Questo è un messaggio popolare. jaclive Inviato 5 Maggio Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Maggio Famous Blue Raincoat di Jennifer Warnes! Interprete raffinata per pezzi eterni.. e una ripresa DDD di assoluta perfezione! 6
ar3461 Inviato 5 Maggio Inviato 5 Maggio Ma non avete ancora citato il sacro graal della buonanima di Harry Pearson ....forza....
Questo è un messaggio popolare. one4seven Inviato 5 Maggio Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Maggio 47 minuti fa, jaclive ha scritto: Famous Blue Raincoat di Jennifer Warnes Disegnino esplicativo di “Bird on a Wire”. Buon divertimento. 2 1
ar3461 Inviato 5 Maggio Inviato 5 Maggio @one4seven bello , non lo conoscevo ed il disco è uno dei miei preferiti.... 1
Questo è un messaggio popolare. Elettro Inviato 5 Maggio Questo è un messaggio popolare. Inviato 5 Maggio Rob Wasserman – Duets 4 1
Lele_g Inviato 5 Maggio Inviato 5 Maggio Buonasera a tutti, nel mio passato da fonico ho utilizzato vari cd per testare gli impianti, ovviamente erano prevalenti gli impianti audio per medi eventi, anche all’aperto dove l’acustica ambientale incideva molto poco. confermo che la questione è molto soggettiva, sia per abitudine, contesto, gusti e anche per questioni psico-acustiche, ma per me il disco che mi ha sempre dato un riferimento sul bilanciamento dei vari impianti e’ stato Awake dei dream theater, un disco molto pesante da ascoltare tutto ma mi bastavano quei 2/3 minuti per valutare se l’impianto suonava bene o se c’erano correzioni da fare. Un altro pezzo che mi ha dato molti riferimenti era uno di madonna ma ora non mi ricordo il titolo 1 1
Ottobnaz Inviato 5 Maggio Inviato 5 Maggio 10 ore fa, Boris Lametta ha scritto: Questo non significa che debbano piacere per forza, anzi, la loro inaccessibilità è molto spesso voluta e finalizzata al raggiungimento di una certa esclusività e ristretta diffusione. So strani sti METALLARI. Non riguarda strettamente il metal. Uno dei miei gruppi preferiti mi ha dato sempre meno piacere d’ascolto man mano che ho migliorato gli impianti. Mentre li ascoltavo oggi mi chiedevo se mi avrebbero colpito se il primo ascolto fosse stato quello. La risposta è stata “skip” 🙂 65daysofstatic, strumenti melodici nella ritmica e ritmiche tonali. Grandi creativi, ma attenti ai tweeter se li avete delicati (e ancor di più alle orecchie)
scroodge Inviato 5 Maggio Inviato 5 Maggio @one4seven Dunque, ho un ottimo impianto, ops.. di alto lignaggio Però... ecco, so che non dovrei.. a me quel panpottaggio non piace. A me eh... Gusto mio. Non c'è niente di sbagliato in quella scelta
one4seven Inviato 5 Maggio Inviato 5 Maggio 11 minuti fa, scroodge ha scritto: a me quel panpottaggio non piace Questo si che è interessante... Se ti va... come mai non ti piace?
scroodge Inviato 5 Maggio Inviato 5 Maggio @one4seven una sola cosa: non amo i batteristi con una apertura alare di 2 metri. Per me (1000 volte per me), la batteria dovrebbe stare tutta raccolta in una posizione del palco virtuale, sopratutto se vi è anche set di percussioni. Queste sì invece possono essere delocalizzate opportunamente, magari per aumentare l'effetto di spazialità. Le piccole percussioni come il triangolo si prestano particolarmente bene per questo, guarda infatti dove sono nello schemetto. Da questo discende un semplice corollario: a che cosa deve essere fedele un impianto? Beh ovvio no? Per quanto riguarda la scena, in quel brano: a quello schema. Esattamente a quello schema, nelle tre dimensioni. E dunque una volta di più: a cosa debbono essere fedeli i nostri impianti? A tutto quello che c'è nell'album A saperlo... Purtroppo 1
one4seven Inviato 5 Maggio Inviato 5 Maggio 7 minuti fa, scroodge ha scritto: non amo i batteristi con una apertura alare di 2 metri. Capita su tanti dischi... Personalmente non ho gusti in merito: se hanno fatto così, mi sta bene, e l'impianto deve riprodurlo. Se hanno fatto diversamente, mi sta bene lo stesso, e l'impianto deve riprodurlo. Altro non mi interessa.
Elettro Inviato 5 Maggio Inviato 5 Maggio Questo è un album registrato dal vivo su nastro e con una tecnica detta ambisonica ovvero con un solo microfono. Il risultato è straordinario. Realizzato nel 1986 da J. Webber presso gli Air Studios. Artisticamente è di alto livello. Procuratevelo se non lo avete, ne vale la pena . 1
Mighty Quinn Inviato 5 Maggio Inviato 5 Maggio 9 minuti fa, grisulea ha scritto: Di questo ne avete già parlato? Telarc ha fatto alcune delle migliori registrazioni di classica Beethoven von dohnany E ovviamente busoni ohlsson Meglio di DG e Decca Forse anche di Philips Pure questo è bono Ma la musica è no strazio
dariosch Inviato 5 Maggio Inviato 5 Maggio Jacques Loussier Plays Bach, meglio i Telarc dei Decca, li ho tutti e 2...
Maurjmusic Inviato 5 Maggio Inviato 5 Maggio 31 minuti fa, Elettro ha scritto: Cowboy Junkies " Whites off" realizzato nel 1986 da J. Webber presso gli Air Studios. Sembra che il disco sia stato registrato nell'appartamento che avevano in affitto (chiamato Studio 547 ) con un registratore digitale a doppia traccia ed il solo microfono da te citato. Un ottimo lavoro!
grisulea Inviato 5 Maggio Inviato 5 Maggio 5 minuti fa, Mighty Quinn ha scritto: Pure questo è bono Ma la musica è no strazio Perfetto ma difficile da riprodurre. La musica è stupenda. Ci sono molte interpretazioni una più bella dell'altra. Questa è forse la più fiacca. Alcune sembrano speedy gonzales.
Elettro Inviato 5 Maggio Inviato 5 Maggio @Maurjmusic si ma tagliata in half-speed nello studio da Webber mettendo in risalto tutte le sfumature. Alla fine ne è uscito un capolavoro.
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