Plot Inviato 21 Luglio Autore Inviato 21 Luglio Yassin - Decisi di fare un giro Fotografico in una zona che ancora non avevo battuto. Ero attratto da un luogo fatiscente che affacciava sul mare in cerca di qualche soggetto che poteva avere un qualche potenziale fotografico. Era una zona piuttosto isolata, un gruppetto di cani randagi si aggirava nel punto che ritenevo fosse interessante per me, vicino al mare vidi una costruzione abbandonata che si stagliava fronte mare. Cosi’ decisi, una volta che il branchetto di cani si allontanava, di scendere per quelle scale dissestate ed esplorare quella zona di ampio respiro che mi attraeva. Dopo un breve affaccio sul mare che e’ sempre affascinante specialmente al tramonto, la mia attenzione si concentro’ su un piccolo ragazzino che si aggirava nei dintorni. Vista la distanza considerevole tra me e lui notai la sua “piccolezza” ma non prestai particolare attenzione a dettagli che man mano si facevano piu’ evidenti mentre ci scrutavamo a vicenda - 2
Questo è un messaggio popolare. Plot Inviato 21 Luglio Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Luglio Una volta ridotte le distanze il ragazzino si mostro’ attratto da me ed io da lui. Notai subito un look non molto adatto ad un “piccoletto” che si aggirava nello stesso modo in cui faceva esattamente quello che stavo facendo io. Riuscii a distanza fotografica ridotta ad individuare il look del “piccoletto” con una bella cintura col marchio Canon in bella mostra ed un marsupio penzolante dove alle estremita’ compariva una “voluminosa” macchina fotografica dotata di un bel Flash collegato tramite slitta sul corpo della macchina. - 4
Plot Inviato 21 Luglio Autore Inviato 21 Luglio Rimasi colpito, era un “minifotografo” dotato di tutto punto e tutto il “necessaire” per poter praticare. Yassin, un nome importante nel mondo arabo e’ il nome del piccolo fotografo. Era magnetico, per nulla intimorito, curioso di me e della mia attrezzatura scarna. L’ intruso ero io, il suo soggetto ero io, il suo colpo di fortuna ero io. Yassin mi volle fotografare (come del resto volevo fotografare lui). Feci qualche scatto mentre lui fotografava me e viceversa. Mi colpii la padronanza del piccolo Yassin che impugnava la sua macchina, con piglio deciso e controllato sapeva destreggiarsi bene e non era affatto impacciato. Insomma per farla breve sapeva inquadrare. - - 1 1
Questo è un messaggio popolare. Plot Inviato 21 Luglio Autore Questo è un messaggio popolare. Inviato 21 Luglio Non ricordo esattamente come facevamo a comunicare, lui volle vedere sul display i miei scatti, il mio display era settato in B/N e per lui era una cosa strana, gli porsi la mia Camera ma non volevo che andasse a toccare qualche bottoncino premuto a caso, giusto il tempo di pensarlo ed e’ andato subito nel menu’ di impostazioni di visualizzazione e con una semplicita’ disarmante ha modificato il display trasformandolo in colore. Incredibile, Yassin. Presa confidenza, valida per entrambi, ne ho approfittato per ricavare un ritratto di Yassin che per me e’ molto significativo, un bel ragazzino, intelligente, curioso e soprattutto ben impostato dal punto di vista fotografico. Yassin - - Lo stabilimento abbandonato - 3
Plot Inviato 21 Luglio Autore Inviato 21 Luglio Le scale che conducevano al grande piazzale con l' imponente vista mare - 1 1
micfan71 Inviato 22 Luglio Inviato 22 Luglio @Plot bellissimo racconto fotoletterario: soggetto, svolgimento, immagini perfettamente a segno, complimenti! 1
andpi65 Inviato 22 Luglio Inviato 22 Luglio 15 ore fa, Plot ha scritto: giusto il tempo di pensarlo ed e’ andato subito nel menu’ di impostazioni di visualizzazione e con una semplicita’ disarmante ha modificato il display trasformandolo in colore. Mi ricorda molto uno che ho in casa. I ragazzi oggi sono nativi digitali
Plot Inviato 22 Luglio Autore Inviato 22 Luglio 4 ore fa, andpi65 ha scritto: Mi ricorda molto uno che ho in casa. I ragazzi oggi sono nativi digitali Gia'.., ma questo ragazzino e' stato formidabile, in pochissimi secondi e con la lingua che non e' la sua
analogico_09 Inviato 22 Luglio Inviato 22 Luglio Il 21/07/2025 at 22:55, Plot ha scritto: L’ intruso ero io, il suo soggetto ero io, il suo colpo di fortuna ero io. Yassin mi volle fotografare (come del resto volevo fotografare lui). Chi va per fotografare finisce per essere fotografato... antico detto egizio (non gia' egiziano... 😄)Bellissima esperienza umana, innanzitutto, tradotta in reportage fotografico di grande intensità' formale ed espressiva: davvero fantastico il primo piano del volto del ragazzo fotografo che dovresti invitare qui nel forum... ma forse meglio lasciarlo nella sua contagiosa spontaneita' che traspare dal bel volto dagli occhi vivaci e aperti sulla vita e sulla bellezza che hai saputo cogliere così bene, con naturale spontaneita' autenticamente fotografica. Bravo !
Plot Inviato 23 Luglio Autore Inviato 23 Luglio @peng @analogico_09 grazie, sono contento per voi che la stories e' stata apprezzata
peng Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio @Plot ho apprezzato molto la storia in senso letterario. meno il racconto fotografico che trovo di per sè debole, nel senso che guardando solo le foto - quelle del bel ed intraprendente ragazzino sono in posa e non colgono la spontaneità della sua passione per la fotografia - non riesco a ricustruire la bella storia raccontata. resta comunque un bell'esempio di integrazione immagini e parole, dove le parole assolvono al ruolo di integrare le carenze delle immagini.
Plot Inviato 25 Luglio Autore Inviato 25 Luglio grazie della disamina @peng lo avevo gia' fatto precedentemente Sarei anche interessato a conoscere quali scatti siano in posa, quella del ritratto in primo piano di Yassin sicuramente.
peng Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio @Plot l’impressione è che lo siano tutti - lo sguardo e’ sempre in camera. o per lo meno mancano di spontaneità.
Plot Inviato 25 Luglio Autore Inviato 25 Luglio @peng Boh, era un aspetto a cui non ho badato, anche perche' una foto a "campo lungo" in genere esprime poco proprio perche' la lontananza dall' obiettivo condiziona meno il "soggetto" Mentre invece quelle dove Yassin impugna la fotocamera sono la risultanza del: "io fotografo te e tu me". Lui sta guardando il suo "mirino" ed io l' ho fotografato mentre compieva il gesto di fotografarmi. Comunque, la cosa e' di relativa importanza. Accetto il feedback. PS: di regola, qualsiasi soggetto che sa di essere fotografato perde di spontaneita' nel mostrarsi. Sa di esserlo.., e questo fa perdere la genuinita' dello scatto specialmente e soprattutto nei primissimi momenti.
analogico_09 Inviato 25 Luglio Inviato 25 Luglio 31 minuti fa, Plot ha scritto: PS: di regola, qualsiasi soggetto che sa di essere fotografato perde di spontaneita' nel mostrarsi. Io trovo empatica, espressiva, spontanea e naturale, tutt'altro che "imbarazzata", semmai "emozionata", se non anche incuriosita, la risposta del regazzino. Le sensazioni provate dal giovane soggetto erano evidentemente quelle, mutevoli, che hai saputo cogliere con altrettanta naturalezza e spontaneità. Sono ritratti ambientati, non già in posa, si coglie pertanto l'attimo fuggente. Come se fossimo in un film, per me il "plot" ovvero lo script si sposa felicemente con le immagini.
analogico_09 Inviato 26 Luglio Inviato 26 Luglio 10 ore fa, analogico_09 ha scritto: lo script si sposa felicemente con le immagini. Avevo inoltre dimenticato di precisare che le immagini, in grado di esprimere con efficace semplicità anche senza "parole" i contenuti espressivi, vivono di vita propria. 1
Plot Inviato 26 Luglio Autore Inviato 26 Luglio 19 ore fa, analogico_09 ha scritto: Io trovo empatica, espressiva, spontanea e naturale, tutt'altro che "imbarazzata", semmai "emozionata", se non anche incuriosita, la risposta del regazzino. ...trovo che questo aspetto sia la chiave di lettura giusta. Non tanto per la "sottolineatura" che ne hai fatto. Ma quanto al fatto che e' realmente stato cosi'. Resta ovvio che il ragazzino si sentiva fotografato , eravamo solo io e lui. La cosa piu' naturale che potesse fare era quella di stare al gioco delle parti, e cercare consapevolmente di prestarsi anche se in maniera rigida, per quanto un ragazzino possa esserlo nel sentirsi osservato da uno "sconosciuto". Del resto anche la Gioconda guarda in "macchina" - 1
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