JohnLee Inviato 10 Aprile Inviato 10 Aprile a questo punto sembra proprio un "all in" O trump riesce ad imporsi con la forza e si va verso uno scenario tragico, oppure qualcuno nelle Istituzioni/business riesce a destituirlo in qualche modo (impeachment?) Ormai credo che tutti si siano resi conto che l'uomo è fuori controllo, non gli interessa la presidenza ma la dittatura. Chi ha in mano qualche potere deve decidere se fidarsi ciecamente come se fosse una divinità o cercare di eliminarlo perchè troppo pericoloso per tutti ed in primis per i propri interessi. 1
wow Inviato 10 Aprile Inviato 10 Aprile Temo che una "messa in sicurezza" di Trump possa avere conseguenze ancora più gravi.
extermination Inviato 10 Aprile Inviato 10 Aprile Qualcuno troverà il metodo giusto. Quale sia, non so!
Velvet Inviato 10 Aprile Inviato 10 Aprile L'iconografia ufficiale ormai sembra quella di Kim. Attorniato da gente che lo guarda e finge di fare cose. Ma almeno Kim sorride ogni tanto.
UpTo11 Inviato 10 Aprile Inviato 10 Aprile 1 ora fa, wow ha scritto: Temo che una "messa in sicurezza" di Trump possa avere conseguenze ancora più gravi. Anche secondo me. È la situazione da cul de sac di cui parlavo in altri thread. Anche se neutralizzato, ammesso non avvenga un patatrac, l'orda di minkioni fanatici ne troverebbe uno ancora peggiore da eleggere. Già oggi rispetto a certi/e consiglieri/e o emuli riesce a sembrare persino un filo più equilibrato. Una situazione da piano inclinato. Solo un punto di rottura, un evento "storico", può rimettere i minkioni al loro posto. O convincere gli altri che è arrivato il tempo di rimetterli al loro posto per evitare danni ulteriori. Non è poi molto diverso da quanto successo in europa nel secolo scorso. Il problema è che questa tendenza in occidente sta assumendo caratteri da pandemia.
iBan69 Inviato 11 Aprile Inviato 11 Aprile Trump: «Tratteremo con l'Ue sui dazi come un unico blocco» Donald Trump ha detto che sui dazi tratterà con l'Unione europea «come un unico blocco» e non per singolo Paese. «Ci hanno trattato molto male ma sono stati intelligenti», ha aggiunto il presidente riferendosi al ritiro delle tariffe di ritorsione da parte di Bruxelles. «Se non riusciremo a fare accordi, allora torneremo dove eravamo». E sulla Cina Trump ha espresso la convinzione che alla fine «saremo in grado di trovare un accordo». Poi, ha addossato ai precedenti presidenti americani la responsabilità di avere permesso alla Cina di «approfittarsi di noi per così tanto tempo». Ora, a questo punto, che cacchio ci va a fare negli State la Meloni?
iBan69 Inviato 11 Aprile Inviato 11 Aprile Adesso, peng ha scritto: porterà una cesta di uova Pasquali?
appecundria Inviato 11 Aprile Inviato 11 Aprile 1 ora fa, iBan69 ha scritto: che cacchio ci va a fare negli State la Meloni? La carbonara a Mar Lago.
Giu_seppe Inviato 11 Aprile Inviato 11 Aprile 1 ora fa, iBan69 ha scritto: Ora, a questo punto, che cacchio ci va a fare negli State la Meloni? Lo schema della nostra PdC è assentarsi nelle occasioni difficili e giocare soltanto le partite che potrebbe vincere. (vedi caso Trentin vs caso Cecilia Sala) Normale quindi che faccia visita quando le criticità sono messe in pausa.
UpTo11 Inviato 11 Aprile Inviato 11 Aprile 1 ora fa, iBan69 ha scritto: Ora, a questo punto, che cacchio ci va a fare negli State la Meloni? Smack, smack, smack!
JureAR Inviato 11 Aprile Inviato 11 Aprile 3 ore fa, iBan69 ha scritto: Ora, a questo punto, che cacchio ci va a fare negli State la Meloni? Ci va perché lei "porta rispetto" ( parole d Trump) al presidente usa (... e get.a), a differenza di altri irrispettosi!
Savgal Inviato 11 Aprile Inviato 11 Aprile @maurodg65 La spada nella doccia di Massimo Gramellini | 11 aprile 2025 Trump e i soffioni delle docce a basso flusso Mi ero ripromesso di non parlare per qualche giorno di Donald Trump, a meno che non avesse combinato qualcosa di ulteriormente eccentrico e folle: che so, firmare un’ordinanza esecutiva contro i rubinetti del suo bagno. Ebbene, lo ha fatto. Ha firmato un’ordinanza esecutiva che vieta i soffioni delle docce a basso flusso, definiti «deboli e inutili», due aggettivi che detesta e che per lui sono sinonimi. I vecchi soffioni ormai fuorilegge (presto potrebbero venire ammanettati ed esposti in qualche prigione sudamericana per servire da monito a sciacquoni e lavandini) obbediscono a ragioni di risparmio energetico, che però devono cedere il passo di fronte a un’emergenza ben più drammatica, di cui lo stesso Trump si è fatto portavoce: i suoi capelli. Quelli col colore di un amplesso tra una zucca e un’albicocca. Il presidente ha esposto in pubblico il dilemma che lo arrovella: a che serve avere comprato lo shampoo più caro in commercio, se poi gli tocca restare mezz’ora sotto la doccia perché i democratici, con quelle giacche piene di forfora, gli hanno imposto dei rubinetti da cui esce una goccia alla volta? «In che mani mi sono messo!» starà pensando il suo shampoo. Speriamo che prima o poi cominci a chiederselo anche l’americano medio che lo ha scelto (Trump, non lo shampoo). Per lo meno da questa lacrimosa vicenda abbiamo tratto un’informazione riservata: Mr. President trascorre mezz’ora al giorno in bagno sotto la doccia. E nessuno che porti mai via la chiave.
maurodg65 Inviato 11 Aprile Inviato 11 Aprile 20 minuti fa, Savgal ha scritto: @maurodg65 La spada nella doccia di Massimo Gramellini | 11 aprile 2025 Trump e i soffioni delle docce a basso flusso Mi ero ripromesso di non parlare per qualche giorno di Donald Trump, a meno che non avesse combinato qualcosa di ulteriormente eccentrico e folle: che so, firmare un’ordinanza esecutiva contro i rubinetti del suo bagno. Ebbene, lo ha fatto. Ha firmato un’ordinanza esecutiva che vieta i soffioni delle docce a basso flusso, definiti «deboli e inutili», due aggettivi che detesta e che per lui sono sinonimi. I vecchi soffioni ormai fuorilegge (presto potrebbero venire ammanettati ed esposti in qualche prigione sudamericana per servire da monito a sciacquoni e lavandini) obbediscono a ragioni di risparmio energetico, che però devono cedere il passo di fronte a un’emergenza ben più drammatica, di cui lo stesso Trump si è fatto portavoce: i suoi capelli. Quelli col colore di un amplesso tra una zucca e un’albicocca. Il presidente ha esposto in pubblico il dilemma che lo arrovella: a che serve avere comprato lo shampoo più caro in commercio, se poi gli tocca restare mezz’ora sotto la doccia perché i democratici, con quelle giacche piene di forfora, gli hanno imposto dei rubinetti da cui esce una goccia alla volta? «In che mani mi sono messo!» starà pensando il suo shampoo. Speriamo che prima o poi cominci a chiederselo anche l’americano medio che lo ha scelto (Trump, non lo shampoo). Per lo meno da questa lacrimosa vicenda abbiamo tratto un’informazione riservata: Mr. President trascorre mezz’ora al giorno in bagno sotto la doccia. E nessuno che porti mai via la chiave. Grazie Sabino:
appecundria Inviato 11 Aprile Inviato 11 Aprile Per la repubblicana Mary Miller il cambiamento climatico è una “farsa” dal momento che “Dio controlla il clima perché controlla il sole, e il sole controlla principalmente il tempo meteorologico”. 2
iBan69 Inviato 11 Aprile Inviato 11 Aprile Donald Trump: «Stiamo andando bene». Ma il ceo di BlackRock: «Siamo dentro alla recessione» Donald Trump su Truth: «La nostra politica sui dazi è molto entusiasmante per l'America e per il mondo». Ma per il Ceo di BIackrock gli Usa sono già «in recessione». Nel frattempo, Pechino ha intentato una causa contro gli Stati Uniti presso l'organizzazione mondiale del commercio (Wto)
Messaggi raccomandati