appecundria Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio 21 minuti fa, LeoCleo ha scritto: Andate al mare equivale a togliere il diritto al referendum? Sì
what Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio @maurodg65 Sicuro,il fatto è che della classe operaia frega un cacchio,metti il superbollo ai Suv poi vedi come si incazzano.
mozarteum Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio Essi perche’ mo’ quelli dei suv raggiungerebbero il quorum
Amministratori cactus_atomo Inviato 6 Maggio Amministratori Inviato 6 Maggio @mozarteum il superbolllo ai suv mette paura a chi ha il suv ma anche a chi non ce lo ha e vorre averlo. ricordi cosa dicevi montanelli? tutto vogliono un governo ch finalmente mett le cose a posto e punisca chi non rispetta le regola ma al momento topico non lo votano perchè tutti pensano "e se dovesse cominciare dame" 1
maurodg65 Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio 30 minuti fa, appecundria ha scritto: Sì https://www.avantionline.it/renzi-come-craxi-andate-al-mare/ Renzi come Craxi: “Andate al mare” P.S. Al tempo Renzi era capo del governo e segretario PD. P.P.S. Il referendum abrogativo è oramai uno strumento obsoleto di democrazia diretta, se ne è abusato e si è fatta demagogia intorno ad esso, siamo e restiamo una repubblica parlamentare ed il ricorso a quello strumento ha senso su temi di interesse di massa e di semplice comprensione per tutti, portare il paese a votare per temi che devono essere di competenza del Parlamento piuttosto che per temi “sociali” come divorzio ed aborto è sintomo di incapacità politica, specialmente oggi con un’altissima probabilità di andare a sbattere contro un muro.
Martin Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio La regola del quorum andrebbe rivista, quantomeno definendo una sorta di "astensionismo basale" calcolato in base a quello delle ultime 2 o 3 elezioni politiche. Non facendolo detta quota comprendente anche elettori che non votano per ragioni diverse da quelle politiche sarà puntualmente regalata "a scatola chiusa" alle ragioni del no (specie in situazioni di moderato entusiasmo nel recarsi al seggio) il che secondo me non è giusto.
Roberto M Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio 16 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Anzi, al centrosinistra si addebitano tutti i peggioramenti. Quale migliore occasione per schierarsi a difesa dei lavoratori, anche per chi ha votato a destra e per i suoi esponenti, di andare a votare per i referendum? Ma ti sei iscritto al PD ? Perche’ i tuoi ultimi post sono da militante, stile briandinazareth per intenderci.
Roberto M Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio 3 ore fa, maurodg65 ha scritto: nel merito gradirei comprendere perché dovrei aiutare a disfare ciò che lo stesso promotore del referendum costruì, siete in grado @appecundria e @Gaetanoalberto di spiegarmelo? Grazie Perché bisogna andare contro il governo. Sempre e comunque. A costo di sfasciare il paese, che è più importante “la ditta” ed ogni occasione di “rivincita” è buona. Figurati se al PD, parito delle banche e delle multinazionali, importa un tubo degli operai che, se passasse il referendum, starebbero peggio.
Roberto M Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio 2 ore fa, appecundria ha scritto: Il job act ha aumentato non di poco il potere del lavoratore sul datore di lavoro Sono d’accordo. Ed infatti non capisco perché il PD targato Schlein vuole disfarlo, cioè vuole disfare una riforma “che aumenta non di poco il potere del lavoratore”, riforma fatta dallo stesso PD quando alla sua guida c’erano persone meno estremiste.
maurodg65 Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio 13 minuti fa, Martin ha scritto: La regola del quorum andrebbe rivista, quantomeno definendo una sorta di "astensionismo basale" calcolato in base a quello delle ultime 2 o 3 elezioni politiche. Non facendolo detta quota comprendente anche elettori che non votano per ragioni diverse da quelle politiche sarà puntualmente regalata "a scatola chiusa" alle ragioni del no (specie in situazioni di moderato entusiasmo nel recarsi al seggio) il che secondo me non è giusto. Martin permettimi, non ha senso visto che come già scritto siamo una repubblica parlamentare e non possiamo pensare che si possano abrogare delle leggi votate dal parlamento a maggioranza semplice o qualificata, se non proprio con i 2/3 dell’aula in alcuna specifiche votazioni, per poi permettere che vengano annullate dal 30/35% degli aventi diritto al voto.
Roberto M Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio 1 ora fa, LeoCleo ha scritto: Andate al mare equivale a togliere il diritto al referendum? No. Siccome è previsto in costituzione il raggiungimento del Quorum legittimamente chi si oppone alla proposta referendaria invita all’astensione. Per sommare i voti negativi alla percentuale, fisiologica, degli astenuti. Se i padri costituenti avessero voluto non avrebbero previsto per la validità del referendum il raggiungimento del quorum, previsto dall’art. 75 cost. Che infatti non è previsto per il referendum sulle leggi costituzionali. 1
Xabaras Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio 1 ora fa, LeoCleo ha scritto: Cioè il popolo italiano pende dalle labbra di Tajani, da destra a sinistra? Andate al mare equivale a togliere il diritto al referendum? Allora ho ragione a rimettere in discussione il suffragio universale. Non hai capito una cippa, come al solito.
analogico_09 Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio 1 ora fa, extermination ha scritto: A mio avviso l’affluenza al voto potrebbe ribaltarsi implementando un sistema di voto via web. Me lo auguro.., noi italiani siamo un po' così... Comunque, penso che incitare, o invitare la nazione a non usufruire di un diritto dovere costituzionale qual è il voto in un paese (ex) democratico e civile, in occasione per giunta di un referendum popolarie (contro il quale si schiera il governo di potere che mira al "palazzo") non sarà giuridicamente illegale, suppongo, ma indegno sul piano politico, sociale, morale e culturale, equivalente ad incentivare a non pagare le tasse, così come è stato già fatto benchè con modalità mascherate (se non è zuppa è pan bagnato). Questo governo oramai viaggia in autostrada per raggiungere l'obiettivo finale dell'illiberalità più ampia e conclamata comune tutte le destre estreme così com'è dato inequivocabilmente verificare.
Martin Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio 28 minuti fa, maurodg65 ha scritto: leggi votate dal parlamento a maggioranza semplice il parlamento vota a maggioranza assoluta o a maggioranza dei presenti ?
indifd Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio Argomento interessante il referendum. IMHO la normativa che prevedeva il quorum del 50% era stata fatta: a) quando la percentuale di votanti era nettamente più alta, di conseguenza quel parametro del 50% andrebbe rivisto alla luce dell'astensionismo medio recente con una formula tipo % rispetto alla media delle ultime due elezioni politiche in questo modo da percentuale assoluta diventa ponderata rispetto alle variazioni significative sul corpo elettorale b) in secondo luogo era evidente che il legislatore avendo posto il quorum aveva deciso di limitare lo strumento del referendum da strumento assoluto demandato all'insieme degli elettori a strumento con limiti come gli altri attualmente vigenti (modalità per richiederlo e criteri di valutazione di ammissibilità) Fatta la solita doverosa premessa, domanda perfida : ma siete sicuri di voler dare maggior potere decisionale all'insieme dei votanti (democrazia diretta) in questo periodo? Se poi mettono sotto referendum la festività del 25 aprile come va a finire oggi?
maurodg65 Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio 2 minuti fa, Martin ha scritto: il parlamento vota a maggioranza assoluta o a maggioranza dei presenti ? Dipende da cosa devono votare, ma spesso a maggioranza semplice ma c’è un numero legale credo sotto il quale si sospende la seduta.
analogico_09 Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio 5 minuti fa, Roberto M ha scritto: No. Siccome è previsto in costituzione il raggiungimento del Quorum legittimamente chi si oppone alla proposta referendaria invita all’astensione. Per sommare i voti negativi alla percentuale, fisiologica, degli astenuti. Se i padri costituenti avessero voluto non avrebbero previsto per la validità del referendum il raggiungimento del quorum, previsto dall’art. 75 cost. Che infatti non è previsto per il referendum sulle leggi costituzionali. Triplo salto carpiale ...le questioni tecnica e giuridiche non c'entrano nulla, non tolgono che il tentativo di far naufragare un referendum popolare sia visto come cosa indegna sul piano politico, sociale, morale, culturare, a fronte dei valori di civiltà più democraticamente avanzati. Ma qui siamo oramai alla democratura che sta passando fin troppo sotto un silenzio a volte vile a volte putrido.
extermination Inviato 6 Maggio Inviato 6 Maggio @analogico_09 Convengo su quanto espresso nella prima parte.La democrazia liberale è la più bella cosa che ci è stata “donata”; duramente conquistata dai nostri padri, da conservare e proteggere anche con “strada” in salita.
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