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La finanza è un pasto gratis?


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Inviato

Parafrando il fisico Alan Guth, che ha definito l'universo come un grande "pasto gratis" emerso dal "nulla" quantistico, pare che, a detta degli esimi professori nonchè  economisti di provata fama che albergano in questo luogo, anche la finanzia, di fatto, sia in grado di generare denaro dal nulla.

Soldi dai soldi.

E che tutto questo possa accadere semplicemente sconfiggendo l'ignoranza che attanaglia tutti noi, poveri mortali, incapaci di addentrarci in questo magnifico meccanismo che , giorno dopo giorno, è in grado di moltiplicare il mio denaro.

Una vera e propria epifania: alla sera ho 10 e il mattino dopo 11! Una cosa che il buon Gesù a confronto, nel suo moltiplicare pani e pesci, appare come un misero dilettante.

E accade: accade davvero! Lo abbiamo provato, più o meno tutti.

Ora viene spontaneo domandarsi come questo sia possibile ma, sopratutto, perché non esista un manuale, un percorso accademico che permetta a tutti, sconfiggendo la nostra innata ingnoranza, di moltiplicare e moltiplicare e moltiplicare, i nostri sudati risparmi.

C'è un metodo: lo seguiamo tutti e sconfiggiamo la povertà! ( altro che Di Maio!)

Pare evidente che sia un metodo che in Lehman o alla Silicon Valley Bank , visti i risultati, fosse del tutto sconosciuto: certamente se avessero studiato di più non sarebbe finita così male.

Insomma, abbiamo a portata di mano un modo sicuro per arricchirci senza patemi, fatiche, rischi, ma siamo così testoni o svogliati da non volero apprendere.

Che manica di pirla che siamo!

 

 

  • Melius 1
Supertramp
Inviato

La finanza è come la tombola a Natale.

Se qualcuno vince è ovvio che qualcun altro perda.

Ma si sa, come disse il saggio, la gggente gioca al Lotto perché non conosce la matematica.

Inviato
18 minuti fa, senek65 ha scritto:

Parafrando il fisico Alan Guth, che ha definito l'universo come un grande "pasto gratis" emerso dal "nulla" quantistico, pare che, a detta degli esimi professori nonchè  economisti di provata fama che albergano in questo luogo, anche la finanzia, di fatto, sia in grado di generare denaro dal nulla.

Soldi dai soldi.

E che tutto questo possa accadere semplicemente sconfiggendo l'ignoranza che attanaglia tutti noi, poveri mortali, incapaci di addentrarci in questo magnifico meccanismo che , giorno dopo giorno, è in grado di moltiplicare il mio denaro.

Una vera e propria epifania: alla sera ho 10 e il mattino dopo 11! Una cosa che il buon Gesù a confronto, nel suo moltiplicare pani e pesci, appare come un misero dilettante.

E accade: accade davvero! Lo abbiamo provato, più o meno tutti.

Ora viene spontaneo domandarsi come questo sia possibile ma, sopratutto, perché non esista un manuale, un percorso accademico che permetta a tutti, sconfiggendo la nostra innata ingnoranza, di moltiplicare e moltiplicare e moltiplicare, i nostri sudati risparmi.

C'è un metodo: lo seguiamo tutti e sconfiggiamo la povertà! ( altro che Di Maio!)

Pare evidente che sia un metodo che in Lehman o alla Silicon Valley Bank , visti i risultati, fosse del tutto sconosciuto: certamente se avessero studiato di più non sarebbe finita così male.

Insomma, abbiamo a portata di mano un modo sicuro per arricchirci senza patemi, fatiche, rischi, ma siamo così testoni o svogliati da non volero apprendere.

Che manica di pirla che siamo!

polemica inutile.

occorrerebbe ragionare diversamente e con serenità, e non si capisce perché non lo si possa fare, sempre muri alti fra fazioni.

 

esistono aziende che creano valore e di cui puoi divenire socio in qualunque campo, cosa che spesso si fa comunque anche se cambiano al limite gli strumenti, ed esistono bolle come altro.

si tratta di scegliere.

esempio, rearm eu è una scelta politca di indirizzo di spesa, tu puoi scegliere di partecipare solo come fonte di finanziamento o anche come soggetto che può raccogliere i frutti di quella decisione.

idem per tante altre situazioni, che so, vedi una azienda come Poste italiane, puoi scegliere allo stesso modo di essere da una parte o entrambe.

nessuno ti obbliga a farlo ma non deriderei chi sceglie di farlo con profitto.

poi possismo persare alla maniera del comunismo e in altri mille modi.

diverso ancora quello che diceva @Jack su chi invece compra fondi comuni affindandosi a terzi e "regalando" letteralmente gran parte degli utili senza condividere il rischio.

 

  • Melius 1
ferdydurke
Inviato

E' facile fare denaro dal nulla, con le monete svincolate dal prezzo di materie prime come sottostate (come l’oro e l’argento) il valore poggia solo sulla fiducia nei governi e banche centrali e che, quindi, non possiede valore in sé e per sé (moneta fiat). Per cui si può stampare denaro a volontà e questo consente di vivere a credito ( finché dura, poi sono penēs, vedi USA).

Inviato

@nullo Nullo con questi 3ad che hanno il solo scopo di denigrare e mettere alla berlina qualcuno si perde solo tempo.

Quando uno pensa che l’arte dell’investimento finanziario sia una sorta di oscuro metodo di arricchimento settario che gli vuoi rispondere? quando uno pensa che l’arricchimento sia per tutti e che basti leggere il metodo che qualcuno tiene nascosto che vuoi dire? mancano le basi delle basi delle basi elevato alla enne.

È come quando il primitivo guarda il fuoco e se uno gli spiega come si accende risponde grugnendo che è magia, non è possibile accenderlo se non cade un fulmine.

In realtà la felicità finanziaria è fatta di un trittico molto semplice… ma l’ho raccontato tante volte, inutile ripetere, qualcuno ne ha approfittato, si è incuriosito e ne ha fatto buon uso… altri si limitano a tentare di mettere alla berlina. Che ci vuoi fare? così va il mondo. 

Lasa pür che il mund al disa… dicono a Milano. 

  • Melius 1
Inviato
14 minuti fa, nullo ha scritto:

polemica inutile.

occorrerebbe ragionare diversamente e con serenità, e non si capisce perché non lo si possa fare, sempre muri alti fra fazioni.

esistono aziende che creano valore e di cui puoi divenire socio in qualunque campo, cosa che spesso si fa comunque anche se cambiano al limite gli strumenti, ed esistono bolle come altro.

si tratta di scegliere.

esempio, rearm eu è una scelta politca di indirizzo di spesa, tu puoi scegliere di partecipare solo come fonte di finanziamento o anche come soggetto che può raccogliere i frutti di quella decisione.

idem per tante altre situazioni, che so, vedi una azienda come Poste italiane, puoi scegliere allo stesso modo di essere da una parte o entrambe.

nessuno ti obbliga a farlo ma non deriderei chi sceglie di farlo con profitto.

poi possismo persare alla maniera del comunismo e in altri mille modi.

diverso ancora quello che diceva @Jack su chi invece compra fondi comuni affindandosi a terzi e "regalando" letteralmente gran parte degli utili senza condividere il rischio.

Come sempre l'ironia è condizione a te estranea. Ma va bene.

E non derido nessuno, me compreso.

 

Inviato
1 minuto fa, Jack ha scritto:

È come quando il primitivo guarda il fuoco e se uno gli spiega come si accende risponde grugnendo che è magia, non è possibile accenderlo se non cade un fulmine.

In realtà la felicità finanziaria è fatta di un trittico molto semplice… ma l’ho raccontato tante volte, inutile ripetere, qualcuno ne ha approfittato, si è incuriosito e ne ha fatto buon uso… altri si limitano a tentare di mettere alla berlina. Che ci vuoi fare? così va il mondo. 

Esatto così va il mondo.

Un mondo dove la stragrande maggioranza delle persone alla tua amata finanza, non ci si può nemmeno avvicinare.

Ma il mondo và così e così sempre andrà.

I pochi e i tanti. Condizione indispensabile.

 

Inviato
19 minuti fa, senek65 ha scritto:

ome sempre l'ironia è condizione a te estranea

insomma...

 

è che invece ci sarebbe bisogno come il pane, oggi a maggior ragione, di parlare di queste cose e cercare di imparare.

la curva dei rendimenti, con i tempi necessari può cambiare tantissimo la vita.

e ci saranno altri dopo di noi, che potranno partire da un gradino più alto sia per quanto riguarda i mezzi di investimento, che  le conoscenze.

ma qui di media è uso fare troppo spesso dileggio inutile verso punti di vista diversi, quando ivece si possono aprire sguardi in direzioni pressoché ignorate dai più.

in ogni caso non è necessario condividere, ma manco buttarla in vacca.

 

Inviato
Adesso, nullo ha scritto:

ma qui di media e uso fare troppo spesso dileggio inutile verso punti di vista diversi.

Caro mio, il dileggio è obbligatorio verso chi dileggia a sua volta.

Mi piacerebbe discutere di rendimenti, che paiono essere come il prosecco che ogni anno aumenta le bottiglie prodotte.

Ma sarebbe tempo perso

Inviato

Non esistono pasti gratis in economia.

extermination
Inviato

C’è da dire che economia reale e finanziaria vivono in simbiosi.

  • Sad 1
Inviato
1 ora fa, senek65 ha scritto:

anche la finanza, di fatto, sia in grado di generare denaro dal nulla.

Compagno bro :classic_biggrin:

si vede che siamo nati in un posto dove esiste la cultura del lavoro e dove alcuni hanno realizzato aziende (manufacturing) e prodotti di successo.

Osservazioni:

a) il sistema finanziario a partire dalle banche è uno strumento necessario e indispensabile quando superi l'economia del baratto :classic_laugh:

b) è l'economia reale che produce valore, la finanza può drenare una parte o molto per sé

c) ne consegue che per il bene collettivo e anche per avere una sana economia di mercato, che funzioni al meglio il sistema finanziario, per garantire un buon funzionamento è bene che sia regolato IMHO, in mancanza o con regole blande i disastri a livello storico testimoniano quanto ci sono costati

d) anche il commercio aiuta a far funzionare meglio l'economia di mercato, ma anche questo è bene che sia regolato per evitare distorsioni o forti problemi in alcune realtà

Sintesi: quando la finanza non offre un plus di servizi al sistema economico in cui è inserita e/o quando drena una parte consistente del reale valore prodotto dall'economia in comparazione al valore aggiunto prodotto direi che siamo in una situazione di "parassitismo" legalizzato.

Torniamo sempre a come si distribuisce il valore prodotto tra:

a) la moltitudine che lavora

b) gli imprenditori che rischiano del proprio per iniziare e sviluppare una attività economica con proprie risorse economiche in toto o in parte o completamente a debito

c) la finanza che media il credito tra possessori del denaro e gli utilizzatori (imprese/imprenditori)

d) la finanza che drena una parte del valore aggiunto prodotto dall'economia con tutti i strumenti e modalità permesse dalle varie legislazioni

  • Melius 2
Inviato
4 minuti fa, indifd ha scritto:

quando la finanza non offre un plus di servizi al sistema economico in cui è inserita e/o quando drena una parte consistente del reale valore prodotto dall'economia in comparazione al valore aggiunto prodotto direi che siamo in una situazione di "parassitismo" legalizzato

in tal caso spesso arriva il conto.

rimane comunque sempre interessante parlare senza pensare di avere la verità in tasca e, sopratutto, ascoltare chi abbia esperienza, incuriosirsi e darsi da fare per cercare di capire.

15 minuti fa, senek65 ha scritto:
19 minuti fa, nullo ha scritto:

 

Caro mio, il dileggio è obbligatorio verso chi dileggia a sua volta

tempo perso inutilmente 

gibraltar
Inviato

Ma esistono dei corsi? 

Ho visto gente studiare avidamente dei manualetti sulle regole base dell'investimento finanziario...

  • Haha 1
Inviato
17 minuti fa, nullo ha scritto:

capire.

IMHO è bene comprendere:

a) siamo nei fatti in una economia di mercato, ha dei problemi, IMHO è bene che sia regolata, può non piacere, ma tutti fino a quando siamo in una economia di mercato è bene che conoscano le regole base che la governano (compreso gli antagonisti)

b) avversare l'economia di mercato è legittimo, ma poi bisogna proporre sistemi economici alternativi dal baratto ad altri sistemi, per ora non è apparso nulla che possa funzionare con una efficienza e dinamicità lontanamente paragonabile all'economia di mercato per l'occidente nel 2025

c) stabilito che siamo e rimaniamo in una economia di mercato rimane da stabilire:

c1) come regolarlo fino a proporre nessuna regola

c2) dichiarare le finalità (obiettivi/risultati) attesi dalle regole che si vogliono introdurre per permettere una verifica ex post sugli effettivi risultati conseguiti rispetto ai costi derivanti dall'introduzione delle regole, NB quasi sempre le regole abbassano l'efficienza e quindi hanno un costo complessivo (eccezione eclatante le regole contro i monopoli che hanno un effetto positivo sull'economia complessiva)

E' tipicamente una delle scelte di base della politica

Inviato
3 minuti fa, gibraltar ha scritto:

manualetti sulle regole base dell'investimento finanziario

Redditizi per chi li ha redatti/pubblicati :classic_biggrin:

Inviato
26 minuti fa, nullo ha scritto:

tempo perso inutilmente 

ti avevo avvisato 😁


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