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Melius Club

Lo stereopiattista. Riflessioni ironiche ma serie (se possibile)


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ilmisuratore
Inviato
9 minuti fa, indifd ha scritto:

Aver ricevuto un Melius da mariovalvola, una persona che tecnicamente ha un livello di conoscenze, competenze veramente alto e che soprattutto mi fa scuola ancora oggi su cosa misurare, come misurare e soprattutto perché misurare in un determinato modo ovvero comprendere il significato e valenza reale concreta fino ai limiti della misura effettuata mi conforta :classic_smile:

Provate a dire a mariovalvola che si fa i suoi ampli a valvole a orecchio senza misurare una beata c******, volendo cosa impossibile pena "svampate" che la metà basta:classic_biggrin:

Post senza senso

Non appena scriverai qualcosa di condivisibile di melius ne riceverai 2 da me (professione = misuratore) :classic_biggrin:

Inviato

Ma per i progettisti è ovvio che debbano eseguire tutte le misure che servono come da mestiere. Aggiungo che se vogliono venderli è bene che li ascoltino anche i loro apparecchi. Per chi vuole ascoltare a casa ed ha un problema da risolvere, anche lì le misure sono utili strumento per indirizzare la risoluzione del problema. Per gli altri cioè chi ascolta l'impianto e ci gode e magari preferisce una klipsch ad una tannoy, le misure non ha senso metterle in mezzo a meno di essere masochisti spegnere l'impianto e stare sul divano a guardare grafici 

RobertoBi
Inviato

A cosa serve una verità oggettiva, che non può venire da nulla se non da numeri (e in questo caso o misure, o test ABX)? Serve,  per esempio, a prescrivere un farmaco di dimostrata efficacia contro una certa malattia, perché se non ci fosse un dato oggettivo a dimostrarne l'efficacia il medico avrebbe sottoposto il paziente a un rischio (sempre presente) di effetti collaterali senza un beneficio atteso. 

 

Ma se parliamo, per esempio, di un'automobile o di una pizza ha senso parlare di verità oggettive? Certamente un'automobile ha una potenza, una velocità massima e delle prestazioni che sono "numeri", ma è altrettanto vero che ci sono dei fattori del tutto personali (il fatto che la carrozzeria sia bella, il piacere del possederla) che non possono intrinsecamente essere annullati o ridotti a numeri. 

 

Per la pizza, il discorso è ancora più estremo. Siccome non parliamo di un farmaco salvavita, se io vado in una pizzeria e ordino una pizza se mi piace (pizza, ambiente, cortesia) ci torno, se non mi piace non ci torno o al peggio la sputo. 

 

Secondo me quando parliamo di apparecchi per la riproduzione del suono siamo ampiamente nel campo delle auto e delle pizze e non in quello dei farmaci. Quando acquistiamo un apparecchio lo facciamo perché ci piace: ci piace il suono, ci piace l'estetica, ci piace l'idea di averlo, ci piace l'idea di avere proprio quella tecnologia (pensate alle valvole) e siccome siamo noi a pagare, non c'è bisogno di nessuna verità oggettiva. 

 

Quando compro un amplificatore sono esclusivamente fatti miei: certo, se dovessi sonorizzare una sala da 1000 metri quadri il committente mi chiederebbe su cosa sono basate le mie scelte, ma questo non è il lavoro di nessuno di noi per cui possiamo tranquillamente divertirci, comprare quello che ci piace (compatibilmente con le nostre disponibilità di denaro di spazio e di comprensione da parte della coniuge) e quando non ci piace più rivenderlo. 

Come Mozarteum potrà confermarvi, a Pesaro è popolarissima la pizza Rossini, una margherita con uova sode e maionese. Ora io so che i napoletani del forum stanno avendo un ictus, ma credetemi in molti a Pesaro la mangiano e la degustano, a me non piace e non mi hanno mai obbligato a mangiarla...

  • Haha 1
Inviato
1 minuto fa, appecundria ha scritto:

che senso ha questo commento? 

1) devo imparare a scrivere in modo più comprensibile per tutti (autocritica meritata :classic_sad:)

2) ho cercato maldestramente di obiettare a coloro che legittimamente mi hanno messo in alternativa coloro che vanno solo a orecchio, coloro che negano l'utilità delle misure ecc. ovvero ho fatto notare (in modo non comprensibile) che ho ricevuto un commento di approvazione da parte di una persona che può insegnare a molti come e cosa misurare non solo nella valutazione a posteriori di una elettronica audio prodotta, ma persino come e cosa misurare in fase di progettazione e messa a punto di un proprio progetto di elettronica audio

RobertoBi
Inviato

@indifd

2 minuti fa, indifd ha scritto:

ho cercato maldestramente di obiettare a coloro che legittimamente mi hanno messo in alternativa coloro che vanno solo a orecchio, coloro che negano l'utilità delle misure ecc. ovvero ho fatto notare (in modo non comprensibile) che ho ricevuto un commento di approvazione da parte di una persona che può insegnare a molti come e cosa misurare non solo nella valutazione a posteriori di una elettronica audio prodotta, ma persino come e cosa misurare in fase di progettazione e messa a punto di un proprio progetto di elettronica audio

 

Partiamo da un assunto: do per scontato che tutti gli apparecchi di cui parliamo siano sicuri e non espongano al rischio di fulminazione o incendio l'utilizzatore.

 

Detto questo, chi se ne frega delle misure? Io ascolto con le mie orecchie e non con degli apparecchi elettronici, per cui se sento un apparecchio che mi piace, anche se le misure sono pessime, vuole dire che quelle misure pessime introducono delle distorsioni o degli "errori" che mi piacciono. 

 

Per dirla in altro modo, se posso assaggiare un vino non mi serve più la recensione del sommellier: so giudicare da solo se mi piace o non mi piace. 

  • Melius 1
best_music
Inviato

Il problema non è il metodo di indagine ma il dogmatismo inteso come attitudine piscologica.

:

Io rispetto sia gli ascoltoni che i misuroni purchè nel dibattito accettino l' esistenza di punti di vista diversi che possono portare a conclusioni diverse e che, anzi, siano attratti da questi diversi punti di vista riguardandoli come un modo per arricchire la propria conoscenza e capacità di valutazione.

:

Purtroppo la mentalità dogmatica è incoraggiata oggi in Italia dalle radici religiose (cattoliche) della nostra cultura e da uno scenario politico caratterizzato dalla contrapposizione ideologica e dalla sostituzione del confronto delle idee con la sistematica svalutazione dell' avversario.

:

Tutto questo lo ritroviamo anche nei forum di discussione tecnici, e forse in quelli he trattano i temi dell' audio più che in altri.

:

Il dogmatismo in psicologia,  il riassunto della AI di Google:

:

"In psicologia, il dogmatismo si riferisce a un atteggiamento mentale caratterizzato dalla tendenza ad accettare acriticamente determinate idee o credenze, senza metterle in discussione o valutarle criticamente. È una forma di pensiero che si basa su certezze assolute, spesso derivanti da autorità esterne (come figure di riferimento o tradizioni) piuttosto che da una valutazione razionale. 

Ecco alcuni punti chiave sul dogmatismo in psicologia:

Rigidità mentale:

Gli individui dogmatici tendono ad avere una visione del mondo rigida e poco flessibile, con difficoltà ad accettare punti di vista diversi o nuove informazioni. 

Resistenza al cambiamento:

Il dogmatismo può portare a una forte resistenza al cambiamento e all'adattamento a nuove situazioni o contesti. 

Focalizzazione sull'autorità:

La fiducia nelle proprie credenze può derivare da un forte affidamento su autorità esterne, piuttosto che su una valutazione critica e indipendente delle informazioni. 

Difficoltà nelle relazioni interpersonali:

Il dogmatismo può creare problemi nelle relazioni interpersonali, a causa della difficoltà a tollerare opinioni diverse e a negoziare. 

Conseguenze negative:

L'atteggiamento dogmatico può portare a pregiudizi, stereotipi, e difficoltà a risolvere problemi in modo creativo e flessibile. 

In sintesi, il dogmatismo, in psicologia, è un tratto della personalità che si manifesta come una tendenza ad accettare verità assolute senza una critica adeguata, con possibili conseguenze negative sul funzionamento individuale e sociale"

 

 

Inviato
8 minuti fa, OLIMPIA2 ha scritto:

sono stato un operatore del settore per molti anni. Di amplificatori a tubi ne ho costruiti parecchi. Le misure sono fondamentali ma l'ultimo giudizio è sempre l'ascolto. 

Mi ricordo fin dall'inizio quando scrivevi su Videohifi, essendo io un malato termoionico eri un riferimento molto considerato da me, anche quando dicevi giustamente che da libero progettista non avresti mai usato le 6922/E88CC (ai tempi nei miei ARC avevo solo quelle :classic_biggrin:) perché nelle diverse funzioni preferivi altri doppi triodi di segnale, alla fine con l'esperienza ti ho compreso, soprattutto perché tutto il male che scrivevi delle 6922 in generale lo pensavo/penso anche io delle russe Reflektor Saratov Sovtek 6922 :classic_biggrin: valvole di serie sulle produzioni commerciali 

  • Thanks 1
Inviato

Esempio: due amplificatori a tubi con le stesse identiche misure. Uno a triodi senza controreazione ed uno a pentodi con controreazione. 

Nonostante le stesse misure all'ascolto l'amplificatore a triodi suona meglio.

  • Melius 2
Inviato

@indifd il problema della 6922 è che si tratta di una valvola meccanicamente complessa e di difficile costruzione. 

L'eccellenza costruttiva dell'epoca d'oro dei tubi oggi è assolutamente inarrivabile.

  • Melius 1
Inviato
39 minuti fa, indifd ha scritto:

Veramente io ne ho letti diversi che affermano che:

a) si può misurare tutto (premessa)

b) conseguenza: le misure stabiliscono cosa è meglio e cosa è peggio nella riproduzione audio = dato oggettivo incontrovertibile

 Che si possa ormai misurare tutto è un dato di fatto. Che possano anche stabilire cosa è meglio e cosa peggio fino ad un certo punto è possibile. Oltre l'orecchio non distingue e quindi non sceglie a misura ma a piacere. Le misure dovrebbe essere almeno a quel limite. Oltre diventano irrilevanti. 

25 minuti fa, indifd ha scritto:

Provate a dire a mariovalvola che si fa i suoi ampli a valvole a orecchio senza misurare una beata c******,

Non diciamo stupidaggini, un progetto in testa lo avrà, punti di lavoro li avrà stabiliti, correnti e tensioni le avrà misurate. Domani mandagli due valvole a caso, una di segnale ed una di potenza, irriconoscibili ovviamente, vediamo ad orecchio se realizza un finale. 

RobertoBi
Inviato
5 minuti fa, OLIMPIA2 ha scritto:

Esempio: due amplificatori a tubi con le stesse identiche misure. Uno a triodi senza controreazione ed uno a pentodi con controreazione. 

Nonostante le stesse misure all'ascolto l'amplificatore a triodi suona meglio.

 

Se le misure sono identiche l'affermazione "suona meglio" o è un'opinione personalissima (questione di gusti, io posso dire l'esatto contrario) o - per renderla oggettiva -  deve essere sostanziata da ascolti in cieco, senza siamo nel terrapiattismo audiofilo. 

  • Melius 1
RobertoBi
Inviato
1 minuto fa, grisulea ha scritto:

 Che si possa ormai misurare tutto è un dato di fatto. Che possano anche stabilire cosa è meglio e cosa peggio fino ad un certo punto è possibile. Oltre l'orecchio non distingue e quindi non sceglie a misura ma a piacere. Le misure dovrebbe essere almeno a quel limite. Oltre diventano irrilevanti. 

 

Che si possa misurare tutto non è un dato di fatto, ma qualcosa che deve essere dimostrato. Se un solo ascoltatore riesce a distinguere in un test ABX in cieco due apparecchi che hanno misure identiche, questo dimostra in maniera certa che le misure prese in considerazione non sono in grado di misurare perfettamente la riproduzione del suono. 

Inviato

@RobertoBi ovviamente si tratta di una mia opinione. Siccome le elettroniche le costruivo a mio gusto ho sempre realizzato prodotti che mi piacevano.

ilmisuratore
Inviato
8 minuti fa, OLIMPIA2 ha scritto:

Esempio: due amplificatori a tubi con le stesse identiche misure. Uno a triodi senza controreazione ed uno a pentodi con controreazione. 

Nonostante le stesse misure all'ascolto l'amplificatore a triodi suona meglio.

Mi dispiace ma è impossibile, in modo incontrovertibile

Suona meglio ???...tralasciando il fattore personale della scelta riguardo il modello sonoro che ne esce fuori, ma interpretiamola come una semplice differenza (perchè se uno suona meglio e l'altro peggio NON saranno uguali)

Ecco, c'è una differenza....dunque l'affermazione "nonostante le stesse misure" non è corretta (o quantomeno incompleta)

  • Melius 2
Inviato
2 minuti fa, RobertoBi ha scritto:

Che si possa misurare tutto non è un dato di fatto, ma qualcosa che deve essere dimostrato. Se un solo ascoltatore riesce a distinguere in un test ABX in cieco due apparecchi che hanno misure identiche, questo dimostra in maniera certa che le misure prese in considerazione non sono in grado di misurare perfettamente la riproduzione del suono. 

Il suono esiste solo nella mente e le emozioni che ne derivano sono frutto della nostra coscienza e delle nostre esperienze, di conseguenza assolutamente individuali.

  • Thanks 1
Inviato
9 minuti fa, OLIMPIA2 ha scritto:

Nonostante le stesse misure all'ascolto l'amplificatore a triodi suona meglio.

Le misure non possono essere le stesse, suvvia. Poi collegati a cosa? Sono considerazioni personali nemmeno contestualizzate. 

  • Melius 2
Inviato
Adesso, OLIMPIA2 ha scritto:

Il suono esiste solo nella mente

no

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