegliere da quale parte della barricata stare e con chi allearsi. È strano che coloro che si lamentano della presunta violazione dei diritti all'autodetrminazione di popolazioni minoritarie russofile e/o russofone siano gli stessi che non riconoscono lo stesso diritto alla popolazione tutta di quello Stato sovrano. È strano che coloro che si lamentano di queste violazioni non si siano mai interessati delle violazioni davvero massicce, violente e sanguinose violazioni dei mille popoli e minoranze all'interno dell'impero russo e ancora di meno di quelle popolazioni che hanno provato o provano lo stivale russo fuori dalla Russia. 

c) in subordine il diritto all'autodeterminazione delle minoranze culturali, linguistiche ecc. all'interno dell'U dovrebbe avvenire senza minare l'integrità statale.

d) questo processo di autodeterminazione però non sarebbe potuto avvenire correttamente in regioni (Donbass, Crimea ecc) pesantemente infiltrate di milizie più o meno regolari, armi, agitatori politici, propaganda russi, elementi che hanno inciso in modo analogamente pesante sulle elezioni politiche che si sono tenute in U. prima di quella che ha mandato al potere. 

I trattati di Minsk avrebbero dovuto trattare questi aspetti, ma se, secondo un analista, la loro applicazione da parte degli ucraini è stata da 4, quella da parte dei russi è stata da zero. 

  • Thanks 1
Inviato

Una cosa mi pare di aver capito, che non pochi ritengano Putin una brava persona con buone intenzioni, mentre gli ucraini e chi li difende sono invece animati da cattive intenzioni. Quindi la Russia di Putin diviene il soggetto aggredito e l'Ucraina e chi la sostiene gli aggressori. 

Mi chiedo perché chi ritiene che Putin sia una brava persona con buone intenzioni non emigra in Russia. Mi offro di contribuire al biglietto aereo, ovviamente di sola andata.

appecundria
Inviato
12 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Certo, fatto sta che dalla dissoluzione del ex URSS è sempre stata Ucraina con i confini riconosciuti dal diritto internazionale e dalla stessa Russia

Sì ma non sono stati i russi (=di etnia russa) a promuovere la guerra. Sono stati i cosacchi, quelle sono le loro terre ancestrali. Non è da escludere che lo stesso Putin abbia subito l'iniziativa degli ataman e/o abbia colto la palla al balzo.

Gaetanoalberto
Inviato
23 minuti fa, Savgal ha scritto:

posizione speculare agli avvocati,  sempre impegnati a cercare la ragione nel torto.

We, qualche cosa però devono averti fatto... non si spiega altrimenti... 

Gaetanoalberto
Inviato
8 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

è un fatto,

Che sarebbe stato meglio accertare pacificamente.

Il vero fatto è che era suolo ucraino e che i soldati russi, come ringraziamento,  sono usciti dalle basi concesse aggratis per occuparla.

Dalla serie "fidati di loro".

Inviato
4 minuti fa, Savgal ha scritto:

Una cosa mi pare di aver capito, che non pochi ritengano Putin una brava persona con buone intenzioni, mentre gli ucraini e chi li difende sono invece animati da cattive intenzioni. Quindi la Russia di Putin diviene il soggetto aggredito e l'Ucraina e chi la sostiene gli aggressori. 

Mi chiedo perché chi ritiene che Putin sia una brava persona con buone intenzioni non emigra in Russia. Mi offro di contribuire al biglietto aereo, ovviamente di sola andata.

Vabbè, contribuisco anche io. Vuoi mettere liberarsi d'un colpo di Putiniani, Novax, terrapiattisti e sciachimichisti? 😉

Inviato
8 minuti fa, appecundria ha scritto:

Putin abbia subito l'iniziativa degli ataman e/o abbia colto la palla al balzo.

È vero, questi meccanismi sono descritti benissimo in quel video di Parabellum su yt di cui ho fornito il link ieri e non fornisco di nuovo altrimenti diventa spam. Uno dei signori della guerra che operarono nelle regioni dell'est Ucraina si vantava di "aver tirato il grilletto della guerra". 

appecundria
Inviato

@wow eh perché si dice "russi" ma sono cento etnie...

appecundria
Inviato

Si potrebbe rispondere alla domanda di Danzica: cominciamo a vedere se è all'interno del nostro limes.

maurodg65
Inviato
34 minuti fa, appecundria ha scritto:

No, non è così. Hamas non c'entra. 

Vabbè Bruno non siamo d’accordo ma siamo OT.

Inviato

@Gaetanoalberto

Nulla di particolare, sono due osservazioni su alcuni comportamenti che ho colto più volte. Per gli avvocati il cercare la ragione nel torto è parte integrante della loro professione, che costringe talvolta a difendere l'indifendibile.

 

Per i compagni- compagni, il cercare il torto nella ragione consegue dalla loro storia recente. La crisi dei partiti di sinistra è in ragione anche del contrasto, talvolta insanabile, tra identità singolari, spesso esasperate, e la costruzione di una comunità politica che intende perseguire obiettivi comuni. Nel momento in cui si fanno proprie tutte le rivendicazioni di ogni gruppo minoritario, inevitabilmente si perde la vocazione, che dovrebbe caratterizzare i partiti di sinistra, di far proprio e rappresentare un progetto collettivo. La manifestazione di questo fallimento si manifesta appunto nel cercare il torto nella ragione, nel cercare appunto di dare cittadinanza politica a identità singolari, che vanno tutelate solo con i diritti individuali.

 

31canzoni
Inviato
23 minuti fa, appecundria ha scritto:

Si potrebbe rispondere alla domanda di Danzica: cominciamo a vedere se è all'interno del nostro limes.

Se si segue la razionalità no, non prima di aver esaurito tutte le altre possibilità, compromessi, mercanteggi, diplomazie nascoste e indicibili e manifeste, ogni genere di tentativo. 

Se si segue l'istinto sì, basta cedere alla pulsione. Nel film Patton Generale d'acciaio, George C. Scott passeggiando per il campo di combattimento dopo una battaglia, tra cadaveri, sangue, carri armati sventrati dice: «Come amo tutto questo. Che Dio mi aiuti, lo amo più della mia vita».

Comincio veramente a credere che questo abbandono di massa della razionalità, questa voglia di guerra a prescindere, questa creazione del nemico, possa essere bene spiegata e forse anche capita, per i non allineati a questa UE preoccupata solo che la pace non prevalga, con il bel libro di J. Hillman "Un terribile amore per la guerra".

  • Confused 1
Inviato
54 minuti fa, Xabaras ha scritto:

Vabbè, contribuisco anche io. Vuoi mettere liberarsi d'un colpo di Putiniani, Novax, terrapiattisti e sciachimichisti? 😉

occhio a fare offerte simili, che poi tu e @Savgal trovereste specularmente e facilmente chi vi  paggerebbe il biglietto per il fronte e vedervi combattere non a chiacchiere.

credo che in tal caso la voglia di primeggiare guerreggiando, lascierebbe presto spazio ai se e i ma avvocateschi.

quanto sicurezza inutile in troppi propositi che coinvolgono solo terzi.

  • Melius 1
31canzoni
Inviato
3 minuti fa, nullo ha scritto:

occhio a fare offerte simili, che poi tu e @Savgal trovereste specularmente e facilmente chi vi  paggerebbe il biglietto per il fronte e vedervi combattere non a chiacchiere.

credo che in tal caso la voglia di primeggiare guerreggiando, lascierebbe presto spazio ai se e i ma avvocateschi.

quanto sicurezza inutile in troppi propositi che coinvolgono solo terzi.

Armatevi e partite! Fuori dallo slogan, sai quante schioppettate nei piedi protetti da una pagnotta per evitare le bruciature?

Inviato
5 minuti fa, 31canzoni ha scritto:

Armatevi e partite

Ti voglio bene, ma che palle

  • Melius 1
31canzoni
Inviato
2 minuti fa, wow ha scritto:

Ti voglio bene, ma che palle

Anch'io, ma che palle anche tu. Siamo impantanati in queste posizioni. Parlando seriamente, credo che in una qualche misura riflettiamo l'impasse se non la paralisi della politica UE che si protrae ormai da troppo tempo. Un continente in crisi di identità, che non riesce a trovare una consapevolezza di sè, che ogni tanto tenta qualche fuga in avanti un po' a casaccio ma senza ideali e con molte velleità. Di questo c'è da preoccuparsi, quando si è confusi si rischia di fare veramente la cassata.

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