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Melius Club

Lo stereopiattista. Riflessioni ironiche ma serie (se possibile)


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extermination
Inviato

@AngeloJasparro Ai tempi, ti ho sempre reputato competente, brillante e concreto. poi ci siam persi di vista ..ma in questo caso du palle ( almeno fin dove sono arrivato). Voglio darti fiducia più tardi riparto da dove ho mollato. 

Inviato
1 ora fa, AngeloJasparro ha scritto:

le misure sono imprescindibili in fase di progetto. L'affinamento va fatto ad orecchio, ed è per questo motivo che molti produttori utilizzano panel di ascolto, prima di mettere sul mercato i loro prodotti. 

Esattamente

E spesso come metodologia di indagine, un blind test, utilizzando proprio un panel di ascolto variamente selezionato, variamente allestito, e variamente rappresentativo, in base all'obbiettivo dello studio.

  • Melius 1
extermination
Inviato
22 minuti fa, jakob1965 ha scritto:

annoi facilmente

Sarà la vecchiaia. 

  • Haha 2
RobertoBi
Inviato

State rendendo complicata una questione semplicissima. 
 

 

widemediaphotography
Inviato
5 ore fa, appecundria ha scritto:

adesso lancio la bomba :classic_ninja: ...ma se le misure sono così importanti, come mai gli audiofili comprano prevalentemente usato a scatola chiusa valutando solo il prezzo e il sentito dire sulla sonorità dell'oggetto?

Perché mediamente poco  preparati e piuttosto refrattari agli approfondimenti. Te ne accorgi da aggettivi  forbiti che usano per descrivere fenomenologie che esistono solo nelle trame fantasy di apposite riviste, appresi da recensori della dubbie competenze acustiche. Il Nirvana assoluto è rappresentato dai cavi, oggetti di inesistente tecnologia, il cui peso nella di ascolto è pari ad una  quantità irrisoria, ma il cui prezzo al grammo  è equiparabile alla sostanze  necessaria per scatenare quel Nirvana...:classic_wink:

  • Melius 2
widemediaphotography
Inviato
1 ora fa, RobertoBi ha scritto:

State rendendo complicata una questione semplicissima. 
 

Infatti...


La relazione tra misure oggettive, ascolto soggettivo ed esperienza personale è fondamentale in ambito nell'audio, sebbene i loro ruoli non siano affatto equivalenti, a differenza di quello che molti ancora sostengono. L'integrazione di questi tre elementi è cruciale, ma non hanno affatto  la stessa importanza.
Un altro equivoco persistente risiede nella confusione tra "differenza" e "miglioramento" ( a volte coincidente con il solo l'aumento di volume) Si tende a presumere che, di fronte a due percezioni sonore distinte, sia sempre possibile identificare in modo inequivocabile la prestazione superiore. Una variazione percepibile non costituisce, di per sé, un progresso qualitativo.
L'idea di poter prescindere dalle misure oggettive si rivela invece impossibile di fronte a compiti  complessi. Sfido chiunque a progettare un crossover multivia efficiente o a implementare un sistema di correzione acustica ambientale affidandosi esclusivamente alla propria percezione uditiva. Tali operazioni necessitano  di strumentazione adeguata e di dati quantitativi precisi, senza i quali il risultato sarebbe puramente casuale.
Infine, una riflessione sui test in doppio cieco (ABX). Sebbene spesso criticati in ambito amatoriale, questi protocolli rappresentano uno standard di validazione nel mondo scientifico. Dopotutto, anche nell'acquisto di un semplice amplificatore, quanti sarebbero in grado di verificare, tramite il solo ascolto, i parametri fondamentali di potenza, distorsione, rapporto segnale/rumore per i quali il prodotto viene commercializzato? Le misure non sono un'alternativa all'ascolto, ma il  fondamento razionale dell'intera esperienza acustica.  

 

P.S. una riflessione sulle curve Harman per lAscolto in cuffia... Una cosa sono le preferenze, un'altra il valore artistico di una incisione che andrebbe riprodotto nel modo più coerente possibile.
 

Inviato

Ciò che è soggettivo è personale e li non si discute. Ma ogni modifica portata sl suono è per forza misurabile e per tanto replicabile, anche in fase di riproduzione. Certo che oltre le misure bisogna conoscere quali sono gli ingredienti per ricreare quel suono.

Inviato
12 ore fa, appecundria ha scritto:

Il fatto è che c'è qualcuno sempre pronto a abbaiare. 

 

can che abbaia non morde :classic_rolleyes:

Inviato
14 ore fa, Atticus ha scritto:

Non esagero affatto....la tua frase contiene un errore logico evidente ma purtoppo ormai dogmatizzato; tu assolutizzi le misure e attribuisci alle stesse una funzione che non possono avere ...vale a dire quella di giudicare la congruità del tutto (che è giudizio umano e non strumentale)

Hai detto tutto, chi capisce capisce, chi non capisce non può capire.
Anzi, non capirà mai, perché lo stereopiattista non sa di esserlo, non può saperlo proprio.

Dunning Kruger in purezza… 

Inviato
12 ore fa, appecundria ha scritto:

È possibile che la qualità dell'ascolto e il conseguente piacere, nulla abbiano a che fare con le misure?

 

Se intendi qualità soggettiva (non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace), allora la risposta è sì

Inviato
12 ore fa, extermination ha scritto:

la maggior parte degli ascoltatori è soddisfatta dei propri ascolti domestici. 

 

Hai dimenticati un pezzettino...: la maggior parte degli impianti "degli altri" che si ascoltano non piacciono.... oibhò ...

appecundria
Inviato
9 minuti fa, Max440 ha scritto:

can che abbaia non morde :classic_rolleyes:

Non morde ma va castrato.

Inviato
11 ore fa, best_music ha scritto:

partecipava una ragazza iraniana (forse per praticare l'italiano) era persona di mentalità molto aperta decisamente l' opposto della persona dogmatica.

 

E certo che sì !

Io mica parlavo degli iraniani, che vogliono proprio liberarsi dal dogmatismo (soprattutto le nuove generazioni), ma mi riferivo alla tua "scomposta" critica alla cultura cristiana occidentale, che è tra le più libere dal dogmatismo in assoluto.

O preferisci, ripeto, discutere del più e del meno in Iran (o in Nigeria, fai tu..)?

Inviato
11 ore fa, jakob1965 ha scritto:

ti annoi facilmente

 

Mmhh.. che strana coincidenza... la stessa mia durata massima di ascolto delle "T'annoy" ...

:classic_rolleyes:

Inviato
16 minuti fa, appecundria ha scritto:

Non morde ma va castrato.

 

Cosa c'entra il rumore con la procreazione? :classic_laugh:

appecundria
Inviato

@Max440 il carattere si addolcisce, il soggetto diventa più gentile ed educato, non aggredisce gli altri maschi. 

Inviato
7 minuti fa, appecundria ha scritto:

il carattere si addolcisce, il soggetto diventa più gentile ed educato, non aggredisce gli altri maschi.

 

Ops... non mi far dire ciò che penso... (mi sovvengono alcuni ricordi degli studi accademici trascorsi, relativi al Farinelli...)

Inviato
12 ore fa, 31canzoni ha scritto:

Questo non è facebook o altro social di terza, le persone che lo frequentano non sono mediamente sprovvedute. Non ci prendiamo in giro, ti sei esposto, hai detto delle cose e certo non c'è bisogno di spiegare l'ovvio. Dire che sono sciocchezze e mal argomentate non è elegante e per di più sarebbe pleonastico. Le fanfaluche  reiterate negli anni hanno fatto si che non vi sia stato un ricambio generazionale: questo è un dato di fatto e non sono state le vittime a mandare il mercato HiFi a ramengo, non è stata la cultura ma le credenze. Poi per fortuna non stiamo parlando di scienza dei vettori per Marte ma di elettrodomestici. Mungere come non ci fosse domani ha pagato sul medio termine ma adesso non paga più. Ci sono nicchie ancora da sfruttare forse.. ma sbrigarsi che il tempo è galantuomo: good luck. 

 

12 ore fa, 31canzoni ha scritto:

Certo che si. L'errore è dar bado ogni tanto a interventi come i tuoi. Ognuno ha le sue debolezze, anche il dedicarsi al nulla e alle fake news. A non rivederci.

 

I tuoi messaggi si commentano da soli.

Povera stella.

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