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Classe D: esperienze di ascolto e non


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jackreacher
Inviato
8 ore fa, andreaemme ha scritto:

@jackreacher grazie per le info.

Di nulla.

andreaemme
Inviato

Stasera ho fatto un esperimento difficilissimo...ho provato a misurare col mio induttanzimetro da 1 milione di euro uno spezzone di piattina 2x2,50 mmq lunga 1,85 ml e l'induttanza, salvo imprecisione dello strumento, è risultata circa 0,015 mH. Allora ho provato a buttare dentro Boxsim i grafici di Stereophile e a simulare una risposta. Chiaramente con quella piccola induttanza in serie la risposta come già ipotizzato variava ben poco, però a quel punto mi è venuta l'insana idea di mettere in serie un'induttanza vera e propria (più una resistenza in parallelo per meglio distribuire l'efffetto.

Ecco il risultato con un'induttanza da 0,04 mH ed una resistenza da 1.5 ohm in parallelo (tratteggiata la risposta e l'impedenza in collegamento diretto):

ThielCS2.4.thumb.JPG.c30ebd21db9c5f0331d8b6fcbcae8f9c.JPG

Certo quell'avvallamento a 3 khz non si cura mica, però quantomeno la brillantezza dovrebbe ricevere una bella limata.

Quando arrivano i componenti riporto i risultati uditivi..

jackreacher
Inviato
7 ore fa, andreaemme ha scritto:

..ho provato a misurare col mio induttanzimetro da 1 milione di euro uno spezzone di piattina 2x2,50 mmq lunga 1,85 ml e l'induttanza, salvo imprecisione dello strumento, è risultata circa 0,015 mH.

Perché non misuri l'induttanza dei cavi che stai usando con le Thiel?

Sicuramente sarà bassissima (forse 0,0015 mH)!

Poi prendi due fili unipolari per impianti elettrici da 4 o 6 mm della stessa lunghezza dei cavi autocostruiti (non twistati) e misuri l'induttanza --> sarà almeno il triplo (forse anche 7 volte più grande)

In conclusione, se già provi con dei semplici fili da impianto elettrico, ti renderai conto che il risultato va per la giusta via, con i Supra classic da 6 mmq da 3 metri per canale otterresti un ottimo equilibrio, senza bisogno di aggiungere induttanze e/o resistenze....

.

I tuoi cavi autocostruiti sono deleteri con le Thiel :classic_smile:

.

Ps: i due poli del Supra li puoi anche separare e distanziare aumentando ulteriormente l'induttanza.

luckyjopc
Inviato

Molto dettaglio,chiarezza, ma quanto a magia e musicalità ancora la classe d deve migliorare questa la mia esperienza. Buona comunque per ascolti a volume medio/ basso, se invece alzo il volume ci può essere fatica d’ascolto 

jackreacher
Inviato
8 ore fa, andreaemme ha scritto:

Ecco il risultato con un'induttanza da 0,04 mH ed una resistenza da 1.5 ohm in parallelo

Considera anche che l'induttanza è costruita (se va bene) con filo smaltato da 1 mm di diametro e considerando i diversi metri di lunghezza dell'avvolgimento l'impedenza cresce parecchio e diciamo che dall' amplificatore verrà "visto" un cavo da 7/8 metri di lunghezza con perdita di "fattore di smorzamento"...

.

54 minuti fa, luckyjopc ha scritto:

Buona comunque per ascolti a volume medio/ basso, se invece alzo il volume ci può essere fatica d’ascolto 

Nel mio contesto zero fatica d'ascolto.

ilmisuratore
Inviato

Mi chiedo (seriamente) cosa possa introdurre nel segnale un amplificatore per rendere "magico" il suono 

jackreacher
Inviato
6 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Mi chiedo (seriamente) cosa possa introdurre nel segnale un amplificatore per rendere "magico" il suono 

La magggia !!

:classic_biggrin: 

Poi non ti dico quando c'è il giusto allineamento cosmico dei pianeti....

:classic_laugh: 

.

Risposta più "seria":

caratterizzazione del suono , che a molti piace...

jackreacher
Inviato

@Coltr@ne si quelle di Giussani sono ottime considerazioni.

Se non sbaglio lui , in altri "articoli", ha parlato anche dei diffusori ed ha affermato che quelli che hanno un' impedenza inferiore a tre (3) Ohm sono da scartare.

Inviato
40 minuti fa, ilmisuratore ha scritto:

Mi chiedo (seriamente) cosa possa introdurre nel segnale un amplificatore per rendere "magico" il suono 

distorsione

  • Thanks 1
best_music
Inviato
1 ora fa, ilmisuratore ha scritto:

Mi chiedo (seriamente) cosa possa introdurre nel segnale un amplificatore per rendere "magico" il suono 

Mi fai riflettere sul fatto che oltre la psico acustica si debba postualare l'esistenza di una antropologia dell' acustica, con i suoi Totem (il vinile...) i suoi tabù (il suono stun-zi stun-zi del car audio...) i suoi miti (i Grandi Marchi, i Padri Fondatori degli stessi... ) gli amuleti (cavi energia da decine di euro se non centinaia...) i riti (l' ascolto in doppo cieco...) ecc ecc

.

...cosa c'é di strano che questa cultura includa una magia?

.

D' altro canto di emozioni ineffabili ne proviamo in molte esperienze della vita, perché non nell' ascolto audiofilo? :classic_wink:

  • Haha 1
andreaemme
Inviato
2 ore fa, jackreacher ha scritto:

Poi prendi due fili unipolari per impianti elettrici da 4 o 6 mm della stessa lunghezza dei cavi autocostruiti (non twistati) e misuri l'induttanza --> sarà almeno il triplo (forse anche 7 volte più grande)

Senza dubbio è una strada più comoda, l'unico neo è che con un'induttanza pura la zona di intervento è più concentrata (mi perdonino i tecnici se uso un linguaggio inappropriato...) nella parte finale della risposta mentre la resistenza in parallelo gioca l'importante ruolo di linearizzare e distribuire la zona d'intervento. Nel grafico che segue vedi in linea continua l'effetto di induttanza più resistenza, in tratteggiata l'effetto della sola induttanza di pari valore (più esaltata la zona 4k-10k e più in declino la 10k-20k, guarda anche la curva di impedenza che sale rapidamente solo nella zona 10k-20k mentre sotto i 10k rimane pressochè inalterata):

raffronto.thumb.JPG.768235d8347b733560555b8236ea326c.JPG

In più questo giochetto mi permette di variare il risultato emplicemente cambiando il valore della resistenza (potrei anche utilizzare un reostato). Per l'induttore ho ordinato una Jantzen da 1,0 mm in aria che ha una resistenza in serie da 0,05 ohm, non credo dovrebbe dare granchè fastidio, comunque largo alla sperimentazione.

jackreacher
Inviato
4 minuti fa, andreaemme ha scritto:
2 ore fa, jackreacher ha scritto:

Poi prendi due fili unipolari per impianti elettrici da 4 o 6 mm della stessa lunghezza dei cavi autocostruiti (non twistati) e misuri l'induttanza --> sarà almeno il triplo (forse anche 7 volte più grande)

Senza dubbio è una strada più comoda,

Ripeto che con cavi di generosa sezione e conduttori separati otterresti stesso "effetto" in modo più semplice.

 

5 minuti fa, andreaemme ha scritto:

Per l'induttore ho ordinato una Jantzen da 1,0 mm in aria che ha una resistenza in serie da 0,05 ohm, non credo dovrebbe dare granchè fastidio, comunque largo alla sperimentazione.

Ovviamente, se vuoi sperimentare/giocare fai pure. Però ti complichi la vita...

.

Ma falla la prova con fili elettrici prima di provare con induttanze e resistori e poi ci dici.

ilmisuratore
Inviato
12 minuti fa, best_music ha scritto:

Mi fai riflettere sul fatto che oltre la psico acustica si debba postualare l'esistenza di una antropologia dell' acustica, con i suoi Totem (il vinile...) i suoi tabù (il suono stun-zi stun-zi del car audio...) i suoi miti (i Grandi Marchi, i Padri Fondatori degli stessi... ) gli amuleti (cavi energia da decine di euro se non centinaia...) i riti (l' ascolto in doppo cieco...) ecc ecc

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...cosa c'é di strano che questa cultura includa una magia?

.

D' altro canto di emozioni ineffabili ne proviamo in molte esperienze della vita, perché non nell' ascolto audiofilo? :classic_wink:

Ok...ma chiamiamola colorazione del suono, quindi distorsione e/o deviazione dall'alta fedeltà

L'alta fedeltà non colora né distorce 

Nulla in contrario verso chi segue la strada di tale "magia" 

  • Thanks 1
andreaemme
Inviato
2 ore fa, luckyjopc ha scritto:

Molto dettaglio,chiarezza, ma quanto a magia e musicalità ancora la classe d deve migliorare questa la mia esperienza. Buona comunque per ascolti a volume medio/ basso, se invece alzo il volume ci può essere fatica d’ascolto

La magia, che in termini più tecnici si chiama distorsione in armoniche pari (ricordo un articolo vecchissimo della rivista Nuova Elettronica in merito!) piace un sacco anche a me, ma purtroppo mi ha depistato per molto tempo, offuscando il problema ed impedendomi di capire bene dove stava realmente. La differenza che ho riscontrato tra Classe D e A/B è stata sinceramente spiazzante, capisco che per molti possa sembrare quasi inaccettabile, ma per me è stata una rivelazione. Poi se vuoi aggiungere comunque della magia puoi sempre inserire un pre conforme ai tuoi gusti, come pensavo di fare anch'io, ma dopo un minimo di esperienza credo che per me sarà una strada in via di abbandono, rimane comunque una questione di gusti.

A proposito, sempre Stereophile diceva che tutto sommato le CS2.4 non sono sembrate così difficili da pilotare.

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