Ulmerino Inviato 24 Giugno Inviato 24 Giugno Salve a tutti, erano già presenti alcuni thread sulle b&w 801 prima serie, ma per varie ragioni era rimasto incompleto. Questa vuole essere una imperfetta guida aggiornabile con info da parte di tutti, in modo da integrare le procedure che ho usato per il ricondizionamento di questi iconici diffusori e magari inserirne di più valide e/o efficaci
Ulmerino Inviato 24 Giugno Autore Inviato 24 Giugno Eccomi di nuovo alle prese con i monitor vintage per eccellenza, quelle b&w 801 che troneggiavano nei banchi regia degli studi più famosi (abbey road/emi, deutsche grammophon, decca, argo, ouseau lyre e tanti altri) soprattutto per la produzione di musica classica. Ne ho possedute circa 7 coppie e restaurato per amici e conoscenti altrettante, erano due anni che avevo dato via le ultime, ma il tarlo di quel suono è rimasto dentro, non posso farne a meno, e, complice un'occasione a 2 ore di macchina da casa, ad un prezzo regalo, me le sono di nuovo portate a casa I diffusori sono comunque in ottime condizioni e completamente originali. Ho deciso di non fare un restauro filologico, ma di ottenere da questi monitor le prestazioni più elevate possibili, nell'ambito delle mie possibilità. Il cabinet e gli altoparlanti sono dei capolavori, e hanno potenzialità molto elevate, ai tempi un po' castrate dai componenti di filtro (era comunque un prodotto commerciale e non si trovava componentistica hiend come oggi) dal circuito di protezione e dal condensatore in serie al woofer, che rende il basso un po' gommoso, soprattutto ora che la componentistica passiva si è degradata. Sul filtro del woofer è presente un condensatore da 1000 microfarad in serie sul positivo, serve come filtro subsonico ma soprattutto attua una blanda equalizzazione dell'estremo basso, tirando su l'emissione di qualche db prima della frequenza di taglio. Purtroppo questo componente è un elettrolitico di qualità mediobassa, e dopo oltre 40 anni le caratteristiche di capacità ed esr possono variare anche di parecchio...tranne che sulla cella del tweeter si fa largo uso di elettrolitici, sia in parallelo che in serie al segnale. La coppia in mio possesso non suona da VENTICINQUE anni, riposta in una stanza a prender polvere Vi risparmio la descrizione e le caratteristiche di questi monitor inglesi, in rete c'è ampia letteratura, tra tutte le versioni preferisco quelle in sospensione pneumatica, soprattutto perché montano uno splendido tweeter con cupola in seta o in alternativa in materiale plastico, con magnete in AlNiCo e senza ferrofluido. Ho smontato completamente i diffusori, testato gli altoparlanti e iniziato un lavoro di ripristino di tutta la componentistica , mobili e tele parapolvere comprese Il filtro crossover è abbastanza complicato e ad elevata pendenza, è presente una protezione con circuito Apoc alimentato da una batteria che stacca le linguette di un relè sul percorso del segnale non appena il tasso di distorsione raggiunge una certa soglia Uno dei due tweeter era interrotto, si era staccata una trecciola, per fortuna in una parte raggiungibile col saldatore, ripristinata non senza qualche imprecazione.... 2
Ulmerino Inviato 24 Giugno Autore Inviato 24 Giugno Appena portate a casa dei miei... I cestelli in pressofusione degli altoparlanti sono perfetti, senza traccia di fioritura di ossido o altro Membrane e sospensioni perfette, ho provveduto a pulire e reimpregnare le cupole dei tweeter in seta, poiché con il tempo tendono ad essere permeabili e perdere parecchi db di efficienza
Ulmerino Inviato 24 Giugno Autore Inviato 24 Giugno Dentro le teste dei medi sono presenti dei controlli ambientali per mid e tweeter che saranno eliminati, dei crossover originali saranno riutilizzate solo le induttanze, tutto il resto sarà nuovo, con condensatori in polipropilene e poliestere, basette forate in resina e cablaggio in aria. Ogni altoparlante avrà una morsettiera separata e il condensatore da 1000 micro potrà essere attivato o disattivato tramite ponticello esterno sulla morsettiera posteriore. Ho intanto provveduto a carteggiare i mobili
Ulmerino Inviato 24 Giugno Autore Inviato 24 Giugno Questo lo schema di filtro, senza il circuito Apoc con il relè e i controlli ambientali che saranno eliminati
Ulmerino Inviato 24 Giugno Autore Inviato 24 Giugno crossover cablati in aria con cavo a metraggio isolato in teflon Foratura mobili ed istallazione morsettiere a vite dorate, la morsettiera superiore serve mid e tweeter, quella inferiore il woofer e l'attivazione del condensatore da 1000 microfarad
Ulmerino Inviato 24 Giugno Autore Inviato 24 Giugno Crossover montati in sede... Lucidatura con cera d'api tinta noce chiara...per ora mi fermo qui, nei prossimi giorni ripristino , verniciatura e rimontaggio teste medioalti, poi si passerà al ricondizionamento delle tele 1
Ulmerino Inviato 24 Giugno Autore Inviato 24 Giugno I mobili sono stati carteggiati con carta vetrata fine imbevuta con acqua, le righe che si vedono sul legno non è altro che la fanghiglia di cera e polvere mista ad acqua...niente mano pesante, anzi, ho cercato di lisciare il più possibile eliminando i graffi più evidenti Ovviamente ho tenuto le basette dei filtri originali, basterà rimontare le induttanze per ripristinare il diffusore. Per le morsettiere non è possibile, ma quelle di fabbrica erano davvero imbarazzanti, figlie di un'epoca dove non si teneva conto di alcuni aspetti oggi ritenuti molto importanti Sono state verniciate con tinta nero opaco le teste, e con colore nero acrilico diluito in acqua le tele, a parte qualche piccolo buchino (riparato) le griglie parapolvere originali sono recuperabili
Ulmerino Inviato 24 Giugno Autore Inviato 24 Giugno In questo thread si tratta solo della prima serie della 801, quella in sospensione pneumatica, che a sua volta si articola in tre versioni, la prima la 801 series 80, è quella oggetto del restauro, con testa dei medioalti in legno e basette doppie del crossover, una per i medi e una per il woofer e il tweeter. È presente la protezione Apoc (alimentata da batteria) con LED di intervento sulla fascia di tela sopra il cabinet del woofer, e tasto di ripristino e test La seconda versione è identica alla precedente ma la testa dei midrange è di fibercrete, un composto antirisonante a base di fibra di vetro e cemento È chiamata 801F e si riconosce dal retro della testa
wiking Inviato 24 Giugno Inviato 24 Giugno Bravissimo e complimenti. Apprezzo molto la prima serie Matrix (tanto da avere da tempo, in collezione, le sorelline minori 805 Matrix, successive di circa 10 anni al modello che tu stai restaurando). Ottima l'idea di poterle gestire in multiamp, bypassando la rete passiva, non erano molti i i progetti che all'epoca lo prevedessero (a parte le JBL grandi, certamente le Technics SB-7000). 1
Ulmerino Inviato 24 Giugno Autore Inviato 24 Giugno La terza versione è la Special 801FS, con testa in fibercrete, Apoc a ripristino automatico con led inglobato nel marchio sotto il woofer, crossover su una basetta unica, che supporta anche il circuito di protezione B&w 801 series 80 e 801F Bew 801 fs
Ulmerino Inviato 24 Giugno Autore Inviato 24 Giugno Crossover series 80 (2 basette per cassa) Crossover 801fs Per lo smontaggio togliere il bullone dietro al tweeter
Ulmerino Inviato 24 Giugno Autore Inviato 24 Giugno Staccare la testa dal cabinet dei bassi, delicatamente, c'è uno spinotto tripolare, staccarlo, e la sezione medioalti viene via Per togliere la copertura fare forza sugli spigoli, ci sono delle spine che insistono su gommini, una volta tolta la griglia in tela si può rimuovere la spugna e accedere alle 6 viti che fissano una delle due basette di crossover a testa in giù Si accede anche al circuito Apoc, che consiglierei di eliminare, togliendo fisicamente la batteria che sarà ormai usurata, gonfia e foriera di fuoriuscite di acido
Ulmerino Inviato 24 Giugno Autore Inviato 24 Giugno Per accedere all'interno della cassa dei bassi, rimuovere il woofer (6 bulloni a brugola con inserti in gomma e rondelle) , togliere la grande quantità di fonoassorbente e smontare le basette crosdover (quella inferiore è ancorata con 4 viti al fondo) Ovvio che se non si riutilizzano le basette filtro originali i fori vanno tappati con un pannellino o con silicone Per smontare la struttura del tweeter, togliere il midrange (4 bulloni a croce con gommini) e svitare il dado che stringe la barretta filettata sotto il tweeter...fare attenzione a non perdere rondelle e gommini che permettono il passaggio dei cavetti
Ulmerino Inviato 24 Giugno Autore Inviato 24 Giugno Una volta tolto il dado fuoriesce tutta la struttura delle alte frequenze ed è possibile togliere le retine metalliche dei tweeter Ho montato provvisoriamente le tele superiori e le teste...l'impatto visivo è molto più moderno e il nero sul noce valorizza secondo me lo status del diffusore rispetto al colore marrone originale delle tele e delle teste ..
Ulmerino Inviato 24 Giugno Autore Inviato 24 Giugno Ho intanto passato una seconda mano leggerissima di impregnante sulle cupole, per questi tweeter non ho usato come al mio solito un impasto molto diluito di cera e alcool etilico stesa in un velo sottilissimo con un pennellino, ma colla vinilica, alcool e tintura acrilica nera per stoffa, sempre molto diluita e stesa in spessore ridottissimo...
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