L'inutilità generale delle prove di ascolto

[Berico]

41 minuti fa, Oscar ha scritto:

E se il mio ha buone misure e buon ascolto, posso sperare di avere il 100%??

Chi me lo certifica??

guarda c'è un ente di certificazione per tutto ,  e uno standard anche per le zucchine, ma non per l'hi-fi , un motivo ci sarà 

Seriamente, se uno vuole togliersi lo sfizio chiama  dei tecnici del suono , una certificazione non so se esiste, e ti danno contezza di come va la sala d'ascolto. 

[eduardo]

15 minuti fa, Oscar ha scritto:

@one4seven si, ma chi certifica e da il consenso del "buon suono" dell'impianto??

Senza certificazione non vale nulla.

Devi inoltrare al forum  apposita domanda.

Ma ti avverto che la commissione preposta è severissima,  solo pochissimi eletti ce la fanno

[Look01]

9 minuti fa, Berico ha scritto:

Seriamente, se uno vuole togliersi lo sfizio chiama  dei tecnici del suono , una certificazione non so se esiste, e ti danno contezza di come va la sala d'ascolto. 

 

Questa sarebbe l' unica strada valida.

Però mi domando se il mio impianto mi piace, suona bene e mi emoziona e considero l' ascolto della musica in ambiente domestico una passione perché mi dovrebbe servire una certificazione.

La passione è spontanea se ti attizza  la Mazzamauro come a Fantozzi mica ti  fai certificare che é una gran gnocca 🤣🤣.

[gorillone]

22 ore fa, gimmetto ha scritto:

Posso intuire il motivo...

No, secondo me non intuisci; l'impianto rimane spento

1. perchè non ho amici audiofili che abitino vicino a me

2. perchè non invito nessuno a casa, di solito, a parte i parenti stretti.

Le mie klipschorn non fan proprio schifo, caro ... se questo volevi insinuare

[Folkman]

50 minuti fa, grisulea ha scritto:

3 ore fa, ascoltoebasta ha scritto:

 

Non è il mio, il mio riporta 89% e su alcuni test arriva al 95%. 

3 ore fa, ascoltoebasta ha scritto:

Per fare chiarezza , il test di Toole che sicuramente è scientifico con quante persone è stato condotto , quante volte?

 

 

E se ho capito bene ne hai fatto uno o più anche te dove hai raggiunto 89/95 %

 

Con il tuo impianto ? Con quante persone ? Immagino che il numero dei presenti sia rilevante per qualcosa di serio oppure non è scientificamente rilevante , bastano, che so’ 7 ascoltatori.

 

 

Grazie 

50 minuti fa, grisulea ha scritto:

3 ore fa, ascoltoebasta ha scritto:

 

Non è il mio, il mio riporta 89% e su alcuni test arriva al 95%. 

3 ore fa, ascoltoebasta ha scritto:

Per fare chiarezza , il test di Toole che sicuramente è scientifico con quante persone è stato condotto , quante volte?

 

 

E se ho capito bene ne hai fatto uno o più anche te dove hai raggiunto 89/95 %

 

Con il tuo impianto ? Con quante persone ? Immagino che il numero dei presenti sia rilevante per qualcosa di serio oppure non è scientificamente rilevante , bastano, che so’ 7 ascoltatori.

 

 

Grazie 

[Coltr@ne]

https://www.audioplay.it/udibilita-e-studio-oggettivo-delle-differenze-qualitative-fra-sistemi-hifi/

[Berico]

20 minuti fa, Look01 ha scritto:

Questa sarebbe l' unica strada valida.

Però mi domando se il mio impianto mi piace, suona bene e mi emoziona e considero l' ascolto della musica in ambiente domestico una passione perché mi dovrebbe servire una certificazione.

ma infatti penso che nessuno dica che serva una certificazione, sono approcci diversi, certo è evidente che c'è una trasformazione in atto, sarà anche perchè i vecchi audiofili stanno maturando  e i nuovi audiofili, non pochi come si pensa, non vedono l'hi-fi dal punto vista ludico come poteva essere 40 anni fa ma solo come un mezzo tecnico per la riproduzione musicale che deve essere in prima battuta efficiente e corretto poi il resto,  estetica marchio esclusività, cosa che credo stia accadendo  per motivi di età anche a ''vecchi'' audiofili,  a una certa alla favole non credi più e l'impianto è solo un mezzo e non uno scopo di vita, ma se uno continua a vederlo dal punto di vista ludico, come i grandi plastici con i trenini che si vedono nei film americani, senza una fine,  sempre in evoluzione e con cambiamenti non c'è nulla di male, anzi le passioni mantengono giovani, non c'è nulla di male nemmeno ad avere un proprio my-fi, certo la tendenza di oggi è di avvicinarsi alla riproduzione fedele del software, non fantasticare di emulare il live o di  avere 100 orchestrali in salotto

[ascoltoebasta]

2 ore fa, ilmisuratore ha scritto:

.tra i "29 soggetti" potrebbero anche esserci individui che di impianti di riproduzione e come dovrebbero suonare ne capiscono meno che nulla

Oppure (cosa ben più ovvia) son persone che percepiscono ed elaborano in modo differente,prendasi ad esempio le differenti opinioni riguardo lo stesso brano,nello stesso momento,con lo stesso impianto e ambiente,,comunque non vedo dove sia il problema,il test ha dimostrato l'ovvio,come giustamente scrive @one4seven ,e cioè che giustamente la maggioranza ha preferito quell'impianto,infatti non ho mai sostenuto il contrario ,e ha anche dimostrato la cosa ovvia che sostengo io,cioè che 1/3 non ha preferito l'impianto con le migliori misure,ripeto per l'ennesima volta che accade sempre quando a determinare le scelte è un essere umano,è la cosa più normale che possa esistere,sia che si tratti di musica,sapori,odori,etc.Cosa c'è di così complicato da comprendere in questo naturale e semplice concetto?

1 ora fa, grisulea ha scritto:

Non è il mio, il mio riporta 89% e su alcuni test arriva al 95%.

Non è il tuo ma è altrettanto scientifico e ha come risultato il 71%.

1 ora fa, grisulea ha scritto:

Se vuoi capire bene altrimenti pace. Ad un certo punto le misure si assomigliano e diventa difficile scegliere, entra in ballo la preferenza. Correla comunque, si preferiscono impianti diversi ma sempre con misure eccellenti.

Scusa ma tu fai apposta a non comprendere? Trovami dove ho scritto che si possa preferire un impianto non buono a uno ottimo,ho sempre e solo scritto che a misure ottime, alcuni,e a me e altri è capitato, possono preferire lo stesso impianto con misure che risultano da migliorare rispetto alle misure "ideali",non ho mai parlato di suono ciofeca contro suono ottimo,e tutto ciò dimostra che non è sempre sufficiente affidarsi solo alle misure,ma diventa determinante la prova d'ascolto.Più semplice e chiaro di così non mi riesce d'essere.

[Oscar]

51 minuti fa, Berico ha scritto:

guarda c'è un ente di certificazione per tutto ,  e uno standard anche per le zucchine, ma non per l'hi-fi , un motivo ci sarà 

Seriamente, se uno vuole togliersi lo sfizio chiama  dei tecnici del suono , una certificazione non so se esiste, e ti danno contezza di come va la sala d'ascolto. 

Visto che sono un tecnico del suono, che faccio, mi autocertifico??

[Berico]

1 minuto fa, Oscar ha scritto:

Visto che sono un tecnico del suono, che faccio, mi autocertifico??

puoi fare quello che vuoi anche metterci il bollino ciquita 

[ascoltoebasta]

31 minuti fa, Look01 ha scritto:

Però mi domando se il mio impianto mi piace, suona bene e mi emoziona e considero l' ascolto della musica in ambiente domestico una passione perché mi dovrebbe servire una certificazione.

La passione è spontanea se ti attizza  la Mazzamauro come a Fantozzi mica ti  fai certificare che é una gran gnocca 🤣🤣.

Oltre alla simpatica battuta finale per cui mi complimento, non è necassaria una certificazione,io in due delle case in cui ho abitato e dove avevo un locale dedicato,feci, con professionisti del settore,le misure necessarie compresi raffronti con differenti trattamenti passivi,partendo dalla condizione "ideale" e poi valutando alcuni variazioni,non fu un lavoro d'un pomeriggio,ma erano anni fantastici in cui frequentavo musicisti,ingegneri del suono,fonici etc in ambito Prog e JazzProg,e appunto in entrambe le occasioni le mie preferenze si indirizzarono per soluzioni che non erano allineate alla "perfezione teorica",i veri test andrebbero eseguiti in questo modo ma richiederebbero tempo,soldi e impegno che non avrebbero contropartite adeguate.

[ilmisuratore]

24 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Oppure (cosa ben più ovvia) son persone che percepiscono ed elaborano in modo differente,prendasi ad esempio le differenti opinioni riguardo lo stesso brano,nello stesso momento,con lo stesso impianto e ambiente,,comunque non vedo dove sia il problema,il test ha dimostrato l'ovvio,come giustamente scrive @one4seven ,e cioè che giustamente la maggioranza ha preferito quell'impianto,infatti non ho mai sostenuto il contrario ,e ha anche dimostrato la cosa ovvia che sostengo io,cioè che 1/3 non ha preferito l'impianto con le migliori misure,ripeto per l'ennesima volta che accade sempre quando a determinare le scelte è un essere umano,è la cosa più normale che possa esistere,sia che si tratti di musica,sapori,odori,etc.Cosa c'è di così complicato da comprendere in questo naturale e semplice concetto?

Non è il tuo ma è altrettanto scientifico e ha come risultato il 71%.

Scusa ma tu fai apposta a non comprendere? Trovami dove ho scritto che si possa preferire un impianto non buono a uno ottimo,ho sempre e solo scritto che a misure ottime, alcuni,e a me e altri è capitato, possono preferire lo stesso impianto con misure che risultano da migliorare rispetto alle misure "ideali",non ho mai parlato di suono ciofeca contro suono ottimo,e tutto ciò dimostra che non è sempre sufficiente affidarsi solo alle misure,ma diventa determinante la prova d'ascolto.Più semplice e chiaro di così non mi riesce d'essere.

Possono essere misure sbagliate o, come spesso accade, mal interpretate 

Se ti chiedessi quale misure avete osservato, in quali parametri e per quale componente cosa risponderesti ?

[ascoltoebasta]

1 minuto fa, ilmisuratore ha scritto:

Possono essere misure sbagliate o, come spesso accade, mal interpretate 

Se ti chiedessi quale misure avete osservato, in quali parametri e per quale componente cosa risponderesti ?

Niente da fare,non ti riesce proprio di accettare che non siamo strumenti di rilevazione ma esseri umani,che alla medesima frequenza,anche singola,abbiamo un apparato uditivo che può recepire ed elaborare in modo differente,cosa ti impedisce di accettare questa realtà?

per la seconda domanda ti posso rispondere che erano persone che facevano quello per professione,a livello internazionale e con decine di artisti e loro sale d'incisione e concerti.

[ilmisuratore]

6 minuti fa, ascoltoebasta ha scritto:

Niente da fare,non ti riesce proprio di accettare che non siamo strumenti di rilevazione ma esseri umani,che alla medesima frequenza,anche singola,abbiamo un apparato uditivo che può recepire ed elaborare in modo differente,cosa ti impedisce di accettare questa realtà?

per la seconda domanda ti posso rispondere che erano persone che facevano quello per professione,a livello internazionale e con decine di artisti e loro sale d'incisione e concerti.

Ti ho chiesto quali misure erano ritenute peggiori ma preferite a quelle migliori 

Non ti ho chiesto sull'aspetto olistico dell'essere umano sul quale non è necessario sottolineare 

[Gustavino]

17 minutes ago, ascoltoebasta said:

Niente da fare,non ti riesce proprio di accettare che non siamo strumenti di rilevazione ma esseri umani,che alla medesima frequenza,anche singola,abbiamo un apparato uditivo che può recepire ed elaborare in modo differente,cosa ti impedisce di accettare questa realtà?

per la seconda domanda ti posso rispondere che erano persone che facevano quello per professione,a livello internazionale e con decine di artisti e loro sale d'incisione e concerti.

niente non ce la farà mai ,poi proprio lui che non ne azzecca una