widemediaphotography Inviato 1 Maggio Inviato 1 Maggio 7 ore fa, Jack ha scritto: Dai maiali agli sciacalli, sembra tanto ma il passo è breve Povero popolo ucraino. 5% di spese militari EU. Subito Spendiamo già 4 volte quello che spende la Russia in piena guerra. Magari non siam capaci a spenderli!
Partizan Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio Il 30/04/2025 at 14:02, Idefix ha scritto: Il solo pensiero che si possa anche solo sfiorare una guerra globale.... In questo momento ci sono 56 guerre attive nel mondo, non siamo molto distanti... e c'è gente che si scalda, spera in nuovi massacri dei loro ipotetici nemici. Il tifo calcistico ha rovinato molte menti! Ciao. Evandro 2
Gustavino Inviato 3 Maggio Autore Inviato 3 Maggio Non butta bene ... In ogni caso, ha ribadito Rubio, non c’è soluzione militare alla guerra, dal momento che Vladimir Putin non può conquistare tutto il Paese né l’Ucraina può respingere le forze russe “indietro dove erano nel 2014”. Dello steso avviso anche il vicepresidente J.D. Vance, secondo cui la guerra in Ucraina “non finirà tanto presto“. “Gli ucraini – ha aggiunto – sono arrabbiati per essere stati invasi. Ma continueranno a perdere migliaia e migliaia di soldati per poche miglia di territorio, in questo o quel modo?”
Gustavino Inviato 3 Maggio Autore Inviato 3 Maggio Antifa omeopatici Di Marco Travaglio Degli “antifascisti immaginari” ritratti da Padellaro non c’è bisogno di fare i nomi, anche perché sono troppi. Ma basta vedere chi s’è infuriato per la definizione, che ovviamente esclude gli antifascisti veri e seri. E include chi dell’antifascismo di maniera e di carriera ha fatto un mestiere a rischio zero e guadagno mille. Come dice Giordano Bruno Guerri, i partigiani doc rischiavano la vita e molti la persero: quelli fuori tempo massimo rischiano al massimo qualche applauso (e royalty). Un’altra cartina al tornasole per riconoscerli è ciò che accadrà il 9 maggio, 80° anniversario della vittoria dell’Urss contro il Terzo Reich. A Mosca la vittoria nella “Grande Guerra Patriottica” sarà celebrata con la consueta parata nella Piazza Rossa, più solenne del solito per la cifra tonda, dove Putin mostrerà al mondo di essere tutt’altro che isolato ospitando i leader di Cina, India, Brasile, Sudafrica, altri Brics e Palestina. Dall’Europa giungeranno solo lo slovacco Fico e il serbo Vucic, subito minacciati dalla rappresentante per la Politica estera Ue, la estone Kaja Kallas, il cui Paese 80 anni fa stava coi nazisti. E non era il solo: era filonazista anche la parte occidentale dell’Ucraina, la Galizia attorno a Leopoli. Lì nel 1941 migliaia di collaborazionisti accolsero come liberatori i soldati hitleriani della Wehrmacht in marcia verso la Russia e da allora aiutarono le SS a rastrellare e depredare gli ebrei ucraini (1,6 milioni), in parte trucidati in loco e in parte deportati nei lager nazisti. Nella sola Leopoli una serie di terribili pogrom ridusse gli ebrei da 100 mila a un migliaio scarso in quattro anni. Vicino a Leopoli era nato l’ideologo nazionalista Stepan Bandera, filo-nazista, razzista e antisemita, fondatore della 14ª divisione Waffen-Grenadier delle SS, criminale di guerra responsabile dello sterminio di decine di migliaia di ebrei, polacchi, ucraini, russi, fuggito nel dopoguerra in Germania con la protezione dell’MI6, poi giustiziato dal Kgb e tuttoggi venerato in Ucraina come eroe nazionale. Che fa la cosiddetta Europa antifascista e antinazista? Trova il modo di commemorare i 26-28 milioni di morti sovietici che la liberarono da Hitler & complici insieme a mezzo milione di caduti anglo-americani? Non sia mai. Nel 1985 s’è inventata un contro-anniversario nel tentativo di oscurare quello russo: la “Giornata dell’Europa per la pace, l’unità e la solidarietà”, che guardacaso cade il 9 maggio come la Dichiarazione Schuman del 1950 (vuoi mettere con la sconfitta del nazifascismo). Quest’anno il ministro degli Esteri ucraino Sybiha ha invitato i vertici Ue a festeggiare. Indovinate dove? A Leopoli. “Grande idea”, ha esultato il suo omologo polacco Sikorski. E il prossimo anno tutti a Salò 1 1
wow Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio Facciamo una colletta per acquistare un paio di occhiali per lo strabismo del travagliato Travaglio e per chi ce lo impone a ogni pie' sospinto. Nell'articolo in cui ricorda il collaborazionismo filonazista di parte degli ucraini (come se in Italia avessero fatto qualcosa di differente) ma omette scientemente di citare decine di anni di stalinismo, holodomor e altre amorevoli cure sovietiche prima e dopo la 2ww, il nostro Travaglio, per fare il bastian contrario nei confronti dell'antifascismo (tanto per cambiare) si tira un sonoro calcio nei testiculi citando Giordano Bruno Guerri laddove ricorda che i partigiani sono morti per la libertà e per un ideale mentre gli antifascisti di oggi rischiano un applauso o qualche royalty. Però, se sostituiamo antifascisti con Travagli, pacifinti, ignavi e filoputiniani, non pensi che la citazione di Guerri sia oggi più aderente alla realtà, caro professorino del pēnis? 1
ferdydurke Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio Però Bandera in Ucraina è venerato come il padre della patria, questo non si può negare. Magari il buon Zelensky doveva avere fatto i conti con il passato già da tempo. Per quanto riguarda poi i rapporti dell'Ucraina con la URSS, non dimentichiamoci che molti uomini politici ucraini hanno ricoperto posizioni di vertice nelle file del PCUS, evidentemente c’è stato un tempo in cui i rapporti tra Ucraina e URSS erano buoni.
Mighty Quinn Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio Il 30/04/2025 at 13:14, Gustavino ha scritto: La reticenza sulla tregua dei tre giorni di Zelensky sembrerebbe dovuta alla pianificazione di un attacco in diretta durante la della commemorazione russa dell' 80° anniversario della vittoria sul nazismo ... In compenso la reticenza a credere alle baggianate pro putin è pressoché inesistente 1
Gustavino Inviato 3 Maggio Autore Inviato 3 Maggio @Mighty Quinn Zelensky ha respinto l'offerta di tregua di Mosca durante la celebrazione dell'80° anniversario della Vittoria. Ha anche detto che il regime di Kiev non può garantire la sicurezza degli ospiti stranieri della parata del 9 maggio a Mosca. Medvedev in linea col personaggio: se succede qualcosa alla parata del 9 maggio, a Kiev non ci sarà il 10 maggio. Quest'acqua quà !! 1
Jarvis Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio Risposta chiara di Medvedev La Russia non ha bisogno di assicurazioni del nazista. Nel caso di vera provocazione per il giorno 9 Zelensky sa che Kiev potrebbe non esistere piu il giorno 10. Giusto 1
iBan69 Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio 28 minuti fa, Jarvis ha scritto: Risposta chiarandi Medvedev La Russia non ha bisogno di assicurazioni del nazista. Nel caso di vera provocazione per il giorno 9 Zelensky sa che Kiev potrebbe non esistere piu il giorno 10. Giusto 😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Jarvis Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio 34 minuti fa, audio2 ha scritto: ci va anche ping. pensa se lo missilano dritto in testa È la volta che asfaltano Kiev P.s. non che mi faccia piacere, sia chiaro
Jarvis Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio 2 ore fa, Gustavino ha scritto: anche detto che il regime di Kiev non può garantire la sicurezza degli ospiti stranieri della parata del 9 maggio a Mosca. Che poi cosa debba garantire, supponente imb...ille. Già la scelta delle parole indica che brutta persona sia. È garantito che si levera' presto dai piedi
Gaetanoalberto Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio 10 ore fa, Gustavino ha scritto: Antifa omeopatici Di Marco Travaglio Degli “antifascisti immaginari” ritratti da Padellaro non c’è bisogno di fare i nomi, anche perché sono troppi. Ma basta vedere chi s’è infuriato per la definizione, che ovviamente esclude gli antifascisti veri e seri. E include chi dell’antifascismo di maniera e di carriera ha fatto un mestiere a rischio zero e guadagno mille. Come dice Giordano Bruno Guerri, i partigiani doc rischiavano la vita e molti la persero: quelli fuori tempo massimo rischiano al massimo qualche applauso (e royalty). Un’altra cartina al tornasole per riconoscerli è ciò che accadrà il 9 maggio, 80° anniversario della vittoria dell’Urss contro il Terzo Reich. A Mosca la vittoria nella “Grande Guerra Patriottica” sarà celebrata con la consueta parata nella Piazza Rossa, più solenne del solito per la cifra tonda, dove Putin mostrerà al mondo di essere tutt’altro che isolato ospitando i leader di Cina, India, Brasile, Sudafrica, altri Brics e Palestina. Dall’Europa giungeranno solo lo slovacco Fico e il serbo Vucic, subito minacciati dalla rappresentante per la Politica estera Ue, la estone Kaja Kallas, il cui Paese 80 anni fa stava coi nazisti. E non era il solo: era filonazista anche la parte occidentale dell’Ucraina, la Galizia attorno a Leopoli. Lì nel 1941 migliaia di collaborazionisti accolsero come liberatori i soldati hitleriani della Wehrmacht in marcia verso la Russia e da allora aiutarono le SS a rastrellare e depredare gli ebrei ucraini (1,6 milioni), in parte trucidati in loco e in parte deportati nei lager nazisti. Nella sola Leopoli una serie di terribili pogrom ridusse gli ebrei da 100 mila a un migliaio scarso in quattro anni. Vicino a Leopoli era nato l’ideologo nazionalista Stepan Bandera, filo-nazista, razzista e antisemita, fondatore della 14ª divisione Waffen-Grenadier delle SS, criminale di guerra responsabile dello sterminio di decine di migliaia di ebrei, polacchi, ucraini, russi, fuggito nel dopoguerra in Germania con la protezione dell’MI6, poi giustiziato dal Kgb e tuttoggi venerato in Ucraina come eroe nazionale. Che fa la cosiddetta Europa antifascista e antinazista? Trova il modo di commemorare i 26-28 milioni di morti sovietici che la liberarono da Hitler & complici insieme a mezzo milione di caduti anglo-americani? Non sia mai. Nel 1985 s’è inventata un contro-anniversario nel tentativo di oscurare quello russo: la “Giornata dell’Europa per la pace, l’unità e la solidarietà”, che guardacaso cade il 9 maggio come la Dichiarazione Schuman del 1950 (vuoi mettere con la sconfitta del nazifascismo). Quest’anno il ministro degli Esteri ucraino Sybiha ha invitato i vertici Ue a festeggiare. Indovinate dove? A Leopoli. “Grande idea”, ha esultato il suo omologo polacco Sikorski. E il prossimo anno tutti a Salò Immagino lo ricordi con altrettanta acidità a tutti gli italiani, che hanno fatto mille volte peggio degli ucraini, pertanto non hanno diritto a decidere in autonomia, e possono essere liberamente invasi secondo le preferenze di Travaglio.
garmax1 Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio 2 ore fa, Jarvis ha scritto: Risposta chiara di Medvedev Già terminate le casse di super Tuscan?
garmax1 Inviato 3 Maggio Inviato 3 Maggio 19 ore fa, Gustavino ha scritto: @Mighty Quinn Zelensky ha respinto l'offerta di tregua di Mosca durante la celebrazione dell'80° anniversario della Vittoria. Ha anche detto che il regime di Kiev non può garantire la sicurezza degli ospiti stranieri della parata del 9 maggio a Mosca. Medvedev in linea col personaggio: se succede qualcosa alla parata del 9 maggio, a Kiev non ci sarà il 10 maggio. Quest'acqua quà !! a voi vorrei chiedervi : La Russia teme veramente che un missilino o drone ucraino possa arrivare fino in centro di una piazza a Mosca? Altrimenti sono veramente messi molto male (ma io non credo) a non riuscire ad intercettare qualcosa lanciato da centinaia di km
dax Inviato 4 Maggio Inviato 4 Maggio Per gli smemorati guerrafondai e europidioti pronti col moschetto e fez 😉 Mattarella, uno di noi!😉 🙃 3 1
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