Panurge Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo https://www.ilsole24ore.com/art/crisi-uova-usa-washington-chiede-aiuto-all-europa-fronteggiare-l-emergenza-AGC69wZD Per salvare pancake e le omelette pure la vecchia e odiata Europa va bene. 1
wow Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo Ma perché proprio alla Danimarca? Vorrebbe fare un tutt'uno, uova e Groenlandia?
Gustavino Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo potrebbero prenderli dalla russia , d'altronde non si fanno problemi a prenderci uranio per le loro centrali 1
UpTo11 Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo 22 minuti fa, wow ha scritto: Vorrebbe fare un tutt'uno, uova e Groenlandia? A ferrara dicono: "Ma sa vot? Ov, galina e cul cald?" 2
JohnLee Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo Citroen riprende la produzione di 2CV, l'auto in grado di 'trasportare un paniere di uova per un campo arato senza romperle' Un treno di gomme larghe da truck fornito dalla comunità redneck (ne hanno a bizzeffe di inutilizzate dopo che si sono convertiti dai V8 alle tesla) e attraversano anche l'oceano. dubbio atroce: il dazio glielo imbeliniamo sopra o no?
wow Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo Penso che se Trump e Musk fanno qualche giretto in determinati posti, di uova e pomodori ne recuperano a bizzeffe ...
garmax1 Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo 15 minuti fa, bungalow bill ha scritto: Vanno bene le uova di struzzo ? Sono più grosse . Per quelle ci pensa Mask, le porta dal suo paese di nascita
Gaetanoalberto Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo Propongo un premio al titolo del TD. Amministratoreeeeee... 1
releone71 Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo C'è del marcio in Danimarca (cit.)...e temo puzzi d'uovo.
Savgal Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo Gli Usa restano senza uova, ora le cercano in Danimarca (e le mire sulla Groenlandia possono attendere) di Claudio Del Frate Aviaria e balzo dei prezzi costringono Washington ad aumentare l’import di uova. Tra i primi interpellati la Ue e la Danimarca con cui Trump è ai ferri corti per i dazi e per il controllo dell’isola artica La Groenlandia? Prima dateci le uova. Il focolaio di influenza aviaria che sta colpendo gli Stati Uniti sta producendo effetti del tutto imprevedibili. Proprio nel giorno in cui la Casa Bianca annunciava dazi contro l’import dai Paesi della Ue, proprio nei giorni in cui Trump avvertiva che si sarebbe preso la Groenlandia «in un modo o nell’altro», da Washington partiva una lettera diretta a Copenaghen con cui si chiedeva alla Danimarca se per favore potevano vendere una quantità maggiore di uova. La notizia è stata rivelata dall’agenzia Reuters. Il prezzo delle uova alle stelle e i rischi per Trump Le uova, si sa, non sono semplicemente un alimento di largo consumo negli Stati Uniti. Sono anche il «termometro» con cui si misura l’aumento del costo della vita. E un cartone da 12 è arrivato a costare tra gli 8 e 12 dollari, con una crescita del 10% nel mese di febbraio e del 60% rispetto a un anno fa. Causa principale del rincaro sono i dilaganti casi di influenza aviaria che stanno mettendo in ginocchio gli allevatori. Ma è anche uno smacco per l’amministrazione Trump che sulla lotta all’inflazione aveva costruito parte della campagna elettorale. Il dipartimento agricoltura degli Stati Uniti ha dunque interpellato una serie di paesi produttori di uova sondando la capacità e la volontà di aumentare l’export per far fronte alla crisi. Tra questi c’è la Danimarca. «Stiamo aspettando ulteriori indicazioni da Washington sui prossimi passi, ma avete una stima del numero di uova che potrebbero essere fornite agli Stati Uniti (supponendo che soddisfino tutti i requisiti di importazione)», si legge in una lettera di risposta all'associazione danese dei produttori inviata all'inizio di marzo. Il problema però è che in Europa, non solo in Danimarca, non vi sarebbe una eccedenza di produzione di uova. Nei giorni scorsi il segretario all’agricoltura Brooke Rollins aveva detto che gli Usa avrebbero investito un miliardo di dollari per combattere l’influenza aviaria e tra le misure annunciate c’era anche un aumento dell’import. Il caso della Groenlandia e la freddezza di Copenaghen La questione - dai toni un po’ grotteschi - è che i destinatari della richiesta sono Paesi ai quali Donald Trump ha dichiarato guerra commerciale: dazi del 25% su un novero di prodotti che scatteranno a partire dal 2 aprile. Di più: la Danimarca - tra i Paesi interpellati - è attualmente ai ferri corti con Washington per la questione della Groenlandia. L’isola artica, pur godendo di ampia autonomia e avendo la scorsa settimana rinnovato il suo Parlamento - è a tutti gli effetti parte del territorio danese. Ma il presidente Usa ne reclama il possesso ritenendola strategica per gli interessi Usa.
audio2 Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo ovviamente ai mericani di mettersi a dieta non gli passa nemmeno per l' anticamera io gli manderei bungalow bill con i pieni poteri e dopo si che ridiamo
Martin Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo 1 ora fa, Gustavino ha scritto: potrebbero prenderli dalla russia Hanno letto "Uova fatali" di Bulgakov e non si fidano.
ferrocsm Inviato 17 Marzo Inviato 17 Marzo 1 ora fa, audio2 ha scritto: e dopo si che ridiamo @audio2 Mhhh! io ci andrei cauto con il ridere, soprattutto quando si tratta di "mericani" e i virus, dato che l'influenza aviaria da loro ha colpito oltre 90 milioni di polli, 9.000 uccelli selvatici e 36 allevamenti di bovini da latte. Sono stati segnalati finora 86 infezioni negli esseri umani, 83 delle quali collegate a pollame e bovini infetti ma pare siano migliaia di lavoratori del settore lattiero caseario che sono stati esposti a mandrie infette e molti casi sono stati ignorati. Conoscendo come si comportò Trump nei confronti del Covid, io ci starei molto attento più che ridere.
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