LUIGI64 Inviato 8 Aprile Inviato 8 Aprile Comunque, tentando di vedere anche il lato positivo, i social possono essere delle buone palestre per: Approfondire personalmente gli argomenti affrontati, facendo attenzione nel fornire informazioni accurate Allenare la pazienza nei confronti di interlocutori polemici e provocatori Evitare la totale identificazione con i propri punti di vista, paradigmi esistenziali/ideologie Non attaccamento, né aspettative di post di conferma altrui (melius/like), nei confronti delle proprie inconfutabili opinioni (stop alla dopamina)
extermination Inviato 8 Aprile Inviato 8 Aprile 14 minuti fa, LUIGI64 ha scritto: melius/like), A mio avviso, i like andrebbero eliminati; invece ci campano!
maurodg65 Inviato 8 Aprile Inviato 8 Aprile 41 minuti fa, Savgal ha scritto: Siamo inevitabilmente portati ad interagire con persone simili a noi, con cui abbiamo affinità, ma il mondo reale limita di molto questa possibilità. Invece le comunità che si costruiscono nei social media si fondano sulle affinità tra i soggetti. Si è quindi in presenza di comunità virtuali composte da persone con interessi e profili psicologici molto simili, chiuse all’esterno, sufficientemente ampie, che condivide le stesse convinzioni. I gruppi dei social media sono fondamentalmente chiusi all’esterno, come se fossero dei silos sigillati che contengono soggetti con caratteristiche molto simili. I social media, con i loro meccanismi di selezione, creano a loro volta una selezione di contenuti destinati a specifici gruppi di utenti, escludendo ciò che non corrisponde ai gusti e alle scelte di questi gruppi, impedendo confronto e spegnendo lo spirito critico, facendo tacere ogni potenziale voce di diversità. Queste comunità virtuali sono il terreno ideale su cui le fake news si diffondono ed attecchiscono. Questo è interessante, una delle critiche più forti a Musk quando comprò Twitter fu proprio che “ruppe” quel meccanismo per il quale l’utente poteva crearsi il suo mondo virtuale nel quale apparivano quasi esclusivamente ì tweet di chi si seguiva e quindi di chi la pensava come te, facendo sostanzialmente network con chi ti era più simile nel modo di pensare ed agire, il nuovo social a cui molti degli scontenti si sono indirizzati, B-Sky , da quanto ho capito funziona proprio così, come il vecchio Twitter, come un gruppo whatsapp allargato a cui devi essere invitato per poter accedere. Letto alla luce di quanto sopra riportato siamo proprio sicuri che le “innovazioni” di Musk su X siano state nella direzione di un maggior controllo di parte, io che ci sono ed osservo da oltre dieci anni leggo peste e corna ogni giorno su Trump, Musk ed il Cdx italiano, sulla deriva a destra dell’Europa e via discorrendo… 41 minuti fa, Savgal ha scritto: La prima fondamentale forma di difesa contro le fake news è lo spirito critico della persona. Educare allo spirito critico, alla capacità di discriminare cosa sia verso e cosa falso, all’autonomia personale, alla riflessione sui propri comportamenti e quanto questi possano essere condizionati dagli altri. Questo lo si sosteneva anche mezzo secolo fa con la carta stampata, lo spirito critico lo alleni e lo eserciti informandoti, leggendo le notizie da più fonti e confrontandole, ascoltando diverse opinioni, confrontandoti e discutendo con chi non la pensa come te, offrendoti la possibilità di vedere fatti e opinioni da un punto di vista diverso, per sviluppare lo spirito critico non c’è nulla di peggio di un confronto edulcorato e guidato, della mancanza di un contraddittorio, di una realtà ovattata dove trova spazio solo una linea ed una posizione sostenuta unanimemente da tutti.
iBan69 Inviato 15 Aprile Autore Inviato 15 Aprile 6a puntata TikTok è una cosa bellissima, o che ci appare tale, ma che in realtà ci imprigiona in un infinito scrolling dove il concetto di tempo perde il suo senso. Perché in fondo questa piattaforma non è un social e neanche un network: non ci connette con gli altri, ma è una macchina personalizzata dove è un algoritmo a decidere cosa vogliamo vedere. Anche se ci fa male. https://www.corriere.it/tecnologia/25_aprile_14/tiktok-la-tana-del-coniglio-dove-il-tempo-scompare-cosa-e-andato-storto-372a4fde-c82e-478d-9236-83a7c51b0xlk.shtml
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