appecundria Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 4 ore fa, Velvet ha scritto: chi fugge in qualche modo ripaga ciò che ha avuto 1700 miliardi di dollari di debiti incagliati, si parla di gente che paga per oltre 25 anni. https://www.ilpost.it/2024/04/09/biden-piano-debito-studentesco/
Velvet Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile @appecundria l'economia usa è basata sul debito. Parliamo di gente che spesso ha 10 carte di credito rateali a testa l'ultima delle quali paga le rate delle prime 9. È un mondo difficile da capire per un europeo. Tutto questo vortice di debiti deve continuare a girare. Nel momento in cui si ferma crolla tutto e le lehman portano i libri in tribunale.
extermination Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 43 minuti fa, senek65 ha scritto: Se paghi un ricercatore 2 lire cosa vuoi che faccia?
Martin Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile Anni fa per fare un po' di ear-training in inglese seguivo il vlog di una studentessa americana della Bocconi (!) che in una puntata dimostrava conti alla mano come risultasse per lei conveniente pagare la retta dell'università italiana + le spese di soggiorno rispetto al prestito studentesco che avrebbe dovuto sottoscrivere per frequentare un'università americana di pari prestigio.
Martin Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 33 minuti fa, Velvet ha scritto: l'economia usa è basata sul debito. poiché esistono più soldi che roba, direi che l'economia in generale è basata sul debito: Sono i soldi che cercano casa disperatamente.
Velvet Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 42 minuti fa, Martin ha scritto: per lei conveniente pagare la retta dell'università italiana + le spese di soggiorno rispetto al prestito studentesco che avrebbe dovuto sottoscrivere per frequentare un'università americana di pari prestigio. Credo non serva una studentessa della Bocconi per capirlo. Le rette delle uni USA senza scomodare la Ivy League sono roba da tramortire qualsiasi benestante italico. Credo si parta dai 20/30K$ anno a salire. Per quelle prestigiose ma non più valide di un'ottima uni europea si superano allegramente gli 80K. Non so se mi spiego.
damiano Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile Portare utili agli azionisti con le orecchie, come tanti fanno o cercano di fare, è una strategia miope. Può funzionare (anche) a lungo ma poi vengono fuori cose tremende. Potrei citare i ponti che cadono improvvisamente o altri fenomeni che non si palesano in maniera così tremenda, ma penso non serva. Il metodo più semplice per migliorare la generazione degli utili è quello di ridurre le spese al massimo che può funzionare, come ho detto, ma è intrinsecamente miope perché levando tutte le noci il sacco cade. Quindi è il sistema globale che andrebbe ripensato. Cosa non facile e che la politica non è in grado di fare perché non garantisce consenso. Come qualcuno ha scritto, forse @extermination, alcune aziende usano ancora l'etica. Una delle cose etiche che andrebbero fatte è distribuire parte degli utili anche ai dipendenti, molti lo fanno ed è uno dei modi per "attrarre" i lavoratori a tutti i livelli. E si dovrebbe mettere le mani sui "diritti acquisiti" ed anche qui la politica non si avvicina mai. In altre parole, oggi molto più di prima, siamo nelle mani degli altri perché noi non siamo in grado (non vogliamo) prendere decisioni importanti ed è una cosa che offre scappatoie fantastiche ai nostri politici perché sono in grado di scaricare il barile. Ciao D. 2
maurodg65 Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 6 ore fa, appecundria ha scritto: 1700 miliardi di dollari di debiti incagliati, si parla di gente che paga per oltre 25 anni. https://www.ilpost.it/2024/04/09/biden-piano-debito-studentesco/ USA vs Resto del mondo, non si riesce manco a concepire una soluzione “originale” partendo da un problema, l’ideologia acceca. 😂
appecundria Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 1 minuto fa, maurodg65 ha scritto: riesce manco a concepire una soluzione “originale” Lascio che la soluzione la concepisca Meloni, o magari Salvini. Loro sono le nostre punte di diamante quando si parla di università. Poi si possono rivolgere a Calderoli per far scrivere la legge. 1
maurodg65 Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 1 minuto fa, appecundria ha scritto: Lascio che la soluzione la concepisca Meloni, o magari Salvini. Loro sono le nostre punte di diamante quando si parla di università. Poi si possono rivolgere a Calderoli per far scrivere la legge. La frequentazione dell’Accademia Navale al tempo offriva al giovane allievo ammesso vitto ed alloggio oltre che la possibilità di laurearsi in ingegneria navale alla Normale di Pisa, tutto questo in cambio di un periodo di servizio obbligatorio nella Marina Militare, credo fosse un periodo di dieci anni al termine dei quali il militare poteva congedarsi e capitalizzare gli studi e le competenze acquisite nella vita militare nelle aziende private, credo che qualcosa di analogo fosse previsto anche negli altri due corpi militari, esercitò ed aviazione, nessuno per quello si è mai indignato. La vita civile non è la vita militare e, mutuando quella esperienza, si potrebbe “addebitare” allo studente un costo per l’istruzione che lo stesso studente pagherebbe lavorando in Italia grazie alle imposte ed ai contributi che verserebbe allo Stato ed indirettamente grazie al contributo al PIL nazionale di un giovane lavoratore qualificato che non spenderebbe le sue competenze all’estero, in un paese che non ha contribuito per niente alla sua istruzione. Non bastasse questo i soldi pagati garantiti al nostro paese permetterebbero allo Stato di continuare a garantire il welfare a partire dalla possibilità di accesso all’istruzione generalizzata senza discriminazioni, l’alternativa se continuiamo a percorre questa strada sarà di ritrovarsi senza soldi per il welfare con tutto quello che questo comporterebbe per il Paese. Ma tu Bruno mi raccomanda continua pure con la propaganda.
maurodg65 Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile Altra alternativa potrebbe essere una legge europea che garantisse che le imposte ed i contributi di un giovane laureato che trovasse un impiego in un paese della UE vengano versate, per un periodo di tempo determinato, al paese di formazione del laureato stesso, tempo sufficiente a risarcire il paese delle spese sostenute per l’istruzione superiore del giovane. 1
Velvet Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile C'è da aggiungere il fatto incontestabile che molti residenti all'estero continuano ad usufruire del welfare italico quando si tratta di cose "importanti" ad esempio dal punto di vista medico. Ne ho contezza da cugina residente a Broccolino che piuttosto di assoggettarsi al sistema ammerigano rientra per le cose impegnative.
appecundria Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 8 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Ma tu Bruno mi raccomanda continua pure con la propaganda. Mauro, scusa neh, tu non capisci niente del discorso, parti con sproloqui terrificanti e concludi accusando gli altri di fare propaganda. Se hai queste belle idee, vai sul profilo X di Meloni, e tra un indiano e l'altro mettila al corrente. Da me che vuoi? Io non comando nemmeno a casa mia...
Gaetanoalberto Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 14 ore fa, jedi ha scritto: devi essere più chiaro Facciamo invece che tu specifichi in modo più preciso a cosa ti riferivi, così che possa usare un linguaggio più adatto a te.
permar Inviato 17 Aprile Inviato 17 Aprile 5 ore fa, maurodg65 ha scritto: La frequentazione dell’Accademia Navale al tempo offriva al giovane allievo ammesso vitto ed alloggio oltre che la possibilità di laurearsi in ingegneria navale alla Normale di Pisa, tutto questo in cambio di un periodo di servizio obbligatorio nella Marina Militare, credo fosse un periodo di dieci anni al termine dei quali il militare poteva congedarsi e capitalizzare gli studi e le competenze acquisite nella vita militare nelle aziende private, credo che qualcosa di analogo fosse previsto anche negli altri due corpi militari, esercitò ed aviazione, nessuno per quello si è mai indignato. La vita civile non è la vita militare e, mutuando quella esperienza, si potrebbe “addebitare” allo studente un costo per l’istruzione che lo stesso studente pagherebbe lavorando in Italia grazie alle imposte ed ai contributi che verserebbe allo Stato ed indirettamente grazie al contributo al PIL nazionale di un giovane lavoratore qualificato che non spenderebbe le sue competenze all’estero, in un paese che non ha contribuito per niente alla sua istruzione. Non bastasse questo i soldi pagati garantiti al nostro paese permetterebbero allo Stato di continuare a garantire il welfare a partire dalla possibilità di accesso all’istruzione generalizzata senza discriminazioni, l’alternativa se continuiamo a percorre questa strada sarà di ritrovarsi senza soldi per il welfare con tutto quello che questo comporterebbe per il Paese. Ma tu Bruno mi raccomanda continua pure con la propaganda. Scrivi bischerate cosi' grosse che neanche te ne rendi conto. Immagina che per laurearsi in filosofia una persona dovrebbe fare dieci anni di militare, dove? Nell'esercito? La tua visione miltarizzata dell'educazione sa tanto di fascismo. Vuoi studiare? Entra nell'accademia. E parli di propaganda
jedi Inviato 17 Aprile Inviato 17 Aprile @Gaetanoalberto Vedi! Questo tuo scritto ,ti pone con un atteggiamento supponente e quindi vivi felice con il tuo modo di essere. Non scrivi ad un idiota
Velvet Inviato 17 Aprile Inviato 17 Aprile 5 ore fa, permar ha scritto: Scrivi bischerate cosi' grosse che neanche te ne rendi conto. Immagina che per laurearsi in filosofia una persona dovrebbe fare dieci anni di militare, dove? Nell'esercito? La tua visione miltarizzata dell'educazione sa tanto di fascismo. Vuoi studiare? Entra nell'accademia. E parli di propaganda Però qui sfugge una cosa: oggi chi in gioventù vuole fare sport a livello agonistico spesso deve passare per un'arma dell'esercito. Sci, Scherma, Atletica, Arti marziali ecc ecc ecc. Quindi? Tutti fascisti?
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