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Melius Club

Nuova Wilson the watt/puppy & Wilson Sasha V : differenze


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supermike
1 ora fa, rlc ha scritto:

Le Sasha comunque come saprai,  permettono di alzare posteriormente la “testa” in modo da inclinarla e orientare il sistema midbass/tweeter verso l’ascoltatore secondo una tabella distanza punto di ascolto/gradi di inclinazione

@rlc Se inviti un amico più alto o più basso va a finire che sente peggio e quindi queste tarature lasciano il tempo che trovano...voglio dire, sono ottimizzate per la singola persona. 

imaginator
6 ore fa, Renato Bovello ha scritto:

Tutto giusto . Aggiungo solo due cose . Schienale basso e altezza della seduta a livello del tweeter 

 

 

Con lo schienale basso ci siamo alla grande, le orecchie devono essere libere.

Forse intendevi dire che le orecchie devono essere all’altezza del tweeter. In realtà, con le Sasha questo non è un problema: l’unità midrange/tweeter è regolabile grazie a una slitta graduata e a delle punte intercambiabili. Queste si inseriscono sotto il modulo superiore, seguendo indicazioni precise riportate nel manuale, che tengono conto dell’altezza delle orecchie e della distanza dal punto di ascolto.

La coerenza temporale è uno dei punti di forza della Wilson.

 

6 ore fa, Renato Bovello ha scritto:

Prima o poi ci dobbiamo vedere …. 

 

Quando vuoi.. basta mettere in moto e impostare il navigatore :classic_biggrin:

 

Renato Bovello
4 ore fa, imaginator ha scritto:

Con lo schienale basso ci siamo alla grande, le orecchie devono essere libere.

Forse intendevi dire che le orecchie devono essere all’altezza del tweeter. In realtà, con le Sasha questo non è un problema: l’unità midrange/tweeter è regolabile grazie a una slitta graduata e a delle punte intercambiabili. Queste si inseriscono sotto il modulo superiore, seguendo indicazioni precise riportate nel manuale, che tengono conto dell’altezza delle orecchie e della distanza dal punto di ascolto.

La coerenza temporale è uno dei punti di forza della Wilson.

Quando vuoi.. basta mettere in moto e impostare il navigatore :classic_biggrin:

 

4 ore fa, imaginator ha scritto:

Con lo schienale basso ci siamo alla grande, le orecchie devono essere libere.

Forse intendevi dire che le orecchie devono essere all’altezza del tweeter. In realtà, con le Sasha questo non è un problema: l’unità midrange/tweeter è regolabile grazie a una slitta graduata e a delle punte intercambiabili. Queste si inseriscono sotto il modulo superiore, seguendo indicazioni precise riportate nel manuale, che tengono conto dell’altezza delle orecchie e della distanza dal punto di ascolto.

La coerenza temporale è uno dei punti di forza della Wilson.

Quando vuoi.. basta mettere in moto e impostare il navigatore :classic_biggrin:

Certo , mi sono espresso male . Naturalmente intendevo l’allineamento tra orecchio e tweeter anche se non indispensabile con tutti i diffusori . Con i miei la differenza è drammatica . 

5 ore fa, imaginator ha scritto:

seguendo indicazioni precise riportate nel manuale, che tengono conto dell’altezza delle orecchie e della distanza dal punto di ascolto

Infatti, non vedo particolari problemi grazie alla possibilità di orientare in altezza l'intera unità tw/mid del diffusore.
Va anche detto che in questo tipo di diffusori le differenze non sono drammatiche, come invece può verificarsi in quelli realizzati con un tweeter caricato a tromba, ad esempio quello adottato nelle JBL 4319 o 4365.

In queste ultime la differenza tra l'essere seduti oppure in piedi è tangibile, ma si tratta di diffusori monitor, quindi l'area di diffusione sonora della tromba del tw è di circa trenta gradi, ovviamente per precisa scelta del costruttore.
@imaginator Il mio punto d'ascolto è una poltrona a circa 3,7 metri dai diffusori, posta ad una distanza analoga dal muro posteriore. Debbo dire, ad onor del vero, che con ogni diffusore avuto in casa ho sempre adottato situazioni simili, anche perché l'ambiente è condiviso ed i miei familiari hanno sempre pazientato molto...

imaginator

@codex 

Anch’io ho l’impianto nella zona living, quindi comprendo perfettamente il discorso sui compromessi. Per fortuna, la sala è spaziosa, e i diffusori, posizionati a debita distanza dalle pareti, non danno l’impressione di essere ingombranti o fuori contesto. Direi che, anche sotto l’aspetto estetico, sono riuscito a trovare un buon equilibrio.

 

Differenze principali tra il tweeter delle Sasha 1 e quello delle DAW ? Mi capita di leggere ogni tanto che quello in titanio di derivazione Focal a volte può risultare un po’ “tagliente”, “hot”. È effettivamente così ? O si può convivere tranquillamente con una Sasha mk1 ?

E ancora, comparati a un tweeter Diamond come può essere quello di Avalon o Marten ?

Ovviamente a suonare è il progetto per intero e non un singolo componente, ma questo focus sul tweeter mi incuriosisce. Grazie

@gierre

Ho avuto anche le Sasha I, quelle con il tw che descrivi, ed effettivamente trovo quello adottato sulle DAW più equilibrato, meno "invadente".
Naturalmente si trattava di un impianto completamente diverso, full Mark Levinson, composto da un lettore n°512, da un pre 326S e da un finale 532H, quindi il paragone, a distanza di anni, non è forse così semplice.

Ad onor del vero, quando ascoltai le Sasha I la prima volta, erano pilotate da un pre Audio Research Ref 5 SE e da un finale AR 75, con le valvole KT 120; in quella occasione, credo grazie ai cavi miliardari utilizzati da Natali, non ebbi alcuna impressione di squilibrio sugli alti, tanto è vero che poi le ho acquistate.

  • Melius 1
supermike
15 ore fa, gierre ha scritto:

Differenze principali tra il tweeter delle Sasha 1 e quello delle DAW ? Mi capita di leggere ogni tanto che quello in titanio di derivazione Focal a volte può risultare un po’ “tagliente”, “hot”. È effettivamente così ? O si può convivere tranquillamente con una Sasha mk1 ?

@gierre Il risultato dipende da quello che ci metti a monte, le cupole rigide tendono più a riflettere il carattere dei cavi e delle elettroniche; le cupole morbide sono più "universali" nel senso che tendono a stemperare tonalità troppo chiare ma anche troppo scure. 

 

15 ore fa, gierre ha scritto:

E ancora, comparati a un tweeter Diamond come può essere quello di Avalon o Marten ?

Per me con l'Accuton diamond siamo su un altro pianeta (ma non tutti i costruttori sono riusciti ad ottimizzarlo) nel senso che la gamma acuta risulta più ossigenata, delicata, ariosa ed estesa; mentre il focal, anche quello nuovo in berillio (la Sasha 1 monta quello precedente in titanio) risulta più pesante. Ma ripeto, tutto dipende dagli abbinamenti perché è l'insieme che suona. 

Il 23/04/2025 at 22:06, gierre ha scritto:

Differenze principali tra il tweeter delle Sasha 1 e quello delle DAW ? Mi capita di leggere ogni tanto che quello in titanio di derivazione Focal a volte può risultare un po’ “tagliente”, “hot”. È effettivamente così ? O si può convivere tranquillamente con una Sasha mk1 ?

E ancora, comparati a un tweeter Diamond come può essere quello di Avalon o Marten ?

Ovviamente a suonare è il progetto per intero e non un singolo componente, ma questo focus sul tweeter mi incuriosisce. Grazie

Ho le Sasha 1 o W/P che dir si voglia e devo dirti che sul tweeter mi sono dovuto ricredere. Come detto in precedenza la prima volta che l’ho ascoltato su una Wilson è stato su una Watt Puppy 6 e in quell’occasione ho riscontrato un suono tagliente a tratti sgraziato . L’ amplificazione era Audio Research anche alta di gamma ma sinceramente la cosa non mi piacque tanto che poi andai sulle Avalon Eidolon D. Con le Sasha che credo abbiano lo stesso Tweeter è tutta un’altra storia nel senso che non l’ho mai sentito strillare, mai fastidioso, abbastanza arioso e fine ma mai come l’Accuton in diamante delle Avalon che anch’io considero ad oggi il migliore mai ascoltato. Detto questo concordo con Supermike quando dice che bisogna sempre vedere il sistema amplificazione-cavi-diffusori nella sua interezza altrimenti si rischia di farsi un’idea sbagliata del singolo componente .

  • Melius 2
imaginator
19 minuti fa, rlc ha scritto:

Detto questo concordo con Supermike quando dice che bisogna sempre vedere il sistema amplificazione-cavi-diffusori nella sua interezza altrimenti si rischia di farsi un’idea sbagliata del singolo componente .

Esatto.. aggiungerei pure l’ambiente.

@imaginator Si, certamente. L'ascolto delle Watt Puppy 6 lo feci comunque in uno dei negozi migliori a Roma, almeno era così una ventina di anni  fa, nella loro sala migliore trattata acusticamente anzi forse pure troppo assorbente (!) quindi quello che ascoltai e che non mi piacque lo attribuisco ala sistema pre-finale-cavi-diffisori. A casa mia non ho alcun trattamento particolare se non un arredo normale: divano poltrone tappeto eppure come dicevo il tw tutto è meno che tagliente o affaticante.

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