Questo è un messaggio popolare. dago Inviato 7 Giugno 2021 Questo è un messaggio popolare. Inviato 7 Giugno 2021 Era una storia che conoscevo, ma ho trovato questo articolo (è un estratto) molto interessante e voglio condividere: le cose erano lisce, lisce solo in occidente, altrove anche il semplice essere rokkettari poteva essere molto rischioso. D'altro canto nei diversi viaggi in Russia ho conosciuto una guida di San Pietroburgo (città meravigliosa come la stessa Mosca): Kristina, molto bella e figlia di un ingegnere dissidente. Mi raccontava come la prima volta che i genitori, lei ragazzina, riuscirono a portarla in viaggio in Occidente (ho scoperto che i russi adorano letteralmente l'Italia) in una gelateria di Rimini lei rimase paralizzata dall'infinita varietà di gusti e non riuscì a scegliere quale far mettere nel cono: " da noi era solo e sempre crema o cioccolato " e quando tornò a casa con un lattina (vuota) di Coca Cola ebbe la fila di ragazzini amici che andavano a vedere e fotografare quella inusitata meraviglia del mondo occidentale. L'articolo: Negli stessi anni, negli USA si impone sempre più prepotentemente il rock’n’roll, il cui esponente conosciuto ai più è sicuramente Elvis Presley. Nonostante Chruščëv non apprezzi il genere musicale, acconsente, nel 1957, all’organizzazione di un festival del rock’n’roll a Mosca, al quale partecipa in prima persona. Nel 1961, approva la costruzione del muro di Berlino. Nello stesso periodo, i Beatles fanno la gavetta nei locali della Reeperbahn di Amburgo, rimasta nella parte americana. Dopo gli eventi della Baia dei Porci, sia Chruščëv che Kennedy mettono da parte le ostilità e aprono le porte a una pacifica discussione. Nel giro di un anno la situazione politica precipita: Kennedy viene assassinato a Dallas il 22 novembre 1963, e Chruščëv viene defenestrato nel settembre 1964. Kennedy viene sostituito dal suo vice, Lyndon Johnson, Chruščëv da un altro vertice del partito, Brežnev, la cui politica viene ricordata come di “stagnazione”. I Beatles diventano un fenomeno mondiale, conquistando anche gli Stati Uniti e il Giappone. Ovviamene, in Unione Sovietica finiscono censurati insieme a tutta la musica rock occidentale. Si apre così un mondo nascosto, fatto di leggende, stratagemmi, un mercato nero improbabile e una guerra aperta ma silenziosa contro le autorità. L’unica radio su cui si possono ascoltare i Beatles è la clandestina Radio Luxembourg, che non tutti però riescono ad ascoltare. L’Unione Sovietica è molto tecnologica: le città sono piene di piccoli studi di registrazione agli angoli delle strade, per permettere ai soldati di mandare degli audio messaggi alle famiglie lontane. Di notte, alcuni ragazzi rubano le vecchie radiografie dalle pattumiere degli ospedali, ne ricavano un cerchio e lo usano per registrare le canzoni dentro le sale di registrazione pubbliche. La scelta delle radiografie non è casuale: il materiale di cui sono fatte le radiografie è molto più elastico rispetto al vinile dei dischi. Ciò porta a un mercato nero della musica: lo spacciatore arrotola i dischi attorno all’avambraccio nascosto dalla manica del cappotto, in modo da poter spacciare la musica in modo discreto per strada. Chi viene colto sul fatto dalla polizia, o semplicemente porta i capelli lunghi, viene condotto al comando, denunciato, a volte arrestato, rasato a zero, licenziato se adulto, espulso dalla scuola o dall’università nei casi di persone più giovani, e interdetto da qualsiasi possibilità di carriera. Ma ciò non ferma i giovani sovietici. Scoprono anche come costruire lo strumento della rivoluzione, la chitarra elettrica: basta avere una tavola di legno come base, che sia il tavolo della cucina della nonna o una tavola rubata al corso di falegnameria, e il ricevitore del telefono per il pick-up. Quando la notizia si diffonde, nel giro di una notte spariscono i ricevitori dei telefoni pubblici in molte città. Inoltre, molti rischiano collegando Radio Luxembourg agli altoparlanti urbani usati per le comunicazioni ufficiali. Il commercio clandestino non riguarda solo la musica, ma anche le foto, spesso portate dall’estero da marinai e figli di ambasciatori. Le foto spacciate non sono altro che fotocopie di fotocopie, il che rende quasi impossibile riconoscere e distinguere i Beatles. Eppure, i ragazzi sono disposti a pagare per avere una foto dei loro beniamini. Con la pubblicazione di Back in the USSR nel White Album del 1968, comincia a circolare un racconto alquanto strano: i Beatles, soprattutto negli ultimi anni, descrivono molte esperienze di vita nelle loro canzoni, quindi, per assioma, anche Back in the USSR deve essere vera. La leggenda in questione riguarda un ipotetico concerto segreto, tenuto dagli stessi Beatles, sull’ala di un aereo militare in una base segreta. Un’altra leggenda riguarda John Lennon avvistato fuori l’albergo per gli stranieri a Mosca, che sale a bordo di una Rolls Royce di oro puro. Negli anni ’70 il governo non può più ignorare l’amore delle generazioni più giovani verso il quartetto di Liverpool, così decide di ricorrere ai ripari: fa uscire una compilation di canzoni dei FabFour eseguite con la balalajka e spacciate per canzoni folkloristiche russe. L’arrivo di Gorbačëv nel 1985 lascia finalmente spazio alla musica dei Beatles senza censure, ma l’exploit si ha soltanto nel 2003, quando Paul McCartney può finalmente esibirsi nella Piazza Rossa, con Putin e Gorbačëv fra il pubblico. P.S. : please, non mi fate lucchettare, thanks. 4
dago Inviato 8 Giugno 2021 Autore Inviato 8 Giugno 2021 Sempre se vi interessa: https://goldenageofaudio.blogspot.com/ è un blog di un tizio di Tallin (merita una visita anche Tallin) dai molteplici interessi. Il blog è una miniera di informazioni (e foto) un po su tutto l'hi fi, prevalentemente vintage, del mondo, ma anche sul poco conosciuto mondo hi fi/hi end sovietico (e qualche cosetta l'hanno prodotta anche loro). E' interessantissimo... e piacevole da leggere.
bungalow bill Inviato 8 Giugno 2021 Inviato 8 Giugno 2021 Era vietato perfino detenere i dischi dei Beatles .
Membro_0022 Inviato 8 Giugno 2021 Inviato 8 Giugno 2021 Come pure era vietato avere una fotocopiatrice, un ciclostile o in tempi più recenti un computer. Tutta roba pericolosa, permetteva di scrivere e diffondere. Persino una macchina per scrivere poteva essere un rischio per chi la teneva in casa. Ah che belle le dittature di una volta...
daniele_g Inviato 8 Giugno 2021 Inviato 8 Giugno 2021 mi pare che di recente la Cina (altro governo democratico) abbia censurato una trasmissione -forse la 'reunion' di 'Friends' perchè c'erano comparsate di artisti sgraditi come Lady Gaga, Bieber e i BTS. 20 ore fa, dago ha scritto: in una gelateria di Rimini lei rimase paralizzata dall'infinita varietà di gusti e non riuscì a scegliere la sorella della mia insegnante di Russo, georgiana residente a Milano, quando venne la prima volta a trovarla (parliamo di anni '90) scoppiò a piangere nel vedere un supermercato dei nostri: non era abituata a tanta abbondanza, per lei era letteralmente incredibile -e forse, credo, un po' ingiusto.
dago Inviato 8 Giugno 2021 Autore Inviato 8 Giugno 2021 6 minuti fa, daniele_g ha scritto: mi pare che di recente la Cina (altro governo democratico) abbia censurato una trasmissione vero. 6 minuti fa, daniele_g ha scritto: scoppiò a piangere nel vedere un supermercato dei nostri eh si: l'emozione è tanta nello scoprire un mondo diverso che molti ne rimangono paralizzati (letteralmente).
dago Inviato 8 Giugno 2021 Autore Inviato 8 Giugno 2021 E vogliamo parlare di Mosca che nel '90 impazzì per l'inaugurazione del primo McDonald? (file troppo pesanti, se interessano le foto: https://rarehistoricalphotos.com/first-mcdonalds-moscow-soviet-union-1990/ . )
beatleman Inviato 8 Giugno 2021 Inviato 8 Giugno 2021 Un mio amico a metà anni 80 andò con i suoi genitori a Mosca per un intervento agli occhi (a quel tempo pare che fossero specializzati in quei tipo di interventi). Dopo l'operazione ha avuto bisogno di un periodo di degenza di circa un mese e l'ospedale gli aveva messo a disposizione un appartamento che era dirimpettaio a quello del primario che lo aveva operato. Passavano i giorni e la madre del mio amico fece amicizia con la moglie del primario. Un giorno questa la invitò a prendere il tè. Mi raccontava che rimase stupita quando parlando lei gli disse che non avevano una lavatrice, ma lavavano i panni con un asse del bucato come da noi nel dopoguerra. E suo marito era un chirurgo famoso a livello internazionale.
dago Inviato 8 Giugno 2021 Autore Inviato 8 Giugno 2021 Oggi la Russia è molto occidentalizzata, ma alcune cose del bel tempo andato sono rimaste per ora (ed a scanso equivoci, sono cose buone). Per esempio uno stipendio medio di un professore si aggira sui 400€ ma l'affitto di un discreto appartamento in centro si aggira sui 100€: come se da noi un prof. guadagnasse 4.000 e spendesse 1.000 per l'affitto... non male. I ragazzi appena escono da licei, università o quel che è trovano tutti lavoro ed infatti a vent'anni vivono già da soli, a ventidue si sposano (ed a ventiquattro divorziano). Il costo della vita è contenuto: io fumo e le stesse Rothmans che qui pago 5€ li le ho pagate meno di 1 €. (Tutte le notizie, vengono da russi che vivono in Russia).
Martin Inviato 8 Giugno 2021 Inviato 8 Giugno 2021 Il nome confidenziale per le radiografie incise era ребра (prn. riòbra) = costole, dal soggetto tipicamente raffigurato. Altro nomignolo era quello di рентгениздать (rentghen-isdàt) ovvero radiografie stampate/pubblicate (più o meno come samisdàt era "pubblicato in proprio") 😁
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