ilmisuratore Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio 8 minuti fa, Luke04 ha scritto: Ma non basta la frase (cito dal link di Giussani dove peraltro è proprio in bold) "Per ottenere una valutazione sicura si devono utilizzare sia l’ascolto che le misure" per far pace intellettuale e godervi questa passione che abbiamo? Tanto non si vince niente ad aver ragione per forza Bisogna distinguere e ben interpretare i discorsi Ad esempio: se una misurazione fornisce un responso a cavallo le JND/JDD significa "potenzialmente udibile" per cui vanno effettuati anche gli ascolti, ma con metodo...non un semplice attacca/stacca alla vista degli occhi L'ascolto serve a stabilire se il soggetto ha la sensibilità (con un determinato impianto) sufficiente per comprovare una potenziale differenza Se invece una misurazione dovesse fornire un responso 20 volte sotto le JND/JDD non è necessario l'ascolto in quanto nessun essere umano riuscirebbe a distinguere i due segnali
n.enrico Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio 1 ora fa, ascoltoebasta ha scritto: per ottenere la piena soddisfazione si deve necessariamente poi ricorrere alle prove d'ascolto Ma è così ovvio visto che poi l’impianto lo dovrò ascoltare. Che poi un impianto con ottimi risultati alle misure abbia maggiori probabilità di suonare bene, non lo voglio nemmeno mettere in dubbio, ma non sarà mai l’analisi delle misure la sola discriminante per l’acquisto. Sì ma sono cose dette e ridette, oh. In questo forum da anni si torna sempre sui soliti discorsi, cambia solo il titolo del thread.
jedi Inviato 7 Maggio Inviato 7 Maggio @gimmetto Allora facciamo in questo modo Compri tutto a scatola chiusa e vada come vada. Vedo che di musica non riprodotta non te ne intendi ,perche' se io ascolto un concerto di classica da una certa posizione , il mio vicino potrebbe avere situazioni diverse dalle mie . Quindi mi sembra veramente una sciocchezza questo. Se puoi vogliamo cazzaggiare ,allora è un altra storia
one4seven Inviato 7 Maggio Inviato 7 Maggio Ho come l'impressione che ci si avviti sempre su stessi... Cerchiamo di tornare alla realtà di tutti i giorni. In questo periodo (da un bel po') sto valutando diversi componenti. Lo sto facendo nel negozio della mia zona, perché direttamente a casa non è possibile. Cosa dovrei fare? Portare in negozio gli strumenti di misura? E poi? È chiaro che la valutazione può avvenire solo attraverso gli ascolti. Unico "segreto" a mio avviso: prendere tempo, non farsi trascinare dalla fretta e dalla scimmia, fare ripetuti ascolti, a distanza di tempo. Assimilare nel tempo le impressioni di ascolto e vedere come evolvono. Il tutto scremando dall'esperienza di valutazione quella che considero "la fuffa" hi fi, ossia una serie di prodotti, accessori e modi di fare che più che sul suono fanno la differenza sul portafoglio del commerciante. Poi se voglio un po' di fuffa c'è la metto io, ma dopo ...
niar67 Inviato 7 Maggio Inviato 7 Maggio 5 ore fa, n.enrico ha scritto: In questo forum da anni si torna sempre sui soliti discorsi, cambia solo il titolo del thread. +1 Volevo aggiungere che ok la passione,ok il piacere di ascolto,ok che uno è libero di farsi,costruirsi,gestirsi l'impianto come vuole,ma quanti effettivamente spaccano(e hanno le capacità di farlo)il capello in 8( non in 4 perché è troppo poco)per mettersi a cercare tutte le variabili con ascolto e misure?trarne un sunto per ottimizzare il sistema a questo punto,a livelli elevati? Diciamo 2/3 su 10 impianti? Quando,ammettendo che l'impianto sia ottimizzato al meglio,basta una registrazione alla"valà che vai bene"e tutte le tue ottimizzazioni non esistono più.... Saluti Andrea
niar67 Inviato 7 Maggio Inviato 7 Maggio 14 minuti fa, one4seven ha scritto: Unico "segreto" a mio avviso: prendere tempo, non farsi trascinare dalla fretta e dalla scimmia, fare ripetuti ascolti, a distanza di tempo. Assimilare nel tempo le impressioni di ascolto e vedere come evolvono. Fare le cose con calma,ragionare con la propria testa ed avere l'idea di quel che si vuole,non avere la fretta di prendere quel determinato apparecchio perch, a detta del negoziante,o chicchessia, "è meglio" degli altri... Saluti Andrea
Enrico VIII Inviato 7 Maggio Inviato 7 Maggio 11 ore fa, gimmetto ha scritto: Lascialo in Liguria ad assaggiare condensatori e cavi... Non stavo parlando con te, mi pare.
Nacchero Inviato 7 Maggio Inviato 7 Maggio @gimmetto ti chiedo, visto che poi si è accesa di nuovo la questione......con "W le misure" intendi quelle dei singoli apparecchi o quelle rilevate dall'impianto per poi metterlo a punto? Per prove di ascolto intendi quelle dei recensori o "le nostre prove nei salotti degli altri" (parafrasando il titolo di un libro)? Io sinceramente non le trovo del tutto inutili, anzi io avrei la curiosità di girare tutte le vostre, di case. E, se capita, guardo volentieri anche una recensione. Ma io rispetto a voi mi diverto in questo mondo da poco. Voi altri chissà quante ne avete viste e vissute, magari avete anche pieni gli zebedei...... In quanto alle misure, quelle tecniche devo ancora capirle 😃. Quelle per fare correzione per me sono diventate praticamente fondamentali. Probabilmente per la disposizione del mio impianto, ma son sicuro che un aiuto lo darebbero a chiunque. Ma attenzione, ho sperimentato il concetto del "bisogna saperle fare" ed io ho ancora strada davanti. Fatto sta che con le dritte di uno che le sa fare 🙂, l'impatto è stato meno invasivo e il risultato migliore. Migliore nel grafico e migliore all'orecchio. E ricordiamoci che quel grafico si può ritoccare avvicinando una "linea giusta" ai nostri gusti. Se ci manca un po' di basso lo diamo, così si può anche per le altre frequenze. Secondo me il concetto che non entra in testa è l'equilibrio generale che può dare un intervento del genere, sul quale poi si può intervenire per portarlo verso il nostro gusto. Ohiohi che fatica di prima mattina ......
niar67 Inviato 7 Maggio Inviato 7 Maggio 29 minuti fa, Nacchero ha scritto: Io sinceramente non le trovo del tutto inutili, anzi io avrei la curiosità di girare tutte le vostre, di case. E, se capita, guardo volentieri anche una recensione. Ma io rispetto a voi mi diverto in questo mondo... Quando si ha un impianto hi-fi e lo si vuole far interagire al meglio con l'ambiente è normale fare misurazioni e ascolti per cercarne di sfruttare al meglio quello che si ha,ovviamente bisogna avere un po di esperienza in merito.....senza andare a vedere( come ho detto prima) di spaccare il capello in 8.... Saluti Andrea
jackreacher Inviato 7 Maggio Inviato 7 Maggio Buongiorno a tutti: "Finché la barca vaaa, lasciala andare Finché la barca vaaa, tu non remare" "I have a dream" che tutti gli appassionati di musica saremo in cielo ad ascoltare musica e cantare, tutti con impianto megagalattico e divino, misure perfette, ambienza sublime...
davenrk Inviato 7 Maggio Inviato 7 Maggio 10 ore fa, Max440 ha scritto: La frase corretta è: << in pratica sono entrambe corrette nella reciproca interpretazione di chi le sceglie >> Perchè col "catzum" che mi prenderei una Klipsch per ascoltare i quartetti d'archi o le sonate per pianoforte di Beethoven Beh questo vale più di tante...misure....ehm...parole....
biox Inviato 7 Maggio Inviato 7 Maggio 10 ore fa, grisulea ha scritto: @biox non lo dico io ne Tom lo dicono due dei più grandi studiosi di acustica che hanno fatto il più importante esperimento in tal senso. Migliaia di ascolti con centinaia di ascoltatori. Se hai argomenti che smentiscono andiamo a dirglielo. Vediamo cosa ne pensano. Sono possibilitista, come ho scritto sopra non ho posizioni assolutistiche. Qualunque argomento e' ben accetto. Ad oggi sono fermo a quello studio e ne ho ricevuta conferma almeno nel paio di volte in cui ho avuto la possibilità di verificarlo seppur empiricamente. Non do nessun giudizio, ho preso esempio da un post precedente che mi è parso ideale per rendere l'idea. Due estremi. Come possono gli estremi andate bene a tutti? Ovvio che, più che al gusto, al tipo di musica ascoltata si faccia la riferimento. Non è tanto preferenza quanto necessità dettata da limiti. Se magne avesse l'impasto di un klipsch e la klipsch la timbrica di una magne staremmo a discutere? No, perché sia l'una che l'altra andrebbero bene ad entrambi quelli che se le sono scelte. Nell'intorno di almeno il 90%. Spero di essermi meglio spiegato. Ok, avevo capito. Io affermo invece che quel 90% che riconosce gli impianti "corretti" (alle misure) poi hanno a casa tutti impianti diversi tra loro (spesso molto diversi) quindi questa "correttezza" si può ottenere in molti modi (sempre ammesso che tutti abbiano verificato il loro impianto alle misure nel loro ambiente), ma alla fine quindi come operano una scelta ? Poi c'è pur sempre un 10% che ama un impianto "squilibrato", seguendo il tuo ragionamento, ma evidentemente a loro piace.
grisulea Inviato 7 Maggio Inviato 7 Maggio 10 ore fa, ascoltoebasta ha scritto: Non è questione di pensarla come si vuole,sono i numeri a parlare,quasi uno su tre non ha preferito quell'impianto. Non è così. Primo i diffusori del test sono molti e quindi il test è molto più complesso, secondo sono a scalare da misure mediocri a buone ad ottime. Confrontando quelli con le ottime è ovvio che la preferenza possa variare, probabilmente varierebbe anche per la stessa persona sottoposta a test in momenti diversi. Non mi dirai che il tuo lo percepisci sempre allo stesso modo. Le differenze sono ormai piccole e ad un certo punto non si può più parlare di meglio o peggio ma solo di variazione, la perfezione non esiste. Terzo quando la differenza alle misure è evidente non esiste nessun errore la coincidenza si può dire totale. Quarto, si evidenzia che il costo è irrilevante. Oggetti che costano 5 volte meno vengono preferiti per il solo fatto che hanno misure migliori. Pur facendo la tara allo studio, pur essendo certo che per alcuni potrebbe non funzionare, pur ritenedo che qualcuno potrebbe aver un udito diciamo "non troppo sviluppato", pur sapendo che i gusti son gusti, i numeri che escono sono impressionanti. Posso capire che tu guardi all'eccezione per dar peso alla tua teoria ma i numeri dimostrano l'esatto contrario. Mostruosamente. Quale è l'informazione? Che a misure migliori corrisponde maggior preferenza tanto più quanto l'ascoltatore è avvezzo all'ascolto. Sono cifre che lambiscono il 100%. Incomprensibile tu ritenga più importante l'eccezione che la regola. 1
gimmetto Inviato 7 Maggio Autore Inviato 7 Maggio 13 ore fa, scroodge ha scritto: E dunque, per conseguenza, di esprimere un giudizio. Esempio: Tu provi il tal componente nel tuo impianto e ne dai (a farla semplice) un giudizio positivo Io provo lo stesso componente nel mio impianto e ne do un giudizio negativo. Chi ha ragione? Ma sopratutto, come si fa a stabilire chi ha ragione? Risposta alla prima domanda: io Alla seconda: non si può E quindi...inutilità generale delle prove di ascolto.
scroodge Inviato 7 Maggio Inviato 7 Maggio 1 ora fa, gimmetto ha scritto: E quindi...inutilità generale delle prove di ascolto. Per estrapolare "evidenze" assolute e generalizzabili, sì. Utili invece per avere un'idea del giudizio di chi ha praticato la prova in quel contesto, e quindi sicuramente a lui, utili, qualunque sia il suo giudizio
gimmetto Inviato 7 Maggio Autore Inviato 7 Maggio @jedi Vado ad un concerto di musica classica una volta alla settimana. Sinceramente non ho compreso il tuo ragionamento.
grisulea Inviato 7 Maggio Inviato 7 Maggio 1 ora fa, biox ha scritto: Io affermo invece che quel 90% che riconosce gli impianti "corretti" (alle misure) poi hanno a casa tutti impianti diversi tra loro Lo studio è fatto per cercare di correlate ascolto e misure. Quindi non si tratta di riconoscere nulla. Si tratta di dire preferisco questo o preferisco quello o quell'altro. Fatto da una varietà di persone, anche da chi dello stereo non può fregare di meno e non sa nemmeno cosa sia. Quello lo studio evidenzia. Per mia esperienza è esattamente così. Quello che ha in casa la gente è irrilevante. Dipende da troppo fattori e quasi mai da un progetto che parte da zero con obiettivi chiari da raggiungere. Inoltre insisto nel dire che è la parte acustica è nettamente preponderante. La rilevanza di quel che sta prima, premesso che oggi ormai misura tutto bene e suona tutto bene, è irrisoria. Su questo si possono fare scelte di preferenza che non cambiano il risultato in senso assoluto, continuerà a dipendere dalle misure acustiche e dalla loro correttezza o meno. Guarda qualche misura in ambiente e ti renderai conto della variabilità dei risultati. Quasi tutti ben lontani da un ideale. Con questa premessa ovvio pensare alla preferenza. Fosse per quella non esisterebbero impianti migliori di altri. Purtroppo esistono. 1
gimmetto Inviato 7 Maggio Autore Inviato 7 Maggio 6 ore fa, one4seven ha scritto: È chiaro che la valutazione può avvenire solo attraverso gli ascolti. Ripeto,come da titolo, che l'ascolto è ovviamente valido per il singolo soggetto, ma non è generalizzabile.
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