LUIGI64 Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio In questi lidi abbiamo conosciuto anche filonazisti dichiarati...alla fine, sarebbe molto più semplice affermare che si è d'accordo con le tesi esposte sul libro Del resto, ci sono anche persone che hanno votato la Lega Nulla di straordinario, o particolarmente drammatico Ognuno è responsabile delle proprie scelte, anche politiche
Xabaras Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio 1 minuto fa, LUIGI64 ha scritto: In questi lidi abbiamo conosciuto anche filonazisti dichiarati...alla fine, sarebbe molto più semplice affermare che si è d'accordo con le tesi esposte sul libro Del resto, ci sono anche persone che hanno votato la Lega Nulla di straordinario, o particolarmente drammatico Ognuno è responsabile delle proprie scelte, anche politiche Ma qui hanno ammesso di essere d'accordo, poi gli rinfacci di essere omofobi o se non altro poco tolleranti nei confronti degli omosessuali e lo negano. Come si spiega?
Supertramp Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio 18 minuti fa, briandinazareth ha scritto: sempre più veloci verso l'abisso del ridicolo Gli hanno strappato la pagina oppure non gliel'hanno stampata! Sono stati i poteri forti!!!! 😅 Vogliono censurare il Vanna!!! Il nuovo Messia!!!🤣 Il minus talmente minus che nonostante gli studi universitari e quelli accademico-militari riesce a proferir fregnacce come se non ci fosse un domani. Quegli studi sono un'aggravante, altroché!!
wow Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio 40 minuti fa, briandinazareth ha scritto: mi sento un po' in clpa con me stesso per dare corda all'eccesso di cretinismo, e so che tanto non servirà a nulla, perché ci sono personaggi che sono impermeabili alla realtà. «Dobbiamo ricorrere ad un idioma straniero e chiamarli gay perché i vocaboli esistenti sino a pochi anni fa nei dizionari, che sfogliavamo girandone le sottili pagine con la punta dell’indice inumidita, sono tutti considerati inappropriati, se non addirittura volgari ed offensivi. Pederasta, invertito, sodomita, finocchio, frocio, ricchione, buliccio, femminiello, bardassa, caghineri, cupio, buggerone, checca, omofilo, uranista, culattone sono ormai termini da tribunale, da hate speech, da incitazione all’odio e alla discriminazione e classificati dalla popolarissima enciclopedia multimediale Wikipedia come “lessico dell’omofobia”. Non ci resta che chiamarli gay importando un’altra parola straniera nel nostro lessico italiano «Il lavaggio del cervello a cui siamo sottoposti giornalmente volto ad imporre l’estensione della normalità a ciò che è eccezionale ed a favorire l’eliminazione di ogni differenza tra uomo e donna, tra etnie (per non chiamarle razze), tra coppie eterosessuali e omosessuali anche il divorzio gli da fastidio... «Altra incredibile bordata proviene dal movimento femminista che si batte per l’emancipazione della donna. Oltre a promuovere istituzioni come il divorzio e l’aborto ma incredibilmente si legge fra le righe che ha partecipato a tanti gay pride «Non ricordo un Gay Pride in cui il tema dominante non sia stato sconcezze, stravaganze, blasfemie e turpitudini. Un fine intellettuale dell'Etruria
LUIGI64 Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio Non saprei..lo stesso autore, non mi pare, almeno durante le interviste il massimo della trasparenza Per gli altri, credo sia una sorta di corto circuito Pubblicamente, ritengo non sia troppo agevole per qualcuno, ammettere certe posizioni così intolleranti
Renato Bovello Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio 14 minuti fa, senek65 ha scritto: Ma davvero ci credi? Vedi,per me non e' questione di credergli o meno. Cerco solo di capire quel che c'e' scritto senza attribuirgli significati particolari.
wow Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio 33 minuti fa, briandinazareth ha scritto: non solo perché l'omosessualità è anche adattiva, e nessuna forma di vita ha "la volontà di sopravviere", ma soprattutto perché la "non normalità" e quindi la variabilità è il punto cardine dell'evoluzione. L'evoluzione si basa esattamente sul concetto di anormalità e di diversità
Renato Bovello Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio 2 minuti fa, wow ha scritto: L'evoluzione si basa esattamente sul concetto di anormalità e di diversità L'evoluzione si basa sul concetto di adattabilita' .
Dufay Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio 3 minuti fa, wow ha scritto: L'evoluzione si basa esattamente sul concetto di anormalità e di diversità Certo però se fossimo tutti omosessuali dovremmo accoppiarci controvoglia e sarebbe un bel problema. 1
CarloCa Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio Scusate ma se non va contro gli ebrei, i negri e i froci in che senso è al contrario?
Panurge Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio Direi di no, se ho capito i testi sulla materia, si tratta di variazioni totalmente casuali che possono essere più o meno efficaci per la sopravvivenza, non c'è un adattamento progressivo, tutto è lasciato al caso. 1
audio2 Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio @Dufay il problema è anche che tipo una generazione e siamo tutti estinti.
Panurge Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio Insomma sopravvive chi ha la fortuna di avere il giusto colore del pelo perché un raggio cosmico, per dire, ha spostato il pezzo di DNA giusto.
Xabaras Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio 1 minuto fa, Dufay ha scritto: Certo però se fossimo tutti omosessuali dovremmo accoppiarci controvoglia e sarebbe un bel problema. E se fossimo tutte donne? E se fossimo tutti uomini? Con tutto il rispetto, ma che ragionamento è? L'omosessualità è un fenomeno che esiste già dai tempi antichi ed è previsto dalla natura altrimenti non esisterebbe. Ed infatti non ci siamo estinti per questo, probabilmente le ragioni della nostra estinzione saranno altre.
wow Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio 3 minuti fa, Dufay ha scritto: Certo però se fossimo tutti omosessuali dovremmo accoppiarci controvoglia e sarebbe un bel problema. Capisci benissimo che per quanto stiamo dicendo è impossibile che fossimo tutti omosessuali.
wow Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio Conversazione con Gemini (non avrà studiato sulla libretta dell'accademia militare) L'evoluzione si basa sulla diversità e sull'anormalità? Certamente! L'affermazione "L'evoluzione si basa sulla diversità e sull'anormalità" è fondamentalmente corretta e rappresenta un principio chiave della biologia evolutiva. La Diversità come Materia Prima dell'Evoluzione La diversità genetica all'interno di una popolazione è il carburante primario per l'evoluzione. Senza variazioni tra gli individui, non ci sarebbe nulla su cui la selezione naturale possa agire. Ecco perché è così importante: Variazioni casuali: Le mutazioni (cambiamenti nel DNA) avvengono costantemente e in modo casuale, introducendo nuove variazioni genetiche. La ricombinazione genetica durante la riproduzione sessuata mescola ulteriormente queste variazioni, creando combinazioni uniche di tratti. Adattamento: Quando l'ambiente cambia, o quando sorgono nuove sfide, la presenza di individui con tratti diversi aumenta la probabilità che alcuni di essi siano meglio equipaggiati per sopravvivere e riprodursi. Questi individui trasmetteranno i loro geni "vantaggiosi" alle generazioni future, portando all'adattamento della popolazione. Resilienza: Una popolazione geneticamente diversificata è più resiliente ai cambiamenti ambientali, alle malattie o ad altre pressioni selettive. Se tutti gli individui fossero identici, un singolo evento avverso potrebbe spazzare via l'intera popolazione. L'Anormalità (o Variazione) come Motore del Cambiamento Il termine "anormalità" in questo contesto si riferisce alle variazioni individuali che deviano dalla "norma" o dalla media di una popolazione. Queste "anormalità" non sono intrinsecamente buone o cattive, ma sono semplicemente diverse. È proprio questa diversità che è cruciale: Tratti nuovi o rari: Molte "anormalità" sono inizialmente tratti rari o insoliti. Se l'ambiente cambia in un modo che rende questi tratti vantaggiosi, ciò che era "anormale" può diventare la nuova "norma" nel corso delle generazioni. Selezione differenziale: La selezione naturale agisce favorendo gli individui con tratti che conferiscono un vantaggio riproduttivo in un dato ambiente. Questo significa che le "anormalità" (variazioni) che migliorano la sopravvivenza o la riproduzione hanno maggiori probabilità di essere trasmesse. Innovazione evolutiva: Le "anormalità" possono essere la base per nuove caratteristiche e funzioni che permettono alle specie di esplorare nuove nicchie ecologiche o di resistere a nuove minacce. Conclusione In sintesi, l'evoluzione non sarebbe possibile senza la diversità genetica e le variazioni individuali (ciò che potremmo definire "anormalità" rispetto alla media). Sono proprio queste differenze che la selezione naturale utilizza per modellare le popolazioni nel tempo, portando all'adattamento e, in ultima analisi, alla formazione di nuove specie. Hai qualche esempio specifico o un'altra idea che vorresti esplorare riguardo a questo concetto?
stefano.s Inviato 24 Luglio Inviato 24 Luglio @Xabaras Ed è proprio qui il punto: l'omosessualità è prevista dalla natura ma non normalmente. La maggioranza degli esseri viventi sono eterosessuali per la procreazione. Questo dice Vannacci... ma per voi sinistroidi è troppo difficile da capire. Confermo che la prima edizione del libro (acquistato da Amazon) ha 357 pp. 1 1
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