maurodg65 Inviato 21 Maggio Inviato 21 Maggio 3 minuti fa, widemediaphotography ha scritto: Il problema Sei tu: Articolo 11 L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
widemediaphotography Inviato 21 Maggio Inviato 21 Maggio 1 ora fa, maurodg65 ha scritto: Sei tu: Articolo 11 L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. Difficile farsene una ragione che mediante la legittima rappresentanza conferita al Governo, la Nazione (la maggioranza degli Italiani) si è espressa con fermezza che non saranno inviate truppe, se non il solo maurodg65. In quanto all'articolo 11, il dibattito necessario richiede interlocutori ben più "consistenti" che dei semplici "guerrafondai da tastiera" Le controversie internazionali al momento sono ben 56 e nonostante decine di risoluzioni cruciali delle NAZIONI UNITE, relative ai diritti dei palestinesi, alla soluzione del relativo conflitto, al comandato genocidio, si può solo constatare che siano state tutte vergognosamente disattese nel corso di decenni, in barba a tutti gli articoli 11 di tutte le Costituzioni del Mondo. Cerchiamo di essere più coerenti e di abbracciare posizioni meno "ridicole" in certe asserzioni!
Jack Inviato 21 Maggio Inviato 21 Maggio 11 ore fa, Gaetanoalberto ha scritto: Puó darsi tu abbia ragione ma non abbiamo molto altro in mano. Non basterebbe fare la tara, dovremmo immaginare un dato totalmente fasullo. voler avere ragione per forza è da fessi e non è per avere ragione, in questo caso però tocca insistere perché davvero non sono paragonabili con l’econometria i paesi del blocco a quelli occidentali. Nemmeno l’unità di misura di base, la currency, il dollaro nella fattispecie, è utilizzabile non essendoci un cambio attendibile. Se usi il cambio ufficiale non vi è riscontro di realismo del prezzo del dollaro nella valuta locale, se usi il cambio più o meno di mercato espresso dal mercato nero anche questo è drogato dall’altro lato (eccesso di domanda da bene rifugio) e nei fatti genererebbe un Pil numericamente ridicolo. Poi c’è l’attribuzione del valore monetario ai beni prodotti. Da noi è un’attribuzione in gran parte dovuta a domanda ed offerta, di là erano attribuzioni arbitrarie definite a tavolino dai piani economici con un rapporto totalmente diverso tra di essi e con il lavoro per produrli. L’apporto di import export poi lo tralascio per gli stessi motivi, soprattutto intra blocco. Erano sistemi economici talmente lontani tra loro che non ha alcun senso paragonarli per questa via. Il loro sistema era così astruso che alla fine non ha nemmeno retto. 2
Gaetanoalberto Inviato 21 Maggio Inviato 21 Maggio 1 ora fa, Jack ha scritto: voler avere ragione per forza è da fessi e non è per avere ragione, in questo caso però tocca insistere perché davvero non sono paragonabili con l’econometria i paesi del blocco a quelli occidentali. Nemmeno l’unità di misura di base, la currency, il dollaro nella fattispecie, è utilizzabile non essendoci un cambio attendibile. Se usi il cambio ufficiale non vi è riscontro di realismo del prezzo del dollaro nella valuta locale, se usi il cambio più o meno di mercato espresso dal mercato nero anche questo è drogato dall’altro lato (eccesso di domanda da bene rifugio) e nei fatti genererebbe un Pil numericamente ridicolo. Poi c’è l’attribuzione del valore monetario ai beni prodotti. Da noi è un’attribuzione in gran parte dovuta a domanda ed offerta, di là erano attribuzioni arbitrarie definite a tavolino dai piani economici con un rapporto totalmente diverso tra di essi e con il lavoro per produrli. L’apporto di import export poi lo tralascio per gli stessi motivi, soprattutto intra blocco. Erano sistemi economici talmente lontani tra loro che non ha alcun senso paragonarli per questa via. Il loro sistema era così astruso che alla fine non ha nemmeno retto. Si, concordo. Diciamo che operazioni statistico contabili si fanno anche ad occidente (non ricordo in che anno abbiamo scavalcato un paio di Gqualcosa per una revisione dei meccanismi di computo. Al momento anche il calcolo del PIL russo e di quello cinese, come della crescita, dell'occupazione etc sono discutibili. Ad ogni modo ... é vero che erano economie difficilmente comparabili Resta un dato attuale non sempre brillante, anzi, spesso non brillante rispetto alle nostre economie.
Jack Inviato 21 Maggio Inviato 21 Maggio 7 minuti fa, Gaetanoalberto ha scritto: Resta un dato attuale non sempre brillante, anzi, spesso non brillante rispetto alle nostre economie. sì ma i dati economici son la sommatoria di miliardi di interazioni quotidiane tra umani con ognuno capacità e volontà differenti. Se la sommatoria non soddisfa è perchè esce da generatori umani poco - o meno del soddisfacente - adeguati. Son sempre le frange inconcludenti che scassano la uallara ondeggiando sulle estreme secondo il pifferaio di turno. Sistema i pifferai ed i topolini sguisciolano via come acqua piovana nei tombini 🤣
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