robycoce Inviato 28 Marzo Inviato 28 Marzo Come molti sapranno, molti anni fa La Linn dettava una sua gerarchia analogica che in sostanza poneva l efficacia musicale di un sistema Partendo dalla base . Poneva in scala gerarchica dei gradi di importanza e qualità , a partire dalla Base , poi dal braccio , e per ultima la testina . Sostenevano che la loro base con il braccio top di gamma e la testina meno performante e costosa della loro produzione, superava comunque e sempre la loro base , il loro braccio di prestazioni e costo inferiori accoppiato alla loro testina più costosa . IN pratica Giradischi (RE ) e Braccio ( regina ) erano sacri L ' equazione dei tempi che furono era sostanzialmente questa (se non ricordo male ) Linn Lp 12- Linn Ittok ( top di gamma) - linn K9 ( testina Lin più economica ) sarà sempre superiore , a Linn Lp 12 - Linn Basic - LInn asaka ( top di gamma ) . Il ragionamento dal punto di vista tecnico non faceva una grinza , Tuttavia negli anni mi sono venuti molti dubbi su questa vangelica gerarchia . - Dal punto di vista pratico, difficilmente si accoppia un Braccio Top di gamma ad una testina poco performante o di basso costo e perciò questo diventa poco verificabile se non in casa Linn - D altra parte la sinergia Braccio testina è molto importante , forse, a questo punto una sinergia ottimale fra un braccio di massa ideale ( economico ) per una testina non necessariamente costosa ma ideale per quel braccio, può secondo me superare Un Braccio "Monster " accoppiato alla testina economica che la Linn indicava come l ultima ruota del carro . In questo caso faccio solo ipotesi . Se qualcuno si è negli anni confrontato con questa gerarchia analogica racconti la sua esperienza . Inoltre se qualcuno ha potuto verificare che la qualità di un buon braccio ( e spesso costoso ) fa decollarre un sistema anche con una testina da due soldi racconti , la sua esperienza . Dal momento che tutti sanno che poi senza un pre phono all altezza il tutto viene vanificato , prenidiamone atto, e dedichiamoci solo alla verifica della Gerarchia se è veramente cosi granitica , facendo finta che abbiamo un Pre phono indiscutibile .
Tronio Inviato 28 Marzo Inviato 28 Marzo Non tengo in nessuna considerazione le teorie di un produttore che, come l'oste col vino, tende per ovvie ragioni a magnificare le proprie scelte progettuali in modo da promuovere la vendita dei propri prodotti. Per quanto mi riguarda differenze significative le ho notate principalmente tra una testina di scarso livello e una più performante montate su uno stesso giradischi, indipendentemente che fosse di qualità mediocre o top di gamma: generalizzando molto, ho rilevato più volte buoni risultati con un'ottima testina dovunque fosse installata, mentre anche ultimamente l'effetto di una testina mediocre su un giradischi da 4000 Euro è stato straziante. Differenze molto meno percepibili invece tra un giradischi entry level e uno come si deve a parità di testina. Per il solo braccio il discorso si fa più complesso, in quanto ciò che determina la qualità è il sistema braccio-testina o meglio, come giustamente dici tu, la sinergia tra i due: difficile quindi distinguere l'impatto di uno solo dei due componenti sul risultato finale. Come fattore meno determinante, anche se non ho avuto modo se non in un paio di occasioni di confrontare due configurazioni che differissero solo per questo elemento, è a mio avviso il giradischi, dove per "giradischi" intendo plinto+motore: non che una base sorda alle vibrazioni con un motore DD di qualità sia uguale a un "plasticone" con un motorino giocattolo, ovviamente, ma ho percepito un'influenza sul suono nettamente meno importante rispetto a quelle del braccio e della testina. Per la mia discreta ma comunque non vastissima esperienza quindi la "gerarchia" è testina-braccio-giradischi, dove i primi due devono "sposarsi" bene, ma con la prima molto più determinante rispetto agli altri due. 2
Mighty Quinn Inviato 28 Marzo Inviato 28 Marzo 3 ore fa, robycoce ha scritto: molti anni fa La Linn dettava una sua gerarchia analogica che in sostanza poneva l efficacia musicale di un sistema Partendo dalla base . Poneva in scala gerarchica dei gradi di importanza e qualità , a partire dalla Base , poi dal braccio , e per ultima la testina . Baggianate Ripetute a nastro dai recensori ossequiosi per tutti gli anni d'oro del magna magna
noam Inviato 28 Marzo Inviato 28 Marzo @robycoce tanti anni di sofferenze , prove , soldi buttati , mi fanno esclamare che mai più investiró somme ingenti sui bracci , per me hanno un'importanza relativa , meglio investire su base, testina e cavo phono , considerando che tutta l'impalcatura la sorregge il pre phono che deve essere al di sopra di ogni sospetto , il fulcro su cui poggia tutto il nostro sistema analogico .
fauntleroy Inviato 29 Marzo Inviato 29 Marzo In base alla mia esperienza, che quindi è soggettiva e passibile di errori e critiche, mi sento di confermare sostanzialmente quanto detto dagli altri utenti prima di me. Un'ottima testina su una buona base è sempre andata meglio di una buona testina su un'ottima base. E con buona base non intendo un'accoppiata base + braccio da 100 euro, ma nemmeno da 5000. In sostanza, un moderno technics è già più che sufficiente (poi, ovviamente, possono entrare in gioco fattori come estetica, appagamento, disponibilità economica...). Alla luce di questo, anche le affermazioni di Tiefenbrun secondo le quali il 50% del budget andrebbe dedicato alla sorgente erano e rimangono baggianate diffuse da chi, all'epoca, costruiva solo giradischi.
alexis Inviato 29 Marzo Inviato 29 Marzo Tiefenbrunn le sparava grosse, specie alla luce delle modesti prestazioni delle sue cinematiche, secondo la mia esperienza pluriennale con tre dozzine di gira diversi avuti a casa posso affermare con una certa sicurezza che testina braccio e meccanica suonano nello stesso campionato, se uno di questi anelli è debole, ne risente tutta la squadra, che è inoltre composta da cavo fono e ovviamente prefono. Solo l’eccellente prestazione collettiva, è una prestazione sonora eccellente.. altrimenti sarebbe come pretendere di vincere una staffetta con Mennea Jacobs e Stanlio e Ollio per l‘ ultimo tratto.. 1
bungalow bill Inviato 29 Marzo Inviato 29 Marzo Io , ho investito su un giradischi Technics ( sl 1200 g ) . C'è una solida base ed un ottimo braccio , manca solo la puntina ( che è in arrivo ) . 2
robycoce Inviato 29 Marzo Autore Inviato 29 Marzo @alexis Tiefenbrunn.....le sparava .......Io negli anni sono passato dal Linn Akito al Linn EKos . Se non sbaglio uno era costruito in giappone e l altro in Scozia . Nonostante le tolleranze più strette a favore dell Ekos ( che forse si accompagnavano a una miglior sinergia con le testine Top di Gamma ) le differenze soniche e di restituzione dei dettagli non era schiacciante a favore dell Ekos . La rappresentazione sonica era leggermente differente fra i due bracci e forse l Ekos accentuava il carattere del Linn nell intento di ottenere il massimo dei risultatti eufonici . Non trovando schiaccianti differenze fra i due bracci Mi fu pure suggerito di spostare leggermente il baricentro ottimizzando cosi le prestazioni dei bracci . Non ricordo esattamente forse 2 cm di differenza per ottenere il baricentro corretto . Non ho notato comunque facendo ciò, che i risultati cambiassero granchè . Non voglio sminuire l 'importanza del Braccio Ekos, ma secondo me la campagna pubblicitaria era esagerata . Nel 2025 la Linn ha annunciato il nuovo Upgrade : si tratta della sostituzione della base cornice in legno con una nuova sempre in legno che viene posta in vendita al prezzo di circa 5000 euro . Negli anni la Linn notando che il mercato degli upgrade non originali stava fiorendo nei campi della concorrenza , Motori in Dc , subchassis più evoluti , e infine basi in legno alternative del costo non modesto, ha sempre tappato i buchi arginando la concorrenza con i loro original upgrade . Forse come detto precedentemente tale gerarchia funzionava molto bene in casa Linn dove era importante esaltare le caratteristiche eufoniche del sistema giradischi . Sono d accordo che base braccio e testina siano da scegliere in modo da non evidenziare il classico collo di bottiglia . Recentemente sono rimasto pure stupito nel notare attraverso le informazioni di un noto forum inglese che molti fedeli sostenotori del linn sostitiuiscono pure le molle coniche originali con dei mushroom siliconoci facili da regolare e stabili . Questo non me lo sarei mai aspettato . Sacrilege ; i fedeli inglesi che riscrivono delle pagine bibliche ( le vecchie e iconiche molle ) che ormai non digeriscono più , nel 2025 .
robycoce Inviato 29 Marzo Autore Inviato 29 Marzo 1 ora fa, bungalow bill ha scritto: Io , ho investito su un giradischi Technics ( sl 1200 g ) . C'è una solida base ed un ottimo braccio , manca solo la puntina ( che è in arrivo ) . IO ho investito ..... Secondo me hai investito molto bene . Non so che testina tu abbia intenzione di montare perchè non so cosa colleghi a valle, ma mi permetto di suggerirti di stare attento alle testine MC a bassa uscita . Non sono contro queste testine ma per farle funzionare devi trovare un buon pre Phono ( spesso costosi ) o il suo trasformatore . in mancanza di un buon pre phono e se ti piacciono le Mc, dirigiti verso una Mc ad alta uscita . Insomma per me le Phono Mc a bassa uscita sono spesso belle e impossibili . Anche le più accomodanti come la Denon 103 se la testi in varie combinazioni di trasformatori e Pre è capace di trasformarsi da Dott, Jeckil a Mr. Hide .....Insomma alla fine per scoprire la vera identità della Denon devi partire dai suoi trasformatori . Poi puoi a tuo rischio e pericolo andare alla ricerca di qualcosa di più performante che però può snaturare l identità della testina .
niar67 Inviato 30 Marzo Inviato 30 Marzo Il 28/03/2025 at 15:26, robycoce ha scritto: Come molti sapranno, molti anni fa La Linn dettava una sua gerarchia analogica che in sostanza poneva l efficacia musicale di un sistema Partendo dalla base . Molti anni fa si dicevano cose che erano " vangelo",ad esempio,restando semplicemente nel campo analogico,si diceva che per avere un "vero" giradischi di elevata qualità ( ora diremmo hi-end)era necessario avere il trazione a cinghia e null'altro,i trazione diretta erano banditi,tuttalpiù utilizzati in ambito professionale o come " "accrocchi"da dj,ebbene,ti faccio questo esempio perché come un'altro forumer nel post precedente, sono possessore di un Technics SL 1210mk2, giradischi che ai tempi era visto come fumo negli occhi dai" benpensanti" hi-fi,e anch'io un certo numero di anni fa,quando decisi di rinnovare e upgradare l'impianto ero nel dubbio nel sostituirlo o tenerlo,pensando che fosse un oggetto ormai "fuori posto". Ebbi modo di parlarne con una persona che di analogico ne capiva molto e mi disse che non era assolutamente vero che quel giradischi non potesse andare bene per un uso di ascolto,anzi era una macchina nata bene,facile da tarare e capace,con alcuni accorgimenti di essere all'altezza di macchine che sulla carta potevano apparire superiori,ti sto parlando del periodo 2007/2009,seguii i suoi consigli abbinandogli una testina di qualità inizialmente,poi,non contento negli anni feci alcuni accorgimenti per migliorare le caratteristiche sonore arrivando dove volevo arrivare,cioè di avere una macchina bensuonante,( non che prima non lo fosse,ma con gli upgrade l'asticella si è alzata) al punto tale che un amico (musicista) in una serie di ascolti fatti nel periodo di natale ,confrontandolo,a parità di brani con il lettore cd in mio possesso, lo preferì rispetto al CD.....Quindi,quello che si dice non è sempre la realtà dei fatti... Saluti Andrea
alexis Inviato 30 Marzo Inviato 30 Marzo Tiefenbrunn ha avuto un grande merito… è stato il primo a parlare di qualità dell’ascolto riferita a un giradischi, propagando in maniera così persuasiva ed efficace i suoi Diktat, da coinvolgere in realtà tutto il settore, che prendendo la palla al balzo, sono cresciuti nell’ambizione di superare il Linn come missione… Sono stato allora, studentello alle prime armi, uno dei primi in Italia a cadere nella cerchia dei suoi acquirenti, ittok asak e sondek era comunque una triade di buonissimo livello, a parità di testina mi fece buttare sia un micro bl91 con braccio dv 505, che un DD 1000, che pure uno dei primi oracle.. per non parlare dei miei transcriptor hydraulic e del mio 126 Thorens con sme.. insomma a dirla tutta.. l’agiografia di allora, 40 anni fa non era del tutto campata in aria.. e duró finché non provai a parità di testina un sota cosmos con smeV eccetera eccetera eccetera. con la saggezza di oggi mi pare un prodotto con diverse malattie quasi incurabili a bordo fin dalla sua gestazione in casa Ariston, malattie cui seguirono pacate di cure drastiche nei punti focali, arrivando a un prodotto finale completamente diverso. Molto bravi i markettari a tenersi stretta una piccola parte delle clientela, che ancor oggi segue questo folle malsano progetto, dimenticando che il gira perfetto con prestazioni superbe ab ovo esisteva già e aveva un nome e una sigla, il emt 927 del 1954, che anche oggi nessun produttore di ultragiradischi a sei zeri vorrebbe avere in confronto diretto davanti a un pubblico attento.. :-)
alexis Inviato 30 Marzo Inviato 30 Marzo Comunque la cinematica, cioè l‘insieme tra motore perno piatto e base… conta eccome se conta. il giradischi infine é una specie di piramide, si costruisce dalla base.. e la testina ne é solo il coronamento..
robycoce Inviato 30 Marzo Autore Inviato 30 Marzo 4 ore fa, alexis ha scritto: Comunque la cinematica, cioè l‘insieme tra motore perno piatto e base… conta eccome se conta. il giradischi infine é una specie di piramide, si costruisce dalla base.. e la testina ne é solo il coronamento.. Comunque la cinematica ....non posso che concordare su tutte le tue osservazioni ad eccezzione dell EMT di cui ho un ricordo molto fugace e sfumato perchè mi presentai in Rai con dei dischi che poi trasmisero . in quella saletta ascoltai quei dischi con un EMT , che fece letteralmnte decollare quei dischi e mi resi conto che la differenza di riproduzione rispetto al mio democratico thorens era indicibile . Non posso esprimermi sull EMT perchè sono passati tantissimi anni e oggi in verità buoni giradischi a cifre solenni sembrano non mancare . Alcuni ripeto di quelli di nuova generazione sembrano suonare molto bene e potrei fare uno dei tanti nomi Dohman ....non avendolo mai ascoltato direttamente e non avendo mai ascoltato un EmT con il suo braccio e la sua testina però non posso tracciare conclusioni . Questi giorni riflettevo ulteriormente sulle basi . Un ottimo progetto rimane tale negli anni . Per quel che riguarda gli emt qualcuno tende a sminuirne il valore . Io non posso esprimermi , ma diffido da certi commenti frettolosi perchè se uno su certi giradischi non ci mette le mani come si deve e non li restaura dalla prima all ultima vita può ritrovarsi il fantasma di um EMT . Comunque ripeto io non lo conosco ma ho visto tanti giradischi taroccati con stravaganti modifiche che sono diventato molto sospettoso . 1
robycoce Inviato 30 Marzo Autore Inviato 30 Marzo @niar67 12 ore fa, niar67 ha scritto: Molti anni fa si dicevano cose che erano " vangelo",ad esempio,restando semplicemente nel campo analogico,si diceva che per avere un "vero" giradischi di elevata qualità ( ora diremmo hi-end)era necessario avere il trazione a cinghia e null'altro,i trazione diretta erano banditi,tuttalpiù utilizzati in ambito professionale o come " "accrocchi"da dj,ebbene,ti faccio questo esempio perché come un'altro forumer nel post precedente, sono possessore di un Technics SL 1210mk2, giradischi che ai tempi era visto come fumo negli occhi dai" benpensanti" hi-fi,e anch'io un certo numero di anni fa,quando decisi di rinnovare e upgradare l'impianto ero nel dubbio nel sostituirlo o tenerlo,pensando che fosse un oggetto ormai "fuori posto". Ebbi modo di parlarne con una persona che di analogico ne capiva molto e mi disse che non era assolutamente vero che quel giradischi non potesse andare bene per un uso di ascolto,anzi era una macchina nata bene,facile da tarare e capace,con alcuni accorgimenti di essere all'altezza di macchine che sulla carta potevano apparire superiori,ti sto parlando del periodo 2007/2009,seguii i suoi consigli abbinandogli una testina di qualità inizialmente,poi,non contento negli anni feci alcuni accorgimenti per migliorare le caratteristiche sonore arrivando dove volevo arrivare,cioè di avere una macchina bensuonante,( non che prima non lo fosse,ma con gli upgrade l'asticella si è alzata) al punto tale che un amico (musicista) in una serie di ascolti fatti nel periodo di natale ,confrontandolo,a parità di brani con il lettore cd in mio possesso, lo preferì rispetto al CD.....Quindi,quello che si dice non è sempre la realtà dei fatti... Saluti Andrea Molti anni fa si dicevano cose che erano vangelo ......Io francamente non so chi abbia in qualche modo "ghettizzato " in Europa e probabilmente neanche in tutta Europa il TECH . 1200 ..ma posso raccontarti un piccolo aneddotto che ha compleatmente spostato la mia attenzione sul 1200 che snobbavo, come forse molti avevano fatto . Avevo la casa , mezza invasa da tanti giradischi "audiophili " e direi pure alquanto nevrastenici ma indubbiamente musicali e piacevoli . Un giorno mi imbatto in un negozio europeo in rete RECORDMANIA che propone dei files Musicali di ogni disco messo in vendita . Il negozio ha un tipo di politica di vendita particolare . Vende in sostanza i dischi che loro considerano insindacabili dal punto di vista musicale e spaziano all interno di tanti generi . Per quanto riguarda il jazz alcuni dischi sono dei classici che possedevo a casa e che conosco a memoria . Tuttavia alle mie orecchie questi files erano talmente tanto rigorosi e credibili che alla fine mi sembrava che fosse la prima volta che li ascoltassi . Perciò non ho potuto che chiedere al titolare del negozio con che sorgente registrava tali files . La risposta fu Technics 1200 mK 5 E TESTINA ortofon , mi sembra si chiamino concorde quei modelli , quelle se non sbaglio a forma di siluro . Insomma questo giradischi che poi è in qualche modo è entrato a casa mia è un punto di riferimento per un certo rigore e correttezza che giradischi anche molto più costosi si sognano . Io oggi la vedo cosi . 1
niar67 Inviato 30 Marzo Inviato 30 Marzo @robycoce Fa piacere trovare qualcuno coerente in questo ambito,grazie della tua testimonianza. Saluti Andrea
Tronio Inviato 31 Marzo Inviato 31 Marzo 11 ore fa, robycoce ha scritto: spostato la mia attenzione sul 1200 che snobbavo, come forse molti avevano fatto Presente! Anche io per decenni ho considerato ottusamente i 1200 come degli aggeggi da discotecari che prediligono il "zum! zum!" all'alta fedeltà: quando un po' di anni fa mi ha preso la scimmia di aggiungere un trazione diretta al mio Thorens a cinghia ne ho provati parecchi, oltre che comprati e rivenduti, tra quelli vintage più blasonati (e sovraprezzati...), per poi approdare a quello che un amico forumer più esperto di me ha definito "un'eccellente macchina da musica", ovvero un SL-1200G! Inutile dire che ho trovato la quadra anche a dispetto dell'estetica che avrei preferito più "vintage": gli ho donato un'ottima testina e quando metto su un disco viene riprodotto impeccabilmente. Che desiderare di più?
long playing Inviato 31 Marzo Inviato 31 Marzo @Tronio 1 ora fa, Tronio ha scritto: anche a dispetto dell'estetica che avrei preferito più "vintage" L'estetica improntata " fortemente " sullo stile DJ , da lavoro , e' un suo limite ma e' anche una questione di gusti. Per questo all'epoca acquistai nuovo una delle versioni un po' piu' " aggraziate " un SL 1700 mk2. 1 ora fa, Tronio ha scritto: gli ho donato un'ottima testina e quando metto su un disco viene riprodotto impeccabilmente Ma non potrebbe essere diversamente riguardo "l'impeccabilita'" di riproduzione , si tratta di un trazione diretta quindi preciso nel funzionamento come tutti i giradischi a trazione diretta. Trovo infatti " impeccabile " nel senso del termine da me inteso come pregevole precisione , assoluta mancanza di disturbi e pressocche' nulla da rivendicare quanto a qualita' di suono nel riprodurre i dischi anche un mio piu' economico e leggero costruttivamente JVC le cui caratteristiche di suono e qualita' variano molto in base alla testina , indice di ottima trasparenza . Per es. attualmente mi sto divertendo molto ad ascoltarlo con la splendida Stanton WOS 1 testina che conosco profondamente bene e ritrovo pressocche' intatte le sue caratteristiche come la sua proverbiale qualita' e profondita' del basso , grande estensione agli estremi , ampiezza , consistenza e pastosita di suono ma anche setosita' ed ariosita' generale . Ed a questo proposito quel " braccetto " dritto che monta il JVC e' di sorprendente buona qualita' , leggero e con ottime doti di smorzamento , buona geometria , preciso e privo di gioghi . Ho notato fin da subito che fa suonare assai bene le Grado che infatti prediligono bracci leggeri e con buon smorzamento. Sono propenso a dire che questo braccetto diritto e' migliore del braccio ad S montato sui Technics coevi. Il Technics SL 1700 , certo era piu' consistente come costruzione , e sicuramente sarebbe piu' inerte sotto un bombardamento di onde sonore o altre perturbazioni , ma ai fini pratici di qualita' prestazionali e di suono in un range di utilizzo " normale" e ad hoc non trovo differenze sostanziali.
robycoce Inviato 31 Marzo Autore Inviato 31 Marzo @Tronio NOn tengo in nessuna considerazione,,,,,,,, devo dire che ho accolto le tue osservazioni con molto interesse . Ti spiego perchè senza peli sulla lingua . Io stesso ho sperimentato sul campo la gerarchia Linn, ma dal momento che il Linn è un giradischi che ha un impostazione eufonica , secondo me quella gerarchia era valida con testine e bracci Linn . La massima espressione dei loro prodotti analogici esaltava le caratteristiche di un prodotto eufonico . La prima crepa nel ragionamento nei confronti di questa indissolubile gerarchia si verifico quando montai una Ortofon Turbo su un braccio linn Akito di ultima generazione . Il braccio Linn Akyto di ultima generazione aveva attriti risibili su entrambi i piani e abbinata a una buona Bobina mobile ad alta uscita aveva poco da invidiare alla configurazione massima linn che rappresentava il massimo dell espressione della musicalità nel modo che la intende la Linn . Sono passati tanti anni è negli anni ho acquistato tanti bracci , facendo ciò, ho capito che spesso i costruttori tendevano con le loro scelte sui bracci da accoppiare ai loro giradischi , ad esaltare il loro concetto di musicalità . In parole povere la sintonia fra Un Roksan con Artemitz e un VOYD con Helius è quasi imbattibile in termini di musicalità o comunque una scelta sicura - Quello che apprezzo delle tue osservazioni è la tua libertà di pensiero sulla qualità della testina . Sembrera banale ma le credenze sono difficile da abbattere ; soprattutto quando quelli delle Linn parlano di microvibrazioni e meccanica di precisione ----ma alla fine per quanto riguarda la bontà di un braccio temo che la bontà di un braccio non si esprima solo dall assenza di attriti , ma anche dalla scelta della canna , dai materiali e dalla scelta dei baricentri . Pertanto anche se uno ritiene di avere buone orecchie, ( io penso di difendermi ) talvolta la logica meccanica frena il mio giudizio . Pertanto io negli anni ho cercato di lasciare alle mie orecchie il minimo dell 'impatto sui miei giudizi . Oggi però devo rivedere questa gerarchia perchè i tuoi ragionamenti confermano le mie esperienze . Ho posseduto un ZYX bloom per tanti anni . Questa testina viaggiava periodicamente da un giradischi all altro e al di là delle combinazioni sentivo un suono , difficile da definire ma in qualche modo direi che ti scoraggiava dalla voglia di modificare qualcosa . Alla fine sono giunto alla conclusione che nei limiti di spesa era la migliore testina che mi sia mai portato a casa . Non solo ma imponeva sempre un grande suono privo di carenze con ogni sistema, anche se con il Linn faceva un pò a botte perchè il Linn vuole imporre la sua personalità. Insomma una buona testina fa la differenza . Anche quando ho ceduto certe testine dalla forte personalità come alcune supex oppure certe Dynavector distrutte anzitempo mi sono reso poi conto che il suono dell impianto si allontano da casa definitivamnete con quelle testine . Oggi mi rendo conto che la gerarchia Linn era molto valida ma in casa Linm . E' davvero incredibile quello che può restituire una buona testina sul risultato finale a patto che tu non la accoppi ad un sitema come quello Linn che impone la sua personalità . 1
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