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Quando il pregiudizio ideologico vince sui dati scientifici: stop alla cannabis light


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Inviato
Adesso, senek65 ha scritto:

Ma dove è legale non la light ma quella vera, sono tutti con i cervello in pappa?

Questa ipotesi può essere considerata solo da chi non ha idea di cosa si parla, cioè di cosa sia la cannabis, naturalmente.

maurodg65
Inviato
6 minuti fa, senek65 ha scritto:

Ma dove è legale, non la light ma quella vera, sono tutti con li cervello in pappa?

Non lo so ma sinceramente non mi riguarda perché non ho mai fumato nulla. 

Inviato

Mauro, ti si sta spiegando in tutte le lingue che l'accanimento verso la cannabis light, che è una "sostanza" che non è sicuramente tra le più dannose, mentre non vengono messi in gioco vini, liquori, superalcolici, fumo, inquinamento, ludopatie ecc. è ideologico e sospetto.

Ci si lamenta di uno Stato "impiccione", che vorrebbe ordinare, secondo determinati canoni, i comportamenti di tutti noi, anche quelli più privati (abitudini sessuali, religiose, alimentari, il nostro corpo, specie quello delle donne ecc.). 

L'obiezione che la salute pubblica sia un costo per la collettività e che che quindi uno Stato paternalista (un po' sulla falsa, ma molto falsa, riga delle socialdemocrazie nordiche) debba incentivare i comportamenti che considera virtuosi può essere plausibile, ma nel momento in cui il salutismo interessa solamente quegli aspetti che fanno comodo per questioni meramente ideologiche o lobbistiche, il discorso viene pateticamente a cadere ...

 

      

appecundria
Inviato
29 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

il caso della carne americana è esemplificativo di una norma di legge che regola il mercato e impedisce nell’allevamento

Forse non sono stato chiaro: non è la stessa cosa, è più che evidente.

Comunque, se a te fa piacere essere allevato dal partito come un pollo Aia sei liberissimo. 

maurodg65
Inviato
14 minuti fa, wow ha scritto:

mentre non vengono messi in gioco vini, liquori, superalcolici, fumo, inquinamento ecc. è ideologico e sospetto.

In realtà la differenza è legata soltanto al fatto che quelle sostanze nel passato, recente e remoto, erano e sono in vendita libera ma sul principio hai ragione, il punto però è che se ritieni la CL nociva è giusto vietarla e non autorizzare la vendita solo perché esistono sostanze che per i motivi sopra esposti storicamente non erano ritenute nocive.

Poi che su fumo ed alcol non sia in atto una campagna mediatica pesantemente negativa e dissuasiva e non voler vedere in faccia la realtà.

14 minuti fa, wow ha scritto:

anche quelli più privati (abitudini sessuali, religiose, alimentari, il corpo delle donne ecc.). 

Questo permettimi ma non è vero. 
 

 

14 minuti fa, wow ha scritto:

ma nel momento in cui il salutismo interessa solamente quegli aspetti che fanno comodo per questioni meramente ideologiche o lobbistiche, il discorso viene pateticamente a cadere ...

Permettimi Antonio ma la demagogia e l’ideologia sono da entrambe le parti, altrimenti non si spiega questa levata di scudi che parte sempre da una parte politica a difesa di un settore che è ininfluente sul piano economico e sociale nel paese.

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

in sintesi la cannabis terapeutica contiene almeno il 5% di rincio ttivo, quella lighe lo 0,2%, parificare la cannabis illegale a quella light è roba ch neppure savanarola. in sintesi il riultato sarò di portare parte dei consumatori di cannabs light a consumare cannabis illegale molto più forte, costosa e dannosa per la salute,con aumento del traffico di stupefacenti riduzione degli introiti dello stato e dei posti di lavoro. insomma un capolavoro.se però quelli che ommercializzano la cannabis light la avesseo chiamata sarchiapone mantnendo le stesse caratterisotiche del prodotto, sicuramente non sarebbe scattato il divieto, è la parolacannabs che fa paura presumo che verrannno vietati tutti i prodott  base di canapa dalle funi alla carta ai tessuto, nella canapa si nascnde il demonio.

se l'uso di canapa illegale con elevat percentule depricipio attivo fa aumentare il rischio dellemalattie vascolari del 6%, presumo che una dose 5o volte minore produca effetti prporzionlmente minori

maurodg65
Inviato
2 minuti fa, appecundria ha scritto:

Forse non sono stato chiaro: non è la stessa cosa, è più che evidente.

È la tua opinione e non un dogma, io non sono d’accordo. Così va bene? 

maurodg65
Inviato
1 minuto fa, cactus_atomo ha scritto:

in sintesu la cannabis terapeutica contiene lmeno il 5% di rincio ttivo, quella lighe lo 0,2%, arificare la cannabis illegale a quella light è roba ch neppire savanarola. in sintesi u riultato arò di portar parte dei consumre di cannabs light a consumare cannabis illegale molto iù forte, costosa e dannosa per la salute,con aumento del traffico di stuefacenti riduzione degli introoiti dello statoe dei posti di lavoro. insomma un capolavoro.se perèèò quelli che ommercializzano la cannabis light la avesseo chiamata sarchiapone mantnendo le stesse garatteristiche del prodotto, sicuramente non sarebbe scattato il divieto, è la parolacannabs cge fa paurpresumo che verrannno vietato tutti i prodott  base di canapa dalle funi alla carta ai tessuto, nella canapa si nascnde il demonioa.

Enrico permettimi, tu sei un ingegnere se ricordo bene, nel thread c’è un link alla posizione dell’ISS o lo prendiamo per buono o la spiegazione scientifica che smonta la posizione lasciamola fare agli addetti ai lavori, qui hanno cassato l’opinione di un biologo ricercatore quindi direi che dobbiamo prenderne atto ed accettare il fatto per come la scienza oggi lo presenta.

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@maurodg65 nel link si parla genericamente di cannabis senza specificare a quele ci si riferisca.anche con le sigarette il rischio è legato alla dose, chi fuma una sigaretta dopo pranzo non corre gli stessi rischi di ch fime 2pcchetti al giorno

l'aumento del

maurodg65
Inviato
6 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

@maurodg65 nel link si parla genericamente di cannabis senza specificare a quele ci si riferisca.anche con le sigarette il rischio è legato alla dose, chi fuma una sigaretta dopo pranzo non corre gli stessi rischi di ch fime 2pcchetti al giorno

l'aumento del

In realtà Enrico credo vi siano evidenze scientifiche in base alle quali si e dimostrato che il problema sia genetico ed il consumo sia sì una variabile ma che dipende dal singolo individuo, non e affatto detto che serva una quantità elevata per provocare problemi di salute, tumore in primis.

Inviato
52 minuti fa, maurodg65 ha scritto:

Non lo so ma sinceramente non mi riguarda perché non ho mai fumato nulla. 

Ma che risposta è?

Pure io non ho mai fumato nulla ma che c'entra?

Inviato

Certo che difendere fino all'esasperazione una scelta stupida  fatta da un governo fascista e affermare che chi la contesta e' di sinistra, nonostante l'evidenza dell' assurdita', non tiene conto di quanta cocaina sniffano i nostri governanti

maurodg65
Inviato
5 minuti fa, senek65 ha scritto:

Ma che risposta è?

Pure io non ho mai fumato nulla ma che c'entra?

Scusa ma che domanda è avrei dovuto scriverlo io, chiedere se nei paesi nei quali il consumo è legale hanno il cervello in pappa che domanda è?

Cosa dovrei risponderti se non sappiamo, né io e neppure tu, a cosa porterebbero gli effetti negativi sull’organismo di un consumo abituale di quei prodotti? Tra l’altro senza neppure la certezza che i problemi siano legati alla quantità consumata invece che alla genetica del consumatore…

 

Paolo 62
Inviato

Sono decisioni politiche, la salute pubblica c'entra poco. Chi vuole la vera cannabis va dal pusher o se la coltiva da solo.

Inviato

Il divieto porterà ad una sola cosa: chi finora si era accontentato della light non trovandola più in commercio tornerà, o inizierà, con quella vera che tra l'altro è facilissimo trovare. Questo è poco ma sicuro.

maurodg65
Inviato
5 minuti fa, Xabaras ha scritto:

Il divieto porterà ad una sola cosa: chi finora si era accontentato della light non trovandola più in commercio tornerà, o inizierà, con quella vera che tra l'altro è facilissimo trovare. Questo è poco ma sicuro.

Mauro permettimi, l’alcol è legale ed in libera vendita, il consumo è alle stelle ed è la prima causa di morte ed è diventato in molti ambiti un problema sociale, continuare a sostenere che il proibizionismo sia fallimentare è una posizione oramai smentita dai fatti, “chi si fa le canne” continuerà a farsele, chi non se le fa continuerà a non farsele.

Paolo 62
Inviato

I proibizionismi funzionano poco perchè la malavita aspetta solo che li impongano per far soldi.


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