audio2 Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo 25 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: un occhio volto a sostenere la buona economia se la devi sostenere, vien da se che tanto buona non deve essere.
Gaetanoalberto Inviato 24 Marzo Autore Inviato 24 Marzo 18 minuti fa, audio2 ha scritto: sostenere, vien da se che tanto buona non deve essere. Tu sei nato per farmi sclerare, io ti perdono, ma spero che ci sia un "dopo di noi" laggiù tra le 🔥 Insomma, solo le multe delle quote latte sono a carico dello Stato, non so, magari spingere un po' il turismo e fare politiche per ridurre tariffe aeree, investire i trasporti, reti di comunicazione... ma chi ha avuto ha avuto../ Banda di ladri, e pure maestrini ☠️
ferdydurke Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo @Gaetanoalberto ma poi la DC divisa tra correnti e sottocorrenti, dove tutti perseguivano il proprio obiettivo personale, non si può considerare un partito monolitico, certo che c'era del buono, ma la parte buona non ha mai fatto nulla per estirpare la parte cattiva. Era un gran carosello dove tutti trovavano la propria nicchia ecologica nella quale prosperare, in pratica una grande mangiatoia buona per tutti, buoni e cattivi.
Gaetanoalberto Inviato 24 Marzo Autore Inviato 24 Marzo 1 minuto fa, ferdydurke ha scritto: una grande mangiatoia buona per tutti, buoni e cattivi. Invece mo' pure ma facciamo a chi grida più forte fascista/comunista, che fa chic! La parte ideale ho detto, quella che sta nella Costituzione, e che non ci sarebbe stata altrimenti! Di questo volevo parlare. Ghe nient' de fa!
Savgal Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo Come ho scritto la storia della DC corrisponde alla storia dell'Italia dopo la Seconda guerra mondiale. Quanto avvenuto tra il 1948 e la fine degli anni Settanta è altra cosa rispetto a quanto accaduto negli anni Ottanta. Che negli anni Ottanta vi fosse un sistema ampiamente diffuso e noto di corruzione lo ritengo un fatto acclarato. Prima di allora vi erano stati degli episodi, ma non un sistema. In materia di corruzione, nella mia esperienza, i socialisti erano di alcune spanne al di sopra di tutti, al punto che alcuni non si ponevano problemi a vantarsene apertamente. Democristiani e comunisti erano più riservati, anche se il sindaco della mia città (democristiano) non diede spiegazioni attendibili sul perché nella cappella di famiglia fossero stati trovati 1,5 miliardi di lire in contanti. Il sistema abbracciava un ampio "capitalismo clientelare" di una borghesia che costruì la sua fortuna su finanziamenti e appalti pubblici pilotati. Erano gli anni Ottanta che non pochi considerano un periodo di paradiso in terra, ignorando che in quegli anni fu edificato un sistema che ha consentito a tanti di farsi un patrimonio personale con il debito pubblico, ossia arricchirsi a carico delle generazioni successive, sistema che nel 1992 condusse il paese ad un piccolo passo dal default. Ricostruire la storia degli anni Ottanta fino al 1992 sarebbe un utile esercizio. 1
ferdydurke Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo 4 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: La parte ideale ho detto, quella che sta nella Costituzione Peccato che la costituzione non sia stata scritta solo dalla DC…mi pare eccessivo oggi prendersi tutti i meriti
Guru Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo 6 minuti fa, Savgal ha scritto: Prima di allora vi erano stati degli episodi, ma non un sistema Quello che sappiamo per certo è che prima di allora non vi sono state inchieste importanti sulla corruzione. Se guardiamo l'abusivismo edilizio degli anni sessanta e le famose cattedrali nel deserto sempre di quel periodo, diventa difficile pensare che prima degli anni ottanta la corruzione fosse meno diffusa. Magari non era incoraggiata e richiesta dai vertici di partito come ai tempi del PSI di Craxi, ma che fosse meno diffusa...
Gaetanoalberto Inviato 24 Marzo Autore Inviato 24 Marzo 6 minuti fa, ferdydurke ha scritto: e non sia stata scritta solo dalla DC No, ma il compromesso è stato intessuto molto bene proprio dai democristiani, rtacci loro!
31canzoni Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo La vecchia DC aveva una sua saggezza, rubava con misura in modo continuativo ma senza mandare a ramengo i conti dello stato, poi negli anni 80 seguendo craxi e il craxismo si è fatto il buco che ancora ci portiamo dietro; quindi ladri "fisiologici" i vecchi DC, quasi saggi: le pecore si tosano non si scotennano. Diverso il discorso e inaccettabile per quel che riguarda le contiguità con la mafia e la stagione del terrorismo di stato in alleanza con l'estrema destra, gladio e altre amenità che tendiamo a scordare. 2
senek65 Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo 1 ora fa, Gaetanoalberto ha scritto: Certo, e del più o meno sviluppato senso civico, e dell'onestà. Io vengo da una società contadina dove era diffuso il bracciantato a giornata. La piazza era piena di gente che voleva lavorare e lavorava, campandoci una famiglia con rigore ed umiltà. Sono entrati Spagna e Portogallo con i loro agrumi, e la GdO settentrionale si è appoggiata ai grossisti dei magazzini generali gestiti da coop o da partecipate comunali o provinciali centrosettentrionali. Il prezzo al kg degli agrumi è sceso in pochissimo tempo, a volte ed in base alla qualità, da 500 L/kg o 350 L KG a 30 L. I commercianti hanno chiuso o sono falliti, gli agrumeti si sono solo in parte concentrati nelle mani di pochi che li hanno comprati a prezzi stracciati (ho venduto il mio al momento giusto a 40 milioni, e pochi anni dopo la stessa terra era scesa ad 8/10000 euro). I braccianti a giornata e tutta la manodopera specializzata hanno semplicemente perso ogni fonte di reddito. A questi cosa ha proposto il PCI che governava gli stessi magazzini generali e spesso la stessa GDO e la stessa identica direzione dei flussi di denaro (dico questo perché molta parte di questa trasformazione ha visto come soggetti attivi quelli dell'Italia centrale, dove peraltro si è affermata un'agricoltura ad elevata capitalizzazione, sovvenzionata e concorrente)? Io un bel "Ma il PD ?" a sto punto sono costretto a dirlo. Ecco...immaginavo una risposta del genere
Gaetanoalberto Inviato 24 Marzo Autore Inviato 24 Marzo 22 minuti fa, Guru ha scritto: Se guardiamo l'abusivismo edilizio degli anni sessanta Guarda, che mi risulti l'abusivismo del sud al quale ti riferisci, (ovvero non quello degli scarichi industriali legittimi ed autorizzati in città a Brescia alla Caffaro che ha inquinato metà delle falde, o le concessioni edilizie rilasciate per edificazioni legittime senza studi geologici su terreni a falda superficiale, e neppure sottotetto e cantine resi abitabili con raddoppio preciso preciso delle superfici poi sanato per legge etc) , si è velocemente concentrato tra seconda metà anni settanta e primi anni 80. Prima era quasi un paradiso.
Guru Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo @Gaetanoalberto Hai ragione, dimenticavo gli scempi ambientali perpetrati in Lombardia e Veneto. Il Veneto è sempre stato in mano alla DC, e la Lombardia? Non dico che in Emilia Romagna non sia accaduto niente di simile, ma neanche lontanamente ci siamo avvicinati.
Gaetanoalberto Inviato 24 Marzo Autore Inviato 24 Marzo Ecco un elenco più ampio di cattedrali nel deserto nel Nord Italia, tra stabilimenti industriali, infrastrutture e progetti urbanistici mai decollati: Industria e manifattura 1. Ex Stabilimento Alfa Romeo di Arese (MI) – Una delle più grandi fabbriche automobilistiche italiane, oggi in gran parte abbandonata o riconvertita. 2. Ex Fabbrica Zuccherificio Eridania (PC) – Disuso dal 1999, simbolo del declino dell’industria zuccheriera in Italia. 3. Ex Stabilimento SNIA di Varedo (MB) – Enorme area industriale ormai in rovina. 4. Ex Manifattura Tabacchi di Bologna (BO) – Parzialmente recuperata, ma ancora con vaste aree dismesse. 5. Ex Stabilimento Lanerossi di Schio (VI) – Una delle più grandi industrie tessili italiane, oggi in parte in abbandono. Aree industriali e commerciali fallite 6. Torri di Zingonia (BG) – Un progetto di città moderna fallito, demolito nel 2019. 7. Complesso industriale di Voghera (PV) – Ampia area abbandonata con stabilimenti dismessi. 8. Ex Area Falck di Sesto San Giovanni (MI) – Uno dei più grandi siti industriali dismessi d’Europa, in attesa di riqualificazione da decenni. 9. Area industriale di Porto Marghera (VE) – Un tempo cuore della chimica italiana, oggi in forte declino. 10. Ex cartiera di Verona – Un grande stabilimento chiuso negli anni ‘90 e ancora in stato di abbandono. Infrastrutture inutilizzate o sottoutilizzate 11. Autodromo di Castelletto di Branduzzo (PV) – Mai divenuto un vero punto di riferimento per il motorsport. 12. Aeroporto di Montichiari (BS) – Costruito per alleggerire il traffico di Milano, ma utilizzato pochissimo. 13. Aeroporto di Albenga (SV) – Grande investimento, pochissimi voli. 14. Aeroporto di Parma (PR) – Infrastruttura sottoutilizzata, con poche rotte attive. 15. Metropolitana di Torino – Linea 2 (mai costruita) – Un progetto che esiste solo sulla carta da anni. 16. Tunnel del Tenda (CN) – Lavori di raddoppio infiniti e problematici. Progetti urbanistici mai decollati 17. Quartiere Santa Giulia (MI) – Un progetto edilizio nato con grandi aspettative, ma afflitto da problemi ambientali e speculazioni. 19. Parco tecnologico di Lodi (LO) – Un’area scientifica con molte strutture mai realmente utilizzate. 20. Torri di Vimercate (MB) – Un progetto edilizio parzialmente abbandonato.
Gaetanoalberto Inviato 24 Marzo Autore Inviato 24 Marzo 14 minuti fa, Guru ha scritto: Emilia Romagna non sia accaduto niente di simile, Se mi ricordi il none di battesimo discuto meglio, grazie. In Emilia si possono fare discussioni relative all'edificazione in terreni vicini a luoghi con rischio esondazione, ad alcuni insediamenti industriali, ad alcune opere consortili. Non è che voglia fare di tutta l'erba un fascio per carità, cerco solo di sfatare un po' di luoghi comuni. La società non funziona se si fa a buoni e cattivi. É veramente il senso profondo, l'unico, del discorso che ho iniziato. Su questo si gioca da sempre, per farsi i fatti propri e per disperdere e dividere le forze sane, che ci sono.
wow Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo Negli anni 80 di cui parla @Savgal , gli "spiriti animali" erano stati liberati: erano gli anni del rampantismo, della Milano da bere, del craxismo, dell'edonismo, dell'arricchimento a tutti i costi e anche il PCI si stava adeguando a marce forzate. Il vero danno però, quello che ha favorito l'arretratezza socioeconomica e anche culturale del Paese in genere e di intere macroregioni italiane in particolare, si è verificato nel ventennio/ trentennio precedente, per non risalire ancora oltre nel tempo.
Gaetanoalberto Inviato 24 Marzo Autore Inviato 24 Marzo 2 minuti fa, wow ha scritto: vero danno però, q Non so, purtroppo si tende ad avere una prospettiva limitata dalla propria esperienza. Negli anni 60 il PIL del sud cresceva intorno all'8% contro il 3 del centronord. Fino ai primi dei settanta ed alla crisi petrolifera, che ha riassorbito tutte le risorse per la salvezza di industrie decotte, non era poi così male. Diciamo fino alle soglie degli 80 andava benino...
wow Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo 14 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Negli anni 60 il PIL del sud cresceva intorno all'8% contro il 3 del centronord. Misurare tutto con il PIL è ingannevole. Anche un incidente stradale con morti e feriti fa aumentare il PIL. Per esempio, il famoso quinto centro siderurgico di Gioia Tauro o l'industria biochimica di Saline Joniche, le più iconiche e classiche cattedrali nel deserto, parto politico di Emilio Colombo, facevano alzare il PIL. Poi, non dimentichiamo che, negli anni 60, dalle mie parti (e anche le tue) la famigerata Cassa per il Mezzogiorno costruiva, come interventi straordinari, ciò che al nord era l'ordinarietà (acquedotti, strade scuole ecc.) priva di qualsiasi connotazione emergenziale.
Gaetanoalberto Inviato 24 Marzo Autore Inviato 24 Marzo 20 minuti fa, wow ha scritto: famigerata Cassa per il Mezzogiorno Nata per compensare, sia pure in minima parte, la maggior spesa ordinaria sempre destinata al settentrione. Ebbe dei risultati positivi, ma fu stroncata nei primi degli anni settanta con la scusa dello sperpero e per la reale opposizione dei soliti interessi vincenti e ben organizzati. Edit: i soldi li incassarono in realtà imprese inaltolocate che, fatto il bottino, lasciarono le cattedrali, portandosi in altocasa il malloppo. Ora, si potrebbe dire che fi colpa della DC, ma mi pare un po' il discorso che si fa per la Nato e per la UE: minchia, ma qualunque cosa colpa sua è? E la gggente tutta brava ed onesta lavoratrice ?
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