Gaetanoalberto Inviato 24 Marzo Autore Inviato 24 Marzo 1 ora fa, 31canzoni ha scritto: Diverso il discorso e inaccettabile per quel che riguarda le contiguità con la mafia e la stagione del terrorismo di stato in alleanza con l'estrema destra, gladio e altre amenità che tendiamo a scordare. Assolutamente d'accordo ma un po' più esteso anche ad altri soggetti ed aree politiche.
Guru Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo 33 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: La società non funziona se si fa a buoni e cattivi Mi chiamo Francesco. Direi che su questo siamo tutti d'accordo, ovvio che poi la discussione abbia toccato argomenti a margine. Devo essermi spiegato male, come cattedrali nel deserto intendevo opere pubbliche mai concluse. La maggior parte di quelle che hai elencato sono stabilimenti in disuso, di proprietà privata. Veneto e Lombardia di scempi ecologici ne hanno un bel po'; e mentre so per certo che il Veneto è sempre stato roccaforte DC, non conosco bene la storia politica della Lombardia prima degli anni ottanta. Come dicevo chi è senza peccato scagli la prima pietra, qui in Emilia Romagna si sarà anche edificato in aree a rischio alluvione ma siamo ben lontani dagli abusi del sud e delle due regioni settentrionali summenzionate. Sarà che i comunisti non erano altrettanto sbronzi, sarà che non lo era la gente, fatto sta che così è.
Gaetanoalberto Inviato 24 Marzo Autore Inviato 24 Marzo 2 minuti fa, Guru ha scritto: qui in Emilia Romagna si sarà anche edificato in aree a rischio alluvione ma siamo ben lontani dagli abusi del sud e delle due regioni settentrionali summenzionate. Guarda, come è giusto bisogna amare la propria terra, essere obiettivi é difficile. L'Emilia la conosco poco, la Romagna costiera dí più. Ognuno ci vede ciò che cuore e testa lasciano scorgere. Come ti dicevo, molta della mia gioventù l'ho vissuta con amministratori locali comunisti.
Gaetanoalberto Inviato 24 Marzo Autore Inviato 24 Marzo Anzi, forse meno di quanto ricordassi... si legge poco ma non ho voglia di separare. Ti rappresento uno spicchio di Sicilia diversa dal pregiudizio generalizzato. 1946- 1947 Filadelfo Castro Partito Socialista dei Lavoratori ItalianiSindaco[9] 18 giugno 1947 maggio 1948Giovanni PattavinaPartito Comunista ItalianoSindaco[9] 6 maggio 19482 luglio 1951Filadelfo CastroPartito Socialista dei Lavoratori ItalianiSindaco[9] 2 luglio 19517 giugno 1952Mario VaccaroComm. regionale[9] 8 giugno 195217 giugno 1956Giuseppe FerrautoPartito Socialista ItalianoSindaco[9] 18 giugno 195615 ottobre 1957Otello MarilliPartito Comunista ItalianoSindaco[9] 16 ottobre 195712 dicembre 1960Vitale MartelloPartito Comunista ItalianoSindaco[9] 13 dicembre 196021 gennaio 1962Sebastiano ArenaPartito Comunista ItalianoSindaco[9] 22 gennaio 196220 novembre 1962Mario FerrautoPartito Socialista ItalianoSindaco[9] 21 novembre 19621 dicembre 1963Alessandro TribulatoDemocrazia CristianaSindaco[9] 2 dicembre 19639 dicembre 1964Vincenzo PisanoComm. regionale[9] 10 dicembre 19642 gennaio 1973Otello MarilliPartito Comunista ItalianoSindaco[9] 3 gennaio 19733 agosto 1975Michelangelo CassarinoPartito Comunista ItalianoSindaco[9] 4 agosto 197515 ottobre 1976Sebastiano CentamorePartito Comunista ItalianoSindaco[9] 15 ottobre 197610 marzo 1978Francesco FisicaroDemocrazia CristianaSindaco[9] 11 marzo 197826 luglio 1978Andrea AmoreDemocrazia CristianaSindaco[9] 27 luglio 19783 gennaio 1979Vincenzo BombaciDemocrazia CristianaSindaco[9] 4 gennaio 197923 luglio 1980Riccardo InsoliaPartito Comunista ItalianoSindaco[9] 24 luglio 19809 giugno 1982Giacomo CapizziDemocrazia CristianaSindaco[9] 10 giugno 198219 febbraio 1984Gianni CannoneDemocrazia CristianaSindaco[9] 20 febbraio 198410 ottobre 1988Mario BoscoPartito Comunista ItalianoSindaco[9] 11 ottobre 198831 luglio 1989Santo RagazziPartito Socialista ItalianoSindaco[9] 8 agosto 198925 giugno 1990Davide BattiatoDemocrazia CristianaSindaco[9] 25 giugno 199014 ottobre 1991Giuseppe La RoccaDemocrazia CristianaSindaco[9] 10 dicembre 199121 maggio 1992Filadelfo Elio MagnanoPartito Democratico della SinistraSindaco[9] 13 luglio 199227 ottobre 1992Antonino MazzoneDemocrazia CristianaSindaco[9] 24 dicembre 19926 febbraio 1993Angelo PolitiComm. straordinario[9] 6 febbraio 19938 dicembre 1993Antonino VellaComm. straordinario[9] 8 dicembre 199315 dicembre 1997Salvatore RaitiPartito Democratico della SinistraSindaco[9] 15 dicembre 199728 maggio 2002Salvatore RaitiPartito Democratico della SinistraSindaco[9] 28 maggio 200211 agosto 2003Francesco Rossittocentro-destraSindaco[9] 19 settembre 200328 giugno 2004Antonino PiccioneComm. regionale[9] 29 giugno 200413 giugno 2006Sebastiano NeriAlleanza NazionaleSindaco[9] 13 giugno 200623 giugno 2011Alfio Mangiamelicentro-sinistraSindaco[9] 20 giugno 201123 giugno 2016Alfio MangiameliPartito DemocraticoSindaco[9] 23 giugno 201625 ottobre 2021Saverio BoscoItalia VivaSindaco[9] 25 ottobre 2021In caricaRosario Lo FaroIndipendentedi centro-sinistra e Movimento 5 stelleSindaco[9]
Savgal Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo DEvo recuparare i dati di Vera Zamagni nella "Introduzione alla storia economica d'Italia". Il divario nord-sud si era ridotto con gli interventi straordinari. Quanto alle ruberie, non pochi settentrionali hanno "beneficiato" della Cassa per il Mezzogiorno. 1
Guru Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo 13 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Ognuno ci vede ciò che cuore e testa lasciano scorgere Eh no, non possiamo cavarcela così. Qui pfas e altre schifezze simili non le abbiamo avute, e avevamo i depuratori quando in Lombardia scaricavano bellamente nell'Olona e nel Seveso. Non nego che ci siano state porcate anche qui, ma c'è una bella differenza rispetto a quanto s'è visto in regioni amministrate dalla DC.
Gaetanoalberto Inviato 24 Marzo Autore Inviato 24 Marzo 12 minuti fa, Guru ha scritto: Qui pfas e altre schifezze simili non le abbiamo avute Ne sono lieto. Non sono addentro. Dato che ho un occhio abbastanza critico avrei dovuto vivere gli ultimi 30 anni lì da te 😬 Per ora mi fido. A parte le concessioni centenarie delle spiagge a pochi soldi, gli alberghi e le pensioni ad un centimetro gli uni dagli altri con strade strette e senza parcheggio, bagni senza finestre e l'acqua marrone ma sempre bandiera blu poco mi sovviene 🤣 Tutto sempre regolare però ovviamente. PS Le cattedrali "private" da me citate erano state fatte con soldi pubblici, altra magia.
Gaetanoalberto Inviato 24 Marzo Autore Inviato 24 Marzo Ecco un elenco di alcuni dei principali casi di abusi urbanistici, industriali e scandali finanziari avvenuti in Emilia-Romagna: Abusi urbanistici e ambientali 1. Caso Cispadana (Modena, Ferrara, Reggio Emilia) – La costruzione dell’autostrada Cispadana ha sollevato polemiche per il possibile impatto ambientale e per presunti conflitti di interesse legati agli appalti. 2. Lottizzazione abusiva di Bosco Eliceo (Ferrara) – Un caso di edificazioni non autorizzate in un’area vincolata vicino al Parco del Delta del Po. 3. Scandalo Terme di Salsomaggiore (Parma) – Malagestione e cattiva pianificazione hanno portato al dissesto delle storiche terme, con un conseguente salvataggio pubblico. 4. Caso Italcementi (Parma e Piacenza) – Critiche per l’impatto ambientale dello stabilimento e per presunte irregolarità nell’assegnazione di alcune concessioni. 5. Abusi edilizi lungo la Riviera Romagnola – Diversi casi di costruzioni abusive e speculazioni immobiliari, soprattutto a Rimini, Riccione e Cattolica. Scandali industriali e finanziari 6. Caso Terremerse (Ferrara e Ravenna) – Coinvolse la cooperativa agricola Terremerse e l’ex presidente della provincia di Ravenna, Vasco Errani, per presunti finanziamenti illeciti. 7. Scandalo Coopcostruttori (Ferrara) – Il fallimento della storica cooperativa di costruzioni ha lasciato migliaia di risparmiatori senza i loro investimenti. 8. Caso Unieco (Reggio Emilia) – Una delle più grandi cooperative di costruzioni in Italia, fallita nel 2017 con oltre 900 milioni di debiti. 9. Scandalo Bio-on (Bologna) – La startup bolognese di bioplastiche è stata accusata di falso in bilancio e aggiotaggio, con un crack finanziario da milioni di euro. 10. Caso CMC di Ravenna – La cooperativa muratori e cementisti, storica impresa emiliana, è finita in crisi finanziaria con miliardi di debiti e accuse di cattiva gestione. Infiltrazioni mafiose e corruzione 11. Operazione Aemilia (Reggio Emilia, Modena, Parma, Bologna) – Una delle più grandi inchieste sulle infiltrazioni della ’ndrangheta al Nord, con numerosi arresti e sequestri di aziende edili. 12. Caso Bibbiano (Reggio Emilia) – L’inchiesta “Angeli e Demoni” ha portato alla luce presunti illeciti nell’affidamento di minori, con risvolti anche finanziari e politici. 13. Tangenti nel porto di Ravenna – Indagini su appalti pubblici e concessioni sospette per la gestione delle infrastrutture portuali. 14. Scandalo Fiera di Bologna – Accuse di cattiva gestione finanziaria e spreco di fondi pubblici per il rilancio del polo fieristico. 15. Caso CPL Concordia (Modena) – Cooperativa coinvolta in un’inchiesta su tangenti e corruzione legate alla gestione di impianti energetici. Questi casi dimostrano come, anche in una regione con una forte tradizione economica e amministrativa, vi siano stati episodi di speculazione, cattiva gestione e criminalità
Gaetanoalberto Inviato 24 Marzo Autore Inviato 24 Marzo Immagino ora andremo a contarle uno per uno per vedere chi vince. Per abbreviare mi dichiaro sconfitto. Io però punterei a capire come andare oltre, senza usare i ditini di rimprovero. E torno all'incompreso tema del TD
audio2 Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo 36 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Non sono addentro io di più anche perchè ci vivo. dico solo che 1) la sbobba è stata causata da una azienda anche statale 2) quegli altri che fanno tanto i bravi non si sono fatti scrupoli di usare i prodotti al consumo che gli pfas li contengono 3) i costi di ripristino* degli acquedotti sono oggi stimati a circa 120 milioni di euro, dei quali due terzi a carico dello stato ma un terzo cioè 40 milioni a carico della regione che quindi si rivarrà sui cittadini con tasse e tariffe. * non i danni e il resto della sanificazione, per i quali c'è un processo in corso.
Berico Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo Allora è il mio campo, tutti i siti industriali da me visitati, dagli anni 50 fino agli anni 80 avevano cura per l'ambiente pari a zero, non solo in italia, la questione pfas purtroppo attraversa tutta l'europa partendo dalla germania. Quanta buonafede o malafede ci fosse non so dirlo, ma ho visto stabilimenti assurdi in cui faccio fatica a pensare che nessuno si fosse posto il quesito degli smaltimenti, però tanto è, certo il voler fare aumentare gli stipendi a due cifre percentuali all'anno probabilmente ha avuto il suo peso, dove c'è stata industria intensiva, dal dopo guerra in poi, c'è stato inquinamento, ma grossi danni l'ha fatta anche l'agricoltura fino a qualche decennio fa venivano usati pesticidi molto pericolosi per l'uomo, molto, spuzzati e vaporizzati il vento li portava ovunque, usati soprattutto nei frutteti. Adesso dire chi era consapevole e chi no io non me la sento, siamo stati decenni con la benzina con il piombo, non è che ci voleva tanto a farla senza, anche li, illuminazione o già erano noti gli effetti di tale carburante? Pochi anni prima, non secoli, si sganciavano bombe atomiche sui civili, sono le stesse persone che poi hanno governato il mondo, test nucleari ovunque più incidenti nucleari. La frenesia ha portato disastri, ora abbiamo un altra frenesia che porterà altri disastri, è la nostra storia.
Guru Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo Per quanto riguarda l'elenco di inchieste e scandali avvenuti nella mia regione, senza far ricerche posso dire che Errani non ha avuto condanne, e che l'inchiesta Aemilia invece ne ha avute (tre imprenditori che hanno tentato di fare i furbetti), segno che in questo caso la giustizia ha vinto. Aggiungo che proprio Vasco Errani, ex presidente di regione, fu designato da Bonaccini quale commissario straordinario per la gestione del terremoto, segno che la sua onorabilità, successiva all'inchiesta che ha menzionato Gaetanoalberto, ne era uscita specchiata. Direi comunque di evitare di fare a gara, perché non credo proprio che la mia regione primeggerebbe tra quelle interessate da scandali e abusi. Vogliamo chiamarla buona amministrazione? Magari definiamola meno peggiore di altre.
Guru Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo 27 minuti fa, audio2 ha scritto: 2) quegli altri che fanno tanto i bravi non si sono fatti scrupoli di usare i prodotti al consumo che gli pfas li usano Però cerchiamo di essere seri, questo cosa vuol dire?
Berico Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo Poi vorrei ricordare che se si indaga si trova, se non si indaga mai non si trova mai nulla, la diversità di governo, anche locale, in questo senso è preferibile al senso unico, è garantista, il veneto è governato da zaia ma non è tutto su base lega, padova e vicenza sono state amministrate come verona più volete da pd, anche oggi lo sono. 1
extermination Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo Ma non avete idea di quanti miliardi e miliardi si dovrebbero spendere per bonificare terreni inquinati da stabilimenti chimici ma non solo!!! Tra l’altro non è facile neanche trovare adeguate discariche per determinati tipi di inquinanti!!!
Savgal Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo @extermination Sul Corriere di oggi c'è un articolo della Gabanelli su come in Cina estraggono le c.d. terre rare, allucinante. Non ha un nesso diretto con il thread, ma è indicativo di come per la crescita economica le questioni di salute e tutela del territorio divengano secondarie, se non marginali.
wow Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo E finti pacifisti, complottisti e novax stanno ancora a raccontare di cani Nato che abbaiano, di denazistificazioni e palle varie. . . . ... nel suo sottosuolo c’è il 5% dei minerali critici, con almeno 20 delle 50 materie prime ritenute essenziali per le economie di tutto il mondo. La società canadese di consulenze geopolitiche Secdev sostiene che sono «il fondamento dell’economia del XXI secolo», al pari dell’oro e del petrolio nei secoli scorsi. In Ucraina ci sono 20 mila giacimenti con 116 tipi di minerali strategici che contengono materiali critici. Ben 2,6 miliardi di tonnellate di riserve che vengono estratte solo al 15% (fonte: Iupac). Parliamo di caolino, gallio, manganese, germanio e soprattutto della grafite e del litio, che servono a fabbricare le batterie per le auto elettriche, Pc, smartphone e di cui l’ucraina è fra i 5 produttori leader. O del titanio per costruire gli aerei. E poi il rame, il piombo, lo zinco, l’argento, il cobalto, il nichel. Inoltre è il primo Paese esportatore europeo d’uranio e il secondo al mondo per il ferro. I giacimenti si trovano a sud del Donbass, oggi in buona parte in mano ai russi. In sostanza Mosca controlla il 42% delle miniere di materiali critici, il 63% di quelle del carbone, l’11% dei pozzi di petrolio e il 20% di gas naturale. I minerali del Donbass, secondo il ministero dell’economia ucraino, valgono almeno 350 miliardi di dollari. Tutte queste risorse sono state un buon motivo per scatenare una guerra, e l’incentivo per Trump per tentare di fermarla mettendoci le mani sopra. Però non c’entrano nulla con le terre rare.
extermination Inviato 24 Marzo Inviato 24 Marzo 1 ora fa, Savgal ha scritto: come per la crescita economica le questioni di salute e tutela del territorio divengano secondarie, se non marginali. Esattamente.
Messaggi raccomandati