MaFro Inviato 12 Marzo Autore Inviato 12 Marzo 12 minuti fa, Blec ha scritto: Mafro , per quale ragione hai sentito l'esigenza di presentarci il tuo nuovo "hifi" ? Semplicemente per condividere un’esperienza con voi…per conoscere altri pareri in merito…nulla di più.
grisulea Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo 7 ore fa, Oscar ha scritto: bisogna accettare in primis che la qualita e le prestazioni si pagano a prescindere, Su questo saprai bene che la penso esattamente al contrario. Mai come oggi si trovano oggetti dal suono eccellente a prezzo basso. Tanto più se si va sul custom. 7 ore fa, Oscar ha scritto: Per me è imprescindibile la estensione della risposta in frequenza, la dinamica e il palcoscenico. Per tutti credo ma davvero son cose che richiedono quattro soldi. (si fa per dire, rispetto al pensiero generale intendo). 4 ore fa, Oscar ha scritto: Da tecnico ti dico che ci vuole un gusto per ogni musica, ogni tecnico fara una musica diversa. E parlo della fase di PRODUZIONE, quindi creazione del brano sonoro. Idem per il tecnico che crea l'impianto sonoro per la RIPRODUZIONE SONORA. Ogni tecnico ha un suo bagaglio culturale che lo portera ad una ben precisa scelta tecnica. Non per nulla non troverai MAI un tecnico che lavora allo stesso modo, con la stessa attrezzatura e con i stessi materiali. Ognuno si distinguera da un'altro. Su questo dissento. Il gusto è l'ultima cosa che ci vuole, la ciliegina classica. Prima si deve arrivare al risultato che certifica che quello fatto sia fatto come si deve. Se due tecnici producono risultati molto diversi, uno dei due o entrambi, non ci hanno capito un cas....sius. Il 95% del risultato deve coincidere o quasi. Intendo con lo stesso budget con la stressa tecnologia e nello stesso ambiente. Non è accettabile che uno produca un risultato custom in base a quello che lui ritiene corretto. Deve produrre un risultato il più certificabile possibile. Poi ci potrà mettere il tocco finale o meglio lo dovrebbe mettere il committente. 1
grisulea Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo 1 ora fa, jackreacher ha scritto: Resta il fatto che io ti ho parlato di un concetto incontrovertibile: solo l'ingegnere del suono che ha lavorato ad un progetto musicale e lo ha mixato può sapere come deve suonare esattamente. Non esattamente, sa come suona con quel che lo ha monitorato, non sa esattamente cosa contiene l'incisione perché suonerà diversa ovunque, quale sarebbe il contenuto? Il contenuto è quello che suona il sistema con meno problemi tecnici e con le migliori prestazioni certificabili. Se poi piace o meno è un altro paio di maniche. 2 ore fa, MaFro ha scritto: i sistemi custom sono "caratterizzati" per definizione. Perché dovrebbero? In che senso?
Oscar Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo @grisulea se voglio estensione in frequenza e tenuta in potenza, per poter avere un po di dinamica, gli altoparlanti devono essere buoni, quindi costosi. Due wf da 32cm possono suonare in modo totalmente diverso, e piu delle volte comanda il dio denaro. Idem per le elettroniche di pilotaggio. Ogni progettista, anche il piu tecnico del mondo, ha i suoi gusti personali, le sue scelte personali, dettate dalle sue esperienze e gusti, quindi non avrai un risultato univoco. È un dato di fatto.
jackreacher Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo 33 minuti fa, grisulea ha scritto: 1 ora fa, jackreacher ha scritto: Resta il fatto che io ti ho parlato di un concetto incontrovertibile: solo l'ingegnere del suono che ha lavorato ad un progetto musicale e lo ha mixato può sapere come deve suonare esattamente. Non esattamente, sa come suona con quel che lo ha monitorato, non sa esattamente cosa contiene l'incisione Certo, ora anche chi lavora per ore ad un "brano" non sa cosa contiene...🤣 Bastava che tu scrivessi che non ci credi, sarebbe stato meglio. Comunque un ingegnere "serio" utilizza apparecchi professionali lineari , senza caratterizzazioni, anche qui libero di non crederci, però parla con un ingegnere del suono qualificato che lavora al banco mixer... 33 minuti fa, grisulea ha scritto: i sistemi custom sono "caratterizzati" per definizione. Questo lo avevo scritto io, e lo confermo: custom vuol dire fatto su specifiche richieste , soprattutto le casse acustiche, che quindi avranno una spiccata "personalità" che li distinguerà dagli "standard" , se uno vuole "rigore" va di professionale. I diffusori professionali tendono a suonare tutti molto lineari e flat , tanto è vero che a molti "audiofili" non piacciono. Comunque @grisulea noto che ti piace molto "contestare" anche solo per il gusto di farlo , contento tu... . Ps: i diffusori professionali sono sviluppati e messi a punto per ascolti da molto vicino e medio bassa distanza, in ambiente quasi anecoico (come è una "stanza" per mixaggio) e questo garantisce che il risultato sia pressoché identico in qualsiasi studio.
magoturi Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo Mah....io sono per la roba buona: pago e la porto via e se è un marchio conosciuto ( per es Tannoy...), la rivendo facilmente.....se poi per una coppia di super tweeters devo aspettare anni....allora proprio non m'interessa il "custom...." SALVO
jackreacher Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo 6 minuti fa, magoturi ha scritto: Mah....io sono per la roba buona: pago e la porto via e se è un marchio conosciuto ( per es Tannoy...), la rivendo facilmente Certamente, anche questo è vero. 1
grisulea Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo 4 minuti fa, Oscar ha scritto: Ogni progettista, anche il piu tecnico del mondo, ha i suoi gusti personali, le sue scelte personali, dettate dalle sue esperienze e gusti, quindi non avrai un risultato univoco. È un dato di fatto. Sono variazioni di fino, i migliori impianti che ho ascoltato erano infatti molto simili e guarda caso tecnicamente ineccepibili o quasi. Ed è proprio questo quasi che li rende diversi, impossibile avere due suoni identici anche dallo stesso impianto, basta spostarlo altrove ed il risultato cambia. Il tecnico c'entra poco. Quello dovrebbe parlare di tecnica non di gusto. Ovvio che poi qualche scelta la debba fare ma l'obiettivo dovrebbe essere lo stesso per tutti. 8 minuti fa, Oscar ha scritto: se voglio estensione in frequenza e tenuta in potenza, per poter avere un po di dinamica, gli altoparlanti devono essere buoni, quindi costosi. Parli del nulla nel custom. Due sub con 21, mobili, due finali in classe d da un kilowatt ciascuno su 4 ohm con 1300 euro totali circa si facevano. Forse oggi ci vuole qualche centone in più ma sappiamo dove si finisce. Non necessariamente poi vanno costruiti, nel pro ci sono sezioni bassi mostruose a costi ridicoli rispetto ai nostri. Custom è anche mettere insieme roba pronta con un certo obiettivo e messa a punto per lo specifico scopo nello specifico ambiente. Ripeto comunque che custom non significa il massimo dei massimi e nemmeno che debba piacere a tutti. Deve particolarmente piacere a chi lo fa o lo commissiona previo il rispetto delle regole tecniche più importanti.
Oscar Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo @grisulea non mi parlare del pro, visto che ci lavoro... Nel pro ci sono le cinesate, come le cose buone e le cose supercostose. Quindi parla di quello che conosci. E se si vuole un risultato buono, anche nel professionale si spendono tanti soldini.
jackreacher Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo 3 minuti fa, grisulea ha scritto: Ed è proprio questo quasi che li rende diversi, impossibile avere due suoni identici anche dallo stesso impianto, basta spostarlo altrove ed il risultato cambia. Infatti, questo è vero, come è vero che se facciamo mixare a due ingegneri uno stesso brano, anche nello stesso studio in momenti diversi, suoneranno in modo differente.... Prima di tutto , ma proprio all' origine della musica registrata c'è il "gusto personale" di chi ci ha lavorato sopra, pur rispettando tutti i parametri di un eccellente mixaggio... 3 minuti fa, Oscar ha scritto: se si vuole un risultato buono, anche nel professionale si spendono tanti soldini Verissimo.
audio2 Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo 9 minuti fa, Oscar ha scritto: Nel pro ci sono le cinesate, come le cose buone e le cose supercostose 9 minuti fa, Oscar ha scritto: se si vuole un risultato buono, anche nel professionale si spendono tanti soldini +1
grisulea Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo 18 minuti fa, jackreacher ha scritto: custom vuol dire fatto su specifiche richieste , soprattutto le casse acustiche, che quindi avranno una spiccata "personalità" che li distinguerà dagli "standard Si custom può significare anche quello. Farsi fare qualcosa come pare e piace ovviamente. Per questo esiste il custom. Ho già scritto che non significa top. 20 minuti fa, jackreacher ha scritto: diffusori professionali tendono a suonare tutti molto lineari e flat , tanto è vero che a molti "audiofili" non piacciono. Quindi confermi che il gusto c'entra poco. 21 minuti fa, jackreacher ha scritto: questo garantisce che il risultato sia pressoché identico in qualsiasi studio. Di nuovo ... appunto.... 23 minuti fa, jackreacher ha scritto: Certo, ora anche chi lavora per ore ad un "brano" non sa cosa contiene... Ripeto, sa cosa c'è per come lo ha monitorato. Non vorrai dire che contiene la fotocopia esatta dell'evento. Non c'è. Ha usato lo strumento che ritiene opportuno. Ne avesse usato un'altro avrebbe sentito la stessa cosa, raggiunto quel suono insomma ma con un contenuto diverso. Spero di essere stato chiaro. 31 minuti fa, jackreacher ha scritto: noto che ti piace molto "contestare Io lo chiamerei... porto la mia esperienza, se a te fa piacere chiamarlo contestare per il gusto di farlo, non perderò tempo a convincerti del contrario.
MaFro Inviato 12 Marzo Autore Inviato 12 Marzo 19 minuti fa, magoturi ha scritto: Mah....io sono per la roba buona: pago e la porto via e se è un marchio conosciuto ( per es Tannoy...), la rivendo facilmente.....se poi per una coppia di super tweeters devo aspettare anni....allora proprio non m'interessa il "custom...." SALVO Quella che per te è roba buona per me potrebbe essere robaccia. Ad esempio Tannoy…diffusori più limitati su tutti i parametri non c’è ne sono…però sono rivendibili…quindi a prescindere dalla bontà ( che Tannoy non ha), conta la rivendibilità. Alla faccia della buona riproduzione…annamo bene..😌 5 minuti fa, audio2 ha scritto: +1 Esattamente..👍
grisulea Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo 11 minuti fa, jackreacher ha scritto: Verissimo in base a cosa? Hai realizzato qualcosa custom con oggetti pro?
jackreacher Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo 2 minuti fa, grisulea ha scritto: 36 minuti fa, jackreacher ha scritto: Certo, ora anche chi lavora per ore ad un "brano" non sa cosa contiene... Ripeto, sa cosa c'è per come lo ha monitorato. Non vorrai dire che contiene la fotocopia esatta dell'evento. Non c'è. Ha usato lo strumento che ritiene opportuno. Ne avesse usato un'altro avrebbe sentito la stessa cosa, raggiunto quel suono insomma ma con un contenuto diverso. Spero di essere stato chiaro. Se cambia il "contenuto" il suono cambia di conseguenza... E ripeto che il gusto c'entra, perché oltre alla tecnica che si studia e si applica, poi ci sono le scelte personali: quanto comprimo la voce del solista? quanto riverbero gli dò? che tipo di riverbero? quanta "ariosità"? E così via, per tutte le scelte e per tutte le componenti di un brano. È ovvio che noi a casa non ascoltiamo l'evento , anche se alcuni ancora ne sono convinti, ma ascoltiamo un mix finito (da una o più persone con le proprie scelte e gusti) e masterizzato eventualmente da altro tecnico con i suoi gusti e conseguenti scelte. L'unico evento reale che possiamo ascoltare è la musica acustica dal vivo!!!!
Luca44 Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo 3 ore fa, jackreacher ha scritto: Ripeto che custom = caratterizzato, esattamente come le moto. Beh dipende dal committente e dal professionista che esegue il lavoro, io onestamente sarei il tipo da caratterizzazione del suono ( quindi my-fi ), confesso subito ma ci sono tanti che sono davvero dei puristi e cercano di perseguire, per quel che è possibile, la massima neutralità e ci saranno sicuramente tecnici in grado di dargliela (magari non tutti ma sicuramente ci sono) .
jackreacher Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo 5 minuti fa, grisulea ha scritto: in base a cosa? Hai realizzato qualcosa custom con oggetti pro? Provato in prima persona: utilizza un banco mixer mediocre (1000€ per esempio) in un evento live ed otterrai un risultato mediocre, sia per gli ingressi microfonici che per tutto il resto, utilizza un banco professionale (da almeno 3500€) ed otterrai tutto un altro livello qualitativo finale. A casa non userei mai diffusori o apparecchi custom, ma soltanto "standard" o professionali di buona qualità non per forza ultra costosi, diciamo fascia media per buon risultato a costo accessibile ed accettabile.
grisulea Inviato 12 Marzo Inviato 12 Marzo 6 minuti fa, jackreacher ha scritto: ripeto che il gusto c'entra, perché oltre alla tecnica che si studia e si applica, poi ci sono le scelte personali: quanto comprimo la voce del solista? quanto riverbero gli dò? che tipo di riverbero? quanta "ariosità"? E così via, per tutte le scelte e per tutte le componenti di un brano. Ma questo non c'entra col discorso, ovvio che chi fa un disco lo fa a suo gusto e a quello dell'artista. Sta producendo musica non riproducendo. Ma sta producendo con dei mezzi, ne usasse altri il contenuto sarebbe diverso pur avendo fatto con lo stesso gusto.
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