Capotasto Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio Dopo un Vasco a San Siro di qualche anno fa, preso atto di un acustica a dir poco terrificante (primo anello, poltrone arancioni), tanto che non si capivano nemmeno le parole e tutto si perdeva in un magma indistinto di frequenze basse sparate a livello di Space Shuttle in decollo, da mal di testa e basta, io coi concerti pop/rock negli stadi, ma anche nei palazzetti, ho chiuso. Non ne vale la pena. Spendere 80/90/100 euro, a cranio, solo per dire "io c'ero" è roba da bimbominkia. Sono luoghi quasi sempre impossibili da sonorizzare decentemente. Faccio un eccezione solo per l'Arena di Verona, dove l'acustica è valida. Due anni fa Peter Gabriel "I/O" è stato un gran concerto. E stasera ci ritorno per i Mumford & Sons. Vi saprò dire. 1
Tronio Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 19 minuti fa, Capotasto ha scritto: Spendere 80/90/100 euro, a cranio, solo per dire "io c'ero" è roba da bimbominkia. Eppure è il motivo principale per cui chi ci va è disposto a spendere quelle cifre o anche di più: non è una questione di età né di qualità artistica (in molti casi sì, ma non è questo il punto). L'errore è pretendere di voler mettere sullo stesso piano il concerto pop allo stadio con quello da camera all'auditorium: sono die eventi ai quali si va ad assistere con obiettivi e aspettative differenti. Così come a Santa Cecilia non mi aspetto che tra un movimento e l'altro di una sinfonia Petrenko si rivolga al pubblico gridando "Clap your hands for me Roma!!!" o stravolga l'esecuzione facendo fare un assolo improvvisato di dieci minuti al primo violino, così non posso e non devo aspettarmi che all'Olimpico la qualità dell'ascolto del cantante X o del gruppo Y sia anche lontanamente paragonabile a quello dei medesimi brani da disco, non solo con un impianto di altissimo livello ma neanche con un paio di auricolari collegati all'iPhone.
TetsuSan Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio 6 ore fa, Capotasto ha scritto: Sono luoghi quasi sempre impossibili da sonorizzare decentemente. Vero. Però il concetto di "decentemente" è molto variabile. Finché ci saranno persone che ritengono qualitativo l'ascolto cuffiette BT + smartphone, ci sarà poco da sperare. L'ascoltare bene è una materia che richiede educazione ed esercizio.
LeoCleo Inviato 7 Luglio Inviato 7 Luglio Sabato sera c’è stato un concerto tributo a Fabrizio de André. Al di là della bravura della band, sono rimasto stupefatto dalla qualità audio: semplicemente perfetta. Tanto che a fine serata sono andato a complimentarmi con il ragazzo che ha curato l’acustica. Mi ha detto due cose: la prima, che dopo il coviddi, non è rimasto nessuno degli storici professionisti a fare questo lavoro, che oggi spesso viene svolto da semplici attacca cavi che nulla capiscono di musica e acustica. La seconda, che ci vuole anche grandissimo qulo. Il concerto si è tenuto in una piazza chiusa sui 4 lati, a suo dire di dimensioni fortunate.
long playing Inviato 8 Luglio Inviato 8 Luglio @LeoCleo 11 ore fa, LeoCleo ha scritto: La seconda, che ci vuole anche grandissimo qulo. Il concerto si è tenuto in una piazza chiusa sui 4 lati, a suo dire di dimensioni fortunate. " Qulo Diktat " in genere per tutti i luoghi occasionali , non adibiti ad hoc , esterni et similia.
senek65 Inviato 8 Luglio Inviato 8 Luglio 23 ore fa, LeoCleo ha scritto: Mi ha detto due cose: la prima, che dopo il coviddi, non è rimasto nessuno degli storici professionisti a fare questo lavoro, che oggi spesso viene svolto da semplici attacca cavi che nulla capiscono di musica e acustica. Oh, come no...
Capotasto Inviato 9 Luglio Inviato 9 Luglio Dieci anni dopo i Mumford & Sons si riprendono l'Arena: «Quanto ci piace questo posto» | L'Arena https://share.google/ilQ3bFDfy4QquJrGh Concerto spettacolare! Uno dei migliori, se non proprio il migliore, al quale ho assistito da 10 anni a questa parte. Qualità audio abbastanza buona. Certo, a casa nostra, coi nostri impianti, un loro blu ray si sente meglio, tuttavia l'Arena di Verona è un raro esempio di location difficile da far suonare male, anche per il più cialtrone e incapace dei fonici. Io avrei tenuto il volume molto più basso, ché non serve proprio, lì dentro, sparare tutti quei decibel, ma nonostante ciò l'audio è stato ugualmente accettabile. Merito ovviamente solo dell'Arena; non certo del fonico.
Tronio Inviato 9 Luglio Inviato 9 Luglio Il 07/07/2025 at 23:57, LeoCleo ha scritto: Mi ha detto due cose: la prima, che dopo il coviddi, non è rimasto nessuno degli storici professionisti a fare questo lavoro, che oggi spesso viene svolto da semplici attacca cavi che nulla capiscono di musica e acustica Probabilmente ne conosce pochi lui. Il 07/07/2025 at 23:57, LeoCleo ha scritto: La seconda, che ci vuole anche grandissimo qulo. Certo, il fattore "Q" aiuta in ogni campo: è quando le condizioni non sono favorevoli che si vede chi ha veramente il "manico".
long playing Inviato 9 Luglio Inviato 9 Luglio @Tronio 29 minuti fa, Tronio ha scritto: : è quando le condizioni non sono favorevoli che si vede chi ha veramente il " Manico " si , ma anche " orecchio "...Se non c'e' quello hai voglia... 1
homesick Inviato 9 Luglio Inviato 9 Luglio Il 07/07/2025 at 14:32, TetsuSan ha scritto: Vero. Però il concetto di "decentemente" è molto variabile. Finché ci saranno persone che ritengono qualitativo l'ascolto cuffiette BT + smartphone, ci sarà poco da sperare. L'ascoltare bene è una materia che richiede educazione ed esercizio. A memoria in Italia la qualità media dell'audio nei concerti pop rock non è mai stata buona e questo anche in epoche dove i CD e vinili si vendevano a milionate e giravano su impianti stereo. Da un lato si continuano ad usare location sfigate come il Palalottomatica di Roma dall' altro sembra che i na fonici facciano sempre una fatica enorme a trovare la quadra, spesso devono passare 3 / 4 canzoni prima di campanarci qualcosa e vabbè che il sound check lo hai fatto a locale vuoto ma non credo che nel 2025 non ci siano software che simulino il pubblico. Ho un ricordo del 99 ad Helsinki, locale Tavastia , concerto di tre band hard n heavy a me sconosciute , sembrava avessero messo il ciddi da come si sentiva bene per non parlare dell' impianto di areazione, si poteva ancora fumare all'interno ma usciti fuori i vestiti non erano impestati di fumo . Insomma credo che il problema sia legata alla figura del fonico poco ricercata e pagata bene in Italia per cui il livello del professionismo è inferiore al resto d'Europa. Del resto basta farsi qualche festival metal all'estero per capire la differenza di come viene trattato il pubblico. Nel 98 al gods of metal il concerto si tenne nel parcheggio del forum di Assago, 40k persone sull'asfalto a 34 gradi , alle 15 del pomeriggio i chioschi che vendevano alimenti avevano finito l'acqua e avevano solo birra calda. Al Wacken qualche anno dopo essendo venuta giù molta acqua l'organizzazione porto migliaia di balle di fieno per coprire il terreno ed evitare che il pubblico stesse nel fango , alla fine offrire un buon suono sarebbe una questione di rispetto, che evidentemente latita dalle ns parti. S
LeoCleo Inviato 9 Luglio Inviato 9 Luglio 1 ora fa, Tronio ha scritto: Probabilmente ne conosce pochi lui. Mah, visto che è stato aperto un 3D per lamentare la scarsa qualità audio, mi sa che non se ne conoscono molto in generale. 1
Tronio Inviato 9 Luglio Inviato 9 Luglio 1 ora fa, LeoCleo ha scritto: è stato aperto un 3D per lamentare la scarsa qualità audio Sbagliando però in alcuni casi approccio e mettendo in un unico calderone generi e location completamente differenti, come se le aspettative del pubblico e le possibilità di un suono qualitativamente soddisfacente fossero le stesse. Il fonico di un concerto rock amplificato all'aperto ha come obiettivo quello di far sentire "qualcosa" ad alto volume a tutti gli spettatori, che dal canto loro sono più interessati ad "esserci", a riprendere col telefonino, a "sentire la botta" ecc. che non a una presunta e irraggiungibile "qualità". Viceversa, in un evento musicale che si tiene in un ambiente acusticamente più felice (auditorium, teatro, anfiteatro ecc.) e con ascoltatori che giustamente hanno ben altre aspettative, si può (e si deve) agire per ottenere un'esperienza d'ascolto che, pur con tutte le limitazioni del caso (non trattandosi di un concerto acustico), sia quantomeno soddisfacente. 1 ora fa, homesick ha scritto: credo che il problema sia legata alla figura del fonico poco ricercata e pagata bene in Italia per cui il livello del professionismo è inferiore al resto d'Europa Anche, ma non dimentichiamo che il "mercato" lo fanno gli acquirenti: se qui si continuano a pagare senza batter ciglio 150 Euro per stare nella melma, senza acqua da bere e con un audio pessimo, diciamo che ci meritiamo la m...a del René di Boris. I Metallica al Palaeur (io lo chiamo ancora così...) erano da class action, mentre gli AC/DC a Berlino non solo si sentivano bene considerato che si era in uno stadio, ma il "servizio al cliente" era impeccabile ed efficiente. 1
tarmac Inviato 9 Luglio Inviato 9 Luglio Poco tempo fa , ho assistito al concerto dei The The al Vittoriale di Gardone Riviera ....... qualità' 10/10 - acustica : visto non la piu' giovane eta' del cantante con medio molto spinto e medio basso arretrato ( impianto L Acoustic con tecnico del suono Uk e esperienza da vendere ) - performance eccellente di Matt Johnson + band Per lavoro ho a che fare con molti service audio ( vendo un marchio di sistemi audio live di alto livello ) ......vi devo dire che non frega nulla a nessuno del risultato , se non espressamente richiesto dall ' artista ? Mi fanno fare le prove con dei file mp3 a 128 k , punto Poi ovvio , far suonare decentemente uno stadio non e' come equalizzare il vittoriale , tenete presente che l'artista straniero ( se di una certa cultura ) spesso e volentieri si porta con se il tecnico mixer/ luci con impianto audio connesso , ma 8 volte su 10 all'artista interessa solo incassare e fare una serata decente Cultura sulla riproduzione musicale pari a zero ( o quasi ) 1
rpezzane Inviato 9 Luglio Autore Inviato 9 Luglio da nessuna parte ho preteso la qualità del Parco della Musica (dove vado anche abbastanza di frequente ma quasi esclusivamente per la classica) o dell’arena di Verona dove sono stato solo una volta per la lirica. Como ho più volte sottolineato un conto è la qualità eccelsa un conto il vomito. Secondo me Mengoni aveva un audio da vomito. Solo SPL e intellegibilità nulla. Io che non conosco le canzoni di Mengoni non capivo i testi. Ora se per te questo è normale va bene. Per me non lo è. E di sicuro non ho speso 215€ per dire “Io c’ero”. Li ho spesi per accompagnare mia moglie e mi sono portato pure mio figlio. Avrei però gradito ascoltare musica e non rumore. Avrei ad esempio voluto ascoltare la splendida voce di Mengoni invece che relegarla a sparring partner del rumore diffuso. Ma io faccio questa riflessione. Se ognuno di noi andasse al cinema e ti proiettano il film con le strisce nere in orizzontale o con il video che va e che viene ma voi cosa direste ? Se invece di avere una qualità UltraHD aveste la qualità 640x480 voi vi lamentereste ? E se si perchè per la musica non varrebbe questo discorso ? All’olimpico ho visto i cold play (audio maluccio) gli U2 (audio discreto). Ecco puntiamo almeno al discreto….. Buona serata
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