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Melius Club

Vannacci è vicesegretario della Lega


Messaggi raccomandati

Inviato

In questi lidi abbiamo conosciuto anche filonazisti dichiarati...alla fine, sarebbe molto più semplice affermare che si è d'accordo con le tesi esposte sul libro

Del resto, ci sono anche persone che hanno votato la Lega

Nulla di straordinario, o particolarmente drammatico 

Ognuno è responsabile delle proprie scelte, anche politiche 

Inviato
1 minuto fa, LUIGI64 ha scritto:

In questi lidi abbiamo conosciuto anche filonazisti dichiarati...alla fine, sarebbe molto più semplice affermare che si è d'accordo con le tesi esposte sul libro

Del resto, ci sono anche persone che hanno votato la Lega

Nulla di straordinario, o particolarmente drammatico 

Ognuno è responsabile delle proprie scelte, anche politiche 

Ma qui hanno ammesso di essere d'accordo, poi gli rinfacci di essere omofobi o se non altro poco tolleranti nei confronti degli omosessuali e lo negano. Come si spiega?

Supertramp
Inviato
18 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

sempre più veloci verso l'abisso del ridicolo :classic_biggrin:

 

Gli hanno strappato la pagina oppure non gliel'hanno stampata!

Sono stati i poteri forti!!!! 😅

Vogliono censurare il Vanna!!!

Il nuovo Messia!!!🤣

Il minus talmente minus che nonostante gli studi universitari e quelli accademico-militari riesce a proferir fregnacce come se non ci fosse un domani.

Quegli studi sono un'aggravante, altroché!! 

Inviato
40 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

mi sento un po' in clpa con me stesso per dare corda all'eccesso di cretinismo, e so che tanto non servirà a nulla, perché ci sono personaggi che sono impermeabili alla realtà.



 

«Dobbiamo ricorrere ad un idioma straniero e chiamarli gay perché i vocaboli esistenti sino a pochi anni fa nei dizionari, che sfogliavamo girandone le sottili pagine con la punta dell’indice inumidita, sono tutti considerati inappropriati, se non addirittura volgari ed offensivi. Pederasta, invertito, sodomita, finocchio, frocio, ricchione, buliccio, femminiello, bardassa, caghineri, cupio, buggerone, checca, omofilo, uranista, culattone sono ormai termini da tribunale, da hate speech, da incitazione all’odio e alla discriminazione e classificati dalla popolarissima enciclopedia multimediale Wikipedia come “lessico dell’omofobia”.

Non ci resta che chiamarli gay importando un’altra parola straniera nel nostro lessico italiano

«Il lavaggio del cervello a cui siamo sottoposti giornalmente volto ad imporre l’estensione della normalità a ciò che è eccezionale ed a favorire l’eliminazione di ogni differenza tra uomo e donna, tra etnie (per non chiamarle razze), tra coppie eterosessuali e omosessuali

anche il divorzio gli da fastidio...

«Altra incredibile bordata proviene dal movimento femminista che si batte per l’emancipazione della donna. Oltre a promuovere istituzioni come il divorzio e l’aborto 
 

ma incredibilmente si legge fra le righe che ha partecipato a tanti gay pride :classic_biggrin:«Non ricordo un Gay Pride in cui il tema dominante non sia stato sconcezze, stravaganze, blasfemie e turpitudini.

Un fine intellettuale dell'Etruria 

Inviato

Non saprei..lo stesso autore, non mi pare, almeno durante le interviste il massimo della trasparenza 

Per gli altri, credo sia una sorta di corto circuito

Pubblicamente, ritengo non sia troppo agevole per qualcuno, ammettere certe posizioni così intolleranti

Renato Bovello
Inviato
14 minuti fa, senek65 ha scritto:

Ma davvero ci credi?

Vedi,per me non e' questione di credergli o meno. Cerco solo di capire quel che c'e' scritto senza attribuirgli significati particolari. 

Inviato
33 minuti fa, briandinazareth ha scritto:

non solo perché l'omosessualità è anche adattiva, e nessuna forma di vita ha "la volontà di sopravviere", ma soprattutto perché la "non normalità" e quindi la variabilità è il punto cardine dell'evoluzione. 

L'evoluzione si basa esattamente sul concetto di anormalità e di diversità 

Renato Bovello
Inviato
2 minuti fa, wow ha scritto:

L'evoluzione si basa esattamente sul concetto di anormalità e di diversità 

L'evoluzione si basa sul concetto di adattabilita' . 

Inviato
3 minuti fa, wow ha scritto:

L'evoluzione si basa esattamente sul concetto di anormalità e di diversità 

Certo però se fossimo tutti omosessuali dovremmo accoppiarci controvoglia e sarebbe un bel problema.

  • Haha 1
Inviato

Scusate ma se non va contro gli ebrei, i negri e i froci in che senso è al contrario?

Inviato

Direi di no, se ho capito i testi sulla materia, si tratta di variazioni totalmente casuali che possono essere più o meno efficaci per la sopravvivenza, non c'è un adattamento progressivo, tutto è lasciato al caso.

  • Melius 1
Inviato

@Dufay il problema è anche che tipo una generazione e siamo tutti estinti.

Inviato

Insomma sopravvive chi ha la fortuna di avere il giusto colore del pelo perché un raggio cosmico, per dire, ha spostato il pezzo di DNA giusto.

Inviato
1 minuto fa, Dufay ha scritto:

Certo però se fossimo tutti omosessuali dovremmo accoppiarci controvoglia e sarebbe un bel problema.

E se fossimo tutte donne? E se fossimo tutti uomini? Con tutto il rispetto, ma che ragionamento è? L'omosessualità è un fenomeno che esiste già dai tempi antichi ed è previsto dalla natura altrimenti non esisterebbe. Ed infatti non ci siamo estinti per questo, probabilmente le ragioni della nostra estinzione saranno altre.

Inviato
3 minuti fa, Dufay ha scritto:

Certo però se fossimo tutti omosessuali dovremmo accoppiarci controvoglia e sarebbe un bel problema.

Capisci benissimo che per quanto stiamo dicendo è impossibile che fossimo tutti omosessuali. 

Inviato

 

 

Conversazione con Gemini (non avrà studiato sulla libretta dell'accademia militare)

L'evoluzione si basa sulla diversità e sull'anormalità?

Certamente! L'affermazione "L'evoluzione si basa sulla diversità e sull'anormalità" è fondamentalmente corretta e rappresenta un principio chiave della biologia evolutiva.

La Diversità come Materia Prima dell'Evoluzione

La diversità genetica all'interno di una popolazione è il carburante primario per l'evoluzione. Senza variazioni tra gli individui, non ci sarebbe nulla su cui la selezione naturale possa agire. Ecco perché è così importante:

Variazioni casuali: Le mutazioni (cambiamenti nel DNA) avvengono costantemente e in modo casuale, introducendo nuove variazioni genetiche. La ricombinazione genetica durante la riproduzione sessuata mescola ulteriormente queste variazioni, creando combinazioni uniche di tratti.

Adattamento: Quando l'ambiente cambia, o quando sorgono nuove sfide, la presenza di individui con tratti diversi aumenta la probabilità che alcuni di essi siano meglio equipaggiati per sopravvivere e riprodursi. Questi individui trasmetteranno i loro geni "vantaggiosi" alle generazioni future, portando all'adattamento della popolazione.

Resilienza: Una popolazione geneticamente diversificata è più resiliente ai cambiamenti ambientali, alle malattie o ad altre pressioni selettive. Se tutti gli individui fossero identici, un singolo evento avverso potrebbe spazzare via l'intera popolazione.

L'Anormalità (o Variazione) come Motore del Cambiamento

Il termine "anormalità" in questo contesto si riferisce alle variazioni individuali che deviano dalla "norma" o dalla media di una popolazione. Queste "anormalità" non sono intrinsecamente buone o cattive, ma sono semplicemente diverse. È proprio questa diversità che è cruciale:

Tratti nuovi o rari: Molte "anormalità" sono inizialmente tratti rari o insoliti. Se l'ambiente cambia in un modo che rende questi tratti vantaggiosi, ciò che era "anormale" può diventare la nuova "norma" nel corso delle generazioni.

Selezione differenziale: La selezione naturale agisce favorendo gli individui con tratti che conferiscono un vantaggio riproduttivo in un dato ambiente. Questo significa che le "anormalità" (variazioni) che migliorano la sopravvivenza o la riproduzione hanno maggiori probabilità di essere trasmesse.

Innovazione evolutiva: Le "anormalità" possono essere la base per nuove caratteristiche e funzioni che permettono alle specie di esplorare nuove nicchie ecologiche o di resistere a nuove minacce.

Conclusione

In sintesi, l'evoluzione non sarebbe possibile senza la diversità genetica e le variazioni individuali (ciò che potremmo definire "anormalità" rispetto alla media). Sono proprio queste differenze che la selezione naturale utilizza per modellare le popolazioni nel tempo, portando all'adattamento e, in ultima analisi, alla formazione di nuove specie.

Hai qualche esempio specifico o un'altra idea che vorresti esplorare riguardo a questo concetto?

 

stefano.s
Inviato

@Xabaras Ed è proprio qui il punto: l'omosessualità è prevista dalla natura ma non normalmente. La maggioranza degli esseri viventi sono eterosessuali per la procreazione. Questo dice Vannacci... ma per voi sinistroidi è troppo difficile da capire. 

Confermo che la prima edizione del libro (acquistato da Amazon) ha 357 pp. 

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