maurodg65 Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 37 minuti fa, senek65 ha scritto: Mauro davvero...lascia perdere. Stai facendo figure barbine. Tu non preoccuparti per me, al più preoccupati di rispondere nel merito che è meglio.
extermination Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile Quindi alla fine fine la domanda cui rispondere e trovare soluzioni è: cosa fare per convincere i giovani lavoratori e le imprese a restare in Italia e cosa fare per attrarre giovani lavoratori e nuove aziende in Italia. Domande semplici; risposte e soluzioni complesse.
jedi Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile @Xabaras E solo il nostro governo di scellerati che dice che in Italia siamo al massimo come posti di lavoro,ma omettendo con gli stipendi più bassi in Europa. E il walfere si fa se hai introiti che permettono ai lavoratori di vivere dignitosamente e avere introiti nello Stato con le tasse per fare opere pubbliche
maurodg65 Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 39 minuti fa, Velvet ha scritto: Su questo tema in realtà si sta discutendo intorno all'istituzione di un debito formativo per i laureati da ripagarsi in caso di saluti e baci. Mi troverebbe anche d'accordo, francamente. Altrove esiste. Perfetto, ma ne avevamo già parlato, perfettamente d’accordo. È semplicemente una presa d’atto della realtà.
Velvet Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile @Xabaras mi hai citato con una frase non mia, ad ogni modo io non credo che l'istituzione del debito formativo precluda alcunché. Se il datore di lavoro estero ha proprio bisogno della mia bravura e professionalità lo pagherà allo stato italiano in vece mia. I 150k che costa un diplomato o i 300 di un laureato non saranno certo un problema no? Per lo stato italiano invece lo stanno diventando perché moltiplicato x i 500000 giovani scappati negli ultimi 10 anni fanno bei soldini pregressi e futuri. 1
extermination Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile Ad ogni modo eviterei di fare di tutta l’erba un fascio; l’etica in azienda esiste; non ho elementi per dire quanto sia diffusa ed a che livelli, ma è viva e vegeta. 1
senek65 Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 4 minuti fa, Velvet ha scritto: 150k che costa un diplomato o i 300 di un laureato non saranno certo un problema no? Discorsi surreali per me.
extermination Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile Sarebbe anche cosa buona e giusta riflettere su cosa è in grado di dare e cosa da all’azienda un giovane, neo laureato, in termini di qualità della prestazione, nei sui primi anni di impiego. Anche qui, molto che entrano del tutto “acerbi” attingono, attingono e poi se ne vanno …per monetizzare. ps il lavoro è un fattore della produzione
appecundria Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 47 minuti fa, Velvet ha scritto: Su questo tema in realtà si sta discutendo intorno all'istituzione di un debito formativo per i laureati da ripagarsi in caso di saluti e baci. Mi troverebbe anche d'accordo, francamente. Altrove esiste. Ci sono due modelli. Modello cubano, non puoi espatriare per tot anni dopo la laurea. Modello USA: lo studente contrae un mutuo che molti non potranno pagare. Risultati. Cuba: espatrio clandestino. USA: il debito studentesco è uno dei più gravi drammi della società americana, ma la Corte Suprema ha bloccato il tentativo dell’amministrazione Biden di alleggerirne il peso. Vedi anche docufilm di Moore. Conclusione: come spesso accade, tremila anni di storia hanno portato l'Europa a individuare la strada migliore. Poi ci sono i fanboy che vogliono copiare esperienze fallimentari che gli stessi autori cercano di abbandonare, e va bene, fa parte del quadro. 2
Velvet Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 3 minuti fa, senek65 ha scritto: Discorsi surreali per me. Capisco. Ma se vogliamo che domani in questo paese le scuole siano ancora gratuite e l'università sia accessibile la falla va rattoppata. Rendere più attrattivo il paese? Certo ma fin che nessuno vuole mollare la propria posizione di rendita che pesa sulla bilancia pubblica questo non sarà mai un paese attrattivo perché gravato da un macigno fiscale allucinante.
Velvet Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile @appecundria hai credo volutamente omesso gli esempi europei di debito formativo o di "condizioni" che obbligano certi laureati a rimanere sul posto per almeno tot anni. Cerca, cerca. Vedrai che trovi. E in ogni caso l'esempio americano non c'entra una fava. Perché lì il debito sussiste anche se resti nel paese, non è legato al suo abbandono.
appecundria Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 5 minuti fa, Velvet ha scritto: volutamente omesso gli esempi europei di debito formativo o di "condizioni" che obbligano certi laureati a rimanere sul posto Li ho inclusi nel modello cubano, in effetti si tratta sempre di limitazioni alla libertà personale. Però si può pure approfondire.
appecundria Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile Il nuovo film di Michael Moore, Where to Invade Next non è stato pensato per il pubblico europeo, ma per quello degli Stati Uniti. La gag è preparata fin dall'inizio, quando Michael Moore, dopo aver inscenato l'osservazione da parte dell'alto comando degli eserciti americani, propone infine di invadere i paesi che dispongono di risorse utili e che hanno probabilità di essere appropriati dagli Stati Uniti. E si propone di compiere queste operazioni lui stesso, da solo ma armato del suo berretto e di una bandiera a stelle e strisce, del suo buon senso e della sua eloquenza. Michael Moore parte quindi alla conquista dell'Europa, dove, paese dopo paese, scopre tesori incredibili, sconosciuti ai suoi compatrioti: le ferie pagate in Italia, la dietetica nelle mense scolastiche in Francia, il diritto del lavoro in Germania, la didattica cooperativa con gli studenti in Finlandia, le università libere in Slovenia, la depenalizzazione dell'uso di droghe in Portogallo, un sistema giudiziario che considera la privazione della libertà una pena sufficiente senza bisogno di aggiungere maltrattamenti e umiliazioni in Norvegia, la possibilità di incarcerare banchieri disonesti in Islanda... 2
Velvet Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile PS è chiaro che la stragrande maggioranza dei baby boomers cresciuti nel tutto gratis, nel boom economico, con stipendi crescenti e pensione retributiva calcolata sull'ultima busta paga certi discorsi appaiano assurdi. Ma è il caso di prendere atto che non c'è più acqua per far galleggiare la papera e se va avanti così fra 20 anni le pensioni e le scuole gratis salutano e se ne vanno. 1
Xabaras Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 16 minuti fa, appecundria ha scritto: Modello cubano, non puoi espatriare per tot anni dopo la laurea. Nel caso di un amico che ha sposato una cubana ha potuto farlo e portarla in Italia pagando una cifra corrispondente alle spese dello stato cubano per i suoi studi. 1
LeoCleo Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 31 minuti fa, extermination ha scritto: cosa fare per convincere i giovani lavoratori e le imprese a restare in Italia e cosa fare per attrarre giovani lavoratori e nuove aziende in Italia. Pagare meglio, non accanirsi con folle burocrazia, tassare il giusto.
extermination Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 9 minuti fa, LeoCleo ha scritto: Pagare meglio, non accanirsi con folle burocrazia, tassare il giusto. Il sistema andrebbe osservato nella sua completezza; sono decenni che si parla di retribuzioni, costo del lavoro, adempimenti e imposte tasse e poco o nulla si è schiodato anche perché se tiri la coperta da una parte, si scorcia dall’altra!!!
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