Ivo Antonio Inviato 2 Settembre Inviato 2 Settembre Il ponte, ammesso che si construisca sul serio, è una struttura fragile, soggetto al terrorismo. Se si comincia a controllare ogni veicolo che ci passa su è finito tutto
appecundria Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre https://www.repubblica.it/economia/2025/09/03/news/ponte_stretto_usa_spese_nato_difesa-424822574/?ref=twhr Non è spesabile sul budget militare. 1
UpTo11 Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre 15 minuti fa, appecundria ha scritto: https://www.repubblica.it/economia/2025/09/03/news/ponte_stretto_usa_spese_nato_difesa-424822574/?ref=twhr Non è spesabile sul budget militare. Nemmeno se l'impalcato lo facciamo con le croste delle forme?
wow Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre Si badrone . https://askanews.it/2025/09/03/ponte-sullo-stretto-il-ministero-dei-trasporti-lopera-e-gia-finanziata-non-previsti-fondi-nato/
UpTo11 Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre 9 minuti fa, wow ha scritto: Si badrone . https://askanews.it/2025/09/03/ponte-sullo-stretto-il-ministero-dei-trasporti-lopera-e-gia-finanziata-non-previsti-fondi-nato/ Retromarcia su Roma. Hanno provato a vendergli la fontana ma gli è andata male: . https://pagellapolitica.it/articoli/ponte-stretto-messina-spese-militari-nato
permar Inviato 3 Settembre Inviato 3 Settembre 13 minuti fa, UpTo11 ha scritto: https://pagellapolitica.it/articoli/ponte-stretto-messina-spese-militari-nato praticamente dall'articolo si evince che in caso di guerra, immagino contro la Russia, partiamo tutti dalla Sicilia. Hanno preso esempio dal Giro d'Italia del 2020
salvatore66 Inviato 22 Settembre Inviato 22 Settembre La cosa bella e' che c'è ancora tanta gente convinta che il ponte si farà usando i soldi dei privati che poi avranno la concessione per n anni. Ma chi e' che mette in giro simili notizie per disinformare le persone?
loureediano Inviato 22 Settembre Inviato 22 Settembre Volevo solo avvertirvi che ormai possiamo solo pensare che il ponte sia cosa buona e giusta. Ormai discutere non serve più Tutti gli iter burocratici e le autorizzazioni sono state ottenute, ne manca solo una di poco conto e si parte. Potrebbe essere questione di pochissimi mesi
Discopersempre2 Inviato 22 Settembre Inviato 22 Settembre 4 minuti fa, loureediano ha scritto: Potrebbe essere questione di pochissimi mesi A partire, forse....a finirlo,forse, lo vedranno i bis-bis-bis nipoti.
Velvet Inviato 23 Settembre Inviato 23 Settembre @loureediano Vediamo cosa ne pensano gli abitanti in zona cantiere. Per una TAV che manco si vede ci sono state centinaia di occupazioni manifestazioni ecc, mi aspetto qualcosina anche lì. 1
UpTo11 Inviato 24 Settembre Inviato 24 Settembre https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2025/09/24/c.conti-chiede-chiarimenti-su-delibera-cipess-ponte-stretto_d0b76a9e-0f21-4f87-bb8d-65c3b3543322.html
iBan69 Inviato 24 Settembre Inviato 24 Settembre 7 minuti fa, UpTo11 ha scritto: https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2025/09/24/c.conti-chiede-chiarimenti-su-delibera-cipess-ponte-stretto_d0b76a9e-0f21-4f87-bb8d-65c3b3543322.html Maledette toghe rosse … stanno ostacolando il giochino nuovo di Salvini.
aldofranci Inviato 24 Settembre Inviato 24 Settembre Bocciatura ai limiti dell'incredibile. Me l'aspettavo ma non così, non c'è ncazzo che vada bene. Salvini SUCA. 1
Velvet Inviato 24 Settembre Inviato 24 Settembre Pepperepeeeee.... Eh niente, qualcuno tolga di mano la calcolatrice a quelli della corte dei conti, hanno sempre qualcosa di cui lamentarsi. Devono finirla di sporcare di melma ogni tre per due i sogni erotici del governo.
aldofranci Inviato 26 Ottobre Inviato 26 Ottobre Oh no, e ora? Botte sul popò a salvinuccio? Cominciasse a buttarci un occhio la magistratura su questa conventicola di boiardi mafiosi e politicanti miserabili che solo in Italia possono atteggiarsi a statisti? Se già la corte dei conti ha preso letteralmente a mare parole sta roba, tra le varie ha usato il termine "sciatteria", in sostanza una buffonata per fottere miliardi alle casse pubbliche, non oso immaginare con quale scrupolo sia stato trattato l'aspetto di fattibilità tecnica. Ma anche tra la cosiddetta opinione pubblica, ma veramente esiste ancora anche un solo coglionazzo che abbocchi a sta roba del ponte? . https://www.fanpage.it/politica/ponte-sullo-stretto-corte-dei-conti-non-da-lok-e-invia-dossier-allorgano-collegiale-cosa-succede-ora/ 2
Savgal Inviato 26 Ottobre Inviato 26 Ottobre Ponte sullo Stretto, la Corte dei conti non dà il via libera e chiama in causa la decisione del collegio L’Ufficio di controllo ha emanato una “richiesta di deferimento all’organo collegiale”, visti i dubbi che permangono sull’intera documentazione trasmessa di Flavia Landolfi - 24 ottobre 2025 Passa la palla l'ufficio della Corte dei conti che sta esaminando il dossier Cipess sul Ponte sullo Stretto. E con una richiesta di deferimento all'organo collegiale, invia tutta la documentazione alla Sezione centrale. Sul tavolo ancora diversi punti non chiariati che gettano ombra sul dossier e che ancora una volta, dopo un prima richiesta di chiarimenti e integrazioni inviati dalla Corte a Palazzo Chigi il 24 settembre, non sono stati sciolti. Tutto rinviato all'udienza del 29 ottobre quando è probabile che i giudici contabili emetteranno la decisione finale. “Il lavoro che è stato fatto dal Mit e dal Dipartimento di programmazione economica di Palazzo Chigi è un lavoro molto complicato, se ci sono delle cose da perfezionare si perfezioneranno”, ha commentato il ministro Giorgetti. Dal canto suo alla Stretto di Messina si dicono “fiduciosi sull'esito positivo dell'esame della Corte nella convinzione di aver operato nel pieno rispetto delle norme generali e speciali italiane ed europee”. Per l'ad Pietro Ciucci “nei tempi previsti e in anticipo rispetto alla convocazione della seduta delle Sezione Centrale della Corte dei conti del prossimo 29 ottobre, verranno forniti tutti i nuovi approfondimenti richiesti”. I rilievi della Corte Il deferimento muove da una serie di rilievi tecnici. Innanzitutto “tenuto conto della particolare rilevanza della infrastruttura di cui trattasi, delle rilevanti risorse che la stessa impegna e della specifica valenza autorizzatoria che il d.l. 35/2023 riconnette alla delibera all'esame fosse, nel caso di specie, esigibile un maggiore livello di esplicitazione delle valutazioni effettuate”, lamenta la Corte dei conti. E questo, aggiunge, “anche al fine di garantire effettività al principio di trasparenza dei processi decisionali e valutativi che caratterizza, in particolare, le grandi opere infrastrutturali e cui assolve, tra l'altro, la prescritta pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale”. Sul merito ce n'è per tutti i gusti. Aspetti procedurali Si parte dagli aspetti procedurali. E' qui che si annidano le prime crepe nella procedura. La Corte rileva ancora un difetto nella trasmissione degli atti con l'assenza di alcuni documenti cruciali come la “Delibera del Consiglio di Amministrazione della SdM del 29 luglio 2011 (oggetto di richiesta integrativa, per le vie brevi, non soddisfatta)” e “gli Atti aggiuntivi (quelli in data 30 settembre 2010 e 27 maggio 2011) al contratto intercorso tra la Società Stretto di Messina S.p.a. e il Contraente generale (recanti, tra l'altro, le varianti intervenute)”. Procedura Iropi Un altro capitolo riguarda la procedura Iropi, con cui il governo ha assoggettato il Ponte ai motivi imperativi di interesse pubblico, scelta su cui la Corte chiede di verificare la piena coerenza con la normativa europea. L'Ufficio chiede di verificare la conformità alle direttive Habitat e Vinca e l'effettiva interlocuzione con la Commissione europea, avviata a giugno 2025 ma non documentata in modo completo negli atti trasmessi. Per i magistrati contabili, la questione resta aperta e dovrà essere chiarita in sede collegiale.Restano in dubbio anche altre esclusioni dai pareri sull'opera: secondo il giudice amministrativo nelle procedure avrebbero dovuto essere coinvolti sia l'autorità di regolazione dei trasporti (Art) che il Nars (Nucleo di consulenza per l'Attuazione delle linee guida per la Regolazione dei Servizi di pubblica utilità). Progetto definitivo Il fascicolo affronta anche la questione del, il piano economico-finanziario. La Corte chiede chiarimenti sulle asseverazioni della società di revisione Kpmg, sui conti dei costi ambientali e sulla voce di 189 milioni relativi a spese sostenute prima del decreto 35/2023. Richiama inoltre la necessità di assicurare la continuità dei requisiti di idoneità tecnica e finanziaria per tutti gli affidatari e la trasparenza nella determinazione dei costi dei materiali da costruzione. Sul disallineamento tra il valore di progetto e quello del Pef, i chiarimenti ministeriali “appaiono non ancora pienamente coerenti”. In controluce, le osservazioni ridisegnano la mappa dei rischi della delibera Cipess: pareri mancanti, iter ambientale da integrare, coperture da validare, istruttoria documentale da rafforzare. Per questo il magistrato istruttore propone il deferimento alla Sezione centrale di controllo di legittimità, che dovrà decidere se registrare o restituire l'atto al governo. Un rinvio tecnico ma dal peso politico evidente: fino alla decisione del Collegio, la delibera resta sospesa e con essa l'intero cronoprogramma del Ponte. La compatibilità Ue Elemento critico sin dall'inizio è quello della reviviscenza dei contratti e dunque la mancata gara che per il diritto comunitario è posssibile entro la soglia di un aumento dei costi dell'opera al di sotto del 50 per cento. Su questo per la Corte “permangono, pertanto, dubbi in ordine alla conformità della complessiva operazione alle menzionate disposizioni e ai principi di derivazione eurounitaria, segnatamente quello di concorrenza”. Per il magistrato contabile si concentrano su: modifiche intervenute nel progetto originario e alle nuove opere e varianti; rilevanti modificazioni soggettive registrate dalla Società Stretto di Messina S.p.a.; modificazioni intervenute rispetto alle modalità di finanziamento dell'opera originariamente rimesso a capitale, anche privato, e attualmente a valere sulle finanze pubbliche. Ma anche “alle variazioni registrate con riguardo agli indici cui fare riferimento per l'aggiornamento del corrispettivo; informazioni da parte della Commissione europea – DG GROW formulate all'esito della riunione pacchetto tenutasi il 2 luglio u.s. – Follow up nuovi sviluppi in ordine al Ponte sullo Stretto di Messina”. Infine “ alla direzione dei lavori assegnata in forza del contratto del 2006 al Contraente generale e successivamente trasferita alla Società Stretto di Messina; alle modalità di prefinanziamento dell'opera; alla possibilità della progettazione esecutiva anche per fasi costruttive”. L'intero impianto del dossier sul quale viaggia l'opera. “In ogni caso - conclude la Corte - alla stregua dei chiarimenti resi, sforniti, comunque, di dati di dettaglio, non vi è univoca evidenza del mancato superamento del limite del 50%”. Di qui il deferimento al collegio che dovrà decidere se registrare o restituire l'atto al governo. Un rinvio tecnico ma dal peso politico evidente: fino alla decisione del Collegio, che ha tempo fino al 7 novembre, la delibera resta sospesa e con lei l'intero cronoprogramma del Ponte. 1
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