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Melius Club

Una nuova alba per l'Euro?


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appecundria
Inviato

 

 

Analizzando l'articolo di Fabio Sabatini del 17 aprile 2025 ("La nuova alba dell'euro"), emerge una prospettiva di trasformazione epocale per la moneta unica europea.

L'autore argomenta come l'attuale scenario geopolitico, caratterizzato da fragilità strutturali e instabilità negli Stati Uniti (accentuata dalle politiche dell'amministrazione Trump che minano la fiducia nei Treasury Bond), stia erodendo il "privilegio esorbitante" del dollaro. Questa dinamica apre una congiuntura favorevole per l'Unione Europea, offrendo all'euro una storica opportunità per emergere come principale valuta di riserva globale.
 

Il potenziale trasferimento di questo "privilegio esorbitante" all'euro comporterebbe vantaggi significativi per l'UE. Tuttavia, Sabatini sottolinea anche le sfide interne ed esterne che accompagnano questa transizione. A livello interno, un euro più forte potrebbe impattare la competitività delle esportazioni e alimentare dinamiche populiste. Esternamente, le politiche commerciali globali rappresentano un'ulteriore incertezza. In questo contesto, la Banca Centrale Europea si troverebbe a svolgere un ruolo cruciale nel bilanciare la stabilità dei prezzi con la necessità di supportare l'euro nel suo nuovo ruolo globale, specialmente in caso di eventuali crisi negli Stati Uniti. La preesistente fragilità istituzionale dell'UE, con una politica monetaria centralizzata e politiche fiscali nazionali, rappresenta un elemento critico da affrontare. Per capitalizzare appieno questa opportunità, Sabatini suggerisce la necessità di riforme profonde e scelte politiche difficili a livello europeo.
 

In sintesi, l'ascesa dell'euro a valuta di riserva globale si configura come un'opportunità significativa ma complessa, che richiederà un'analisi approfondita e l'implementazione di strategie politiche coordinate a livello europeo per essere pienamente realizzata. L'espansione del mercato del debito europeo, con l'offerta di asset sicuri e liquidi comparabili ai Treasury, e la gestione delle conseguenze di un apprezzamento strutturale dell'euro sulla competitività rappresentano sfide immediate.

 

 

https://fabiosabatini.substack.com/p/la-nuova-alba-delleuro

 

 

  • Melius 2
Inviato

...concordo con quanto scritto...per assurgere a moneta di riferimento non basta una moneta forte ma servono anche istituzioni forti e, nel caso della UE, una armonizzazione che al momento non c'è...potrebbe però essere (forse) uno stimolo ad una maggiore integrazione degli stati UE...

Inviato
1 ora fa, appecundria ha scritto:

La preesistente fragilità istituzionale dell'UE, con una politica monetaria centralizzata e politiche fiscali nazionali, rappresenta un elemento critico da affrontare. Per capitalizzare appieno questa opportunità, Sabatini suggerisce la necessità di riforme profonde e scelte politiche difficili a livello europeo.

23 anni che l'euro è solo un simbolo davanti ad un numero. E a parità di numero, il peso è enormemente differente nei singoli Stati che lo adottano. 

Vorrei capire chi nel mondo oggi crede nell'Europa, nell'Euro, e nelle rispettive tenute: per me nemmeno gli stessi europei. Ci fossero domani i referendum tipo brexit, si sfascerebbe tutto. 

appecundria
Inviato

@LeoCleo ma hai letto gli articoli? Sai cos'è il privilegio esorbitante?

Sono argomenti tecnici, tesi documentate, non serve rispondere a cassio di cano

Inviato
8 minuti fa, LeoCleo ha scritto:

Ci fossero domani i referendum tipo brexit, si sfascerebbe tutto

Fortunatamente non ci sono, abbiamo già visto i danni dei pagliacci anti europeisti.

  • Melius 1
  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@appecundria la prospettiva mi preoccupa assai. per gli usa, se il dollaro perde il suomruolo di moneta rifugio, le prospettive su fanno nerissime. oggi possono tampare moneta senza avere una inflzione pesante, dato che i dollari vanno all'estero nelle casseforti degli altri stati, ma se le cose cose dovessero cambiare anìd abche yun decimo di queste riserve in dollari dovesse tornare a casa per gli usa sarebbe uno tsunami, potrebbero fare una guerra per impedirlo, in fondo la seconda guerra del golfo nacque quando saddam voleva farsi pagare il petrolio in euro e non in dollari, un esempio da stroncare sul nascere.

sono anche convinto che l'atteggiamento morbido verso la russia ia datoanche dalla necessità di indelolire il fronte del brics,, togliendogli russi e alleati dei russi, argentina e quqlche altro poi si potrebbe cinvincere nche l'india a fare marcia indetro

 

Inviato
16 minuti fa, cactus_atomo ha scritto:

se il dollaro perde il suo ruolo di moneta rifugio, le prospettive si fanno nerissime.

In capo ad un mese ci bombardano: poi rifanno lo sbarco in normadia e finita li.

  • Amministratori
cactus_atomo
Inviato

@senek65 non bombardano noi, per fortuna avranno da discutere su quali posti bombardare

Gaetanoalberto
Inviato

Sarebbe un momento eccellente per consentire alla UE di rafforzarsi nel ruolo di riferimento pacifico e dialogante che servirebbe a tutti.

Servirebbe una UE più forte, ma il nostro orizzonte rimane questo:

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  • Melius 1
mozarteum
Inviato

Servono portaerei altrimenti hai voglia a fare analisi

Inviato
37 minuti fa, mozarteum ha scritto:

Servono portaerei altrimenti hai voglia a fare analisi

Esatto. Senza la (super)potenza militare, in primo luogo controllo dei mari, non credo neanch'io possa succedere.

Inviato
40 minuti fa, Jack ha scritto:

migliaiata abbondante di testate nucleari,

Ellamadonna

  • Haha 1
Inviato
12 minuti fa, wow ha scritto:

Ellamadonna

tu lo sai quante ne hanno gli USA o la Cina o quanti sono i vecchi catorci sovietici nei silos russi?

chi ci crede che con la tua moneta sei in grado di difendere il valore delle tue riserve se non conti nulla già militarmente?

—-

gli stati uniti hanno imposto di tutto dopo aver stradominato la 2ª WWW… hanno fatto digerire il distacco tra $ e oro con la fine di Bretton Woods nel 1971 e gli accordi di svalutazione del Plaza e Parigi di metà anni ‘80… 

come pensi si siano convinte le banche centrali degli alleati europei ad accettare simili stantuffi a tergo? 

eppure il $ sta ancora là. Che scenda (o salga) di prezzo vs le altre valute convertibili non ha nulla a che vedere con il suo status di riserva mondiale… se fosse per quello un Franco Svizzero in rivalutazione costante e inarrestabile da 50 anni sarebbe 100 volte più appetibile. Invece c’è il dollaro che domina. E chissà per quanto ancora

Inviato

 

PIL 2023 mondiale 100 - Riserve mondiali 100

PIL USA 26% - Riserve mondiali $ 60%

PIL EU 15% - Riserve mondiali € 20%

Chiamate quando ci sarà da votare la Costituzione Federale degi USE con il suo Presidente eletto a suffragio universale ecol suo bell’esercito addestrato e ben dotato.

Se sarò ancora vivo (ci vorrà del gran tempo ancora ahimè ) voterò molto volentieri a favore.

Fintantoché …

addivenire ASAP a sostenibile accordo con lo sbronzo* biondo che già che c’è - in quanto sbronzo - oltre che una buon pizzo su quel che gli si vende farà scendere the dollar dove serve a lui ed al suo debt/Pil. Come nel 71, come nell’85 al Plaza ed a Parigi ma un po’ meno duramente stavolta che la CiNa, oggi, un po’ di disturbo lo crea rispetto a UK, D e F del 1985.

 

*niente ironia, è sbronzo proprio, innegabile, ma questo ci mandano gli USA per il corrente quadriennio

 

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