Gaetanoalberto Inviato 11 Agosto Inviato 11 Agosto Non per fare il "l'avevodettoio" ma penso si noti che il fascistissimo Putin non ha mai avuto nessunissima voglia di fare la pace e nessunissima preoccupazione della Nato, della quale bellamente si fotte proseguendo la guerra. Deve ottenere i territori, il regime asservito, la smilitarizzazione e l'assenza di garanzie verso l'Ucraina che, come più volte da lui affermato, "non esiste". Che poi non si capisce come si possa considerare normale questa cosa e contemporaneamente criticare Israele.
mariovalvola Inviato 11 Agosto Inviato 11 Agosto 9 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Che poi non si capisce come si possa considerare normale questa cosa e contemporaneamente criticare Israele. Chi afferma che l'invasione dell'Ucraina sia un fatto normale? Forse, piuttosto si afferma il contrario su Israele legittimando il suo comportamento come reazione al 7 ottobre.
Gaetanoalberto Inviato 11 Agosto Inviato 11 Agosto @mariovalvola Eh, ma nella varietà che circola se ne legge di ogni... nulla di personale.
Gaetanoalberto Inviato 11 Agosto Inviato 11 Agosto 23 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Deve ottenere i territori, il regime asservito, la smilitarizzazione e l'assenza di garanzie verso l'Ucraina che, come più volte da lui affermato, "non esiste". Altra clamorosamente grande minchiata quella della temuta minaccia occidentale, che difatti non è neppure riuscita a garantire chi si è fidato. C'è solo un dittatore imperialista.
Martin Inviato 11 Agosto Inviato 11 Agosto Con le majorettes putiniane non c'è discorso razionale che tenga. 1
iBan69 Inviato 11 Agosto Inviato 11 Agosto @Martin e poi, ha domanda esplicita, da che parte stanno, rispondono con supercazzole, pur di non ammettere di essere filo Putiniani, anche se tutto quello che dicono lo dimostrerebbe. 🏷️
Jarvis Inviato 11 Agosto Inviato 11 Agosto Ecco torniamo un momento su questa sciocca assimilazione Palestina- Ucraina. Se critichi Israele allora non puoi non criticare anche la Russia, così alcuni dicono. Dunque gli elementi di diversità sono enormi: la Russia non uccide i giornalisti di al Jazeera accusandoli di essere terroristi. La Russia non ha mai buttato bombe a casaccio sulla popolazione inerme distruggendo centri abitati civili con un così alto numero di civili morti. La Russia non utilizza i propri militari come cecchini per uccidere o mutilare i bambini. La Palestina non ha un esercito, neppure Hamas, mentre l'Ucraina ha un esercito armato, sostenuto e guidato da intelligence di molti paesi occidentali e dalle loro armi e bombe. La Russia non ha mai espresso intenzioni genocidiarie nei confronti degli ucraini che anzi sono stati definiti fratelli, a differenza di Israele che considera e tratta i palestinesi come subumani proprio come il terzo reich trattava gli ebrei. Il potere distruttivo dell'esercito russo è stato utilizzato in minima parte come sostenuto dai migliori analisti, nonostante ci sia stata una piccola occupazione ucraina del suolo russo. Se gli Usa avessero carri armati tedeschi usati dal Messico in territorio texano come reagirebbero? In maniera controllata come ha fatto la Russia? Le semplificazioni, in conclusione, sono sempre puerili adatte a chi non riesce o non vuole cogliere le tante differenze. 1
Jarvis Inviato 11 Agosto Inviato 11 Agosto @iBan69 Beh io scrivo ed argomento, riporto fonti e fatti. Tu sei il vuoto spinto di idee, di ragionamento. Sei uno dei tanti ignoranti che stanno sui forum a provocare, a perdere tempo. 1
Jarvis Inviato 11 Agosto Inviato 11 Agosto @iBan69 Se fossi una persona civile realmente interessata all'argomento ( e dunque degna di partecipare ad un forum di idee) risponderesti ad uno o più punti, con controargomentazioni puntuali moderate ed educate, ma appunto tale non sei. Ti va bene che sei nascosto dall'anonimato, come va bene appunto a centinaia di persone frustrate ed aggressive che appestano i social.
Martin Inviato 11 Agosto Inviato 11 Agosto La russia fin dall'inizio della guerra di invasione contro l' Ucraina persegue deliberatamente obiettivi civili: Ospedali, scuole, teatri, deporta bambini. Questi ultimi due aspetti, teatri e bambini, rappresentano la precisa volontà di annientamento sociale e culturale di un'intera popolazione e del loro futuro, e del fatto che questa volontà sia resa evidente. A questo aggiungiamo intere città rase al suolo, la distruzione di infrastrutture, il far terra bruciata laddove quella massa di cani sanguinari viene giustamente ricacciata nella fogna di provenienza. Purtroppo l'occidente preda di se stesso e dei suoi filtri morali applicati fino al punto di infliggersi danno, prima colpevolmente non ha colto (e in tal senso ha valutato con superficialità e scarso rispetto la volontà ucraina - da ricordare infatti l'iniziale offerta di esilio a Zelensky, quando sulla torre di Kiev si abbattevano le artiglierie russe), e poi ha cincischiato nella reazione non volendo aprofittare della sommaria preparazione degli invasori. I questo modo i cani bastardi del cremlino hanno avuto una straordinaria occasione per fare allenamento bellico in un campo di battaglia reale, mettendo a punto strategie e tecniche e ripulendo organici e procedure dagli innumerevoli difetti. Il risultato è oggi quello di un nemico praticamente imbattibile col quale dovranno scendere a umilianti compromessi. Serviva una botta nucleare da almeno 2M morti sul territorio russo entro le prime 2 settimane, giusto per far sentire un "osso" sotto i denti del cane, per ripagarli con la loro moneta "invitandoli" cosi ad un vero tavolo delle trattative. Ricordate che è impossibile ottenere il rispetto e il riconoscimento di pari dignità da uno slavo senza dimostrare credibilmente di essere in grado di metterlo al tappeto alla bisogna. E' un aspetto culturale profondamente radicato nell' idem-sentire di quelle genti, aspetto che "l'occidente" continua pervicacemente ad ignorare. 1
Gaetanoalberto Inviato 11 Agosto Inviato 11 Agosto 1 ora fa, Jarvis ha scritto: la Russia non uccide i giornalisti 1 ora fa, Jarvis ha scritto: non ha mai buttato bombe a casaccio sulla popolazione inerme 1 ora fa, Jarvis ha scritto: non utilizza i propri militari come cecchini A prescindere dal fatto che quelle appena citate sono delle enormi sciocchezze, visti i giornalisti morti, il missilamento quotidiano sui civili, il bombardamento di ospedali anche pediatrici e scuole, aggiungendo pure le pulizie etniche fatte spostando bambini e popolazione residua ucraina dagli oblast occupati a svariate regioni lontane proprio nei primissimi giorni di guerra, deduco che tu, di fronte ad una guerra ingiusta, classifichi i morti in base al concetto che quelli che tu ritieni, si possano ammazzare impunemente, che i territori fratelli si possano invadere con la forza, ammazzando i fratelli che resistono. Hai ragione, la differenza è che per il momento gli ucraini riescono faticosamente a difendersi. Secondo me ti fai pure la comunione, ti confessi e vai in chiesa, e sei contro gli eccessi woke. 1
Jarvis Inviato 11 Agosto Inviato 11 Agosto @Gaetanoalberto Forse non distinguete tra civili morti ( purtroppo in tutte le guerre ci sono) e prevalenza di civili morti ( dati inconfutabili tra militari morti israeliani e civili palestinesi). La situazione della stampa è arci nota. Non si può andare nella striscia di Gaza, se vai o scrivi qualcosa di non gradito sei morto. Il nostro Biloslavo ha raccontato qualcosina fin dall'inizio e mi pare bello pasciuto adesso che è tornato. Addirittura una giornalista se ricordo bene italiana è entrata illegalmente in territorio russo per documentare in temponreale quella porcheria dell'incursione nel Kursk. Insomma io vedo delle grandi differenze!
Jarvis Inviato 11 Agosto Inviato 11 Agosto Altra cosa che vi invito a rivedere: fin dai primi mesi la popolazione del donbass è stata spostata! Gli stessi bambini sono stati messi in salvo. Su quei territori si sono scontrati eserciti! Che poi ci siano vittime civili è cosa orribile nell'ambito dell'orrore di ogni guerra, ma nulla a che vedere con la strage degli innocenti in Israele. Israele racconta di aver avvertiro la popolazione dei bombardamenti, peccato che non potessero andare da nessuna parte e infatti i numeri dei decessi parlano chiaro.
iBan69 Inviato 11 Agosto Inviato 11 Agosto 35 minuti fa, Jarvis ha scritto: @iBan69 Se fossi una persona civile realmente interessata all'argomento ( e dunque degna di partecipare ad un forum di idee) risponderesti ad uno o più punti, con controargomentazioni puntuali moderate ed educate, ma appunto tale non sei. Ti va bene che sei nascosto dall'anonimato, come va bene appunto a centinaia di persone frustrate ed aggressive che appestano i social. Ho parlato dell’argomento tante di quelle volte, con forumer più obbiettivi di te, che mi sono stufato, perché parlare con gente come voi, è inutile. Voi avete in testa solo una narrazione, e i vostri post sono qui a dimostrarlo, che anche se la Russia lanciasse una testata nucleare, voi sareste qui a negarlo o a giustificarlo. Usate due pesi e due misure per bambini palestinesi e ucraini. Che vergogna. Negate i crimini russi, e cercate solo le informazioni che vi fa comodo propagandare. Fidati, che quello graziato dall’anonimato sei tu, con tutti gli Ucraini che ci sono in Italia … ma, potresti trasferirti in Russia, avresti un posto garantito come velina di stato! 😂
iBan69 Inviato 11 Agosto Inviato 11 Agosto 26 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Secondo me ti fai pure la comunione, ti confessi e vai in chiesa, e sei contro gli eccessi woke. Hai c’entrato il bersaglio … 🎯
Jarvis Inviato 11 Agosto Inviato 11 Agosto Ecco un articolo che, sia pure su dati tutt'altro che certi, confronta le due realtà: Palestina e Ucraina " I morti non sono tutti uguali. Due pesi e due misure su Ucraina e Gaza 19/04/2025 di Giorgio Santelli Guardando i tg e leggendo i giornali si può scoprire che troppe volte non si va oltre a quello che viene proposto dal mainstream. Prendiamo i due conflitti: quello russo-ucraino e quello israelo-palestinese. Leggiamoli con i dati. La scorsa settimana a Sumy, in Ucraina, attacco missilistico russo: 34 morti tra cui 2 bambini e 117 feriti. Putin, secondo alcuni analisti, uccide i civili per creare terrore, fiaccare l’esercito ucraino e spingerlo alla resa. Si parla di Putin assassino, Putin che sta compiendo il genocidio del popolo ucraino, Putin carnefice di civili, donne e bambini. L’Europa si riarma, condanna il dittatore. Alcuni Paesi sarebbero addirittura pronti ad andare in guerra. I civili del conflitto Russo Ucraino A dare profondità all’orrore del conflitto i morti civili (12.340 secondo le Nazioni Unite) tra questi, secondo l’Unicef ci sarebbero almeno 2500 bambini. Ne morirebbero 16 ogni settimana. Cifre gigantesche, ferme all’inizio del 2025. E i giornalisti? Partiamo dal 2014 quando è cominciata la crisi. Da allora sono stati uccisi in totale 104 operatori dei media, di cui 15 morti mentre lavoravano. Di questi, 95 erano uomini e 9 donne. La maggior parte delle vittime erano operatori dei media ucraini, mentre 10 erano cittadini stranieri. L’altro fronte, quello israelo palestinese. La mattina del 7 ottobre 2023 l’attacco contro Israele: la città di Sderot, una ventina di villaggi del Sud del Paese, due installazioni militari e un festival di musica che si svolgeva nell’area. Migliaia di miliziani sono entrati nel Paese. Il bilancio della giornata: circa 1.400 morti: 823 civili, 321 soldati. Una carneficina. La reazione israeliana è stata tremenda. Secondo il ministero della Salute palestinese, dal 7 ottobre 2023 al 19 gennaio 2025 a Gaza sono morte 46.913 persone e 110.750 sono state ferite. Dopo un anno di conflitto, a ottobre 2024, il 59% delle persone uccise erano donne, bambini ed anziani, mentre il 41% erano uomini. Di questo 41%, il 18% era tra i 18 e i 30 anni di età. I numeri forniti dal ministero della Salute palestinese sono condivisi da varie organizzazioni internazionali. L’ufficio per il Coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite (Ocha) utilizza i numeri forniti dal ministero della Salute palestinese per i decessi. Il giornale scientifico The Lancet afferma che il numero di morti a Gaza durante la guerra potrebbe raggiungere almeno le 186mila persone. Significherebbe che almeno il 7,9% della popolazione di Gaza è morta dal 7 ottobre 2023 in poi. Nella striscia di Gaza secondo le Nazioni Unite, i bambini morti sotto i bombardamenti sono circa 14mila a cui si aggiungono 25mila feriti. L’Unrwa ha sottolineato più volte come si tratti di numeri senza precedenti, considerando che in pochi mesi si è eguagliato quello fatto registrare negli ultimi quattro anni sommando tutte le guerre del mondo. I giornalisti? Al 31 dicembre 2024 163 giornalisti e operatori dei media uccisi in Israele e nei territori palestinesi occupati e in Libano. Stando alle informazioni raccolte dal sindacato dei giornalisti palestinesi, con il bombardamento del 7 aprile 2025 sale a 209 il numero di operatori dei media uccisi. I morti sono morti, tutti uguali, vite che hanno lo stesso valore. Ed allora perché quelli ucraini sembrano valere di più? Perché a loro è concesso più spazio, più articoli, più servizi nei tg. Vladimir Putin è un feroce dittatore, per me lo è dai tempi della repressione, quella che costò la vita (e citiamo solo lei) ad Anna Politkovskaja. Putin è quello che toglie di mezzo gli oppositori, li incarcera o li uccide. Lo definiamo per quello che è: un assassino, un dittatore, che cambia le leggi per stare al potere. Perché abbiamo difficoltà a dire che anche Benjamin Netanyahu sta compiendo crimini efferati contro la popolazione civile? Perché abbiamo paura a usare il termine genocidio? Perché nei suoi confronti c’è una sorta di ossequioso silenzio generalizzato? Perché non si stigmatizza il fatto che Israele non ha rispettato nessuna delle tante risoluzioni Onu per dare pace a quei territori e Stato ai palestinesi. Perché se un giornalista dice queste cose viene “bollato” come filorusso e antisemita? Non possiamo pretendere che gli Stati superino la realpolitik, la “politica concreta”, realistica, fondata sugli interessi del Paese e sulla realtà (interna o internazionale) del momento e non sui sentimenti, le ideologie, i principi che tanto “pesa” in questi due conflitti. Ma il giornalismo? Non c’è realpolitik per la stampa libera, per il giornalista libero. Escludiamo i sentimenti e le ideologie, che non devono appartenere alla nostra categoria. Ma i principi, quelli no! Non possono essere messi da parte. Nel racconto giornalistico non possiamo avere pesi e misure diverse. Le vittime restano vittime. I carnefici restano tali. Su entrambi i fronti." 1 1
Gaetanoalberto Inviato 11 Agosto Inviato 11 Agosto 14 minuti fa, Jarvis ha scritto: messi in salvo. si chiama pulizia etnica
Messaggi raccomandati