claravox Inviato 3 Agosto Inviato 3 Agosto Neve in agosto sulla Marmolada Il termometro scende a -2° C. Saranno gli effetti collaterali del global warming e della CO2 antropica? 1
LeoCleo Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto @claravox e al centro nord i bambini nascono con pinne e branchie: stanno sempre allagati sott’acqua. Ma quello è il meteo, il clima è un’altra cosa: ci sono studi. Studia! 🤣 1
claravox Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto @LeoCleo si hai ragione che c’entra il meteo col clima!? Intanto mi godo questa brezza frizzantina. Del meteo se ne parla solo quando fa 60/70 gradi (sul cofano di una macchina nera esposta al sole) per il resto ha stato il cambiamento climatico. 1
audio2 Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto infatti io un luglio così fresco e piovoso erano anni che non me lo ricordavo. però continuano a fare allarmismo invece che dire chessò: piove, bene si stanno ricaricando le falde.
iBan69 Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto Certo che parlare di clima in base al fatto, se a casa tua piove o c’è il sole, vuol dire aver capito veramente tutto della crisi climatica. 😏 1
claravox Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto 4 ore fa, LeoCleo ha scritto: ci sono studi A proposito di studi un team di scienziati californiani ha appena scoperto l'acqua calda: il clima terrestre segue uno schema che si ripete almeno da un milione di anni (questo è il periodo che sono stati in grado di esaminare) e il fattore che lo determina è l'orbita della Terra attorno al Sole. Detto in altre parole: il clima terrestre è regolato dal Sole. Ma pensa un po'... Chi lo avrebbe mai sospettato? https://news.ucsb.edu/2025/021777/scientists-match-earths-ice-age-cycles-orbital-shifts A partire da circa 2,5 milioni di anni fa, la Terra è entrata in un'era segnata da successive ere glaciali e periodi interglaciali, emergendo dall'ultima glaciazione circa 11.700 anni fa. Una nuova analisi suggerisce che l'inizio della prossima era glaciale potrebbe essere previsto tra 10.000 anni. Un team internazionale, tra cui ricercatori della UC Santa Barbara, ha fatto la sua previsione sulla base di una nuova interpretazione dei piccoli cambiamenti nell'orbita terrestre del sole, che portano a massicci cambiamenti nel clima del pianeta per periodi di migliaia di anni. Lo studio traccia i cicli naturali del clima del pianeta per un periodo di un milione di anni. Le loro scoperte, pubblicate su Science , offrono nuove intuizioni sul sistema climatico dinamico della Terra e rappresentano un cambiamento graduale nella comprensione dei cicli glaciali del pianeta. Il team ha esaminato un record milionario di cambiamenti climatici, che documenta i cambiamenti nelle dimensioni delle calotte glaciali terrestri in tutto l'emisfero settentrionale insieme alla temperatura dell'oceano profondo. Sono stati in grado di abbinare questi cambiamenti con piccole variazioni cicliche nella forma dell'orbita terrestre del sole, nella sua oscillazione e nell'angolo su cui il suo asse è inclinato. […] "Siamo rimasti stupiti di trovare un'impronta così chiara dei diversi parametri orbitali sul record climatico", ha aggiunto l'autore principale Stephen Barker, professore all'Università di Cardiff, nel Regno Unito. "È abbastanza difficile credere che il modello non sia mai stato visto prima". Le previsioni di un legame tra l'orbita terrestre del sole e le fluttuazioni tra le condizioni glaciali e interglaciali esistono da oltre un secolo, ma non sono state confermate da dati reali fino alla metà degli anni '70. Da allora, gli scienziati hanno lottato per identificare con precisione quale parametro orbitale sia più importante per l'inizio e la fine dei cicli glaciali a causa della difficoltà di datare i cambiamenti climatici così indietro nel tempo. […] Poi il coautore di questo studio presume che (non dati certi): "Ma è molto improbabile che si verifichi una tale transizione verso uno stato glaciale in 10.000 anni perché le emissioni umane di anidride carbonica nell'atmosfera hanno già deviato il clima dal suo corso naturale, con impatti a lungo termine nel futuro", ha aggiunto il coautore Gregor Knorr dell'Istituto Alfred Wegener, Centro Helmholtz per la ricerca polare e marina. […] Lo studio https://www.science.org/doi/10.1126/science.adp3491
LeoCleo Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto @claravox devi cercare altri studi: quelli che dicono che la colpa è del tuo 0.9 twin air a benzina euro 5.
audio2 Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto @claravox ieri ho visto in vendita un tarpan honker, mi vergogno quasi a postare la foto. giuro che avesse il cambio automatico me lo prenderei.
LeoCleo Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto 13 minuti fa, claravox ha scritto: ma quale benzina ho il naftone. Allora ti attribuisco anche le eruzioni solari. Hihihi!!!!!! 1
UpTo11 Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto Oggi Zelig proprio. Mi fate un fischio quando arriva Pino La Lavatrice per cortesia?
LeoCleo Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto @indifd Ho fatto i miei primi 10.000 km col naftone (Golf 7.5 2.0 150CV): in autostrada a velocità costante 120-130 riesce a fare 25 KM/L. Pazzesco. Va bene che io ho una guida molto dolce, nessuna frenata inutile, ma i progressi sui consumi sono stati strabilianti. Inizio quasi a considerare "assetata" la Yaris ibdrida... che ha 50 CV in meno.
briandinazareth Inviato 4 Agosto Autore Inviato 4 Agosto @UpTo11 Tutti membri b della royal society, c'è anche qualche grande nome 😂
Panurge Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto La Yaris batte il diesel in uso semi urbano, 3,5 per cento km contro circa 6, in autostrada a velocità costante, diciamo 130, il diesel è più efficiente. Se la percorrenza con lunghi tratti a velocità sostenuta è solo una frazione non grande del totale la ibrida vince con discreto distacco.
indifd Inviato 4 Agosto Inviato 4 Agosto 7 minuti fa, LeoCleo ha scritto: fare 25 KM/L Eravamo leader mondiale noi europei, ma abbiamo/hanno deciso che era brutto brutto il naftone Poi per altro si bruciano combustibili fossili come se non ci fosse un domani in tutto il mondo a partire dai voli per domingueros con coscienza climatica 1
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