maurodg65 Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo @UpTo11 si chiedeva uno studio e non ciò che risponde l’AI alla domanda. Dovrebbe essere persino più facile visto l’elevato numero degli stessi come ci viene spesso ricordato.
maurodg65 Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 8 ore fa, UpTo11 ha scritto: The Molecular Mechanisms of Sexual Orientation and Gender Identity"** (2018) *Molecular and Cellular Endocrinology* https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28847741/ Le differenze tra maschi e femmine sono ampiamente rappresentate in natura. Ci sono differenze di genere nei fenotipi, nei tratti della personalità, nei comportamenti e negli interessi, nelle prestazioni cognitive e nella proncezione a malattie specifiche. La differenza più marcata negli esseri umani è rappresentata dall'orientamento sessuale e dall'identità di genere di base, le cui origini sono ancora controverse e tutt'altro che comprese. Continuano i dibattiti sul fatto che il comportamento sessuale e l'identità di genere siano il risultato di fattori biologici (naturali) o culturali (nutrizione), con la biologia che potrebbe svolgere un ruolo importante. L'obiettivo principale di questa revisione è riassumere gli studi disponibili fino ad oggi sui fattori biologici coinvolti nello sviluppo sia dell'orientamento sessuale che dell'identità di genere. Una ricerca sistematica di prove pubblicate è stata eseguita utilizzando Medline (da gennaio 1948 a giugno 2017). La revisione della letteratura pertinente si basava sull'esperienza degli autori. In effetti, diversi studi hanno documentato il possibile ruolo e l'interazione dei fattori neuroanatomici, ormonali e genetici. Il cervello dimorfico sessuale è considerato il substrato anatomico dello sviluppo psicosessuale, su cui i geni e gli ormoni gonadici possono avere un effetto modellante. In particolare, le prove crescenti mostrano che gli ormoni sessuali prenatali e puberali influenzano in modo permanente il comportamento umano. Inoltre, gli studi di ereditarietà hanno dimostrato un ruolo delle componenti genetiche. Tuttavia, non è stato identificato un gene candidato convincente. Sono necessari studi futuri (ad esempio studi a livello genomico) per chiarire meglio la complessa interazione tra geni, anatomia e influenze ormonali sullo sviluppo psicosessuale.
maurodg65 Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 8 ore fa, UpTo11 ha scritto: Probing the Genomic Landscape of Human Sexuality: A Critical Systematic Review of the Literature"** (2023) https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC10483070/ “… Un certo numero di studi di ereditarietà e genetica comportamentale, comprese le indagini basate sul pedigree, hanno ipotizzato modelli di ereditarietà dei comportamenti sessuali umani. D'altra parte, nella maggior parte degli studi sui gemelli, sull'adozione e sulla famiglia nucleare, non è stato possibile districarsi tra fonti genetiche sottostanti e ambientali condivise. Inoltre, questi studi non sono stati in grado di stimare l'entità precisa del carico genetico e di far luce sia sul numero che sulla natura dei fattori ereditari putativi, che sono rimasti in gran parte sconosciuti. Gli studi genetici molecolari offrono un'opportunità senza precedenti per superare questi svantaggi, sezionando la base molecolare della sessualità umana e consentendo una migliore comprensione delle sue radici biologiche, se presenti. Tuttavia, non esiste una revisione sistematica della genetica molecolare della sessualità umana. Pertanto, abbiamo intrapreso questa critica revisione sistematica e valutazione della letteratura, con l'ambizioso obiettivo di colmare queste lacune di conoscenza, soprattutto dal punto di vista metodologico, e fornire una guida a studi futuri. …. La sessualità è un aspetto complesso e sfaccettato dell'esperienza umana che può comprendere una vasta gamma di fattori, tra cui influenze biologiche, psicologiche, culturali e sociali. La sessualità è parte integrante dell'identità umana e può svolgere un ruolo significativo nelle relazioni, nell'espressione di sé e nel benessere generale. Secondo ricerche precedenti, possiamo concludere con cautela che esiste un numero sostanziale di geni che hanno un impatto sulla sessualità umana, una percentuale considerevole dei quali rimane sconosciuta. Recenti progressi nell'analisi del genoma umano hanno reso fattibile sezionare la base molecolare di tratti complessi, come l'orientamento sessuale, anche se questi tratti sono probabilmente influenzati da più geni e/o modellati da fattori ambientali o esperienziali, o, più probabilmente, da alcune combinazioni complesse e non lineari di questi (McGuffin et al., 2001; Mustanski et al., 2002; Price, 2018; Richardson et al., 2019; McGuire et al., 2021).
maurodg65 Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 8 ore fa, UpTo11 ha scritto: Perceived Biological Bases of Sexual Orientation and Sexual Prejudice: The Moderating Role of Gender and Religious Beliefs"** (2024) https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39715934/ Precedenti studi correlativi hanno dimostrato che la credenza nella teoria biologica dell'orientamento sessuale (BTSO) è associata ad atteggiamenti più positivi nei confronti dell'omosessualità. Tuttavia, gli individui spesso interpretano le prove scientifiche in modi che si allineano con le loro convinzioni e motivazioni preesistenti. Questa ricerca ha esaminato sperimentalmente se il genere e la religiosità moderano le risposte degli individui eterosessuali alle prove scientifiche a sostegno o confutano il BTSO. In due studi, uomini eterosessuali (Studio 1, N = 118) e uomini e donne (Studio 2, N = 280) hanno riportato la loro religiosità e sono stati esposti a prove che suggerivano differenze biologiche o somiglianze tra individui eterosessuali e gay. I risultati hanno mostrato che, nella condizione delle differenze biologiche, le donne eterosessuali e gli uomini meno religiosi avevano maggiori probabilità di percepire l'omosessualità come una variazione biologica naturale ed esprimevano atteggiamenti più positivi nei suoi confronti. Al contrario, uomini più religiosi hanno interpretato le stesse prove come indicanti un'anomalia biologica negli individui gay e hanno mostrato atteggiamenti più negativi nei confronti dell'omosessualità.
nullo Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 11 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Tuttavia, gli individui spesso interpretano le prove scientifiche in modi che si allineano con le loro convinzioni e motivazioni preesistenti ostia!... torna alla ribalta il tremendo bias che tutti avremmo e di cui soffriamo quando si parla in termini generali... che però per alcuni eletti alberga solo ed esclusivamente nella testa degli altri quando si scende nel particolare. fenomeno interessante. eppure la strada della conoscenza è piena di cantonate che dovrebbero invitare tutti ad una discussione tranquilla e senza trascendere nel proporre letture.
extermination Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo Macché Bias cognitivi! Ognuno porta sulla tavolo delle discussioni gli “studi” che più riflettono il proprio pensiero ignorando, tra le altre cose, la possibilità di aver preso a riferimento uno studio buono solo per pulircisi le chiappe
LUIGI64 Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 15 minuti fa, extermination ha scritto: Ognuno porta sulla tavolo delle discussioni gli “studi” che più riflettono il proprio pensiero ignorando, tra le altre cose, la possibilità di aver preso a riferimento uno studio buono Ciò è inevitabile È quello che avevo evidenziato nel post precedente, parlando della confort zone Accade un po' meno nell'ambito della comunità scientifica, ma da quello che vedo non ne è esente Soprattutto, quando le maglie del proprio paradigma sono particolarmente strette, rigide ed inflessibili (scientismo)
LUIGI64 Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 1 ora fa, nullo ha scritto: bias che tutti avremmo e di cui soffriamo quando si parla in termini generali... che però per alcuni eletti alberga solo ed esclusivamente nella testa degli altri Si capisce...☺️
appecundria Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo @maurodg65 non ti pare di esagerare? Hai pubblicato 132 post in questa discussione, tra i quali più di cento off topic, adesso ti metti pure a fare la peer review di pubblicazioni scientifiche... ma lascia che gli altri perseverino nei loro errori, hai ricordato loro che devono morire? E va bene così, desisti... 1
djansia Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo I soldati del "dagli alla Disney" non dormono mai. Solo su questo forum ormai è qualche anno che sono attivi: giù le mani dai bambini! Agli inizi Disney era la vittima: ricordate? Costretta a tagli, censure e "revisione" dei suoi titoli più famosi perché il complotto questo chiedeva. Quindi "Giù le mani dai bambini e dalla Disney che per decenni ci ha fatto crescere giusti e soprattutto "straight". Ora Disney fa parte di quel complotto. 1
appecundria Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo Il topic è l'accusa rivolta alla Disney di essersi fatta strumento del complotto woke, in particolare col film di Biancaneve. Un tema molto caro all'opener che ha aperto una dozzina di queste discussioni da quando Trump ha scoperto il complotto che nasce razziale e poi si è sovrapposto alla cosiddetta teoria gender. Insomma ci sono questi agenti che si muovono nelle tenebre di tutto il mondo per spodestare il maschio bianco ariano a favore dei soggetti diversamente maschi e diversamente ariani. Secondo Trump questi soggetti (non ariani, non maschi) accampano troppi diritti e quindi vanno rimessi al loro posto. Curiosità: nella teoria trumpiana non sono ariani gli italiani del Sud mentre lo sono gli ebrei. 😀
maurodg65 Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 42 minuti fa, appecundria ha scritto: adesso ti metti pure a fare la peer review di pubblicazioni scientifiche... Ho solo postato ciò che era nel post di un former.
Questo è un messaggio popolare. appecundria Inviato 26 Marzo Questo è un messaggio popolare. Inviato 26 Marzo Occhio al gatto woke omosessualizzante! 4
briandinazareth Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo la cosa divertente è che i link mandati in maniera ossessiva dicono esattamente il contrario di quello che si vuole affermare. è la strategia della montagna di m.erda: pridurre un'infinità di cose in modo da rendere impossibile la confutaizone puntuale a meno di non investirci troppe risorse. è importante notare che non è vero che gli studi dicono tutto e il contrario di tutto. b in particolare, il consenso scientifico attorno al tema è tra i più solidi che ci siano, inoltre non è stata trovata alcuna prova, ad esempio, che l'ambiente (inteso socialmente e psicologicamente) abbia qualcosa a che fare con l'orientamento sessuale, anzi, tutte le evidenze a nostra disposizione mostrano il contrario. così come c'è l'evidenza che sono cose presenti fin da quando è possibile riscontarlo (anche in modi indiretti, come nel caso di bambini molto piccoli. il fatto che non sia una scelta, in ambito scientifico, non è in discussione. il consenso è totale. per povia e qualche integralista religioso che fa i corsi per "guarire" dall'omosessualità magari non è così... ma quelli credono pure che non sista l'evoluzione e cose simili ;) ci sono altri due punti importanti da comprendere della cosa: non è un interruttore on-off, come per quas tutte le cose in biologia e umane, si tratta di spettri, anche l'orientamento sessuale o il genere sono nell'ambito di uno spettro di possibilità abbastanza ampio, come capita anche agli altri primati, tra l'altro... tutte queste polemiche sono solo una foglia di fico per chi pensa che in qualche modo sia un'anomalia, una cosa sbagliata, una scelta "viziosa" e cose simili. purtroppo tutte queste cose portano alla discriminazione e alle tragedie. bisognerebbe capire, aldilà delle proprie preferenze e idiosincrasie, che fa tutto parte dei possibili modi di essere umani che nessuno si sceglie. questa è la strada per avitare gli odi e i pregiudizi: un po' di informazione, un po' di saggezza e superare le stupidaggini legate al proprio luogo e tempo, guardando in modo un po' più ampio all'esperienza umana. 2
UpTo11 Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 4 ore fa, maurodg65 ha scritto: @UpTo11 si chiedeva uno studio e non ciò che risponde l’AI alla domanda. Dovrebbe essere persino più facile visto l’elevato numero degli stessi come ci viene spesso ricordato. Non ho chiesto l'opinione dell'AI. Le ho chiesto di cercare e riassumere le informazioni in letteratura. . Per il resto leggasi l'ultimo post di @briandinazareth.
appecundria Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 3 minuti fa, briandinazareth ha scritto: dicono esattamente il contrario di quello che si vuole affermare. Per questo raccomandavo di mettere da parte la peer review
maurodg65 Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 42 minuti fa, briandinazareth ha scritto: la cosa divertente è che i link mandati in maniera ossessiva dicono esattamente il contrario di quello che si vuole affermare. I link sono esattamente quelli indicati nel post che interroga l’AI e dicono l’esatto contrario di ciò che sostieni tu, la strategia della “montagna di mezza” è la tua e non solo la tua che ripeti ossessivamente ciò che in realtà non è scritto ma ciò che vorresti che fosse. 41 minuti fa, appecundria ha scritto: Per questo raccomandavo di mettere da parte la peer review Raccomandi male perché confermano il contrario di ciò che sostenete in realtà, sempre che vi ricordiate cosa è visto che cambia al seguire dei post.
briandinazareth Inviato 26 Marzo Inviato 26 Marzo 7 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Raccomandi male perché confermano il contrario di ciò che sostenete in realtà, sempre che vi ricordiate cosa è visto che cambia al seguire dei post. non capisci quello che posti ossessivamente, non leggi con attenzione e ti sfuggono proprio le cose di base. ma da uno che confonde innato con genetico, che pensa che quello che non è genetico sia necessariamente ambientale e che, contrariamente a tutta la comunità scientifica pensa al 99,99%, ritiene che essere gay o trans sia una scelta, non possiamo aspettarci altro. rileggi le cose che hai postato, rifletti, prenditi il tempo, poi magari possiamo parlarne, così siamo oltre il trolling... sembri povia
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