ferrocsm Inviato 25 Giugno Autore Inviato 25 Giugno 20 minuti fa, audio2 ha scritto: in svizzera si può e in uk anche Olanda (va be' Paesi Bassi altrimenti gli olandesi si incaz...o) Belgio Lussemburgo Canada Columbia stato di Washington, Oregon, Vermont, Montana, California, Australia Spagna Portogallo e qualcun altro che magari dimentico di scrivere dopo aver wikipardato. Però @Enrico VIII ci scrive di Conte e dei suoi dubbi, ma chi non li ha di fronte a questi temi? Ribadisco e per l'ultima volta perché sto diventando monotono, che se è mia volontà nel caso la medicina si riveli impotente a curarmi io voglio andarmene con dignità senza che conti meloni e leoni si intromettano. 1
otaner Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno 3 minuti fa, Enrico VIII ha scritto: Non facciamone un caso politico E' un caso politico !!! Governo + Vaticano è devastante.
Jack Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno @ferrocsm Ferro mi pare che la metti troppo sul piano politico e governativo. È materia complessa e assai delicata. Non ci sono solo casi chiari ed evidenti che si desideri morire, ci sono casi, la maggior parte dei casi, in cui non si sa cosa avrebbe voluto l’individuo in sofferenza. Soprattutto non si può sapere cosa vorrebbe nel frangente. Pensa ai ragazzi in coma per incidente stradale… a chi lo chiedi se val la pena attendere un risveglio o porre fine ad una vita apparentemente senza speranza? I casi sono i più disparati - e disperati - non si può demandarli ad una legge semplice libera tutti. A me sembra, questa proposta di un comitato di esperti e saggi una buona opportunità. La metterei però sotto l’egida e nomina della Presidenza della Repubblica. Dire “ti vuoi suicidare? e allora suicidati” mi pare molto ma molto più pressapochista. Senza mettere in mezzo politica e religioni, la materia è di per se stessa complessa e scivolosissima. 1
Martin Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno 3 minuti fa, Jack ha scritto: Pensa ai ragazzi in coma per incidente stradale… a chi lo chiedi se val la pena attendere un risveglio o porre fine ad una vita apparentemente senza speranza? Gia rispettare eventuali volontà espresse in vita sarebbe un piccolo passo in avanti. Nel caso Englaro la famiglia fu costretta a sobbarcarsi un iter legale penosissimo, tra l'aperta avversione e il dileggio della politica. 1
Panurge Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno 1 minuto fa, Martin ha scritto: volontà espresse in vita Ehh no, tu non sei tuo ma del signore dio tuo, pure se non credi, fino a non molto tempo fa anche la tua sofferenza non era tua... 1
Jack Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno @Martin Bisogna averle disponibili ed acclarate come vere. Tu conosci tanti ragazzi che lasciano detto cose fare in certi casi? E c’è sempre il “fattore frangente”… Si potrebbero separare i casi di suicidio in situazioni coscienti, dove volontà e determinazione sono acclarati… ma acclarati significa vagliati da esperti della materia. Guardate che anche in Svizzera non è che prendi appuntamento e fai la cosa come fosse l’estrazione di un dente. C’è una fase di intensa e certificata determinazione della reale volontà.
iBan69 Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno Siamo ancora un paese di mentalità arretrata, cattolica e conservatrice, e lo è anche questo governo, sul fine vita. Pertanto, non oso pensare quali parenti e amici politici, il presidente del consiglio, inserirà in questo comitato etico (no vax, pro vita, ecc). Io sono per il diritto di libera scelta dell’individuo della propria vita, qualora ne abbia le facoltà o ne lasci volontà scritta, prima.
ferrocsm Inviato 25 Giugno Autore Inviato 25 Giugno 15 minuti fa, Jack ha scritto: la materia è di per se stessa complessa e scivolosissima. Ma chi può discutere una cosa così lampante @Jack? Tu fa come credi, chi sono io per impedirtelo? Lascia la stessa libertà a me però che se nel caso mi trovassi a patire su di un letto senza nessuna possibilirtà di guarigione, io voglio andarmene dignitosamente e se la meloni me lo chiedese, adesso io nel malaugurato caso voglio che sia usaudita la mia ultima volontà, posso scrivere di voler donare gli organi e non posso scrivere che auspico una mia fine dignitosa senza dover patire fino all'ultimo? Cosa debbo fare di più? 1
Martin Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno Il fine vita attuale, o almeno quella parvenza di fine vita ottenibile per sentenza e non per legge, prevede lo stato di sofferenza intollerabile giudicata da apposito comitato etico (l'opinione del malato è quindi subordinata a quella di altri, che non lo conoscono, non soffrono gli stessi patimenti e non decidono della propria vita) le malattia deve essere priva di terapie efficaci (se il comitato etico decide che tu possa vivere in sedia a rotelle, cateterizzato e nutrito col sondino, non ti resta che andare in Svizzera) infine il malato deve essere in grado di esprimere la volontà (la sua lucidità sarebbe sempre giudicata dal comitato etico detto prima) - ovviamente non una riga prescrive la personale laicità dei membri del comitato. 1 1
mozarteum Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno 12 minuti fa, Martin ha scritto: Gia rispettare eventuali volontà espresse in vita sarebbe un piccolo passo in avanti Non e’ corretto neanche questo. Quando si sta bene si pensa in un modo, quando si sta male ci si potrebbe invece aggrappare alla vita. Io affiderei la decisione non a una volonta’ espressa in salute, ma alla persona (o alle persone) che mi ama nel momento finale. Questo sarebbe saggio. Quoto anche le virgole di Jack 2
Jack Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno @ferrocsm Ferro, però dovresti leggermi con un pò di attenzione, scusami. Ci sono un sacco di casi in cui NON SI SA cosa vuol fare il povero individuo in questione. Non esistono solo casi eclatanti di volontà sui cui mi trovi perfettamente d’accordo. La maggioranza dei casi sono persone di cui non si conosce la volontà e si deve trovare un’entità che possa decidere con la miglior probabilità che sia una buona decisione sulla loro vita. È questa la grande difficoltà: quando devono essere persone terze a decidere. La proposta di legge cerca di determinare chi possano essere queste persone a cui dare il diritto-dovere di determinare il destino di un individuo in certe condizioni.
iBan69 Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno 1 minuto fa, Martin ha scritto: ovviamente non una riga prescrive la personale laicità dei membri del comitato. Ovviamente…
Martin Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno 1 minuto fa, mozarteum ha scritto: Quando si sta bene si pensa in un modo, quando si sta male ci si potrebbe invece aggrappare alla vita. In un mondo di adulti ci si aspetta che l'espressione anticipata di questo genere di volontà sia fatta dopo opportune considerazioni.
ferrocsm Inviato 25 Giugno Autore Inviato 25 Giugno 11 minuti fa, Jack ha scritto: Non esistono solo casi eclatanti di volontà sui cui mi trovi perfettamente d’accordo. Io di quelli intendevo discutere, ma se mi complichi il tutto con una proposta di legge fumosa cercando di tutelare tizio caio e sempronio, giusto, ma nel malaugurato caso ci finisco dentro anch'io nella pastoia che hai messo in atto. Questo è pressapochismo.
Panurge Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno Mio nonno chiedeva se si poteva fare qualcosa perché lui in cascina i cani vecchi e malati non li lasciava tribolare, altro che aggrapparsi alla vita.
Jack Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno 1 minuto fa, Martin ha scritto: In un mondo di adulti ci si aspetta che l'espressione anticipata di questo genere di volontà sia fatta dopo opportune considerazioni. io non l’ho mai espressa, per esempio. Cosa dovrebbero fare in caso? Chiedere a mia moglie dice uno. Già… buona idea. Ma poi ci sono quattro figli, non li ascoltiamo? cosa fanno, per voazione? È un casino anche mettere una famiglia nella condizione di dover decidere da se stessa una cosa del genere. Altro esempio, mia moglie dice sempre che se si ammalasse di cancro non vorrebbe essere curata ma solo accompagnata senza sofferenze inutili. Io, secondo voi, deciderei di assecondarla o cercherei di portarla a farsi curare. Quando, a che punto della parabola, dovrei smettere di lottare per lei e lasciarla andare? È un casino, un catzo di casino altroché
mozarteum Inviato 25 Giugno Inviato 25 Giugno Adesso, Jack ha scritto: Quando, a che punto della parabola, dovrei smettere di lottare per lei e lasciarla andare? Si suppone quando, secondo la scienza medica, non c’e’ piu’ speranza. un malato di alzheimer, che ha funzioni materiali normali ma dice scemenze anche se ogni tanto imperscrutabilmente sorride a chi gli sorride, va accompagnato alla morte, quando anche in vita e in salute abbia detto io non voglio sopravvivere da rimbambito?
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