Gaetanoalberto Inviato 9 Maggio Autore Inviato 9 Maggio 2 ore fa, maurodg65 ha scritto: prima di preoccuparsi 2 ore fa, maurodg65 ha scritto: non puoi affrontarne uno slegandolo dall’altro Ecco. Come dicevo, magari enfatizzando un po’, è una grande occasione. Perchè il concetto del benaltrismo è stato già ampiamente sperimentato in tutte le salse, ed usato da chiunque nei confronti di chiunque altro, ogni riforma compresa. Non puoi cominciare da lavoro, non dall’economia, non dalle istituzioni, non dalla Costituzione. E noi cittadini siamo invischiati nel meccanismo, probabilmente ne siamo causa, andiamo e non andiamo a votare trascinati da visioni particolari. Non faccio una critica a te specificamente. Quindi i partiti ed i governi non presentano programmi di riforma generale, procedono per provvedimenti “di bandiera” preferibilmente su campi che danno visibilitá “di pancia”, chessò, tipo i centri in Albania, gli 80 euro, il bonus ristrutturazioni, con effetti più o meno gravi sul debito, ma questo “non puoi affrontare un tema slegandolo dall’altro”, sacrosanto per carità, non si vede manco col binocolo. Non presentare programmi generali e sufficientemente specifici è cosa assolutamente premeditata, perchè se provassero davvero ad esporsi sulla barca di cose che servono perderebbero, in questa democrazia malata trasformata in mercato dei consensi facili. E noi lì a battere le mani inclinati a destra o a sinistra. Di fronte a proposte di referendum una volta si muoveva qualcosa in Parlamento in termini di proposte, fosse pure nel senso che dici Oggi nulla, solo silenzio e andare al mare. Per questo, lo dico per tutti, sarebbe meglio non andare al mare, fosse solo per far vedere che alcuni bisogni esistono, sai mai che sotto la spinta dell imprevisto qualcosa si muova. Bada bene che il TD l’ho lanciato provocatoriamente ben sapendo che è molto alto il rischio del flop ed ero abbastanza favorevole al Jobs Act di cui al tempo avevo compreso la filosofia (paradossalmente più garantista che nel passato). Provocatoriamente perchè ho letto finora centinaia di interventi di paladini delle classi deboli traditi dalla sinistra e insoddisfatti, che a volte hanno votato amdestra ed a volte si sono astenuti, e scommetto i miei two cents che staranno a casa anche stavolta. I quesiti non stravolgono nulla in modo sostanziale e non sono un’insulto all’impresa: reintegrazione se il licenziamento fosse illegittimo, dichiarare per quale motivo si appone un termine ad un contratto di lavoro, equiparare le tutele dei lavoratori di grande e piccola impresa riguardo alle indennità, responsabilizzare di più in materia di sicurezza sul lavoro i cui incidenti ricadono prima di tutto sulle casse pubbliche. Andare sarebbe un segnale di darsi una mossa, tutto qui, dopodichè magari il pachiderma comincerebbe a svegliarsi. Non andare lascerà tutto com’è, con la traduzione che tutto va bene: “irriformabile”:ha detto Jack.
senek65 Inviato 9 Maggio Inviato 9 Maggio 9 ore fa, Jack ha scritto: il governo (lo stato) è la grande finzione attraverso cui ognuno (dei cittadini ndr) cerca di vivere alle/sulle spalle degli altri” Ma davvero non hai mai vergogna di te stesso? 1
Gaetanoalberto Inviato 9 Maggio Autore Inviato 9 Maggio 24 minuti fa, senek65 ha scritto: davvero non hai mai vergogna di te stesso? Non vorrei destare stupore, anche perchè proprio su questo punto io e Jack prima del reciproco ban circa triennale abbiamo fatto duelli clamorosi. Io, anno dopo anno, una parte di quello che dice lo sento abbastanza: mamca la visione generale da parte dei cittadini (dentro metto anche le imprese, gli impiegati pubblici, quelli privati etc). Poi ci si sfacnhiulava sull’”abolizione dello Stato”. Lui magari ci crede, io la leggo come una boutade o comunque spesso dico che dovremmo sfanchiulare i cittadini: da questo punto di vista “lo Stato siamo noi”. 1
senek65 Inviato 9 Maggio Inviato 9 Maggio 31 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Non vorrei destare stupore, anche perchè proprio su questo punto io e Jack prima del reciproco ban circa triennale abbiamo fatto duelli clamorosi. Io, anno dopo anno, una parte di quello che dice lo sento abbastanza: mamca la visione generale da parte dei cittadini (dentro metto anche le imprese, gli impiegati pubblici, quelli privati etc). Poi ci si sfacnhiulava sull’”abolizione dello Stato”. Lui magari ci crede, io la leggo come una boutade o comunque spesso dico che dovremmo sfanchiulare i cittadini: da questo punto di vista “lo Stato siamo noi”. Sai cosa sento io? Io sento persone che, per loro indubbio talento e capacità, sono state in grado di riuscire al meglio anche grazie alla presenza di uno Stato. Sono state in grado di sfruttare al meglio tutto ciò che il vivere in uno Stato consente. Stato che, quello Italiano in particolare, non sarà certo perfetto, ma che ti consente di poter poggiare i piedi su alcuni pilastri fondamentali, ti permette di non doverti preoccupare più di tanto di certi aspetti della tua esistenza. Tutto ciò, con tutte le imperfezioni e lacune che indubbiamente ci sono, esistono, è una grandiosa base di lancio per tutti quelli che hanno capacità, voglia, talento. Persone che poi, arrivate in cima alla loro personale montagna, si girano e sputano veleno. La visione manca, e questo è indubbio, anche proprio per questo tipo di narrazione ( mi scuso per l'orrenda parola che però sintetizza bene). Se tu continui a denigrare la Pubblica Amministrazione, la Sanità, l'Istruzione, e pure la Politica via! , cosa vuoi che si generi nella pubblica opione, se non totale sfiducia? Sia chiaro: non voglio assolvere nessuno. Le cosidette sacche di inefficienza e altro, esistono. Ma chi può sanarle se non l'impegno di tutti: sopratutto di coloro che hanno le maggiori capacità e il maggior talento? Faccio fatica ad ammetterlo, ma il Senso dello Stato della destra, che però loro declinano in Patriottismo, è un qualcosa che dovremmo espandere maggiormente. Da soli non si combina nulla: gli "arrivati" te lo vogliono fare credere, ma sono i primi a sapere che non è così. Il senso di comunità, l'assistenza reciproca, la collaborazione: su questo dovremmo spingere. Che non significa "comunismo" o tarpare le ali ai talenti: ma l'esatto contrario. Creare un substrato, un humus sano e comune dove chi ha talento spicca il volo. Questo e cosa sento io. 1
Gaetanoalberto Inviato 9 Maggio Autore Inviato 9 Maggio 11 minuti fa, senek65 ha scritto: Sai cosa sento io? Io sento persone che, per loro indubbio talento e capacità, sono state in grado di riuscire al meglio anche grazie alla presenza di uno Stato. Sono state in grado di sfruttare al meglio tutto ciò che il vivere in uno Stato consente. Stato che, quello Italiano in particolare, non sarà certo perfetto, ma che ti consente di poter poggiare i piedi su alcuni pilastri fondamentali, ti permette di non doverti preoccupare più di tanto di certi aspetti della tua esistenza. Tutto ciò, con tutte le imperfezioni e lacune che indubbiamente ci sono, esistono, è una grandiosa base di lancio per tutti quelli che hanno capacità, voglia, talento. Persone che poi, arrivate in cima alla loro personale montagna, si girano e sputano veleno. La visione manca, e questo è indubbio, anche proprio per questo tipo di narrazione ( mi scuso per l'orrenda parola che però sintetizza bene). Se tu continui a denigrare la Pubblica Amministrazione, la Sanità, l'Istruzione, e pure la Politica via! , cosa vuoi che si generi nella pubblica opione, se non totale sfiducia? Sia chiaro: non voglio assolvere nessuno. Le cosidette sacche di inefficienza e altro, esistono. Ma chi può sanarle se non l'impegno di tutti: sopratutto di coloro che hanno le maggiori capacità e il maggior talento? Faccio fatica ad ammetterlo, ma il Senso dello Stato della destra, che però loro declinano in Patriottismo, è un qualcosa che dovremmo espandere maggiormente. Da soli non si combina nulla: gli "arrivati" te lo vogliono fare credere, ma sono i primi a sapere che non è così. Il senso di comunità, l'assistenza reciproca, la collaborazione: su questo dovremmo spingere. Che non significa "comunismo" o tarpare le ali ai talenti: ma l'esatto contrario. Creare un substrato, un humus sano e comune dove chi ha talento spicca il volo. Questo e cosa sento io. Si, hai ragione, devo aver scritto centinaia di volte qualcosa di analogo 😘 Comunque bisogna che si torni a partecipare, e non solo per le proprie egoistiche necessità, per non essere corresponsabili del declino di cui cinsi lamenta. Questo il senso dei miei interventi. 1
maurodg65 Inviato 9 Maggio Inviato 9 Maggio 5 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Perchè il concetto del benaltrismo è stato già ampiamente sperimentato in tutte le salse, ed usato da chiunque nei confronti di chiunque altro, ogni riforma compresa. Non puoi cominciare da lavoro, non dall’economia, non dalle istituzioni, non dalla Costituzione. Ma quale benaltrismo Gaetano, chiamiamo le cose con il loro nome, noi abbiamo un costo del lavoro mediamente superiore ai partner europei simili a noi sul piano economico e con welfare sovrapponibile, spesso anche con un costo lavoro analogo abbiamo ed un cuneo fiscale più penalizzante e quindi un minore netto in busta paga, tutto questo con un carico burocratico a carico dell’azienda molto più pesante e con una giustizia civile lentissima per i tempi di giudizio. In questo quadro concentrarsi sulla tutela del lavoratore, nonostante le garanzia già esistenti, è demagogico ed evidenzia inettitudine politica perchè non esiste nulla che possa garantire un lavoratore più di un’azienda che performa bene sul mercato e cresce di fatturato, mentre non esistono tutele sufficienti che proteggano dalle chiusure o dalle delocalizzazioni. Ritorniamo a quanto precedentemente scritto che bisogna affrontare i problemi nella loro complessità guardando al quadro generale e non al “capello” per accontentare la “pancia”, bisogna usare il cervello e guardare avanti.
extermination Inviato 9 Maggio Inviato 9 Maggio 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: non esiste nulla che possa garantire un lavoratore più di un’azienda che performa bene sul mercato e cresce di fatturato, Mah, vedi, da sempre le aziende attenzionano (giustamente) il conto economico sia in dare ( costi) che in avere (ricavi) ed in tutti i casi in cui non dovessero esistere un minimo di vincoli normativi, vedi come aumenterebbero i casi di aziende con tagli selvaggi “verticali” del personale, a prescindere dal fatturato in crescita; e non solo per fatti organizzativi.
maurodg65 Inviato 9 Maggio Inviato 9 Maggio 15 minuti fa, extermination ha scritto: Mah, vedi, da sempre le aziende attenzionano (giustamente) il conto economico sia in dare ( costi) che in avere (ricavi) ed in tutti i casi in cui non dovessero esistere un minimo di vincoli normativi, vedi come aumenterebbero i casi di aziende con tagli selvaggi “verticali” del personale, a prescindere dal fatturato in crescita; e non solo per fatti organizzativi. Certo accade, ma perché pensi che sia un dovere delle aziende quelli di mantenere in modo forzato il livello occupazionale, le aziende nascono per fare utili non welfare, quando una ristrutturazione non penalizza il fatturato o la produzione nonostante i tagli al personale? Questo però è una realtà delle aziende strutturate, generalmente multinazionali, che sono proprio quelle di cui noi agogneremmo la presenza e non delle piccole e media aziende che caratterizzano la nostra struttura produttiva.
extermination Inviato 9 Maggio Inviato 9 Maggio 26 minuti fa, maurodg65 ha scritto: le aziende nascono per fare utili Giusto. Ma non credi che ricorrere ad una strategia di riduzione dei costi del personale licenziando bravi ed onesti dipendenti che hanno contribuito per anni alla generazione degli utili, di un’azienda che ha fatturato bene e che continua a fatturare bene, sia una forte “debolezza” dell’imprenditore-amministratori (debolezza per usare un termine etico)
Jack Inviato 9 Maggio Inviato 9 Maggio 7 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: io e Jack prima del reciproco ban circa triennale è stato un errore madornale. Abbiamo scaldato troppo l’aria e ci siamo ustionati come dei fessi. Ci son stati anche “catalizzatori” vigliacchi intervenuti ad attizzare le fiamma con la calunnia e la falsità ignorante… ma vabbeh. Mi spiace molto per quel che ci ho messo io di sgradevole… mi son perso una bella testa da ascoltare, così. 🙏 1 1
Gaetanoalberto Inviato 9 Maggio Autore Inviato 9 Maggio 35 minuti fa, Jack ha scritto: mi son perso una bella testa da ascoltare, così. 🙏 Ma si. A me poi piace davvero parlare con tutti. Ogni tanto ho gli schizzi pure io... infatti tra un attimo parto con lo schizzo anti @maurodg65 😆 1
Gaetanoalberto Inviato 9 Maggio Autore Inviato 9 Maggio 4 ore fa, maurodg65 ha scritto: concentrarsi sulla tutela del lavoratore, nonostante le garanzia già esistenti, è demagogico ed evidenzia inettitudine politica Azzarola mi é saltato un chilometro di pippone già scritto, che si concludeva così. Ora non ho tempo, poi magari mi riviene da scrivere 😘 ... Intanto woke, hamas, ghei, w. il Papa ma non se parla di inmigrazione, e W ed abbasso la UE a giornata. I referendum sono un'occasione, non la soluzione. Quella spetta appunto alle politiche generali dei governi.
extermination Inviato 9 Maggio Inviato 9 Maggio @Gaetanoalberto apri un patronato con presenza dalle 17:00 alle 20:00
Gaetanoalberto Inviato 9 Maggio Autore Inviato 9 Maggio Niente, il suesteso post é bello così, magari un pizzico stuzzicante. Non è affatto vero che un impresa che fa profitti non licenzi o che fa profitti elevatissimi paghi bene perché ha tutto l'interesse a tenere i lavoratori: Stellantis i profitti li fa e li distribuisce sempre, nelle fasi di calo della domanda mette in cassa integrazione, che è sostenuta come le pensioni e le invalidità grazie ai buchi inps ripianati con il gettito fiscale, di cui parte consistente proviene dai lavoratori stessi. Nel 2022 la cassa integrazione è stata estesa anche ai lavoratori delle piccole imprese. Non è affatto vero che questo garantisca solo i lavoratori, perché se l'impresa non potesse spostare i dipendenti a carico Stato in caso di crisi, farebbe una gran fatica a recuperare le capacità produttive all'aumento della domanda. Amazon fa profitti enormi, ma non paga bene. Diciamo che anima la domanda e la produzione. Non si vuol fare una legge sul salario minimo (verso la quale ho comunque riserve) I prezzi sono alti e i salari reali in Italia sono cresciuti molto meno dell'inflazione. É vero che bisogna intervenire, ma non bisogna limitarsi a dire che si dovrebbe intervenire altrimenti. Le politiche del lavoro, della previdenza e dell'economia sono strettamente connesse. 7 minuti fa, extermination ha scritto: apri un patronato con presenza dalle 17:00 alle 20:00 Per farmi qualche lira, sempre speculando sui lavoratori, come fanno ad esempio i sindacati. 1
Jack Inviato 9 Maggio Inviato 9 Maggio 10 ore fa, senek65 ha scritto: 19 ore fa, Jack ha scritto: il governo (lo stato) è la grande finzione attraverso cui ognuno (dei cittadini ndr) cerca di vivere alle/sulle spalle degli altri” Ma davvero non hai mai vergogna di te stesso? Organizza una seduta spiritica e discutine direttamente con l’autore morto circa due secolo fa. Magari fa il miracolo di riuscire a farti comprendere un testo scritto, per una volta. A portare e far vibrare il tavolino può aiutarti @mariovalvola che ha bisogno di ascoltarlo anche lui 1
maurodg65 Inviato 10 Maggio Inviato 10 Maggio 12 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Niente, il suesteso post é bello così, magari un pizzico stuzzicante. Non è affatto vero che un impresa che fa profitti non licenzi o che fa profitti elevatissimi paghi bene perché ha tutto l'interesse a tenere i lavoratori: Stellantis i profitti li fa e li distribuisce sempre, nelle fasi di calo della domanda mette in cassa integrazione, che è sostenuta come le pensioni e le invalidità grazie ai buchi inps ripianati con il gettito fiscale, di cui parte consistente proviene dai lavoratori stessi. Nel 2022 la cassa integrazione è stata estesa anche ai lavoratori delle piccole imprese. Non è affatto vero che questo garantisca solo i lavoratori, perché se l'impresa non potesse spostare i dipendenti a carico Stato in caso di crisi, farebbe una gran fatica a recuperare le capacità produttive all'aumento della domanda. Quindi cosa proponi, di eliminare la Cassa Integrazione visto che a leggerti sembra essa sia un favore fatto alle imprese? Riguardo al resto le aziende non nascono per fare welfare ma per fare utili, quindi l’attenzione va rivolta, se si vuole garantire l’occupazione, verso quello che ogni economista sottolinea essere il problema delle aziende italiane, la produttività. Ma se si preferisce pensare che si possa tutelare il lavoratore ed il lavoro obbligando l’azienda a non licenziare auguri e ricordatevi che nessuno può impedire ad un’azienda di chiudere e spostare la produzione altrove, anche in UE in paesi in cui è più profittevole investire. Bisognerebbe obbligare i dipendenti, tutti i dipendenti, a lavorare almeno cinque anni come autonomi prima di passare ad essere dipendente, sarebbe propedeutico per comprendere come realmente gira il mondo e soprattutto l’economia e servirebbe in particolare ai dipendenti pubblici.
senek65 Inviato 10 Maggio Inviato 10 Maggio 16 minuti fa, maurodg65 ha scritto: Quindi cosa proponi, di eliminare la Cassa Integrazione visto che a leggerti sembra essa sia un favore fatto alle imprese? Riguardo al resto le aziende non nascono per fare welfare ma per fare utili, quindi l’attenzione va rivolta, se si vuole garantire l’occupazione, verso quello che ogni economista sottolinea essere il problema delle aziende italiane, la produttività. Ma se si preferisce pensare che si possa tutelare il lavoratore ed il lavoro obbligando l’azienda a non licenziare auguri e ricordatevi che nessuno può impedire ad un’azienda di chiudere e spostare la produzione altrove, anche in UE in paesi in cui è più profittevole investire. Bisognerebbe obbligare i dipendenti, tutti i dipendenti, a lavorare almeno cinque anni come autonomi prima di passare ad essere dipendente, sarebbe propedeutico per comprendere come realmente gira il mondo e soprattutto l’economia e servirebbe in particolare ai dipendenti pubblici. Che guazzabuglio di idee: molte e confuse. Al momento non ho tempo, e francamente nemmeno voglia, di risponderti punto su punto. Mi limito a dire che un conto è aver introdotto delle norme, quelle del JA, di cui c'era effettivamente necessità. Era ed è assurdo e impensabile (oserei dire folle) che un'azienda fosse, di fatto, quasi costretta a tenersi a vita un dipendente. Per cui bel NO su questi punti secondo me è saggio. Un altro è sproloquiare su il significato di fare impresa: cosa che a te riesce piuttosto bene. Tra l'altro credendo e pensando che facendo il lavoratore autonomo tu faccia impresa.
maurodg65 Inviato 10 Maggio Inviato 10 Maggio 1 minuto fa, senek65 ha scritto: Mi limito a dire che un conto è aver introdotto delle norme, quelle del JA, di cui c'era effettivamente necessità. Era ed è assurdo e impensabile (oserei dire folle) che un'azienda fosse, di fatto, quasi costretta a tenersi a vita un dipendente. Per cui bel NO su questi punti secondo me è saggio. Su questo siamo d’accordo. 1 minuto fa, senek65 ha scritto: Tra l'altro credendo e pensando che facendo il lavoratore autonomo tu faccia impresa. Io non penso facendo l’autonomo di fare impresa, ma avendo fatto l’autonomo per 34 anni penso di aver capito che fare impresa non è come pensano quelli che nella vita hanno fatto solo i dipendenti e straparlano sputando sentenze e giudizi. Tu con la tua azienda, se non facessi utili, saresti costretto a ridurre drasticamente i costi, anche licenziare come eventualità, oppure chiudere i battenti, mi sbaglio? È un’ovvietà ma sono curioso di sapere la tua risposta.
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