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Melius Club

L'album più "audiofilo" "prova impianto" che conoscete


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Mighty Quinn
5 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

poi scoprii Zappa

Infatti il problema di chi scopre Zappa è che poi servono anni per capire che esiste anche altro che vale la pena 

Fine OT

IT: Bernie Grundman, che a volte a mio avviso ha fatto cose discutibili (comunque molto meglio del raccomandato Steven Wilson che certi capolavori li ha massacrati...ovviamente piace molto agli audiofili....) ha però il merito di aver partorito i suoi capolavori con due opere di Zappa, 200 Motels e Joe's Garage (2016).

Chi si accatta I tre LP del 2016 ha tutto quello che serve per valutare il proprio impianto.

Come bonus si ritrova la musica più bella che esiste da questa parte del paradiso.

  • Melius 1
ildoria76
9 minuti fa, Superfuzz ha scritto:

La vera domanda, piuttosto, è la seguente: è davvero possibile approcciarsi al metal in età adulta senza averlo ascoltato in adolescenza/giovinezza? Ecco, io su questo sono meno possibilista.

Impossibile...ma lo stesso vale per la classica.

È una questione che risiede nel nostro DNA, come per quelli a cui piace la passera e chi no...ci si nasce e non ci si diventa.

Spero non si offenda nessuno 

one4seven
12 minuti fa, Superfuzz ha scritto:

Assolutamente verosimile, io, assieme a milioni di fan cinquanta e più enni, ne siamo la prova vivente. La vera domanda, piuttosto, è la seguente: è davvero possibile approcciarsi al metal in età adulta senza averlo ascoltato in adolescenza/giovinezza? Ecco, io su questo sono meno possibilista.

 

Guarda, ricordo ancora benissimo il momento preciso in cui mi chiesi: ma che pēnis sto ascoltando? E da lì abbandonai il genere... 

Fu quando arrivai ad Existence Is Punishment dei Crowbar...

.

 

@Superfuzz ovviamente hai ragione, dovevo mettere una faccina a fone post per dare un senso di leggerezza al post.

Io jo fatto lo stesso percorso con il jazz e, volendo, anche per altri stili musicali. 

Sono passato da musica "estrema" ( metal in tutte le salse ma verso il filo e estremo, punk, hc ecc..ecc..) per poi gradualmente ascoltare ed apprezzare quanto di buono la musica propone. Oggi, pur continuando ad ascoltare metal ignorante, ascolto molto jazz...

  • Melius 2
Superfuzz
15 minuti fa, one4seven ha scritto:

Guarda, ricordo ancora benissimo il momento preciso in cui mi chiesi: ma che pēnis sto ascoltando? E da lì abbandonai il genere... 

Fu quando arrivai ad Existence Is Punishment dei Crowbar...

.

Beh semplicemente non è roba per te, ci sta. A me invece piace/continua a piacere proprio il metal più zozzo e contaminato, privo di manierismi e assoli  tipo seghe a vuoto. Roba tipo Crowbar per dire. Certo non è (più) un ascolto frequentissimo come una volta, ma spesso e volentieri la voglia di sensazioni pese prende ancora il sopravvento. Certo rock, e certo metal in particolare, fa restare giovani.

  • Melius 2
1 ora fa, one4seven ha scritto:

è davvero possibile ascoltare metal oltre l'età dell'adolescenza? 😂

Ho qualcosa che non va ?

50 suonati e mi piace ancora.

E più son ignoranti e più mi garbano 😁

Ovviamente scremo molto, moltissimo, ma quando trovo il disco giusto godo come un maialino 🤣🤣

Un esempio di discone..

white-ward-false-light.jpg

  • Melius 1
loureediano

https://www.amazon.it/Desafinado-Coleman-Hawkins/dp/B000024HSR

 

Rigorosamente in vinile

O suona o non suona, disco difficilissimo da far suonare da paura

Lo potete capire solo se lo avete da tantissimi anni e quindi ascoltato con vari impianti

  • Melius 1
shoegazer_82

l'unico pezzo metal - nello specifico prog-metal - che possa fungere da test per l'impianto è ovviamente The Glass Prison dei Dream Theater: se la vs. sezione bassi riesce a stare dietro in maniera convincente alla grancassa di Mike Portnoy siete messi bene

 

 

in genere i Dream Theater (gruppo che personalmente fatico ad ascoltare) sono registrati molto bene per essere metal (cfr. anche l'ultimo Parasomnia in dolby atmos su Tidal)

  • Melius 1
23 minuti fa, one4seven ha scritto:

Figuratevi che considerazione può avere un Kendrick Lamar in questi spazi...

Ed invece c'è molto da scoprire, anche a livello di suono.

Mente sempre aperta.

Non é detto che ad esempio nei famigerati dischi "test" si debba per forza trovare il nirvana dell'audio. Son poi solo delle compilation dedicate, in genere dei mix di generi, ad esempio qualcuno a cui non aggrada la classica o il jazz per quanto ben inciso non apprezzerà. A me non é mai piaciuto Vasco, poco me frega che Fonè lo abbia preso in considerazione. Non lo considererò di certo perchè Fonè...🤨

scroodge
6 minuti fa, Mike27051958 ha scritto:

@ilmisuratore grazie per il consiglio Hans Teessink…..

e @ilmisuratore si va sempre sul sicuro con lui, anche come qualità tecnica, consiglio anche slow train e journey on, oltre che l'acustico songs from the southland, con una straziante St. James Infirmary.

Pluripremiato artista blues ed è... olandese!

Grande

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