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Si può morire per Danzica?


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Inviato
56 minuti fa, appecundria ha scritto:

Qualcosa che valga la pena di dire: no, da qua non si passa

tipo i palestinesi di Hamas?

con ottimi risultati direi.

vedi, esiste la razionalità che ti aiuta a misurare le possibilità di riuscita della applicazione del concetto di un inalienabile principio del qui non si passa.

da lì la scelta di immolarti o ragionare.

il dubbio che questa escalation sia dovuta ad un grave errore di valutazione iniziale di qualcuno che aveva mire espansionistiche sulla Ucraina oltre Putin continua a rodermi.

se ne avessi la certezza potrei pure incazzarmi, ma non c'è.

ma non c'è neppure tutta questa fretta generata da un panico farlocco.

meglio ragionare prima di agire.

 

mariovalvola
Inviato
59 minuti fa, appecundria ha scritto:

Ma questo va da sé, proviamo ad astrarre il concetto: esiste oggi un principio inviolabile? Qualcosa che valga la pena di dire: no, da qua non si passa. 

Non è solo un problema di principi inviolabili. Se li viola un alleato, l'Europa chiude gli occhi. Se lo fa la Russia, la inviolabilità la si ribadisce con fermezza.

extermination
Inviato

Vorrete perdonarmi, ma per me, il problema è Putin e non l’Europa; il problema è Trump e non l’Europa. Arridatece Gorbaciov; arridatece Obama.

Inviato

se gorbaciov ed eltsin dopo di lui avessero fatto un passaggio meno rattoppato adesso non saremmo a questo punto; sull' ignobel stendiamo pure una lapide impietosa che è meglio.

Gaetanoalberto
Inviato

Potremmo facilmente deviare sugli errori USA dopo le Torri Gemelle, ma sarebbe OT.

Anche a Gorbaciov rimproverano gravi errori.

La verità è che la perfezione non esiste, e che ci sono sempre forze ed interessi che vogliono destabilizzare.

Tornando al Piave ed al "non passa", non permetterei inquinamenti organizzati del consenso, che non si combattono necessariamente con le armi.

Sta cosa delle capacità di intelligence non la trascurerei, e non siamo proprio così fessi al riguardo come ci vorrebbero dipingere.

Ma servono risorse e servizi fedeli.

 

extermination
Inviato

 Ucraina: Rubio, per arrivare a pace Kiev dovrà rinunciare a territori

mariovalvola
Inviato

Ma l'Europa, come si è posta di fronte ai crimini americani e israeliani? 

Inviato
11 ore fa, senek65 ha scritto:

Devo ancora comprendere appieno il perché Putin (1) abbia invaso l'Ucraina, dando via ad un immenso massacro. Non mi mi spiego nemmeno perché (2) in Russia non si rivoltino a questa guerra insensata: tra il morire al fronte o in piazza non ha molta differenza. Ma forse in  piazza ha più senso.

Non mi spiego nemmeno come Trump e Co. possano guidare gli USA (3).

Bro:classic_biggrin: alle ist klar a quest'ora i dubbi sono svaniti :classic_biggrin:, ti faccio uno schemino sintetico e non troppo commentato onde evitare di urtare molte sensibilità legittime:

1) inizio 24/02/2022 (o meglio ci sarebbero pregressi ma semplifichiamo) - fine 5/11/2024: chiaro chi ha vinto e chi ha perso spero non serva un  approfondimento che poi me la fanno pagare cara :classic_biggrin:

2) sono le regole base del governo dei sapiens, se crei o hai un nemico esterno e sei in guerra verso uno straniero, all'interno si compatta tutto, salvo implosioni del sistema in caso di sconfitte/crisi gravi, poi se governi i sapiens italiani basta poco per arrivare alla resa, se governi slavi, giapponesi e tedeschi puoi andare avanti fino all'ultimo uomo (la storia insegna)

3) Sei troppo sinistro per comprendere l'occidente attuale bro! :classic_laugh:

appecundria
Inviato

Meno di un post su dieci è in topic.

Da cosa dipende l'esigenza di parlare di carne in un dibattito sul pesce? 

Inviato
33 minuti fa, indifd ha scritto:

) sono le regole base del governo dei sapiens, se crei o hai un nemico esterno e sei in guerra verso uno straniero, all'interno si compatta tutto, salvo implosioni del sistema in caso di sconfitte/crisi gravi, poi se governi i sapiens italiani basta poco per arrivare alla resa, se governi slavi, giapponesi e tedeschi puoi andare avanti fino all'ultimo uomo (la storia insegna)

ahia...

la metà di sotto è un dato di fatto, la metà di sopra potrebbe essere ragionevolmente vera, in altri termini, plausibile.

Giu_seppe
Inviato
2 ore fa, appecundria ha scritto:

Ma questo va da sé, proviamo ad astrarre il concetto: esiste oggi un principio inviolabile? Qualcosa che valga la pena di dire: no, da qua non si passa. 

 

Credo di no. Dovrebbe essere un principio riconosciuto inviolabile da gran parte dell'umanità contemporanea.

Non mi viene in mente; credo non ci sia nel momento che stiamo vivendo.

 

 

  • Thanks 1
Inviato
14 ore fa, appecundria ha scritto:

Si può morire per Danzica?

Tu lo faresti Bruno, ? Andresti (fuor di forum, che qui viene facile fare gli splendidi )  a combattere rischiando la vita realmente per quello in cui credi ?  Rispondi sinceramente! 

Inviato
3 ore fa, appecundria ha scritto:

Meno di un post su dieci è in topic.

Da cosa dipende l'esigenza di parlare di carne in un dibattito sul pesce? 

Che si va a ramengo oramai ? 

Inviato

Se segni il passo , quel passo  ti devi aspettare in risposta. 😉

maurodg65
Inviato
10 ore fa, 31canzoni ha scritto:

lo stesso fatto che nel dibattito pubblico chiunque accennasse a mediare venisse etichettato come pacifinto, rossobruno, demagogo...notare che non sono definizioni nate sui social, erano e sono termini giornalistici, entrati solo poi nel linguaggio comune.

Quale mediazione si dovrebbe mettere in atto di fronte ad un paese che ne invade un altro con l’intenzione di annetterlo, uccidere il presidente in carica e nel farlo bombarda ed uccide decine di migliaia di civili sacrificando centinaia di migliaia dei suoi giovani, tra l’altro impegnando ingenti risorse economiche, oltre a quelle umane, che sarebbero potute servire per migliorare sensibilmente il tenore di vita della popolazione del suo paese?

Come può definirsi pacifista chi di fronte a quanto sopra descritto tifa per una mediazione e come può definirsi guerrafondaio colui che invece propone di supportare economicamente e militarmente le vittime che non vogliono a nessun costo cedere e finire nel tritacarne della dominazione russa che ben conoscono dalla loro storia? 
Qui veramente siamo di fronte al “mondo al contrario”.

maurodg65
Inviato
10 ore fa, nullo ha scritto:

il dubbio che questa escalation sia dovuta ad un grave errore di valutazione iniziale di qualcuno che aveva mire espansionistiche sulla Ucraina oltre Putin continua a rodermi.

Scusa ma di cosa parli? I fatti non si conoscono ed i loro effetti pure, la dietrologia, le ipotesi fantasiose tese soltanto a dare giustificazioni ad azioni ingiustificabili cosa c’entrano? Qui si tratta di dare valore al principio in base al quale non sia lecito aggredire un paese, massacrarne la popolazione civile solo per brama di potere, per sete di conquista, inventandosi motivazioni pretestuose per farlo.

maurodg65
Inviato
15 ore fa, cactus_atomo ha scritto:

non giustifico mai una aggressione na nel caso della crime poteva essere oggetto di una trattativa diplomatica.

Scusa ma quale trattativa, io ti invado, invio il mio esercito nel tuo paese, occupo una regione e ne deporto gli abitanti sostituendoli con cittadini russi anch’essi deportati dalle aree remote e depresse del mio paese e poi organizzo un referendum farlocco nell’area occupata per stabilire la volontà dei residenti di essere annessi alla Russia, cosa c’è da mediare? Quale è il limite invalicabile sul piano del diritto internazionale, del rispetto della vita umana, del rispetto dei diritti individuali della popolazione coinvolta? Ma di cosa stiamo parlando? 

maurodg65
Inviato
10 ore fa, extermination ha scritto:

Vorrete perdonarmi, ma per me, il problema è Putin e non l’Europa; il problema è Trump e non l’Europa. Arridatece Gorbaciov; arridatece Obama.

Il problema è che essendoci Trump e Putin noi, non essendo in grado di cambiarli con uno schiocco delle dita, dobbiamo decidere come comportarci nei confronti dell’uno come dell’altro e, soprattutto, come organizzarci per evitare di essere noi quelli che, in un futuro prossimo, possano finire direttamente od indirettamente come gli ucraini, tutto qui. 
Sul supporto agli ucraini c’è poco da discutere partendo dal presupposto che la scelta di opporsi a rischio della loro vita è loro e solo loro, noi dobbiamo solo prenderne atto e scegliere se supportarli perché vittime, la nostra scelta è solo etica e morale ed in funzione di questo siamo tenuti ad aiutarli, lavarsene le mani sarebbe un’alternativa che rappresenterebbe la negazione assoluta dei valori attorno i quali è cresciuta e fiorita la nostra società.


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