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Melius Club

Anche il nostro Presidente Mattarella parla di salari e sicurezza sul lavoro.


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extermination
Inviato

@audio2 Non so dirti; non mi sono mai trovato in situazioni precarie dunque me ne sono ben volentieri sbattuto di seguire ed approfondire il fare piuttosto che il non fare “in ambito” dai governi che si sono succeduti negli ultimi 40 anni. 😭

Inviato

@extermination

Vedo che il menefreghismo di qualcuno è veramente deprimente.

A posto io a posto tutti.

Altre se senso civico ,questo è senso cinico

Supertramp
Inviato
2 ore fa, Guru ha scritto:

Che detto da una diplomata all'alberghiero...

 

Ecco perché sta cuocendo, a fuoco lento, tutti gli italiani.

extermination
Inviato

@jedi Questa è la tua interpretazione. 
Vedi, caro moralizzatore, non mi sono mai trovato in una posizione tale da poter offrire a qualcuno un lavoro dignitoso e ben retribuito e/o anche solo di poter fare qualcosa di concreto ( e non chiacchiere) per la collettività ( sempre in questo ambito) fatto salvo avere un rapporto basato su etica e morale con i miei collaboratori diretti in Azienda ( Azienda non mia ovviamente)

 

Inviato
36 minuti fa, audio2 ha scritto:

come la sinistra non parla di salari

parla parla parla, ma il salario minimo mica lo ha mai fatto

e manco una riforma della rappresentanza sindacale, per ovviare al problema dei contratti pirata

al salario minimo sono contrari perfino i sindacati

ESATTO.

Inviato

e quello è, il partito del potere e della finanza, più è svalorizzato il lavoro e più salgono gli indici di borsa.

Inviato

Già ai tempi di Giulio Cesare si parlava di tagliare i salari… addirittura alcuni dovevano lavorare aggratis…

mariovalvola
Inviato
18 minuti fa, wow ha scritto:

non è che prima ci fossero i comunisti e non penso che il governo Draghi abbia fatto grandi danni

Mattarella, negli anni, ha ribadito più volte questo problema. Non lo ha affermato soltanto ora.

Mario Draghi, insieme a Jean-Claude Trichet (all’epoca presidente della BCE), fu co-autore della famosa "lettera della BCE" del 5 agosto 2011 inviata al governo italiano guidato da Silvio Berlusconi. In quel documento si chiedevano con forza una serie di riforme strutturali, tra cui:

Maggiore flessibilità del mercato del lavoro

Riforma dei contratti collettivi nazionali

Riduzione del costo del lavoro

Revisione del sistema pensionistico

L’obiettivo dichiarato era rassicurare i mercati finanziari e stimolare la competitività italiana. Tuttavia, molti economisti e osservatori hanno successivamente evidenziato che queste misure, specialmente quelle relative alla contrazione salariale, hanno effettivamente contribuito a una strategia di “svalutazione interna”: un meccanismo volto a recuperare competitività tagliando i costi, in mancanza della possibilità di svalutare la moneta (essendo l’Italia parte dell’eurozona).

Nel tempo, questa strategia ha depresso i salari reali, in particolare per i lavoratori meno qualificati, e ha ridotto la domanda interna, spostando il modello economico verso l’export, ma a scapito della qualità della vita di molti cittadini.

Quindi, si potrebbe affermare che Draghi, almeno in quella fase storica, ha contribuito a promuovere un'impostazione che ha inciso negativamente sui salari italiani. Nel 2025  ha riconosciuto che per molti anni i bassi salari sono stati una scelta politica deliberata per favorire le esportazioni. In un intervento al Simposio annuale del Centre for Economic Policy Research (CEPR) a Parigi, Draghi ha affermato che le politiche europee hanno tollerato una bassa crescita salariale come mezzo per aumentare la competitività esterna, aggravando il debole ciclo reddito-consumo. Ha sottolineato che, almeno fino alla pandemia, in Europa è stata fatta una scelta politica deliberata di non utilizzare lo spazio fiscale disponibile per sostenere la domanda interna, preferendo invece lo sfruttamento della domanda estera e l'esportazione di capitali con bassi livelli salariali .

Come sempre, l'economia è politica.

 

  • Melius 1
Inviato

@audio2 quando non sapete cosa dire, tirate in ballo i vecchi governi, ma in molti c’eravate anche voi.
Prendetevi le vostre responsabilità, oggi. Siete al governo da 3 anni, e non avete fatto un c-azzo, a parte video sui social a raccontar balle al paese. 
Incapaci e arroganti, come sempre. 

  • Haha 1
Inviato

@extermination

Il tuo spirito mi lascia indifferente .

Ma vedi che per te vita tua è quello che conta

E con me caschi male

extermination
Inviato
10 minuti fa, jedi ha scritto:

con me caschi male

Se ti fa piacere saperlo, i conti li faccio tutte le sere con la mia coscienza…che per ora risulta pulita!

ps) mettimi nella lista ignorati, tks

Inviato
31 minuti fa, jedi ha scritto:

@Akla

un altra falsità 

siete indecenti 

Va bene. Chi prende 500 di pensione non io avrà una visione differente dalla tua

Inviato

@extermination

Ma se non sai neanche che lavoro facevo,quindi io  giudico vedendo quello che scrivi.

Gli ignorati non vedo il motivo di metterti

Ma puoi farlo tu

 

Buona serata 

 

extermination
Inviato
5 minuti fa, jedi ha scritto:

Ma se non sai neanche che lavoro facevo

Perdonami! Non ho detto nulla di nulla sulla tua persona indi per cui non capisco cosa c’azzecchi questa tua affermazione. Per il resto, Ti giudico una brava persona ma da qui a fare le pulci, come hai fatto te con me, su un trafiletto, discutibile quanto vuoi.. con tanto di mia faccina! Bah. Buona serata anche a te. 

Inviato

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I salari reali (cioè al netto dell'inflazione) in Italia sono stagnanti o in calo da decenni, un fenomeno unico tra i principali paesi europei.

Secondo l'OCSE, sono diminuiti del 2,9% tra il 1990 e il 2020, rendendo l'Italia l'unico paese UE con una contrazione in questo periodo. Nel 2022, il calo è stato del 7,3% rispetto al 2021, a causa dell'alta inflazione post-crisi energetica.

Tra il 2019 e il 2023, i salari reali sono scesi dell'8%, il peggior risultato in Europa, contro una media dell'Eurozona del -3%. Nel 2023, i salari nominali sono cresciuti del 3,1%, ma l'inflazione al 5,6% ha eroso il potere d'acquisto.

 

In questo grafico, preso da Philipp Heimberger, si può vedere come nel 2023 i salari italiani al netto dell'inflazione fossero inferiori del 4,4% rispetto al 1990. Persino i salari reali in Grecia hanno registrato un andamento leggermente migliore.

 

extermination
Inviato

Che poi…alto costo del lavoro e bassi stipendi…il massimo.


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