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Braccio fonografici c è qualcosa di nuovo all orizzonte Supatrac ? oppure no . I pieni orchestrali e le liti fra i dettagli che si sopprimono a vicenda


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Inviato

@alexis Stiamo parlando di 2 articoli diversi, io ho fatto riferimento ai bracci tangenziali ( o tangenti a 90 gradi ) , non a bracci lineari o paralleli che si dica ed in particolare ad un modello specifico visto che si faceva riferimento ad un altrettanto specifico modello. Poi possiamo discutere all infinito sulla teoria, esperienze personali, commenti di luminari come Dohmann, ecc, ecc, ma per quanto mi riguarda rimango dell opinione che se confrontiamo tecnicamente il Supatrac e il braccio tangenziale da me indicato, il tangenziale non ha più controindicazioni del Supatrac, al contrario, quantomeno sugli argomenti da me indicati. Poi uno può preferire uno o l altro per motivi di costo, motivi di tempi di consegna, sfumature del suono, facilita di settaggio e via discorrendo....., pero trovo molto discutibile e non condivisibile il commento delle ..... mille controindicazioni..... Poi se il commento era riferito al bracci lineari/paralleli, io non l ho commentato e non lo commento e direi che c è stata una reciproca incomprensione sulla parola tangenziale.

 

P.S. Personalmente non mi piacciono i bracci lineari/paralleli anche se quelli progettati e costruiti bene suonino alla grande, se mantenuti bene nella lora piena efficienza, prezzo a parte.

 

 

 

Inviato

@Addadei bracci imperniati a scorrimento tangenziale non mi piace la complessitá delle doppie articolazioni e il complesso e imprevedibile comportamento vibrazionale, ma potrei sempre ricredermi; dei tangenziali a scorrimento invece.. il problema di base é sempre questo: il movimento orizzontale grava assimetricamente su un fianco del diamante e dell'equipaggio mobile della testina; l'unico costruttore, a mio avviso,  che lo ha risolto alla base é Dereneville, con un impianto tecnico di grandissima complessità, con dei micromotori ad avanzamento micronico servoassistito e sensore di parallelismo, ed é quindi da inquadrare nella categoria degli imperniati.. nonostante sia a scorrimento tangenziale.

 

Inviato

@alexis Come detto sopra per diversi motivi non ho commentato e non commento i bracci lineari paralleli, ne ho ascoltati alcuni modelli, ma per motivi anche non tecnici e direi piuttosto personali non mi sono mai piaciuti molto anche potendoli acquistare. Sono una categoria di bracci a se sestante, i tangenziali a 90 gradi sono un prodotto più vicino ai bracci tradizionali e quindi a mio avviso più confrontabili. IL braccio LT di FS non ha molte leve di articolazioni e ha ottimizzato il comportamento delle vibrazioni e risonanze, con un design geniale, minimalista e a mio avviso molto bello. Se proprio dobbiamo trovargli un difetto tecnico, non è adatto a giradischi flottanti morbidi. Teniamo presente che i circa 0,6 grammi di forza di trazione del fonorivelatore non creano nessun problema al braccio LT e la sua minimalista articolazione in determinate condizioni produce meno stress sul cantilever del fonorivelatore rispetto ad altri bracci sia standard che tangenziali in quanto sia la testina che l articolazione posteriore del braccio LT hanno un movimento ellittico e speculare rispetto all eccentricità del disco.

 

Per esempio nell evoluzione del Supatrac rispetto alla prima versione fu inserito un piccolo magnete sulla asse del pivot orizzontale per migliorare il contatto del box col pivot. I soliti pros e cons....... 

 

Inviato

Il braccio LT di Frank Schroder in effetti è parecchio interessante sulla carta.
Mi piacerebbe averlo tra le mani e capirlo meglio, soprattutto come suono,

che alla fine ė ciò che conta.

Inviato

Ovviamente possiamo azzardare solamente un confronto sulla carta.. ma mentre il Schröder al netto della sua ingegnosa doppia articolazione, quest‘ultima, la ha posta sopra il piano del vinile, il supa ha questa addirittura un po’ sotto, il che significherebbe che nei pieni più concitati o nei giri di basso più esplosivi la testina esercita una forza di appoggio sempre stabile addirittura leggermente più elevata, proprio per contrastare la modulazione e quindi pure l‘attrito più elevato nei climax, con conseguente alleggerimento della pressione della testina nello stilo.

Ripeto la spiegazione del fenomeno richiede uno schema vettoriale, e un minimo di conoscenza sui teoremi di scomposizione delle forze.

Potrebbe essere questo peró un fattore dirimente per chi ascolta musica impulsiva e carica, rock e jazz per esempio, meno per chi ascolta solamente il liuto.. 

 

Sul primato o mito presunto della tangenzialitá non mi esprimo, ascolto abitualmente il Viv che se ne fa gioco allegramente, i motivi tecnici e teorici della fallacitá evidente di qualsiasi dispositivo di AS, ne abbiamo parlato a sufficienza.

 

in un mondo ideale sarebbe, come hai anticipato tu, ideale tentare un matrimonio tra il concetto viv e quello del Supa.. ma non ė affatto detto che sia la risoluzione di tutti i problemi.

 

Lascio infine volentieri il giochino in mano ai costruttori, io mi diverto ad ascoltare e a stupirmi di quanto la tecnologia analogica abbia ancora da scoprire.

 

 

Inviato

Comunque con qualsiasi testina il braccio viene spostato dalla puntina

Il futuro per ascolti perfetti dei vinili non può che essere il laser

Tutto il resto è frutto di compromessi che per quanto minimizzati mai potrai essere eliminato.

Alcuni bracci hanno una asticella in prestazioni più alta di altri ma sempre una asticella hanno

Mai potra essere totalmente eliminata.

La stessa testina è frutto di mille compromessi, non parliamo poi del giradischi.

Il futuro è levitazione magnetica e laser

Inviato

@loureediano il futuro chi lo sa cosa sará. Ad oggi in un contesto di alto o altissimo livello ė  ancora l‘analogico a spuntarla, e non di poco, e lo dico da fruitore digitalista delle migliori fonti digitali in commercio.

Il laser? Ecchevoldi, laser o levitazione magnetica? Dipende da un infinità di fattori.

piuttosto vedo una qualche speranza per le cosiddette testine digitali, con un lettore fisico e trasduttore direttamente nello shell e modulo preamp dedicato.. promettente come sistema, ma da esperienze di amici. Tecnologia  non ancora al vertice della musicalità percepita, vedremo tra qualche lustro.

Inviato

...ella prova sopra linkata si intuisce il funzionamento del braccio LT, che sembra effettivamente suonare meglio del suo omologo su filo; rimane la mia personale perplessità di veder affidata la trazione del corpo girevole alla povera testina, che si vede inoltre opporre un attrito sui fianchi del solco ..  sempre diverso, mutevole, a seconda della modulazione del segnale. Boh.. arciboh.

Inviato

@alexis Io ho costruito 2 cloni, un Ref 1 e un LT. Sempre nei miei cloni che non sono l originale di certo, ma utilizzati nello stesso impianto con stessi cavi, testina e pre phono e giradischi, ho trovato le seguenti differenze migliorative rispetto al REF 1:

 

Le ultime 2 tracce vicino all etichetta suonano decisamente molto molto meglio su tutti i parametri.

Bassi più corposi ma sempre ben controllati

Più dettaglio

Sugli alti non mi esprimo vista la mia eta avanzata che porta a perdere sensibilità sulle alte frequenze

Gamma media molto molto coinvolgente

 

La forza di trazione di una testina si può valutare intorno a 0,6 Grammi che tirano lungo l asse della canna del braccio con testina senza off set, moltiplicati per la lunghezza di leva tra il fulcro primario e secondario, sono parametri molto buoni per far funzionare al meglio i cuscinetti super speciali di F S. 

 

Teniamo presente che il  braccio LT stressa di meno il cantilever del fonorivelatore specialmente con dischi un poco eccentrici ( e chi ha dischi perfetti senza alcuna eccentricità ?) in comparazione ai bracci a singolo fulcro.

 

Su disco liscio non ha alcun skating ad inizio, mezzo e fine disco e anche questo è un minore stress per lo stilo.

 

Poi  le cose vanno ascoltate, devono  piacere con tutti le molteplici varianti del settore, opinioni e preferenze individuali.

 

 

 

................che sembra effettivamente suonare meglio del suo omologo su filo..............

 

A mio modesto parere se la prova veniva fatta non sulla prima traccia ma sulle ultime due, la differenza era superiore

 

  • Thanks 1
Inviato
10 minuti fa, Adda ha scritto:

La forza di trazione di una testina si può valutare intorno a 0,6 Grammi

é proprio li che ho i miei dubbi... ci sono formule precise che dimostrano che la Rillenreibung, cioé l'attrito generato dalla modulazione del solco dipende  non solo dal peso impostato, ma anche dalla modulazione stessa in amplitudine e profondita.

Un brano rranquillo per esempio genera poco attrito, un crash finale orchestrale, parecchio di piu.

Per cui la forza di 0,6 é puramente teorica e discontinua.. sempre a mio vedere.

Sul mito della tangenza poi ho incassato una bella lectio magistralis impartita dal geniale Viv..  :classic_wink:

Inviato

@Addapensa che quel gira neumann stavo per comprarlo.. con la sua testina dsd 62.

ha una meccanica pazzesca, con due puleggie e un albero motore da automobile..  :-)

ma la richiesta era eccessiva.. e ho desistito.

comunque lo ha preso un amico che lo alterna al 927

Inviato

@Adda van vliet fa ottimi restauri, però vende i suoi manufatti restaurati a cifre folli. Ho visto uno dei suoi 927 a 60 k, quindi si trova oramai a un terzo, che non è certo una cattiva quotazione per quello che alcuni ( pochi ) considerano ancora un catenaccio da discarica.

il 927 con il banana oppure uno sme 3012prima serie infatti ancora oggi, in sala ascolto, incute rispetto e paura a qualsiasi proprietario di gira anche modernissimi da 100 k e oltre.

e il neumann.. idem. Il mio amico li ha entrambi, il secondo forse meglio ancora.

penso sia il motore il primo responsabile, il 930 infatti è molti molti gradini più in basso, tanto da soccombere pure a un 301 ben messo.

Inviato

@dec beh certo ma voleva anche ricostruire una catena Full Neumann.

Reputo il marchio Neumann una delle più alte espressioni di tecnologia audio della storia moderna, accanto a mostri sacri come Western Electric, RCA, Siemens Klangfilm eccetera.

un mio caro amico si è messo in casa pure un tornio di incisione Neumann, per incidersi le lacche tratte dai suoi master originali… un po’ folle, il ragazzo..

Inviato

Passione equivalente a follia

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