analogico_09 Inviato 16 Maggio Inviato 16 Maggio Ai tempi dell'analogico, l'attesa del come sarebbero venuti i nostri scatti rispetto alle aspettative, in base a come li avevamo "pensati" e intuiti al "buio", creava nei fotoamatori e immagino nei professionisti e negli artisti uno stato di suspense molto intrigante e stimolante, più proficua al fine di poter sviluppare una capacità di auto-critico-analitica più approfondita rispetto al metodo, anzi alla "nevrosi" del verificare in tempo reale ogni scatto in digitale. Cosa che trovo personalmente una facilità troppo grande che non aiuta affatto a stimolare e ad incrementare le capacità creative del fotografo che in tal modo diventa al contrario più "pigro" e dipendente da un'abitudine che crea l'ansia della verifica tecnica immediata che aliena il piacere della verifica a posteriori degli scatti la quale contribuisce a creare maggiore autostima e sicurezza di se. Una volta verificati i risultati, dopo lo sviluppo (attraverso il quale era possibile verificale i fotogrammi sotto l'aspetto formale: esposizione corretta o meno, etc) e la stampa del negativo si cercava di capire da cosa dipendessero sia gli errori sia gli scatti venuti bene ed era attraverso tali verifiche che si faceva esperienza con la quale al prossimo rullino - che tra l'altro costava soldi, e bisognava imparare la virtù della parsimonia: non si scattava ad uffa - ripartivi al "buio" mettendoti in discussione, cosa che presupponeva una concentrazione maggiore, una maggiore capacità di apprendimento e di creatività "sul campo" - con l'errore buttavi via la pellicola - più di quanto non accada nella fotografia digitale che oramai si distanzia sempre più dalla fotocamera per diventare massivamente post-produzione , "computergrafica" sofisticata ed "onnipotente" incentrata specialmente sull'aspetto tecnico-formale, sulla foto "wow" che fa stavisto ed abusato "spettacolo" di (fine a ) se stesso. Da quando ho ripreso a fotografare anche in analogico, fanno circa tre anni, ho riscoperto il gusto "zen" per l'attesa di vedere cosa esce fuori dallo sviluppo di un un rullino argentico, a sorpresa. L'imprevisto ha sempre qualcosa di magico e di "erotico", quando fotografo in digitale raramente controllo lo scatto appena fatto compulsivamente e vivo, fotograficamente, più felice. 1 1
Plot Inviato 19 Maggio Autore Inviato 19 Maggio nuovo Plug-in di fotoscioppe: "Foto WOW" e sei subito da concorso
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