Vai al contenuto
Melius Club

Problema Ampli che frigge


Messaggi raccomandati

Inviato

So che per scovare quel tipo di guasto i riparatori spruzzano refrigerante sui componenti sospetti.

Alessandro
Inviato

Potrebbe anche essere che al terzo intervento abbia ricontrollato in generale e bene le saldature a freddo, magari si è reso conto solo tardivamente di aver trascurato questo aspetto o forse era stato fatto troppo frettolosamente 

Inviato

A me è capitato un problema analogo su un Nad 3240PE, che emetteva crepitii/scoppiettii su un canale.

Ho passato ore a controllare tutto ragazzi, TUTTO... ho battuto a tappeto condensatori, transistor, diodi, circuito Power Envelope, zener, opamp della sezione pre, fatto test con spray refrigerante etc. etc. e tutto risultava essere in perfetto ordine.

Nel dubbio ho in ogni caso sostituito TUTTI i transistor piloti, ma il problema persisteva.

Alla fine a cosa era dovuto? Ai residui di flussante dovuti ad una mia precedente riparazione... il flussante sembra possedere una certa conduttività - forse quello in mio possesso è "vecchio" e ha maturato questo effetto collaterale, non saprei - per cui ho risolto lavando il lato saldature della scheda con uno sgrassante Chante Claire e poi risciacquando con acqua corrente (senza "colpire" selettori e potenziometri); si è vista scendere via un'acqua giallognola, segno che c'era parecchio flussante sparso in giro sulla scheda. Una volta asciugato tutto, problema risolto.
 

Qualcosa di analogo mi è capitato riparando un finale NAD 2200, dove si creavano pericolosi archi elettrici con effetti pirotecnici (su quel finale le tensioni di rail sono elevate...), anche lì ho risolto pulendo a dovere attorno le piazzole "incriminate" e lavando via bene il flussante.
 

E idem su un tuner Sony ST-730ES, dopo aver rimpiazzato tutti i microswitch della pulsantiera frontale, ogni tanto "cambiava funzione" da solo, come se ci fosse un fantasma a premere qualche pulsante... come mai, come non mai, ore di indagini e ragionamenti, alla fine ho risolto il problema pulendo via bene il flussante.
 

Quindi occhio sempre al flussante, che se da un lato è una mano santa per le saldature, dall'altro spesso rappresenta un nemico occulto.

 

  • Melius 1
Inviato

@poeta_m1 Interessante quello che hai descritto e utile inoltre apprendere le esperienze altrui.Purtroppo io non posso fare altrimenti,nel senso che il riparatore per 2 volte ha riconsegnato l'apparecchio dicendo che non presentava alcun problema.Soltanto la terza e ultima volta, pur dichiarando nuovamente di non aver riscontrato nulla,riportato a casa funzionava perfettamente.Inspiegabile il comportamento del riparatore che probabilmente ha voluto nascondere una sua ineguadezza nell'individuare il guasto precedentemente.Resta il mistero,d'altronde non è la prima volta che al momento di chiedere il come e perchè e il tipo di intervento svolto,risponde a molomodo se lo becchi nella giornata no...

Inviato

Mi torna in mente un fatto, capitato oltre vent'anni fa; un amico, e vecchio cliente, mi chiama e mi consegna un amplificatore Nikko con un difetto simile a quello qui descritto; vedendo che all'ampli mancavano le viti del coperchio, chiesi se era gia stato smontato ai fini di una riparazione, l'amico tirò fuori da un cassetto un sacchetto di plastica pieno di vecchi componenti, transistors, condensatori, resistenze,ecc; ad occhio saranno stati circa un centinaio, non li contai. Allora chiesi se erano stati cambiati per l'accennato difetto, ed egli, sconsolato, mi disse di si. Portato l'ampli sul banco, e dopo parecchie prove, mi accorsi che il colpevole era un minuscolo condensatore ceramico, nemmeno presente nello schema, e disposto dietro a un lamierino, in maniera che era anche difficile vederlo,

Tornando in tema, qualcuno di questi difetti, generalmente imputabili ad un transistor di piccola potenza, possono smettere il popcorn e stare buoni anche per settimane o  mesi e, nel frattempo, non esiste alcuna misura o test per individuare il colpevole; l'unica speranza è che manifestino il difetto, abbastanza costantemente, durante la riparazione. 

  • Melius 2
  • Moderatori
BEST-GROOVE
Inviato
8 ore fa, poeta_m1 ha scritto:

Quindi occhio sempre al flussante

 

A memoria che stagno usavi che ha causato tutti i problemi elencati?

Inviato

Buongiorno @TheoTks

Il mistero resta.Il problema si manifestava dopo pochi secondi dall' accensione,e ogni volta che veniva acceso,sia casa del cugino che a casa mia.Perchè non in laboratorio?...Ora va ,e da qualche mese.

Inviato
11 ore fa, BEST-GROOVE ha scritto:

A memoria che stagno usavi che ha causato tutti i problemi elencati?


Lo stagno è ok, solito rocchetto KEEP 60Sn/40Pb che va benone.

Il problema non è nello stagno ma nel flussante, non so dirti se nel flussante che sto utilizzando io, o nel flussante in generale; certo è che, se vai a vedere i lavori fatti bene, prevedono sempre la pulizia del flussante dal pcb, specie dopo una nutrita sostituzione di componenti.

Inviato

Per i non esperti, cos'è il flussante?Ma potrei immaginario.

  • Moderatori
BEST-GROOVE
Inviato
1 ora fa, poeta_m1 ha scritto:

Il problema non è nello stagno ma nel flussante

 

D' accordo ma di solito non è integrato nel filo di stagno? Non credo tu faccia uso di flussante separato che utilizzi pre- saldatura a parte una passata all' area di saldatura con isopropilico o simili, per questo chiedevo tipo e brand dello stagno che avevi utilizzato o sei solito utilizzare....solitamente ad ogni saldatura che eseguo pulisco sempre la patina o crosticina sopra e attorno alla saldatura con l' isopropilico...... è uno spappolamento ma per quanto possibile cerco di cautelarmi almeno un po'.

 

1 ora fa, what ha scritto:

Per i non esperti, cos'è il flussante?Ma potrei immaginario.

 

 

Wikipedia è più chiara di quanto qualcuno possa spiegarlo con parole sue....

 

Il flussante è un prodotto chimico utilizzato per preparare la superficie metallica alla saldatura. Tutte le superfici metalliche esposte all'aria tendono a creare composti con i gas ivi contenuti e si rivestono di un sottile strato di ossido: la sua asportazione è detta depassivazione o decapaggio.

Alessandro
Inviato

 

Tratto da Internet:

Necessità di pulizia del PCB:

Corrosione:

I residui di flussante, specialmente quelli acidi, possono causare corrosione nel tempo, danneggiando tracce di rame e componenti.

Conducibilità elettrica:

Residui di flussante possono diventare conduttivi in condizioni di umidità, riducendo l'isolamento elettrico e causando malfunzionamenti.

Estetica:

I residui di flussante possono rendere il PCB sporco e poco professionale, aspetto importante in applicazioni professionali.

Affidabilità:

La rimozione dei residui di flussante aumenta l'affidabilità del circuito, prevenendo guasti dovuti a percorsi conduttivi indesiderati. 

Metodi di pulizia:

Solventi:

Solvente come l'alcool isopropilico (IPA) può essere utilizzato per ammorbidire e rimuovere i residui di flussante.

Spazzole:

Spazzole morbide possono essere utilizzate per strofinare delicatamente la superficie del PCB e rimuovere i residui più ostinati.

Risciacquo:

Il PCB può essere risciacquato con solvente pulito per rimuovere completamente i residui.

Asciugatura:

Il PCB deve essere completamente asciugato, preferibilmente con aria compressa, per evitare la corrosione dovuta all'umidità. 

In sintesi, il flussante è uno strumento essenziale per la saldatura, ma la sua rimozione è altrettanto importante per garantire la qualità, l'affidabilità e la longevità del circuito

 

  • Melius 1
Inviato
1 ora fa, BEST-GROOVE ha scritto:

D' accordo ma di solito non è integrato nel filo di stagno? Non credo tu faccia uso di flussante separato che utilizzi pre- saldatura a parte una passata all' area di saldatura con isopropilico o simili, per questo chiedevo tipo e brand dello stagno che avevi utilizzato o sei solito utilizzare....solitamente ad ogni saldatura che eseguo pulisco sempre la patina o crosticina sopra e attorno alla saldatura con l' isopropilico...... è uno spappolamento ma per quanto possibile cerco di cautelarmi almeno un po'.


Pulisco sempre la piazzola prima di fare una saldatura "nuova", di norma rimuovo lo stagno residuale con la trecciola di rame e poi pulisco la piazzola con un cotton fioc imbevuto di isopropilico.

Dopodichè una punta di flussante (separato) la metto sempre prima di eseguire la saldatura. Il più delle volte perchè i reofori del componente, sagomati e piegati con le dita (immaginati un diodo o una resistenza), si "ingrassano" e ho constatato che il flussante rende molto più veloce e ben eseguita la saldatura, senza necessità di surriscaldare la piazzola o altro.

Eseguita la saldatura, rimuovo i residui di flussante con isopropilico, pennellino, cotton fioc, carta etc. a seconda della situazione e delle zone da trattare.
E' una rottura di scatole, ma odio lavorare "sporco".

 

 

  • Thanks 1
  • Moderatori
BEST-GROOVE
Inviato
20 minuti fa, poeta_m1 ha scritto:

È una rottura di scatole, ma odio lavorare "sporco".

 

Come ti capisco. :classic_laugh:

  • Melius 1
  • Moderatori
BEST-GROOVE
Inviato

@poeta_m1  In pratica utilizziamo lo stesso metodo salvo che metterci del flussante all' inizio che non uso dopo aver succhiato stagno,  pulito e sgrassato tutta l'area di saldatura x bene. ok.gif.070838f5f2eb89c787303a25203815a5.gif

  • Melius 1

Crea un account o accedi per lasciare un commento

Devi essere un membro per lasciare un commento

Crea un account

Iscriviti per un nuovo account nella nostra community. È facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Sei già registrato? Accedi qui.

Accedi Ora

×
×
  • Crea Nuovo...