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Melius Club

Dimmi dove abiti e ti dirò chi sei... o almeno cerco di capirti!


Messaggi raccomandati

Inviato
12 ore fa, Velvet ha scritto:

Hai rotto il razzo si può dire? Nel senso balistico, si capisce. 

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Mi associo. Ma anche in tutti gli altri sensi. 

GasVanTar
Inviato
Il 14/4/2025 at 14:26, mom ha scritto:

Qualcuno ha visto su Netflix la miniserie Adolescence?

Si l'ho vista, tema forte quello dell'adolescenza che non si conosce fino in fondo; nemmeno un padre o una madre possono scrutare nell'intimo delle fragilità dei propri figli.

A proposito di fragilità mi è rimasta impressa la scena alla fine dell'episodio in cui il padre va a deporre un mazzo di fiori sulla scena del crimine...😓

 

 

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cactus_atomo
Inviato

@Roberto M tu la cina la consci poco. non puoi giudicarla con i tuoi pregiudizi. prima di mao c'era chsm kai sheck, un altro dittatore, prima dellinvasione nipponica il paese era dilaniato dae lotte tra i signori della guerra, prima ancora c'erano gli imperatori. tranne il breve periodo della repubblica di sun yat sen la democrazie era una sconosciuta. la cina ha una lunga tradizione feudale i cui valori fondantisono il rispetto delle gerarchei e della tradizione. tutta la stori cinese (tranne quella recente) è una ricerca del ritorni alla mitica età dell'orro, quella del primo imperatore che unificò la cina. i cinesi hanno un aloto livello di culrura, a scrivere con gli ideogrammi non si finisce mai di imparare, ma sono ipocriti nel senso che per loro non fare capire come la si pensi è un pregio e non un difetto. ti cnsiglio un fil molto interessante "addio mia concubina" che la di la della vicenda fa capire molto bene la logica cinese. prima di mao la cina era una proprietà occidentale, quando provarono a vietare l'oppio l'inghilterra, che aveva il monopolio di quel commercio, mnadò le cannoniere. i cinesi sono pratici, sono riusciti a far convivere comunismo e capitalismo,, puoi fare affari basta che non disturbi platealmente il manovratore. in cina è fondamentale non perdere la faccia ai tempi di tien an men il regime era pronto a fare concessionipurchè sembrassero elargite dallpalto e non imposte dalla rivolta. se non capiamo questo non riusciremo mai a negoxiare con la cina.  il cinese medio oggi sta meglio e molto rispetto a proma di mai e non ha meno libertà di quella che aveva prima di mao. oggi i cinesi possono viaggiare, vedere il mondo, navigare su internet, con qualche precauzione, è l'apertura edil confronto che provoca i cambiamenti

Roberto M
Inviato
50 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

se non capiamo questo non riusciremo mai a negoxiare con la cina

Non dobbiamo.

50 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

il cinese medio oggi sta meglio e molto rispetto a proma di mai e non ha meno libertà di quella che aveva prima di mao

Non è vero.

Hong Kong aveva la libertà e l’ha persa.

50 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

prima di mao la cina era una proprietà occidentale

Stavano meglio, guarda Hong Kong.

Io sono stato ad Hong Kong prima e dopo la sciagurata restituzione.

La favoletta del nazareno sul “benessere” dei cinesi è sconnessa dalla realtà, io sono stato in Cina quasi un mese e l’ho girata in lungo e in largo.

Certi paesi sono come quelli degli anni 50 nostri.

Il lavoro è sottopagato.

La prova è che loro, in gran numero, emigrano in Italia, in Europa e negli USA.

Non conosco operai italiani, europei e americani emigrati in Cina.

Forse qualche ceo di qualche multinazionale fa base in Cina.

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cactus_atomo
Inviato

@Roberto M homg kong è un discorso diverso, è uno scoglio sovraffollato, ex colonia inglese, quandi ci sono stato gli abitanti mettevano i materassi sulle finestre i sui balconcini per fare spazio a casa. il reddito di un cittadino di hk era molto maggiore di quello mdio cinese nche se la vita costa molto di più. con la cina, ci piaccia o meno, dobbiamo fare i conti, sono tantissimi e una potenz, evitare i contatti non serve. 

briandinazareth
Inviato
7 minuti fa, Roberto M ha scritto:

Certi paesi sono come quelli degli anni 50 nostri.

Il lavoro è sottopagato.

La prova è che loro, in gran numero, emigrano in Italia, in Europa e negli USA.

 

non più da parecchio... inoltre noi italiani emigriamo assai più dei cinesi negli ultimi anni. 

la cina è cresciuta tantissimo ed è cambiata in modo sostanziale (anche solo rispetto al precovid) e sotto molti punti di vista. 
 

e non solo la cina , ma tutta l'asia.

 

  • Melius 1
Inviato

I cinesi in media ci superano da ogni pdv, si stanno mangiando vivo il resto del mondo. Si tratta solo di farsi mangiar vivi con classe, evitando l'eccesso di salse. 

Inviato
Il 14/04/2025 at 11:39, mom ha scritto:

questa colossale struttura è stata trasformata in migliaia di appartamenti residenziali di lusso, dunque non alla portata di chi fugge dalla miseria.

Riprendo questo passaggio perché forse era sfuggito a qualcuno. :classic_smile:

Inviato

@GasVanTar In un deragliamento generale del thread, in gran parte dovuto alla mia mancata chiarezza iniziale, il tuo post che risponde alla mia domanda su Adolescence e richiama alla fragilità psichica e alla mancanza di comprensione generazionale, tratta il problema che avrei voluto sviluppare successivamente al serpentone di gran lusso cinese e al futuro distopico che, secondo me, non pare essere lontano.

In proposito riporto una parte dell'articolo sul Corriere della sera ;

https://www.corriere.it/salute/figli-genitori/adolescenza/25_aprile_13/perche-la-serie-adolescence-ci-riguarda-fa-entrare-nel-mondo-sconosciuto-dei-ragazzi-di-oggi-673b22f3-a352-4283-84f6-5f5ad003exlk.shtml

.

" Intervista allo psichiatra Pietro Roberto Goisis

Perché gli adulti fanno fatica a comprendere le nuove generazioni?

 

«È come se stessero navigando senza meta, in balìa delle onde. Non capiscono i ragazzi, vanno avanti sperando che le cose funzionino per poi stupirsi se c’è qualcosa che va storto. Serve un cambio radicale. Finché ci illudiamo di capire i giovani usando i nostri parametri, e questo vale per i genitori, per gli psicoanalisti, per gli insegnanti, gli educatori, non andremo da nessuna parte»

...

 

"Perché non riusciamo a «entrare» nel loro mondo?

«Il “sentire” le nuove generazioni come differenti da quelle precedenti è un tema che c’è da sempre. È vero, però, che in questo momento si sta verificando un salto quantico, certamente non di una generazione sola. Le accelerazioni che sono avvenute in questi ultimi trent’anni non si erano mai viste, da ogni punto di vista, comunicativo, tecnologico. E siamo ancora nel pieno di questa trasformazione. Quello che possiamo fare è provare a “svegliarci” dal nostro torpore per iniziare a guardare e ascoltare i giovani veramente, cercando con loro un confronto costruttivo che contempli anche i “mi dispiace” e gli “scusami” quando sbagliamo»."

Magari ne parleremo un'altra volta...  :classic_smile:

 

 

Inviato
Il 15/04/2025 at 10:38, Martin ha scritto:

La fine di via Piave è stata innescata dai lavori per la posa del collettore fognario (sotto la strada giace un condotto a sezione "polielissoidale" che ci passerebbe un treno) - la chiusura protrattasi per 2 anni e passa ha determinato la fuga dei negozi e degli abitanti "premium" e l'arrivo del sottoproletariato, il quale ha determinato il degrado del prestigio immobiliare, che a sua volta ha inibito il rientro, una volta finiti i lavori,  degli abitanti e delle attività economiche orginarie. 

Inappuntabile.

Il 15/04/2025 at 10:38, Martin ha scritto:

Stessa dinamica per via Cappuccina per i lavori della pista per le macchinine policar. 

In breve: Un appartamento del valore di Lit.130M nel 1990 oggi si vende a fatica per 80Keuro. L'alternativa era  la bedandbreakfastizzazione, ma attenzione che la domanda di cameraggio tipo B&B nel 2024 rispetto all'anno precedente ha registrato un calo (il primo in condizioni "normali") 

Più che il treno su gomma per me è colpa della fisiologica etnicizzazione delle zone limitrofe alle stazioni dei treni. E poi anche il carroponte che fa le barche grandi ci ha messo del suo, secondo me.

Inviato

@Felis è un cane che si morde la coda, la perdita di appeal immobiliare indotta dai lavori ha favorito l'etnicizzazione, che ha ulteriormente svalutato case e negozi facendo precipitare la zona in un value-sink solo parzialmente moderato dal B&B selvaggio (benché legale) che comunque genera fuga di residenti. 

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cactus_atomo
Inviato

direi nulla di nuovo. @mom tu certamente conosci il quariere della defensegi, per me un non senso. tanti palazzoni ad uso ufficio, per motivi di prestigio tutte le società grancesi che se lo possono permettere na hanno preso uno li, messi talmente vicini che in alcuni casi serve tenere accesa la luce anche di giorno perchè di efiifici vicini non fanno passare il sole. almeno il mostruoso serpentome di corvile  roma nasce come edilizia popolare non certo come edificio di lusso. le case dovrevbbero esserea misura d'uomo, non gli essere umani a misura di case. prò la realtà cinese è diversa dalla nostra, è un paese sovrappopolato ove l'industrializzazione ha fatto spatare anor pi+ù èpopolazione i città già sovraffollate coma cantn shangai perchino, nanchini 30 anni fa er considerata una piccola città ma faceva oltre 3 milioni di abutanti (llora). le grandi città cinesi sono inquinatissime, uscire di casa per passeggiare non fa sempre bene alla salute, shangai è talmente sovraffollata cge in centro ci sono i sensi unici pedonali (come mella metro di città del messico).  credo che la urbanistica e la disposizione delle persone sul territorio ia un problema serissimo, nei pvs ci sono troppe gittà ingestibili, troppi grandi e quindi nei fatti inpraticabili (buonos aires dove vivno i 2/3 degli argentini, cittò del messico, le megalopoli indiane). ad asuncion la capitale delparaguai vivono unquar dei paraguaiani (dati di 30 anni fa, oggi credo siano di più), ma questo fenomeno è comune in tutta lamerica latina , l'africa, l'asia. alla fine troppa gente in poco spazio e si rispolvera come fosse una novità il falansterio di fourier

Inviato
15 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

certamente conosci il quariere della defensegi, per me un non senso. tanti palazzoni ad uso ufficio, per motivi di prestigio tutte le società grancesi che se lo possono permettere na hanno preso uno li, messi talmente vicini che in alcuni casi serve tenere accesa la luce anche di giorno perchè di efiifici vicini non fanno passare il sole.

Fra tre settimane sarò proprio lì e, come mi succede da qualche anno, conterò le torri che hanno già buttato giù perché usurate e quelle nuove che stanno sorgendo forse un po' meno baldanzose e consce della loro durata e dei problemi che devono affrontare. Intanto altre numerose torri nascono in altri quartieri periferici molte delle quali destinate a ospitare etnie diverse. Sono lontani i tempi dei Grands Boulevards e anche le trottinettes ((monopattini),una volta accolte con entusiasmo oggi sono vietate....

Per tacere del fatto che nelle torri di rappresentanza vanno venduti/affittati prevalentemente i piani alti e ciò crea non pochi problemi di gestione economica. 

 

 

 

 

 

Inviato
Il 15/04/2025 at 16:17, Martin ha scritto:

stanno mangiando vivo il resto del mondo

si stanno mangiando vivo… ho alcuni conoscenti che han venduto ai cinesi.

Pagano molto bene, permettono di monetizzare business ed edifici a livelli insperati ed uscirne per goderne il frutto a modìno.

Meno male che ci sono io direi, no?

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cactus_atomo
Inviato

@mom quello che più mi ha colpito è la grande esplanade des invalides, doveva essere nelle intenzioni una sorta di punto di incontro ma qualcosa non ga funzionato, è una zona tipicamente vemtosa. 

Inviato

Hai visto il progetto di place de la Concorde? Diventerà completamente vietata alle auto e là, dove scorreva il sangue dei ghigliottinati, sorgerà un giardino fiorito. Dai un'occhiata... A me piace anche se non so come risolveranno il solito traffico delle auto. 

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cactus_atomo
Inviato

@mom demplice, rimeterannno in funzione la ghgliottina per gli indisciplinati del traffico (potrebbe diventare una attattiva turistica, magari vestendo i condannati con abiti del periodo gicobino e il boia da sanculotto :classic_biggrin:. ) comunque ià oggi usare la macchina nel centro di parigi è quasi impossibile, le striscie blu sono molto care,  i limiti di velocità bassi, e nonotante pe ,etro il traffico è sempre copioso.

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