Vai al contenuto
Melius Club

Dimmi dove abiti e ti dirò chi sei... o almeno cerco di capirti!


Messaggi raccomandati

Inviato

ci sono persone nelle province italiane, al nord e al sud, che hanno passato la stragrande maggioranza della propria esistenza in paesi di qualche migliaio di individui se non addirittura centinaia

sono limiti che la gente si autoimpone dalla notte dei tempi

lo sviluppo in verticale di questo fenomeno cambia qualcosa?

forse vedono un po' di verde in meno

il che ha la sua importanza ovviamente

ma i danni del vivere in una bolla sono i medesimi

mancanza di nuovi stimoli confrontandosi sempre con le stesse opinioni e in assenza di diversità di pensiero

e le solite dinamiche tossiche come il pettegolezzo, la competizione e la pressione al conformismo che sono sempre esistiti in questi ambienti ristretti anche prima dei social

quindi in sostanza non è cambiato nulla

sono cambiati i contenitori delle persone e i mezzi con i quali comunicano

ma sempre di paesanfreak parliamo

briandinazareth
Inviato
8 ore fa, mom ha scritto:

C’è un'enorme area ristorazione, oltre a piscine, barbieri, centri estetici, supermercati, un ospedale e vari bar. Con tutto letteralmente a portata di mano, non ci sono molte ragioni per cui la gente debba uscire dall'edificio. È molto probabile che alcuni, infatti, non lo facciano mai.  ..."

Pazzesco! Come si può immaginare di non uscire mai dalla pancia di quel serpente? 

 

dubito che non escano mai, visto che a pechino c'è moltissima vita in strada e ai cinesi piace molto stare fuori per fare vita sociale. 

straconsiglio un viaggio in cina oggi, totalmente diverso da tutto quello che puoi immaginare, sotto ogni aspetto e totalmente diversa dalla cina di pochissimi anni fa.

 anche l'idea dei cinesi che lavorano come matti per una tazza di riso, il livello medio di reddito e qualità della vita oggi è impressionante (non solo a pechino).

per legge non possono lavorare più di 40 ore alla setimana e gli straordinari sono molto limitati. 

ci tornerò questo autunno, per vedere altre zone. è molto bella dal punto di vista turistico, storico ( i budda del 500 dentro le grotte sono una delle cose più belle che abbia mai visto) e culinario, ma quello che lascia senza parole è altro, compresi i cinesi e la facilità e voglia di interazione. 
 

extermination
Inviato
4 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

livello medio di reddito e qualità della vita oggi è impressionante

Stipendio medio e costo della vita?

Roberto M
Inviato

È’ un sanguinoso regime dispotico, come nei peggiori film dí fantascienza.

Non capirò mai i filocinesi, lo ripeto anche qui.

Cosi come disprezzo quei leader europei che proprio in questo periodo trovano opportuno andare ad incontrare XI, mentre poi la stessa brodaglia politica (comunista) se la prende con la Meloni che, per conto di tutta l’Europa, va invece a trattare con gli USA.

Che vergogna Sanchez.

Roberto M
Inviato
7 ore fa, mom ha scritto:

Sono stata in tutti gli Emirati, a Quarto Oggiaro, nelle banlieue della grandi città  europee e in almeno 20 stati americani. Sono anche stata nelle microcase islandesi. In nessuno di questi posti però le costruzioni sono state progettate per non uscire mai di casa, dalla nascita alla morte. E' questo che mi ha impressionato

Esatto.

Inviato
42 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Che vergogna Sanchez.

Abita anche lui nel "Regent International Apartment Complex "??

Inviato
2 ore fa, lello64 ha scritto:

la competizione e la pressione al conformismo

A mio avviso queste sono caratteristiche più tipiche degli ambienti con ampie interazioni, gli ambienti ristretti tendono a cristallizzare la struttura sociale e il "ruolo" dei componenti.  (Poche opportunità per scarse gratificazioni => poca competizione)   

D'altro canto anche il conformismo può  essere visto come un meccanismo di fuga da pressioni sociali indotte in ambiente competitivo.  

Fabio Cottatellucci
Inviato
20 ore fa, mom ha scritto:

 Vedere il tentativo di concretizzazione di un futuro  distopico finora ipotizzato solo in qualche film di fantascienza

"La fuga di Logan".

 

  • Melius 2
Inviato
17 ore fa, Martin ha scritto:

I numerosi esempi di edifici "autosufficienti" rispondono all'illusione architettonica di modificare la struttura sociale per mezzo delle strutture edilizie. Dalle unite' d'habitation di Le Corbusier, agli schizzi futuristi di Sant'Elia, i vari Corviali e Scampie, passando per i "microdistretti" dell'urbanistica sovietica. I regimi totalitari amano queste tipologie in quanto, se funzionassero, limiterebbero le esigenze di spostamento dei cittadini, spostamenti che faciliterebbero il confronto, il dialogo e quindi la critica. 

Invece la realta' ha dimostrato praticamente ovunque che e' la gente a modificare le case, mai il contrario:  Le vecchie case di ringhiera gentrificano e si infighettano, mentre le ardite e talvota costruttivamente pregevoli unita' abitative perdiferiche diventano immancabilmente un letamaio in pochi anni. 

Secondo me questo lo conosci :classic_laugh:

image.thumb.png.e7c97c03d7ae650c72214e54bbda57cf.png

Inviato
7 minuti fa, Felis ha scritto:

Secondo me questo lo conosci :classic_laugh:

Lo conosco molto bene, al piano terra c'era il famoso liquor-market, un trader di alcoolici fornitissimo che lavorava sia come dettagliante che come grossista.  Era persino in anticipo sui tempi: Ad esempio importava direttamente certi rum "agricoli" ben prima che diventassero fighetti. (al tempo:  IVA al 38% sul distillato e al 18% sul vetro delle bottiglie...) 

Poco lontano c'è un altro ardimento architettonico molto contestato all' epoca, al punto che il proprietario aveva fatto murare la seguente lapide sul pilastro del cancello: "O voi che criticate lìopre nostre, fatene di meglio a spese vostre".

  • Melius 1
Inviato
26 minuti fa, Martin ha scritto:

Lo conosco molto bene, al piano terra c'era il famoso liquor-market, un trader di alcoolici fornitissimo che lavorava sia come dettagliante che come grossista.  Era persino in anticipo sui tempi: Ad esempio importava direttamente certi rum "agricoli" ben prima che diventassero fighetti. (al tempo:  IVA al 38% sul distillato e al 18% sul vetro delle bottiglie...) 

Poco lontano c'è un altro ardimento architettonico molto contestato all' epoca, al punto che il proprietario aveva fatto murare la seguente lapide sul pilastro del cancello: "O voi che criticate lìopre nostre, fatene di meglio a spese vostre".

 

Mi sfugge quale sia l'altro ardimento... Eh si, anni fa quella era la "via bene" del dormitorio veneziano. :classic_biggrin:

Inviato
33 minuti fa, Felis ha scritto:

Eh si, anni fa quella era la "via bene" del dormitorio veneziano.

La fine di via Piave è stata innescata dai lavori per la posa del collettore fognario (sotto la strada giace un condotto a sezione "polielissoidale" che ci passerebbe un treno) - la chiusura protrattasi per 2 anni e passa ha determinato la fuga dei negozi e degli abitanti "premium" e l'arrivo del sottoproletariato, il quale ha determinato il degrado del prestigio immobiliare, che a sua volta ha inibito il rientro, una volta finiti i lavori,  degli abitanti e delle attività economiche orginarie. 

Stessa dinamica per via Cappuccina per i lavori della pista per le macchinine policar. 

In breve: Un appartamento del valore di Lit.130M nel 1990 oggi si vende a fatica per 80Keuro. L'alternativa era  la bedandbreakfastizzazione, ma attenzione che la domanda di cameraggio tipo B&B nel 2024 rispetto all'anno precedente ha registrato un calo (il primo in condizioni "normali") 

Inviato
41 minuti fa, Felis ha scritto:

Mi sfugge quale sia l'altro ardimento...

E' la villa abbandonata ai civ. 12-14, ora è completamente coperta dalla vegetazione.

(Il giardino era davvero bello quando era curato) 

image.png.17ca223ea56d82c6a660ee75ce80660d.png 

Inviato
1 ora fa, Felis ha scritto:

Secondo me questo lo conosci 

Incredibile.

L'incubo di un geometra sotto LSD.

Però ha il suo fascino. 


×
×
  • Crea Nuovo...