Akla Inviato 3 Aprile Inviato 3 Aprile Breve decalogo anti tutto Non fare finanziamenti Non accedere a mutui Non cambiare auto nei prossimi anni. evitare spese inutili TV. a. pagamento Usare al meglio quello che si ha in termini di hi fi supporti etc Evitare. Qualsiasi spesa superflua Pianificare un piano di risparmio Se vi sono i presupposti emigrare in luoghi sicuri e non influenzati dalla ué e relativi obblighi di spese per quello che annunciato. 800 miliardi di euro per contrastare. una guerra improbabile. Good luck 1
Martin Inviato 3 Aprile Inviato 3 Aprile "arrabbastarsi" è crasi geniale da brevettare presso l'accademia della crusca 1
ferrocsm Inviato 3 Aprile Inviato 3 Aprile 1 ora fa, Akla ha scritto: Good luck Questo te lo auguro e me lo auguro, ora di tutta quella salama da sugo che esportavamo in California in Pennsylvania in Tennessee e in Missouri che ne faremo @Akla? E già che ci siamo premettendo che sono d'accordo con quasi tutte le tue restrizioni e consigli dovuti ai tempi grami che stiamo attraversando, quale buen retiro consigleresti in cui emigrare? La Scozia potrebbe fare al caso nostro o meglio andare ancora più lontano tipo Capo Verde? E poi la domanda delle cento pistole: tu nello zaino cosa metteresti?
ferrocsm Inviato 3 Aprile Inviato 3 Aprile 48 minuti fa, Martin ha scritto: arrabbastarsi" è crasi geniale da brevettare presso l'accademia della crusca Evita le allitterazioni, anche se allettano gli allocchi. Non è che il congiuntivo va evitato, anzi, che lo si usa quando necessario. Evita le frasi fatte: è minestra riscaldata. Esprimiti siccome ti nutri. Non usare sigle commerciali & abbreviazioni etc. Ricorda (sempre) che la parentesi (anche quando pare indispensabile) interrompe il filo del discorso. Stai attento a non fare… indigestione di puntini di sospensione. Usa meno virgolette possibili: non è “fine”. Non generalizzare mai. Le parole straniere non fanno affatto bon ton. Sii avaro di citazioni. Diceva giustamente Emerson: “Odio le citazioni. Dimmi solo quello che sai tu.” I paragoni sono come le frasi fatte. Non essere ridondante; non ripetere due volte la stessa cosa; ripetere è superfluo (per ridondanza s’intende la spiegazione inutile di qualcosa che il lettore ha già capito). Solo gli sbronzi usano parole volgari. Sii sempre più o meno specifico. L’iperbole è la più straordinaria delle tecniche espressive. Non fare frasi di una sola parola. Eliminale. Guardati dalle metafore troppo ardite: sono piume sulle scaglie di un serpente. Metti, le virgole, al posto giusto. Distingui tra la funzione del punto e virgola e quella dei due punti: anche se non è facile. Se non trovi l’espressione italiana adatta non ricorrere mai all’espressione dialettale: peso el tacòn del buso. Non usare metafore incongruenti anche se ti paiono “cantare”: sono come un cigno che deraglia. C’è davvero bisogno di domande retoriche? Sii conciso, cerca di condensare i tuoi pensieri nel minor numero di parole possibile, evitando frasi lunghe — o spezzate da incisi che inevitabilmente confondono il lettore poco attento — affinché il tuo discorso non contribuisca a quell’inquinamento dell’informazione che è certamente (specie quando inutilmente farcito di precisazioni inutili, o almeno non indispensabili) una delle tragedie di questo nostro tempo dominato dal potere dei media. Gli accenti non debbono essere né scorretti né inutili, perchè chi lo fà sbaglia. Non si apostrofa un’articolo indeterminativo prima del sostantivo maschile. Non essere enfatico! Sii parco con gli esclamativi! Neppure i peggiori fans dei barbarismi pluralizzano i termini stranieri. Scrivi in modo esatto i nomi stranieri, come Beaudelaire, Roosewelt, Niezsche, e simili. Nomina direttamente autori e personaggi di cui parli, senza perifrasi. Così faceva il maggior scrittore lombardo del XIX secolo, l’autore del 5 maggio. All’inizio del discorso usa la captatio benevolentiae, per ingraziarti il lettore (ma forse siete così stupidi da non capire neppure quello che vi sto dicendo). Cura puntiliosamente l’ortograffia. Inutile dirti quanto sono stucchevoli le preterizioni. Non andare troppo sovente a capo. Almeno, non quando non serve. Non usare mai il plurale majestatis. Siamo convinti che faccia una pessima impressione. Non confondere la causa con l’effetto: saresti in errore e dunque avresti sbagliato. Non costruire frasi in cui la conclusione non segua logicamente dalle premesse: se tutti facessero così, allora le premesse conseguirebbero dalle conclusioni. Non indulgere ad arcaismi, hapax legomena o altri lessemi inusitati, nonché deep structures rizomatiche che, per quanto ti appaiano come altrettante epifanie della differenza grammatologica e inviti alla deriva decostruttiva – ma peggio ancora sarebbe se risultassero eccepibili allo scrutinio di chi legga con acribia ecdotica – eccedano comunque le competenze cognitive del destinatario. Non devi essere prolisso, ma neppure devi dire meno di quello che. Una frase compiuta deve avere. Umberto Eco in vena ironica
Martin Inviato 3 Aprile Inviato 3 Aprile 23 minuti fa, ferrocsm ha scritto: “Odio le citazioni. Dimmi solo quello che sai tu.” Ciò mi ridurrebbe al mutismo, il che sarebbe quello che i barbari dicono Unfair.
garmax1 Inviato 3 Aprile Inviato 3 Aprile 36 minuti fa, ferrocsm ha scritto: Sii avaro di citazioni. Diceva giustamente Emerson: “Odio le citazioni. Dimmi solo quello che sai Non so cosa c'entra con il decalogo di @Aklama questa cosa delle citazioni sarebbe un vero dramma per il nostro professore..
ferrocsm Inviato 3 Aprile Inviato 3 Aprile 10 minuti fa, garmax1 ha scritto: Non so cosa c'entra con il decalogo di Ma proprio nulla è che era qualche giorno che mi avanzava e oramai stava diventando stantia, allora approfittando dell'arrabastarsi di @Martin e @Akla ce l'ho infilata dentro. 1
Akla Inviato 3 Aprile Autore Inviato 3 Aprile 1 ora fa, Martin ha scritto: "arrabbastarsi" è crasi geniale da brevettare presso l'accademia della crusca Sleng anti filologo della carta scottex che non finisce mai
Akla Inviato 3 Aprile Autore Inviato 3 Aprile 1 ora fa, ferrocsm ha scritto: Questo te lo auguro e me lo auguro, ora di tutta quella salama da sugo che esportavamo in California in Pennsylvania in Tennessee e in Missouri che ne faremo @Akla? E già che ci siamo premettendo che sono d'accordo con quasi tutte le tue restrizioni e consigli dovuti ai tempi grami che stiamo attraversando, quale buen retiro consigleresti in cui emigrare? La Scozia potrebbe fare al caso nostro o meglio andare ancora più lontano tipo Capo Verde? E poi la domanda delle cento pistole: tu nello zaino cosa metteresti? Niente..vendo tutto incasso e porgo distinti saluti alla Von der Layen
ferrocsm Inviato 3 Aprile Inviato 3 Aprile 3 minuti fa, Akla ha scritto: e porgo distinti saluti alla Von der Layen A bé allora se è così puoi andare a chiedere asilo politico a Trump che ti accoglierà a braccia aperte se gli racconti che hai salutato la Von Der Layen, ponti d'oro al nemico che fugge.
Akla Inviato 3 Aprile Autore Inviato 3 Aprile 1 ora fa, ferrocsm ha scritto: Evita le allitterazioni, anche se allettano gli allocchi. Non è che il congiuntivo va evitato, anzi, che lo si usa quando necessario. Evita le frasi fatte: è minestra riscaldata. Esprimiti siccome ti nutri. Non usare sigle commerciali & abbreviazioni etc. Ricorda (sempre) che la parentesi (anche quando pare indispensabile) interrompe il filo del discorso. Stai attento a non fare… indigestione di puntini di sospensione. Usa meno virgolette possibili: non è “fine”. Non generalizzare mai. Le parole straniere non fanno affatto bon ton. Sii avaro di citazioni. Diceva giustamente Emerson: “Odio le citazioni. Dimmi solo quello che sai tu.” I paragoni sono come le frasi fatte. Non essere ridondante; non ripetere due volte la stessa cosa; ripetere è superfluo (per ridondanza s’intende la spiegazione inutile di qualcosa che il lettore ha già capito). Solo gli sbronzi usano parole volgari. Sii sempre più o meno specifico. L’iperbole è la più straordinaria delle tecniche espressive. Non fare frasi di una sola parola. Eliminale. Guardati dalle metafore troppo ardite: sono piume sulle scaglie di un serpente. Metti, le virgole, al posto giusto. Distingui tra la funzione del punto e virgola e quella dei due punti: anche se non è facile. Se non trovi l’espressione italiana adatta non ricorrere mai all’espressione dialettale: peso el tacòn del buso. Non usare metafore incongruenti anche se ti paiono “cantare”: sono come un cigno che deraglia. C’è davvero bisogno di domande retoriche? Sii conciso, cerca di condensare i tuoi pensieri nel minor numero di parole possibile, evitando frasi lunghe — o spezzate da incisi che inevitabilmente confondono il lettore poco attento — affinché il tuo discorso non contribuisca a quell’inquinamento dell’informazione che è certamente (specie quando inutilmente farcito di precisazioni inutili, o almeno non indispensabili) una delle tragedie di questo nostro tempo dominato dal potere dei media. Gli accenti non debbono essere né scorretti né inutili, perchè chi lo fà sbaglia. Non si apostrofa un’articolo indeterminativo prima del sostantivo maschile. Non essere enfatico! Sii parco con gli esclamativi! Neppure i peggiori fans dei barbarismi pluralizzano i termini stranieri. Scrivi in modo esatto i nomi stranieri, come Beaudelaire, Roosewelt, Niezsche, e simili. Nomina direttamente autori e personaggi di cui parli, senza perifrasi. Così faceva il maggior scrittore lombardo del XIX secolo, l’autore del 5 maggio. All’inizio del discorso usa la captatio benevolentiae, per ingraziarti il lettore (ma forse siete così stupidi da non capire neppure quello che vi sto dicendo). Cura puntiliosamente l’ortograffia. Inutile dirti quanto sono stucchevoli le preterizioni. Non andare troppo sovente a capo. Almeno, non quando non serve. Non usare mai il plurale majestatis. Siamo convinti che faccia una pessima impressione. Non confondere la causa con l’effetto: saresti in errore e dunque avresti sbagliato. Non costruire frasi in cui la conclusione non segua logicamente dalle premesse: se tutti facessero così, allora le premesse conseguirebbero dalle conclusioni. Non indulgere ad arcaismi, hapax legomena o altri lessemi inusitati, nonché deep structures rizomatiche che, per quanto ti appaiano come altrettante epifanie della differenza grammatologica e inviti alla deriva decostruttiva – ma peggio ancora sarebbe se risultassero eccepibili allo scrutinio di chi legga con acribia ecdotica – eccedano comunque le competenze cognitive del destinatario. Non devi essere prolisso, ma neppure devi dire meno di quello che. Una frase compiuta deve avere. Umberto Eco in vena ironica Mangiato troppo digerito male evita i pipponi e prenditi na pastiglia
Akla Inviato 3 Aprile Autore Inviato 3 Aprile 1 minuto fa, ferrocsm ha scritto: A bé allora se è così puoi andare a chiedere asilo politico a Trump che ti accoglierà a braccia aperte se gli racconti che hai salutato la Von Der Layen, ponti d'oro al nemico che fugge. Prendi un elmetto e una nixia ma porta appresso l alka seltzer
wow Inviato 3 Aprile Inviato 3 Aprile L'idea di emigrare in luoghi sicuri e non influenzati dalla ué non è male. Ite, ite. 1
ferrocsm Inviato 3 Aprile Inviato 3 Aprile 18 minuti fa, Akla ha scritto: Prendi un elmetto e una nixia ma porta appresso l alka seltzer Ma figurati, no no io confido in te e la Meloni che da dichiarati nemici della Von Der Leyen ci tiriate fuori dall'impasse. Ma conoscendovi credo che l'unica cosa che possiate tirare fuori sono i sassi bagnati dal fiume e buttarci dentro quelli asciutti e questo in estate, in inverno invece vi vedo bene a tirare fuori la neve da dentro le gallerie.
Akla Inviato 3 Aprile Autore Inviato 3 Aprile 27 minuti fa, ferrocsm ha scritto: Ma figurati, no no io confido in te e la Meloni che da dichiarati nemici della Von Der Leyen ci tiriate fuori dall'impasse. Ma conoscendovi credo che l'unica cosa che possiate tirare fuori sono i sassi bagnati dal fiume e buttarci dentro quelli asciutti e questo in estate, in inverno invece vi vedo bene a tirare fuori la neve da dentro le gallerie. Si va bene che ore sono?? ....
ferrocsm Inviato 3 Aprile Inviato 3 Aprile 1 ora fa, Akla ha scritto: Si va bene che ore sono?? . A me lo chiedi? Io che vado ancora con il gallo e non sai che problemi ho da un paio di giorni che non ne vuole sapere di andare avanti di un'ora. Va bé dai @Akla lasciamo perdere sta parentesi stucchevole e fai conto che io non abbia scritto nulla, tu di qui e io di là.
Akla Inviato 3 Aprile Autore Inviato 3 Aprile 2 minuti fa, ferrocsm ha scritto: A me lo chiedi? Io che vado ancora con il gallo e non sai che problemi ho da un paio di giorni che non ne vuole sapere di andare avanti di un'ora? Va bé dai @Akla lasciamo perdere sta parentesi stucchevole e fai conto che io non abbia scritto nulla, tu di qui e io di là. Non fare mutuo e o finanziamenti da oggi con il tempo mi ringrazierai
Marvin7 Inviato 4 Aprile Inviato 4 Aprile 23 ore fa, ferrocsm ha scritto: Scrivi in modo esatto i nomi stranieri, come Beaudelaire, Roosewelt, Niezsche, e simili. Veramente si scrive Nietzsche…
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