ilmisuratore Inviato 14 Marzo Autore Inviato 14 Marzo 11 ore fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: Perché stiamo usando armonici invece di armoniche? Qual è il termine sottinteso? Armonici naturali... connotazione che riguarda uno strumento musicale 1
ilmisuratore Inviato 14 Marzo Autore Inviato 14 Marzo 48 minuti fa, Enrico VIII ha scritto: non è misurabile il timbro di un impianto HiFi, che riproduce armonici, checché se ne dica sui social media in generale. O sbaglio? Si sbagli Il timbro di un impianto è misurabile sottoforma di fedeltà timbrica al cospetto dello stimolo musicale di riferimento registrato Più il segnale sì avvicina al riferimento, e più fedeltà timbrica si otterrà Questo viene facilitato dal fatto che i segnali registrati sono di tipo deterministico... quindi confrontabili 1
Fabio Cottatellucci Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo @ilmisuratore OK quindi: armoniche = multipli di frequenza validi per qualsiasi fenomeno oscillatorio; mentre armonici = multipli di frequenza riferiti a una nota ? 1
Enrico VIII Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo 38 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: fedeltà timbrica al cospetto dello stimolo musicale di riferimento registrato Ma se il timbro non si misura, come misuri le differenze tra i 2 timbri?
ilmisuratore Inviato 14 Marzo Autore Inviato 14 Marzo 1 ora fa, Fabio Cottatellucci ha scritto: @ilmisuratore OK quindi: armoniche = multipli di frequenza validi per qualsiasi fenomeno oscillatorio; mentre armonici = multipli di frequenza riferiti a una nota ? Per "convenzione"
ilmisuratore Inviato 14 Marzo Autore Inviato 14 Marzo 29 minuti fa, Enrico VIII ha scritto: Ma se il timbro non si misura, come misuri le differenze tra i 2 timbri? Non si opera in questo modo..."tra due timbri" ma dalla coerenza che scaturisce tra lo stimolo originale registrato e il segnale riprodotto
Enrico VIII Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo 1 ora fa, ilmisuratore ha scritto: coerenza che scaturisce tra lo stimolo originale registrato e il segnale riprodotto Quindi in questa coerenza è prevista la coerenza timbrica? Scusa se insisto, me cerco di capire.
ilmisuratore Inviato 14 Marzo Autore Inviato 14 Marzo 47 minuti fa, Enrico VIII ha scritto: Quindi in questa coerenza è prevista la coerenza timbrica? Scusa se insisto, me cerco di capire. Si perché la riproduzione coerente del segnale originale di fatto garantisce la correttezza del timbro Poi possono esserci tanti colori dati al timbro, ma diventa una questione di gusti, e aggiungiamo anche in quale modo l'ascoltatore definisce soggettivamente il timbro (che non è lo stesso per tutti) Anche sul timbro esiste quello oggettivo e quello soggettivo
Titian Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo 8 ore fa, Enrico VIII ha scritto: O sbaglio? sbagli (relativo a quel che ho letto nel thread).
Felis Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo 9 ore fa, ilmisuratore ha scritto: Armonici naturali... connotazione che riguarda uno strumento musicale e anche la voce umana. Cito una buona definizione da Azzaroni : "Suoni armonici naturali Immaginiamo ora un suono qualunque emesso da una certa sorgente sonora naturale: sappiamo che in quanto suono complesso, in base ai teoremi di Fourier esso può immaginarsi costituito da (quindi analizzabile come) una combinazione di suoni puri sinusoidali aventi ciascuno frequenza, ampiezza e fase propria. Prove sperimentali dimostrano che quel suono complesso consta oggettivamente della combinazione di suoni puri sinusoidali, dotati ciascuno di frequenza, ampiezza e intensità propria, dunque si deve riconoscere che in natura un suono complesso è la combinazione di più suoni puri. Se si osserva lo spettro delle frequenze dei suoni puri costitutivi (ossia la successione delle loro frequenze ordinata in senso crescente) del suono prodotto da una corda o da un tubo sonoro ci si avvede che tali frequenze stanno fra loro in un rapporto che costituisce una serie armonica, ossia ciascuna frequenza è un multiplo intero della frequenza più bassa. Quest’ultima la chiameremo frequenza fondamentale del suono complesso e le altre frequenze – che sono tutte superiori alla frequenza fondamentale – le diremo armoniche superiori; chiameremo poi suono fondamentale quello cui corrisponde la frequenza più bassa e suoni armonici naturali – o suoni armonici superiori, ovvero suoni parziali – quelli cui corrispondono tutte le altre frequenze". 2
Suonatore Inviato 14 Marzo Inviato 14 Marzo Il 12/03/2025 at 17:17, Oscar ha scritto: Se parli di strumenti a corde, allora come estensione e ricchezza di armonici, etc.etc. c'è il pianoforte Ehm...il pianoforte sarebbe uno strumento a percussione... 1
peng Inviato 15 Marzo Inviato 15 Marzo che mi dite del gong? a me sembra più ricco di una corda, essendo caratterizzato da una vibrazione più complessa
ilmisuratore Inviato 15 Marzo Autore Inviato 15 Marzo 58 minuti fa, peng ha scritto: che mi dite del gong? a me sembra più ricco di una corda, essendo caratterizzato da una vibrazione più complessa Eh...non è affatto malaccio Non saprei se più ricco di armonici rispetto una corda, un organo a canne...ma percettivamente genera un suono piuttosto complesso e con un sustain parecchio lungo
extermination Inviato 15 Marzo Inviato 15 Marzo Che poi, diciamolo, le caratteristiche acustiche dell’ambiente in cui lo strumento viene suonato, vanno a modificare la serie armonica dello strumento medesimo. Si prenda ad esempio un violino suonato in un salotto di casa o all’esterno, rispetto al medesimo violino suonato in una cattedrale vale a dire con una netta differenza del fenomeno della riverberazione.
ilmisuratore Inviato 15 Marzo Autore Inviato 15 Marzo 8 minuti fa, extermination ha scritto: Che poi, diciamolo, le caratteristiche acustiche dell’ambiente in cui lo strumento viene suonato, vanno a modificare la serie armonica dello strumento medesimo. Si prenda ad esempio un violino suonato in un salotto di casa o all’esterno, rispetto al medesimo violino suonato in una cattedrale vale a dire con una netta differenza del fenomeno della riverberazione. Concordo...e comunque ritornando sull'arpa, non è tanto la profusione di armonici generata dalla corda, bensi dall'intreccio che scaturisce "dalle corde" e come vengono suonate pizzicate da quel determinato strumento/suonatore Infatti, togliendo l'arpa suonata da Patrick Ball, non trovo altre sonorità dell'arpa ricche quanto quella di cui parlo L'arpa di P.Ball riempie la stanza di sonorità, di colori musicali, di dettagli Possiedo tutta la sua discografia, la caratteristica di ricchezza e profusione di suoni si conferma su tutte
extermination Inviato 15 Marzo Inviato 15 Marzo 40 minuti fa, ilmisuratore ha scritto: Possiedo tutta la sua discografia, la caratteristica di ricchezza e profusione di suoni si conferma su tutte Dunque, possiamo escludere un qualche intervento in post produzione?
pro61 Inviato 15 Marzo Inviato 15 Marzo @ilmisuratore io mi faccio una mezz'ora di sonno mentre ascolto i LED Zeppelin, con un par de Ball potrei anche non svegliarmi più.
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