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Melius Club

La Scala, Altec 605-B, Dissanayake e FirstWatt SIT-3


Messaggi raccomandati

1 minuto fa, captainsensible ha scritto:

Praticamente una enorme cuffia :classic_smile:

CS

Esatto.

Io capisco (e molto bene ....) la nostra passione per gli oggetti,  ma dovremmo sempre mantenere un criterio sufficientemente logico per le nostre scelte.

Da quanto si ricava dalla foto,  quell'ambiente potrebbe/dovrebbe ospitare dei diffusori da stand e anche di dimensioni piuttosto contenute.

Le La Scala  hanno bisogno di ben altri spazi per esprimersi    

  • Melius 1

@AlbertoL Complimenti per l'acquisto,le La Scala restano un mio  "sogno nel cassetto"un po' dovuto al fattore economico e un po' a quello ambientale,ma vedendo come ascolti tu vai a "stravolgere" quello che la teoria insegna nel posizionamento,dimostrando che non c'e un fattore assoluto ma ogni caso( e ambiente) è a sé, una curiosità, quanto distano i due diffusori tra di loro( twetter-twetter) e quanto il punto di ascolto dai diffusori?Comunque sia,buoni ascolti e complimenti ancora!

Saluti 

Andrea

spersanti276
1 ora fa, eduardo ha scritto:

Esatto.

Io capisco (e molto bene ....) la nostra passione per gli oggetti,  ma dovremmo sempre mantenere un criterio sufficientemente logico per le nostre scelte.

Da quanto si ricava dalla foto,  quell'ambiente potrebbe/dovrebbe ospitare dei diffusori da stand e anche di dimensioni piuttosto contenute.

Le La Scala  hanno bisogno di ben altri spazi per esprimersi    

Esatto

  • Thanks 1

Chiedetelo ai giapponesi perché ascoltano in molti allo stesso modo. Anche le klipschorn che sono ancora più imponenti.

Questo tipo di diffusori si può ascoltare sia come illustrato, diventando due enormi cuffie, sia da alcuni metri di distanza formando un tutt'uno con l'ambiente.

Ovviamente cambia il volume d'ascolto!

qual è il migliore?

Non c'è un meglio o un peggio.

Dipende dalle preferenze di ciascuno.

Tutto ciò a mio parere, ma supportato da cognizione di causa.

  • Melius 1
spersanti276
1 ora fa, lp62 ha scritto:

Chiedetelo ai giapponesi perché ascoltano in molti allo stesso modo. Anche le klipschorn che sono ancora più imponenti.

Questo tipo di diffusori si può ascoltare sia come illustrato, diventando due enormi cuffie, sia da alcuni metri di distanza formando un tutt'uno con l'ambiente.

Ovviamente cambia il volume d'ascolto!

qual è il migliore?

Non c'è un meglio o un peggio.

Dipende dalle preferenze di ciascuno.

Tutto ciò a mio parere, ma supportato da cognizione di causa.

Vero, però i jap non è che abbiano gran scelta, nella maggior parte vivono in ambienti microscopici e, purtroppo per loro, amano i grandi diffusori americani Altec, Klipsch, JBL, Electrovoice.

Quindi fanno buon viso a cattivo gioco.

antonio_caponetto

Era tanto tempo che non sentivo parlare di Dissanayake. L’ho anche conosciuto personalmente, brevemente, a Roma, dove opera o operava. Ho avuto anche un suo pre, in prova, peccato che un canale non funzionasse! Qual è il tuo? Penso abbia un bel po’ di anni di lavoro.

 

11 ore fa, eduardo ha scritto:

Esatto.

Io capisco (e molto bene ....) la nostra passione per gli oggetti,  ma dovremmo sempre mantenere un criterio sufficientemente logico per le nostre scelte.

Da quanto si ricava dalla foto,  quell'ambiente potrebbe/dovrebbe ospitare dei diffusori da stand e anche di dimensioni piuttosto contenute.

Le La Scala  hanno bisogno di ben altri spazi per esprimersi    

Si esprimono benissimo e hanno una vitalità e una presenza che i piccoli si sognano. Dopo anni di vari diffusori ( Avalon, Altec, Magneplanar etc) sono arrivato alla conclusione che mi piace il suono di diffusori sensibili e con un cabinet grande. 
Ho anche una sala grande dove tengo le Altec 605-B, ma è un salone per pranzare e stare con persone e quindi la stanza da ascolto ha dei limiti fisici tra scale, finestre scrivania e divano. In Compenso è alta quasi 6mt e dietro alla poltrona ho più di 2mt e quando il suono si espande. Certo che mi piacerebbe distanziarmi di più, ma non è possibile. 

  • Thanks 1
1 ora fa, AlbertoL ha scritto:

mi piace il suono di diffusori sensibili e con un cabinet grande. 

Su questo con me sfondi una porta aperta.

Io ho dato una mia valutazione basandomi sulla foto che hai postato,  il  resto non lo conosco.

Ma non ho la presunzione di criticare la soddisfazione degli altri

@mla vero. L’ autore del tred, che non è certo di primo pelo, ha menzionato una caratteristica che diventa irrinunciabile guardando indietro nel mondo delle RD.. la vitalità è presenza…

come dargli torto? Tornare al suono in conserva può essere drammatico..

  • 2 settimane dopo...
gimmetto
Il 20/04/2025 at 11:59, alexis ha scritto:

L’ autore del tred, che non è certo di primo pelo, ha menzionato una caratteristica che diventa irrinunciabile guardando indietro nel mondo delle RD.. la vitalità è presenza…

come dargli torto? Tornare al suono in conserva può essere drammatico..

Quando vede una tromba...impazzisce! Probabilmente inconsci ricordi infantili di ascolti all'autoscontro delle giostre...

A parte gli scherzi, ognuno è libero di trovare/provare la soddisfazione acustica come meglio crede; però la vitalità e la presenza ad un metro di distanza sono alla portata di una radio Tivoli!

I bassi profondi (25-40 Hz) nella La Scala latitano ed io, ad esempio, non potrei rinunciarvi.

spersanti276
1 ora fa, AlbertoL ha scritto:

@Giannimorandi grazie del consiglio, riuscito a spostare un tavolo alle spalle e arretrata la poltrona di un mt, ora non c’è più vuoto al centro e scenario è perfetto

Mi devo essere perso qualcosa, vuoto al centro con due diffusori che distano tra loro (da quello che si evince dalla foto) circa 60cm?

Mah...

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