Dufay Inviato 16 Aprile Autore Inviato 16 Aprile Ci sarebbe anche da discutere sulle quote rosa inglesi ma troppa carne al fuoco ...
Roberto M Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 59 minuti fa, LeoCleo ha scritto: Tra il TG1 e te non ho dubbi su chi ascoltare. Pazzesco. La Corte Suprema ha abrogato una legge ! Da domani in Inghilterra le donne non saranno più discriminate, nelle palestre, nello sport, nelle riserve dei posti. Il Corriere della Sera, tutti i giornali Italiani e Internazionali, tutti non avrebbero capito nulla, mentre arriva lui con la sua post-verità. Siccome però a lui non piace la sentenza della Corte Suprema Inglese si autoconvince che non dice quello che dice. Stile cane di mustafà.
briandinazareth Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 9 minuti fa, Roberto M ha scritto: La Corte Suprema ha abrogato una legge ! Meglio che tu non dica troppo in giro che sei un avvocato però E neppure che i tuoi colleghi ti leggano qui Nessuna legge è stata abrogata... Io non dico di leggere la bbc.. ma sforzarsi di capire qualcosa prima di lanciarvi in questo modo aiuta a non fare la figura dei fessi ;)
Roberto M Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile Eppure il regolamento vieterebbe di postare notizie palesemente false che stravolgono a proprio piacimento ideologico pure una sentenza della suprema corte inglese. Il tutto per insultare e dare degli omofobi a tutti cercando di mandare in vacca la discussione e creare flame. Questa è L'Ansa https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2025/04/16/la-corte-suprema-britannica-nega-alle-persone-transgender-la-definizione-di-donne_6ea56a5a-749c-4591-acc7-f292ca61e888.html Il Regno Unito chiude ai trans, 'è donna solo chi nasce donna' La Corte Suprema dà ragione alle femministe. Rowling esulta, ira Lgbtq La definizione di donna di fronte alla legge britannica spetta solo a chi sia biologicamente di sesso femminile dalla nascita: non ai trans, anche laddove la scelta soggettiva del cambiamento di genere venga riconosciuta dall'anagrafe. Lo ha stabilito la Corte Suprema di Londra, mettendo la parola fine a un contenzioso apertosi anni fa in Scozia con una sentenza cruciale destinata ad avere riflessi profondi su un dibattito divisivo e sui diritti di chi cambia sesso in un Paese a democrazia liberale. La Corte ha accolto il ricorso presentato da un sodalizio femminista, For Women Scotland, contro il governo indipendentista della Scozia, promotore a suo tempo d'una legislazione volta ad allargare il riconoscimento legale tout court come "donne" alle persone transgender iscritte in un apposito registro pubblico locale in forza d'un Gender Recognition Certificate (Grc) ad hoc. Uno sdoganamento contestato da più parti e che le autorità di Edimburgo avevano provato a difendere dinanzi ai supremi giudici nelle udienze tenutesi a novembre appellandosi all'Equality Act, legge di riferimento sull'uguaglianza dei diritti in vigore nel Regno. Salvo vedersi dare torto oggi dalla massima istanza giuridica dell'isola, nell'ambito di un dispositivo che fissa un precedente invalicabile - salvo modifiche costituzionali future - valido pure in Inghilterra e Galles. .... La Corte Suprema "protegge i diritti delle donne e delle ragazze in tutto il Regno Unito", ha commentato la madre letteraria di Harry Potter, prima di rendere omaggio alla compagne di lotta di For Women Scotland: "Sono orgogliosa di voi". Sul fronte opposto, organizzazioni impegnate per i diritti del mondo Lgbtq+ come Stonewall hanno denunciato un verdetto "incredibilmente preoccupante per la comunità trans". Non senza paventare "implicazioni" a più ampio spettro, sul piano politico-culturale, fino al timore di una "deriva trumpiana". La sentenza di Londra appare tuttavia ispirata più a quel "common sense" su cui si fonda tradizionalmente l'ordinamento britannico, che a un approccio ideologico. Qualcosa che lo stesso Partito laburista di Keir Starmer, pur diviso al suo interno sul tema, accoglie positivamente, sotto la leadership pragmatico-moderata del premier, a mo' di "un contributo di chiarezza" sull'intimità e sulle tutele esclusive che tante donne rivendicano in luoghi quali "ospedali, ricoveri o palestre". Non senza ricordare come l'attuale governo abbia "sempre sostenuto la protezione di spazi non misti basati sul sesso biologico".
Amministratori cactus_atomo Inviato 16 Aprile Amministratori Inviato 16 Aprile @LeoCleo non esagerare puoi anche autocertificare che sei donna ma non basta per andare in maternit. Non esageriamo con i paradossi 1
Roberto M Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 5 minuti fa, briandinazareth ha scritto: Meglio che tu non dica troppo in giro che sei un avvocato però Dai su, continua a insultare ! Vuoi finire nell'indifferenziata degli ignorati ? Mi devi spiegare poi perchè tutti dovrebbero credere a te e non a tutta la stampa mondiale. Perfino i verdi inglesi e tutto il mondo LGBTQ è "preoccupato" per questa sentenza e tu la stravolgi completamente dandogli una interpretazione abrogante basata sul nulla, che di diritto non capisci un pēnis. L'effetto pratico immediato di questa sentenza sarà che le donne potranno sentirsi più sicure e tutelate nella loro intimità in luoghi come ospedali e palestre, come ha detto pure il socialista Stramer. E non è poco.
Roberto M Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile @cactus_atomo Vedo che sei un amministratore. Tutto bene i post di @briandinazareth ? Va bene fare a brandelli l'art. 4 e 5 del regolamento per sostenere l'insostenibile e insultare tutti dandogli dei razzisti omofobi ? 1 1
Muddy the Waters Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 53 minuti fa, samana ha scritto: Si ma parlami della questione Neanderthal. Conoscere una persona tipo Java sarebbe un’esperienza sconvolgente. Sono custoditi dagli uomini in nero
Muddy the Waters Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 59 minuti fa, LeoCleo ha scritto: Beh, l’Australia li ferma. L’Australia come la conosci oggi (anche se non credo tu ci sia mai stato) e’ così grazie ai flussi migratori.
widemediaphotography Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile La scienza non può essere posta allo stesso livello dell'ideologie che di paradossi ne producono in continuazione...
samana Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 21 minuti fa, Muddy the Waters ha scritto: Sono custoditi dagli uomini in nero Quelli sono dappertutto. Non mollano di un millimetro. Secondo me tu sei uno di loro. E non ce lo dici.
Dufay Inviato 16 Aprile Autore Inviato 16 Aprile 3 minuti fa, samana ha scritto: Quelli sono dappertutto. Non mollano di un millimetro. Secondo me tu sei uno di loro. E non ce lo dici. Muddy the Negher
briandinazareth Inviato 16 Aprile Inviato 16 Aprile 1 ora fa, Roberto M ha scritto: Vedo che sei un amministratore. Tutto bene i post di @briandinazareth ? Va bene fare a brandelli l'art. 4 e 5 del regolamento per sostenere l'insostenibile e insultare tutti dandogli dei razzisti omofobi ? 😂😂😂 Sei arrivato a questo livello? 1 ora fa, Roberto M ha scritto: Vuoi finire nell'indifferenziata degli ignorati ? Estiquatsi Pensa sia molto brutto finire nell'indifferenziata... Almeno nell'umido dai .😁 Ma vi farò omaggio delle parole dirette della corte, tradotte per i non n anglofoni: "Non è ruolo della corte giudicare le argomentazioni nel dibattito pubblico sul significato di genere o sesso, né definire il significato della parola 'donna' se non quando è usata nelle disposizioni dell'EA 2010." la sentenza non rimuove la protezione dalle persone trans le quali rimangono tutelate dalla "riassegnazione di genere". La Corte ha osservato che, prima del GRA 2004, non vi era dubbio che "uomo" e "donna" nella legislazione antidiscriminatoria precedente (Sex Discrimination Act 1975) si riferissero al sesso biologico, e non ha trovato prove che l'EA 2010 intendesse modificare questo significato fondamentale. sconsigliamo di leggere questa sentenza come un trionfo di uno o più gruppi nella nostra società a spese di un altro – non lo è. La Corte ha dato grande peso al fatto che l'EA 2010 stabilisce "sesso" (sezione 11) e "riassegnazione di genere" (sezione 7) come caratteristiche protette distinte e separate. I giudici hanno ritenuto che confondere le due categorie includendo i titolari di GRC nella definizione di "sesso" minerebbe questa distinzione voluta dal legislatore. la sentenza non modifica il Gender Recognition Act 2004 in sé, né lo status giuridico generale conferito da un GRC al di fuori dell'applicazione specifica della caratteristica protetta di "sesso" nell'EA 2010. La finzione giuridica creata dal GRA 2004, secondo cui una persona acquisisce il genere riconosciuto "a tutti gli effetti", rimane valida, sebbene la sua applicazione sia stata ora limitata dalla Corte Suprema solo per quanto riguarda la definizione di "sesso" nell'EA 2010.
Roberto M Inviato 17 Aprile Inviato 17 Aprile E niente non ce la fai proprio. Postala tutta la sentenza, non ritagli taglia e cuci inorganico per fargli dire quello che non dice ! Eccola qui la sentenza tradotta, riportata dal solito Corriere della Sera. https://27esimaora.corriere.it/25_aprile_16/sentenza-corte-suprema-britannica-donne-trans-35f2c014-1ad3-11f0-9e87-caab3d98c7a2.shtml Premesse del ricorso La questione che la Corte Suprema deve risolvere in questo ricorso è di interpretazione statutaria, ovvero il significato di «uomo», «donna» e »sesso» nell’Equality Act 2010 (EA 2010). Questo ricorso è sorto in risposta alla definizione del termine «donna» nel Gender Representation on Public Boards (Scotland) Act 2018 (ASP 2018) e nella relativa guida statutaria. Questa legislazione ha creato obiettivi di rappresentanza di genere per aumentare la percentuale di donne nei consigli pubblici in Scozia. L’ASP 2018 e la guida statutaria originale definivano «donna» includendo persone: (i) con la caratteristica protetta del cambio di sesso; (ii) che vivono come donne; e (iii) che si propongono di sottoporsi/si stanno sottoponendo/si sono sottoposte a un processo di cambio di sesso. Nel 2020, l’appellante, un’organizzazione femminista di volontariato che si batte per rafforzare i diritti delle donne in Scozia, ha contestato questa guida. La Inner House ha ritenuto che questa definizione statutaria fosse illegale in quanto riguardava un’area del diritto riservata al Parlamento del Regno Unito (pari opportunità) e pertanto esulava dalla competenza legislativa del Parlamento scozzese (FWS1). A seguito di FWS1, i ministri scozzesi hanno emanato una nuova guida statutaria che è oggetto di contestazione nel presente ricorso. La nuova guida statutaria afferma che, ai sensi dell’ASP 2018, la definizione di «donna» è la stessa di quella contenuta nell’EA 2010. La sezione 212 dell’EA 2010 definisce «donna» «una persona di sesso femminile di qualsiasi età». La nuova guida statutaria afferma inoltre che una persona con un certificato di riconoscimento del genere (GRC) che riconosce il suo genere come femminile è considerata una donna ai fini dell’ASP 2018. Un GRC è un documento che consente alle persone trans di cambiare legalmente il proprio genere. Il Gender Recognition Act 2004 (GRA 2004) ha stabilito che un adulto può ricevere un GRC se fornisce la prova di avere o aver avuto disforia di genere, di aver vissuto come il genere acquisito per due anni e di intendere continuare a farlo fino alla morte. Nel 2022, l’appellante ha contestato la legittimità della nuova guida statutaria. L’appellante sostiene che la definizione di «donna» ai sensi dell’EA 2010 si riferisce al sesso biologico, il che significa che una donna trans con un GRC (un maschio biologico con un GRC nel genere femminile) non è considerata una donna ai sensi dell’EA 2010, e di conseguenza dell’ASP 2018. Il convenuto sostiene che la definizione di «donna» ai sensi dell’EA 2010 si riferisce al «sesso certificato», il che significa che include le donne trans con un GRC. Il 13 dicembre 2022, la Outer House ha respinto l’istanza dell’appellante. L’appellante ha presentato ricorso alla Inner House. Il 1° novembre 2023, la Inner House ha respinto il ricorso dell’appellante. L’appellante ora presenta ricorso alla Corte Suprema. Sentenza La Corte Suprema accoglie all’unanimità il ricorso. Essa stabilisce che i termini «uomo», «donna» e «sesso» nell’EA 2010 si riferiscono al sesso biologico. Lord Hodge, Lady Rose e Lady Simler emettono una sentenza congiunta, con la quale gli altri giudici concordano. Motivi della sentenza La protezione dalla discriminazione sessuale è stata inizialmente riconosciuta nel Sex Discrimination Act 1975 (”SDA 1975”). L’SDA 1975 ha reso illegale (i) trattare una donna in modo meno favorevole rispetto a un uomo a causa del suo sesso (discriminazione diretta) e (ii) applicare un requisito o una condizione che si applica in egual misura a entrambi i sessi, ma in cui la percentuale di donne che possono rispettarlo è inferiore rispetto alla percentuale di uomini (discriminazione indiretta)-. La legislazione ha inoltre riconosciuto e tenuto conto delle eccezioni alla regola generale, ad esempio, quando le persone si spogliavano insieme, vivevano nello stesso edificio o utilizzavano servizi igienici insieme, considerazioni di decenza e privacy richiedevano che fossero forniti servizi separati per uomini e donne-. Il Parlamento ha usato le parole «uomo» e «donna» in tutto l’SDA 1975 per distinguere tra diversi gruppi sulla base del sesso. Non c’è dubbio che il Parlamento intendesse che le parole «uomo» e «donna» si riferissero al sesso biologico. In risposta al caso di P v S and Cornwall County Council, un ricorso legale presentato alla Corte di Giustizia europea sulla base della discriminazione per cambio di sesso, sono state introdotte le Sex Discrimination (Gender Reassignment) Regulations 1999 (le 1999 Regulations). Le 1999 Regulations hanno modificato l’SDA 1975 per includere un divieto di discriminazione per motivi di cambio di sesso. Tuttavia, le 1999 Regulations non hanno modificato il significato di «uomo» o «donna» nell’SDA 1975-.... L’SDA 1975 e le 1999 Regulations sono state abrogate e sostituite dall’EA 2010. L’EA 2010 è stato emanato come legge di modifica e consolidamento. Ha emanato protezioni di gruppo contro la discriminazione basata su una serie di caratteristiche, tra cui il sesso e il cambio di sesso-,-. Non ci sono indicazioni che l’EA 2010 abbia modificato il significato di «uomo« e «donna« o «sesso» rispetto al significato nell’SDA 1975-. Pertanto, il contesto in cui è stato emanato l’EA 2010 era che le definizioni di «uomo» e «donna» dell’SDA 1975 si riferivano al sesso biologico e le persone trans avevano la caratteristica protetta del cambio di sesso. Interpretazione del GRA 2004 La sezione 9(1) del GRA 2004 stabilisce che le persone trans con un GRC devono essere considerate il loro genere «acquisito» (ovvero il genere indicato sul loro GRC) «a tutti gli effetti». La sezione 9(3) consente che la regola di cui alla sezione 9(1) sia disapplicata da una disposizione del GRA 2004 o da «qualsiasi altra legge o da qualsiasi legislazione subordinat». La sezione 9(3) non richiede che la legislazione disapplichi espressamente la regola di cui alla sezione 9(1) o che tale disapplicazione derivi per necessaria implicazione-. La sezione 9(3) si applica quando i termini, il contesto e lo scopo della legislazione pertinente dimostrano che lo fa, a causa di una chiara incompatibilità o perché le sue disposizioni sono rese incoerenti o impraticabili dall’applicazione della regola di cui alla sezione 9(1). Interpretazione dell’EA 2010 Non vi è alcuna disposizione nell’EA 2010 che affronti espressamente l’effetto della sezione 9(1) del GRA 2004. Pertanto, è necessario intraprendere un’attenta analisi delle disposizioni dell’EA 2010 per decidere se indicano che è inteso un significato biologico del sesso e/o che una definizione di sesso certificato renderebbe tali disposizioni incoerenti o assurde-. In termini di linguaggio ordinario, le disposizioni relative alla discriminazione sessuale possono essere interpretate solo come riferite al sesso biologico-n. Ad esempio, le disposizioni relative alla gravidanza e alla maternità (sezioni 13(6), 17 e 18 dell’EA) si basano sul fatto della gravidanza e del parto di un bambino. Da un punto di vista biologico, solo le donne biologiche possono rimanere incinte. Pertanto, queste disposizioni sono impraticabili a meno che «uomo» e «donna» abbiano un significato biologico-. Interpretare «sesso» come sesso certificato andrebbe a intaccare le definizioni di «uomo» e «donna» e quindi la caratteristica protetta del sesso in modo incoerente. È importante che l’EA 2010 sia interpretato in modo chiaro e coerente affinché i gruppi che condividono una caratteristica protetta possano essere identificati da coloro ai quali l’EA 2010 impone obblighi, in modo che possano adempiere a tali obblighi in modo pratico-. Un’interpretazione del sesso certificato creerebbe anche due sottogruppi all’interno di coloro che condividono la caratteristica protetta del cambio di sesso, conferendo alle persone trans che possiedono un GRC maggiori diritti rispetto a coloro che non lo possiedono. Coloro che cercano di adempiere ai propri obblighi ai sensi dell’EA 2010 non avrebbero alcun mezzo ovvio per distinguere tra i due sottogruppi, in particolare perché non potrebbero chiedere se qualcuno ha ottenuto un GRC in quanto tale informazione è privata-. Un’interpretazione del sesso certificato indebolirebbe anche le protezioni accordate a coloro che hanno la caratteristica protetta dell’orientamento sessuale, ad esempio interferendo con la loro capacità di avere spazi e associazioni riservati alle lesbiche-. Ulteriori disposizioni che richiedono un’interpretazione biologica di «sesso» per funzionare in modo coerente includono spazi separati e servizi per un solo sesso (compresi spogliatoi, ostelli e servizi medici)-, alloggi comuni- e istituzioni di istruzione superiore per un solo sesso-. Simile confusione e impraticabilità si verificano nel funzionamento delle disposizioni relative alle associazioni e agli enti di beneficenza con caratteristiche di un solo sesso-, alla partecipazione equa delle donne nello sport-, al funzionamento del dovere di uguaglianza del settore pubblico- e alle forze armate-. I problemi pratici che derivano da un approccio di sesso certificato sono chiari indicatori che questa interpretazione non è corretta. La Corte respinge il suggerimento della Inner House secondo cui... «donna» e «sesso» possono riferirsi al sesso biologico in alcune sezioni dell’EA2010 e al sesso certificato in altre. Il significato di «sesso» e «donna» deve essere coerente in tutto l’EA 2010-. La Corte conclude che le disposizioni dell’EA 2010 di cui sopra sono disposizioni a cui si applica la sezione 9(3) del GRA 2004. Il significato dei termini «sesso», «uomo» e «donna» nell’EA 2010 si riferisce al sesso biologico, poiché qualsiasi altra interpretazione renderebbe l’EA 2010 incoerente e impraticabile da applicare.Pertanto, una persona con un GRC nel genere femminile non rientra nella definizione di «donna» ai sensi dell’EA 2010 e la guida statutaria emanata dai ministri scozzesi è errata. Protezione dalla discriminazione Questa interpretazione dell’EA 2010 non elimina la protezione delle persone trans, con o senza un GRC. Le persone trans sono protette dalla discriminazione per motivi di cambio di sesso. Sono inoltre in grado di invocare le disposizioni sulla discriminazione diretta e sulle molestie, nonché sulla discriminazione indiretta sulla base del sesso. Alla luce della giurisprudenza che interpreta le disposizioni pertinenti, una donna trans può rivendicare la discriminazione sessuale perché è percepita come una donna. Non è necessaria una lettura del sesso certificato per fornire questa protezione-.
Xabaras Inviato 17 Aprile Inviato 17 Aprile 6 ore fa, Roberto M ha scritto: Vuoi finire nell'indifferenziata degli ignorati ? Minchia Brian sta tremando come molti altri qui 😂
Xabaras Inviato 17 Aprile Inviato 17 Aprile 6 ore fa, Roberto M ha scritto: insultare tutti dandogli dei razzisti omofobi ? Ma chi vuoi prendere in giro?
Guru Inviato 17 Aprile Inviato 17 Aprile 12 ore fa, briandinazareth ha scritto: Bisogna superare questa fissa per una minoranza che nulla toglie alla vita altrui, non è sano Aggiungo che questa minoranza è sempre stata ingiustamente discriminata. Parliamo di persone che non hanno mai fatto male a nessuno.
loureediano Inviato 17 Aprile Inviato 17 Aprile Lorologio del progresso sta andando indietro senza sosta, grazie a destra e sinistra che continuano a darti la brioche quando serve per mantenere il potere e te la vogliono appena i tempi maturano
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