extermination Inviato 9 Aprile Inviato 9 Aprile Ma le strutture private, convenzionate con il servizio sanitario nazionale, non funzionano!?
Renato Bovello Inviato 9 Aprile Inviato 9 Aprile Mi sono ormai persuaso che ,per alcune situazioni,sia necessario ricorrere al privato oppure ,cosa molto interessante, alla tariffa Smart di alcuni Centri medici .Auxologico in tariffa Smart e Sant'Agostino a Milano offrono ottimi servizi a costi accessibili e tempi molto brevi. Giusto o non giusto non me lo chiedo. Cerco di ..sopravvivere 1
extermination Inviato 9 Aprile Inviato 9 Aprile 5 minuti fa, Renato Bovello ha scritto: necessario ricorrere al privato Caro Renato, immagino che tu abbia una buona assicurazione sanitaria.
fastdoc Inviato 9 Aprile Inviato 9 Aprile 2 minuti fa, extermination ha scritto: buona assicurazione sanitaria. Sono curioso di sapere quale assicurazione é disposta a prendere in carico un paziente oncologico. 1
Renato Bovello Inviato 9 Aprile Inviato 9 Aprile 9 minuti fa, extermination ha scritto: Caro Renato, immagino che tu abbia una buona assicurazione sanitaria. No Alberto,il mio discorso era generale. Ho fatto recentemente una RMN a 150 euro. Tempo di attesa, due giorni. Nessun discorso che preveda coperture assicurative. Parlavo in generale,parola 1
Renato Bovello Inviato 9 Aprile Inviato 9 Aprile 7 minuti fa, fastdoc ha scritto: oncologico Nessuna ....purtroppo . A meno che il problema emerga dopo esserti assicurato da almeno sei mesi
Gaetanoalberto Inviato 9 Aprile Autore Inviato 9 Aprile Adesso, Renato Bovello ha scritto: No Alberto,il mio discorso era generale. Ho fatto recentemente una RMN a 150 euro. Tempo di attesa, due giorni. Nessun discorso che preveda coperture assicurative. Parlavo in generale,parola É quello che stiamo facendo un po' tutti (quelli che possiamo). Ma non è normale che ci si trovi a questo punto. Non so bene però se quel privato potrebbe praticare quel prezzo se non avesse una parte di entrate consistente per prestazioni in convenzione con la Regione.
Renato Bovello Inviato 9 Aprile Inviato 9 Aprile 15 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Ma non è normale che ci si trovi a questo punto. Per carita',hai perfettamente ragione
garmax1 Inviato 9 Aprile Inviato 9 Aprile 37 minuti fa, bungalow bill ha scritto: Sarà colpa dell'attuale governo . Nella tua regione ci sono da decenni i tuoi amici e i risultati si vedono
fastdoc Inviato 9 Aprile Inviato 9 Aprile 1 ora fa, Renato Bovello ha scritto: Nessuna ....purtroppo . A meno che il problema emerga dopo esserti assicurato da almeno sei mesi Già ma allo scadere del contratto arriva la disdetta. E se le cure durano oltre la scadenza o in caso di recidiva che si fa?
Martin Inviato 9 Aprile Inviato 9 Aprile 3 ore fa, extermination ha scritto: La sanità pubblica ha urgente bisogno di un concreto, sano e capace controllo di gestione. anche in questo caso, sostituirei tranquillamente "sanità" con "amministrazione".
Gaetanoalberto Inviato 9 Aprile Autore Inviato 9 Aprile 1 ora fa, Martin ha scritto: sostituirei tranquillamente "sanità" con "amministrazione". Oppure con "commistione" di interessi pubblico/privato.
Renato Bovello Inviato 9 Aprile Inviato 9 Aprile 3 ore fa, fastdoc ha scritto: ma allo scadere del contratto arriva la disdetta Questo non è sempre un processo automatico . Dipende dal tipo di contratto ma comprendo le tue perplessità
maurodg65 Inviato 10 Aprile Inviato 10 Aprile 7 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Oppure con "commistione" di interessi pubblico/privato. Prendiamo atto che oggi il privato a parità di servizio erogato riesce ad essere più “produttivo” della PA, alla fine il pubblico sarà costretto nei prossimi anni a tagliare i costi quindi inevitabilmente si finirà in una situazione ibrida in cui sarà il privato ed erogare molti servizi in convenzione, staremo a vedere cosa accadrà. Per quel che può valere questo week end a Bologna ci sarà il Cosmofarma e sembra che molte farmacie stiano valutando di ampliare i servizi di diagnostica e vadano in fiera per valutare cosa fare…e non solo quelle private.
Gaetanoalberto Inviato 10 Aprile Autore Inviato 10 Aprile 9 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Prendiamo atto che oggi il privato a parità di servizio erogato riesce ad essere più “produttivo” della PA Guarda, io non sono affatto un veterostatalista, però mi piace chiamare le cose con nome e cognome. Io prenderei atto che il modello pubblico/privato ormai da decenni proposto, ad esempio in Lombardia, ha portato ad un’enorme incremento dei costi, ed alla fine ad una tempistica improponibile e di fatto al cofinanziamento spinto del paziente. Il prossimo passo sará concludere che bisogna togliere il pubblico perchè inefficiente. In realtà, conti e servizi alla mano, il ragionamento porterebbe all’esatto contrario. Sono scelte politiche per interessi privati. L’esito è già oggi uguale prelievo fiscale e costo del servizio praticamente a carico del paziente. Non vedo nessuna efficienza. 2
maurodg65 Inviato 10 Aprile Inviato 10 Aprile 13 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Io prenderei atto che il modello pubblico/privato ormai da decenni proposto, ad esempio in Lombardia, ha portato ad un’enorme incremento dei costi, ed alla fine ad una tempistica improponibile e di fatto al cofinanziamento spinto del paziente. Si certo, ma il punto è che a quanto ho potuto constatare non è più una scelta ma una necessità, quindi non dovremo scegliere ma adattarci, poi vedremo come verrà regolata la scelta ma considera che una maggiore offerta dovrebbe garantire maggiore concorrenza e conseguentemente prezzi migliori, almeno in una prima fase. 16 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Il prossimo passo sará concludere che bisogna togliere il pubblico perchè inefficiente. Spesso lo è e quando non lo è bisogna ringraziare la buona volontà dei lavoratori e non l’efficienza dell’organizzazione, ma non è una regola sempre esatta. 17 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Sono scelte politiche per interessi privati. L’esito è già oggi uguale prelievo fiscale e costo del servizio praticamente a carico del paziente. Non vedo nessuna efficienza. Questo il passato per una regione ricca come la Lombardia dove si è proposto la coesistenza di due realtà nella quale una era inefficiente ed una lo era di meno, se cambi paradigma non è detto che accada lo stesso, anzi credo accadrà proprio tutt’altro, ma lo sapremo solo quando avremo la controprova. Comunque tocca farsene una ragione perché non sarà una scelta libera ma una necessità, quindi una scelta obbligata.
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